Asiamedia

108 articoli

Avec le vent en poupe

Senza essere belligerante e retorico, questo film di propaganda esprime un ottimismo leggero, da commedia ben calibrata, e riesce a essere positivamente leggiadro pur nelle pesanti implicazioni ideologiche che vi sussistono.

Lin family shop

Il film riunisce un'equipe di figure importantissime del cinema e della cultura cinese: tratto dal romanzo di Mao Dun, sceneggiato da Xia Yan, una delle figure più influenti del cinema di sinistra. La rappresentazione della borghesia è quella canonizzata dal partito comunista, di cui il film abbraccia le teorie e i modelli rappresentativi: classe sociale oppressa dall'imperialismo e dal capitalismo selvaggio dei giapponesi e dei nazionalisti, è pur tuttavia la classe che opprime il proletariato cinese.

The white haired girl

È con questo film che si suole fare iniziare la storia del cinema della repubblica popolare cinese. Girato da Shui Hua, uno dei più prolifici autori cinesi dell'epoca comunista, il film si presenta come un'opera collettiva dell'istituto d'arte Lu Xun.

Song of the fountain

Anonimo film dell'inizio degli anni Ottanta, dice del tentativo drammatico del cinema e della Cina di tornare alla normalità dopo le scosse della Rivoluzione Culturale.

This life of mine

Tratto dal romanzo di Lao She, il film racconta la storia della Cina dal 1911 alla vittoria comunista. È curioso un confronto con Flower Street, film coevo ma girato a Hong Kong. Entrambi condividono un'aspirazione irriducibile alla pace, segno di una cultura esausta da decenni di conflitti e carestie.

Eight thousand li of clouds and moon

Diretto da Shi Dongshan (1902-1955), celebre regista degli anni 20-40 (autore per esempio di Twin Stars, questo film è un modello della cinematografia postbellica, fortemente critica nei confronti del governo nazionalista.

Crossroads

Uno dei primi film cinesi a trattare in maniera personale e soggettiva il tema della giovinezza e dei suoi problemi nei confronti della società e nelle relazioni interpersonali.

Li Shizhen

Grande epopea biografica, diretto da Shen Fu e interpretato dalla grande stella dell’epoca Zhao Dan. Il film, di fattura classica, elegante e solenne, è la biografia di Li Shizhen, farmacologo della dinastia Ming, che assurge a mito nazionale, incarnando i valori di giustizia, coraggio e abnegazione nel servizio del popolo, nonché nuovi valori quali la sfida ai classici e alla tradizione.

Midnight

Tratto dal celebre romanzo di Mao Dun, diretto da Sang Hu, importante regista degli anni '40 e '50, fu uno dei pochi autorizzati a girare film durate la rivoluzione culturale. Questo film segna il desiderio di ritorno alla normalità di un paese devastato da dieci anni di guerra civile intergenerazionale.

Stamp lover

Questo film fa parte di quella corrente, all'inizio degli anni ottanta, che tenta di riportare il cinema alla "normalità" dopo un decennio di dittatura dell'immaginario comunista. L'umorismo è piacevole, gli attori discreti e il ritmo spedito, il che spiega in parte il successo che questo film ottenne all'epoca; successo sancito dai numerosi premi statali che ottenne.

Cold night

L'inizio degli anni ottanta è un periodo di transizione; per uscire dalle imposizioni della rivoluzione culturale spesso il cinema si rivolge ad opere letterarie "classiche”, e dunque difficilmente attaccabili dalla censura. Qui Que Wen mette in scena, con poca fantasia, l'opera di Ba Jin, ben riuscendo a veicolare l'atmosfera opprimente e angosciosa di Chongqing nel 1944.

Song at midnight

Enorme successo commerciale dell'epoca, il film trae ispirazione dal Fantasma dell'opera (Rupert Julian, 1926) e Frankenstein (James Whale, 1931) e dal cinema espressionista tedesco.