Ca’ Foscari Short Film Festival

Videoconcorso "Francesco Pasinetti" 2025

Il Videoconcorso “Francesco Pasinetti” al Ca’ Foscari Short Film Festival

Il Videoconcorso “Francesco Pasinetti”, giunto alla sua 22^ edizione, è ormai un punto di riferimento per giovanissimi, amatori e professionisti del settore cinematografico, con l’obiettivo di promuovere produzioni cinematografiche – anche indipendenti e sperimentali – a Venezia. Il Festival Pasinetti, presieduto da Anna Ponti e curato da Giovanni Andrea Martini, Michela Nardin, Marco Paladini, Isabella Albano, Martina Zennaro, Valentina Magris, e Marina Nostran, pone particolare attenzione ai cortometraggi che affrontano tematiche sociali, culturali e ambientali, nonché al genere documentario, in special modo se legato alla città di Venezia.

Il Festival mantiene un legame stretto con il mondo della scuola, in particolare con il Liceo Artistico Michelangelo Guggenheim, dove è nato, quando l’istituto era ancora denominato Istituto Statale d’Arte di Venezia. Una delle giornate di premiazione di questa edizione sarà infatti ospitata nell’aula magna del Guggenheim.

Il Concorso prosegue il suo racconto della città, narrandone la vita e la tradizione, rimanendo attento all’attualità e alle prospettive future. Anche quest’anno le giornate del festival si svolgeranno in diversi luoghi della città: la Casa del Cinema, il Teatro ai Frari, il Teatro “Kolbe”, lo spazio Regione Veneto alla Mostra del Cinema, e Cibiana di Cadore, un luogo ricco di storia e suggestioni che ospiterà una serata del Pasinetti dedicata al cinema di montagna.

«Sono pietre o sono nuvole?» - questa citazione di Dino Buzzati dà il titolo alla sezione dedicata al paesaggio, alle architetture e alle storie dei Monti Pallidi, le Dolomiti. Come ogni anno, un premio speciale sarà assegnato dalla Vetrina del Volontariato. Inoltre, una specifica sezione affronterà un tema di drammatica attualità: “Ti amo da… vivere” – una scuola di sentimenti volta a riconoscere il reale respiro dell’amore.

“Vedere poesia” è una sezione dedicata ai corti che sappiano tradurre in immagini versi poetici, sia editi che inediti. Nasce inoltre una nuova sezione “Corto Kids”, curata da Solenn Le Marchand, rivolta a cortometraggi per bambin* e realizzati da bambin* di età inferiore ai 15 anni. Il tema di quest’anno è “i diritti dei bambini e delle bambine”: potranno partecipare corti internazionali, ideati in ambito scolastico o extrascolastico, incentrati sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

La giuria del premio, presieduta da Manfredo Manfroi – presidente emerito del Circolo Fotografico La Gondola – è composta da esperti del settore e da figure di spicco della cultura veneziana.

Venezia è al centro di un premio speciale assegnato dall’Associazione “Tutta la Città insieme!”, che riassume il tema trasversale di tutte le sezioni: il diritto a vivere in contesti accoglienti, dove il dialogo è un prezioso strumento di conoscenza, dove la diversità è ricchezza, e in cui la convivenza pacifica è alla base delle relazioni.

Il regolamento completo della 22^ edizione è disponibile sul sito www.festivalpasinetti.il.

Giovanni Andrea Martini


“Home” di Philippe Apatie, 6’

Il titolo del video deriva dalla sua colonna sonora, uno spiritual intitolato Trampin’, cantato da Patti Smith: «Tryin’ to make heaven my home». Il film intende configurarsi come un “libro dei ricordi” della città, coprendo dieci anni di vita cittadina: momenti gioiosi e difficili dei suoi abitanti, i loro sforzi per evitare che la quotidianità diventi un inferno.


“Showreel/blob” degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, 5’

Incursioni video nella vita quotidiana da parte degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.


