Incroci di civiltà

Festival Internazionale
di Letteratura a Venezia
2 5 aprile 2025

Nouri Al-Jarrah Siria

Venerdì 4 aprile - ore 9.30

Auditorium Santa Margherita - Emanuele Severino

Poeti a Incroci: la parola libera

Nouri Al-Jarrah

Rodolfo Häsler (Cuba)

José María Micó (Spagna)

In collaborazione con Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, emuse, Le Monnier, L'Arcolaio

Nouri Al-Jarrah, uno dei maggiori poeti e scrittori siriani, nato a Damasco, vive attualmente a Londra. Lasciò la Siria per il Libano, lavorò nel giornalismo letterario dagli inizi degli anni Ottanta, e fu caporedattore della rivista “Fikr” (Pensiero). Da Beirut partì per Cipro, lì visse due anni, poi si trasferì a Londra nel 1986, dove vive tuttora. Partecipò alla fondazione della rivista “Al Nakid” (Il critico), e ne fu caporedattore tra il 1988 e il 1993. Tra il 1993 e il 1995 fondò e diresse la rivista “al Katiba” (La scrittrice), la prima rivista mensile dedicata alle avventure delle donne nella scrittura. Istituì nel 1994 il primo premio letterario per romanzi scritti da donne. Nouri Al-Jarrah, attualmente, dirige tra Londra e gli Emirati Arabi il Centro arabo della letteratura di viaggio e il Convegno dei viaggiatori arabi e musulmani: scoprire se stessi e l’altro, che si svolge annualmente in una delle capitali orientali; inoltre, è membro della giuria del Premio Ibn Battuta per la letteratura di viaggio. Ha pubblicato più di dieci raccolte di poesie, e due libri di letteratura per l’infanzia. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, greco, italiano, persiano, e altre lingue. In Italia sono state tradotte tre raccolte di poesia di Al-Jarrah: Una barca per Lesbo, L’Arcolaio (aprile 2018), traduzione a cura di Gassid Mohammed; Esodo dall’abisso del Mediterraneo (poesie scelte), Le Monnier Università (marzo 2023), traduzione a cura di Francesca Corrao; Il serpente di pietra, emuse (dicembre 2024), traduzione a cura di Gassid Mohammed.