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Mohsen Makhmalbaf - Un profilo d'autore.

Breve presentazione critica del percorso poetico di Mohsen Makhmalbâf e della sua famiglia, dagli esordi fino agli ultimi film ambientati e girati in Afghanistan. Un viaggio in quattro tappe, più la filmografia completa.

Guardare altrove - incontro con Naomi Kawase, Locarno, 2000

Kawase Naomi ci conduce per mano in un viaggio attraverso la forma e il senso del suo film forse più suggestivo, Hotaru (Lucciole, 2000), fino al cuore del suo cinema. Un cinema che nasce dall'urgenza del dolore e della sofferenza; un universo che attrae e inghiotte, ma solo per restituire la forza e l'energia necessarie per proseguire.

Il sentimento di chi guarda

In Corea, sino alla metà degli Anni Ottanta, non c'erano scuole di cinema, né esisteva un movimento politicamente orientato. Dalla metà di quel decennio sono state invece fondate molte scuole e molti studenti hanno iniziato a studiare cinema all'università. Io appartengo a questa generazione.

Naval battle of 1894

Magniloquente, quasi senza colonna sonora, si affida alla grandeur delle scenografie per un epico affresco storico che alterna abilmente primi piani che indagano le pulsioni intime dei personaggi e grandi totali che descrivono le scene di massa alla città proibita, al villaggio dei pescatori.

Lan Yu

Lan Yu ci dimostra come il cinema di Kwan si esprima attraverso costanti variazioni, sviluppate lungo un genere e grazie a toni melodici che si dichiarano debitori del miglior melodramma.

Kya Dilli Kya Lahore (Che sia Delhi o Lahore, 2014): amara futilità di una tragedia

1948, una striscia isolata del confine indo-pakistano. Un soldato pakistano deve trovare i documenti di un tunnel tra Delhi e Lahore in un avamposto indiano, dove è rimasto il cuoco del battaglione. Ha inizio una schermaglia fatta più di parole che di schioppettate, debutto nella regia dell’attore Vijay Raaz, che racconta una piccola, grande storia, piena di humour e di amarezza.

THE INDIAN DOCUMENTARY (4)

Sinchronous Sound and Fury

Dopo aver tracciato la nascita  e l'evoluzione del documentario in India, nel quarto articolo della serie BD Garga si sofferma sugli anni 60. In questo periodo il documentario raggiunge una fase particolarmente creativa, quando arrivano sulla scena cineasti come Fali Bilimoria, Clement Baptista, Pramod Pati, S.N.S. Sastry e Sukhdev. Lingua: inglese

Ming Dai Ahui Zhu (Mirror image)

Opera prima di un assistente alla regia di Hou Hsiao-hsien, Mirror Image è una traccia appena abbozzata di vuoti coscienziali, di smarrimenti, di brevi incontri, di lunghi silenzi e di una rituale quotidianità

Makhmalbaf e L'elefante

Un profilo di Mohsen Makhmalbâf in occasione di una retrospettiva che il Torino Film Festival ha dedicato al regista nel 1996. Dall'apprendistato alla maturità, Tullio Masoni descrive le principali caratteristiche della sua poetica attraverso il commento dei suoi film chiave.

La poetica dell'intimo - IL CINEMA DI KAWASE NAOMI

Kawase Naomi, ovvero il cinema come assoluto bisogno di filmare, come atto che reintroduce alla vita. Dai filmati sperimentali in super8 ai più maturi Moe no Suzaku (Suzaku, 1997) e Hotaru (Lucciole, 2000), l'evoluzione di un linguaggio poetico che nasce dal pudore estremo con cui la mdp, mossa da un occhio mobile e inquieto, ritrae la vita.

Chib- Ŭro (The Way Home...)

Con una trama semplice e naturale al punto che sembra non venga raccontata nessuna storia, The way home è stato un inaspettato successo fra i film del 2002.

Jin Nian Xia Tian

L'esordio nel lungometraggio di finzione della giovanissima documentarista Li Yu, uno dei primi film lesbici in Cina.