“Col salso sui ossi” di Camillo Valle, 5’

Il sestiere di Cannaregio negli anni ’70, raccontato attraverso sei bobine da 120 metri di pellicola Super8, re-interpretate e rimontate con una nuova chiave di lettura, riportano alla luce una Venezia ormai scomparsa. È un’elaborazione visiva di Camillo Valle, in collaborazione con RI-PRESE – memory keepers – e Cineoptica, sulle note del gruppo veneziano Dreghe e i Fioi. Le fondamenta della Misericordia si specchiano nei suoi canali e nei suoi ricordi, tra le attività dell’associazione sportiva Remo D’Oro (allora anche trattoria, oggi Paradiso Perduto) gestita dalla famiglia Pagin. Musica e alogenuri d’argento si uniscono per narrare una Venezia perduta e preservarne la memoria.


“El gondolero” di Luc Francois Granier, 3’

“Un esperimento nato in una giornata di lockdown da Covid, usando ciò che avevo in casa” – racconta l’autore. L’idea era far navigare una scatola di sardine come fosse una gondola (con una piccola molletta di prua) su una bacinella (un mini bacino di San Marco casalingo), tra colonne, draghi, ponti e mascherine, i simboli di quell’epoca.


“i racconti della 1E” degli studenti del Liceo Artistico Guggenheim, 3’

Il video nasce dalla raccolta di piccoli lavori della classe 1E del Liceo Artistico Michelangelo Guggenheim, realizzati durante le ore di Laboratorio Artistico. Accompagnati da frasi poetiche, queste brevissime animazioni esprimono sentimenti e immaginazioni che i ragazzi e le ragazze hanno elaborato con la semplicità e la purezza tipiche dell’adolescenza.


“Omayma” di Fabio Schifilliti, 14’

Omayma è un film che omaggia la memoria di una donna realmente vissuta, ma che, al contempo, diviene un’opera esemplare per raccontare con poesia e coinvolgimento ciò che potrebbe essere la vicenda di tante altre donne. Il demone del possesso non conosce nazionalità, religione o colore della pelle e si manifesta con violenza cieca. Il doppio piano narrativo riesce a offrire, in modo visivamente incisivo, uno sguardo profondo sulle esperienze vissute, regalando immagini destinate a restare impresse nella nostra coscienza.


“Venezia: magici sogni e scomode realtà” di Isabella Lanzafame, 4’

La laguna è un ecosistema straordinario e ognuno dovrebbe rispettarlo. Eppure, spesso l’interesse economico infrange questo equilibrio e provoca danni rilevanti all’ambiente e alla città. Inquinamento e moto ondoso mettono in seria difficoltà la sopravvivenza della laguna e di Venezia, che di essa è parte integrante.


“Grandmother wore us out” (Gaza, 2024) di Haneen Koraz, 3’, per la sezione “Corti Kids” a cura di Solenn Le Marchand

L’animazione è stata realizzata durante un laboratorio da bambine e bambini dei campi profughi di Gaza nel 2024. È la modalità che si intende proporre, coinvolgendo le scuole elementari locali, per la sezione “Corto Kids” del Videoconcorso Pasinetti, curata da Solenn Le Marchand.


“La regione dell’ultravioletto” (anteprima/preview), 10’

“La regione dell’ultravioletto” è una sorta di anticipazione del video che troverà espressione, all’interno del programma del Festival Pasinetti, attraverso un dialogo aperto. Presentato da Elisa Barbieri, con la partecipazione di Manuel Frara (Accademia di Belle Arti) e dell’artista Daniela Manzolli. Un invito a ragionare sul significato e la funzione dell’immagine video registrata, quella che sfugge al proprio ego per diventare testimonianza. Ci spinge a confrontarci con un dubbio apparentemente semplice, percepito a volte come un mero riflesso cromatico di un’emozione. Un’emozione che sembra mancare, ma che in realtà desidera raccontarsi, mostrandosi all’improvviso.