N. 26, 12/2014 - Ruth First: morte, vita, memoria 
DEP - Deportate, esuli, profughe

Ruth First con un gruppo di ricercatori del Centro de Estudos Africanos dell'Università Eduardo Mondlane, distretto di Eráti (Nampula, Mozambico), 1979.

La vita di Ruth First è stata scandita da una militanza politica coerente con una rigorosa e critica analisi delle radici storiche e dinamiche politiche dell'apartheid e delle lotte per l'emancipazione in Sudafrica e in Africa. Il percorso politico e intellettuale di Ruth parte dal Sudafrica.

Giornalista acuta e coraggiosa, affronta inchieste che denunciano gli abusi del regime di apartheid investigando i luoghi di lavoro e gli effetti delle politiche discriminatorie e, nel 1963, viene arrestata, prima donna bianca a subire la prigione a cui segue l'esilio in Gran Bretagna. 

Qui proseguirà la sua attività di militante politica e ricercatrice insegnando e pubblicando studi che avranno un notevole impatto sul dibattito in corso non solo sul Sudafrica ma anche sulle prospettive dello sviluppo politico dei paesi africani che si affacciano in quegli anni alle indipendenze.

Questo numero si concentra in particolare sulla parte finale del suo percorso - l'attività di organizzazione di formazione alla ricerca nel Mozambico che aveva conquistato l'indipendenza attraverso una lunga lotta di liberazione in un'Africa australe in cui l'emancipazione politica delle popolazioni aveva incontrato le maggiori resistenze. Fu assassinata proprio nel momento in cui, malgrado le difficoltà e gli ostacoli, il suo lavoro si rivelava più entusiasmante e incisivo. Nei suoi scritti, nelle persone che hanno collaborato con lei, rimane indelebile il ricordo di quanto Ruth credesse nella ricerca ben fatta, autorevole perché rigorosa, come terreno di lotta e contestazione, per capire meglio la sostanza dei problemi e svelare le contraddizioni dell'azione politica preposta a risolverli.

Numero completo

Singoli contributi

file pdfIntroduzione, Ruth First: la morte, la vita, la memoria
di Roberta Pellizzoli. Questo numero di DEP fa parte di una serie di iniziative per commemorare la vita e il lavoro di Ruth First a trent'anni dal suo assassinio a Maputo nell'agosto 1982. Si sofferma in particolare sugli anni trascorsi in Mozambico, dove Ruth First diresse il Centre for African Studies (CEA) dell'Università Eduardo Mondlane dal 1977 fino alla sua morte. I saggi qui raccolti sono opera di studiosi la cui vita fu in diversi modi legata a quella di Ruth First.
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file pdfRuth First: militante internazionalista, giornalista, ricercatrice, docente
di Anna Maria Gentili. Questo saggio analizza il contributo di Ruth First alla conoscenza dei conflitti in Sud Africa e in Africa. In Mozambico lavorò soprattutto come ricercatrice e insegnante impegnandosi nell'organizzazione di un corso basato sull'analisi rigorosa delle politiche perseguite nel processo roformatore rivoluzionario.
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file pdfWhy was Ruth First in Mozambique? [ENG]
di Bridget O’Laughlin. Poiché Ruth First era una militante da lunga data contro l'apartheid, alcuni si sono chiesti perché abbia deciso di lavorare presso la piccola Università Eduardo Mondlane a Maputo in un contesto politico molto difficile. Quando arrivò non era convinta che in Sud Africa la rivoluzione socialista fosse inevitabile, ma pensava valesse la pena impegnarvisi. La ricerca di Ruth First si basava sulla teoria marxista, ma il suo approccio era critico ed evolutivo.
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file pdfRicordando Ruth First: la voce, il viso, il lavoro e il silenzio
di Alpheus Manghezi. Questo saggio inizia col ricordare l'influenza di Ruth First in Sud Africa e poi in Mozambico. Ella fece importanti osservazioni sul boicottaggio degli autobus ad Alexandra del 1957 a cui l'autore ha partecipato. Vent'anni dopo ha collaborato con Ruth First sul tema delle migrazioni, del lavoro forzato, sui nuovi villaggi comunitari e sulle cooperative agricole.
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file pdfRuth First: lessons for a new generation of African scholars [ENG]
di Tebello Letsekha. A trent'anni dalla morte Ruth First è ricordata e onorata in Sud Africa principalmente come giornalista di inchiesta e come attivista contro l'apartheid. Questo saggio narra la storia spesso ignorata di Ruth First sociologa e studiosa e si sofferma sul suo contributo scientifico.
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file pdfRuth First: la ricerca e l’insegnamento
di Carlos Nuno Castel-Branco. Questo breve testo è un estratto del discorso di apertura al terzo Congresso internazionale dell' Instituto de Estudos Sociais and Económicos (IESE) svoltosi a Maputo il 4 September 2012. Il Congresso dal titolo: Mozambico: accumulazione e trasformazione nel contesto della crisi internazionale era dedicato alla memoria di Ruth First e di Alice Amsden.
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Last update: 20/11/2024