Progetti di ricerca

Il Dipartimento DSLCC svolge attività di ricerca partecipando a progetti di ricerca nazionali e internazionali, per alcuni dei quali è project leader.
I docenti e ricercatori del DSLCC partecipano al progetto di ricerca interdisciplinare promosso con le Research for Global Challenges [EN], in particolare per le tematiche Creative arts, cultural heritage and digital humanities, Cross cultural and area studies, Public governance, welfare and social innovation, e Science of complex economics, human and natural systems.
Il Dipartimento incoraggia e valorizza i rapporti interdisciplinari con altri Dipartimenti e con partner esterni.
Presentare le proposte progettuali
Per presentare le proposte progettuali i ricercatori e le ricercatrici esterni/e al DSLCC sono invitati a consultare il Vademecum che contiene le indicazioni sull’iter procedurale di presentazione e discussione della proposta, sulle scadenze interne e sulla documentazione richiesta
Progetti conclusi

FAMI PROG-740 “Piano pluriennale di formazione per dirigenti, insegnanti e personale ATA di scuole ad alta incidenza di alunni stranieri”



Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014 – 2020
Obiettivo Specifico 2 “Integrazione e migrazione legale" – Obiettivo Nazionale 3 “Capacity building”
PROG-740 “Piano pluriennale di formazione per dirigenti, insegnanti e personale ATA di scuole ad alta incidenza di alunni stranieri”
Le iscrizioni sono state chiuse il 26 ottobre.
Responsabile Anna Cardinaletti e Graziano Serragiotto, Contributo 110.000 €, Finanziatore Ministero dell’Istruzione / FAMI Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, Durata 2019-2021
Nell’ambito del PROG-740 “Piano pluriennale di formazione per dirigenti, insegnanti e personale ATA di scuole ad alta incidenza di alunni stranieri” del Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo Studente, l’inclusione e l’Orientamento scolastico, finanziato a valere sui fondi FAMI 2014-2020, viene attivato un Corso di perfezionamento in Didattica dell’italiano lingua straniera o lingua seconda, offerto a docenti di qualsiasi ambito disciplinare e a dirigenti scolastici in servizio nelle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie e finalizzato al conseguimento della Certificazione in didattica dell’italiano L2 CEDILS di I o II livello.

EDUKA 2 – Per una governance trasfrontaliera dell'istruzione
Responsabile: Carmel Mary Coonan, Durata: 2017-2019, Contributo: 100.000,00 (Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia - Slovenia - Fondo europeo di sviluppo regionale - Asse prioritario 4: Migliorare lo sviluppo delle capacità e la governance transfrontaliera)
Il progetto affronta la sfida comune della debole capacità di cooperazione transfrontaliera nel settore dell’istruzione. L’obiettivo generale del progetto è rafforzare detta capacità, contribuendo al cambiamento della situazione attuale tramite la creazione di strumenti di governance congiunti e modelli didattici e formativi condivisi.A beneficiare delle azioni previste saranno in particolare le scuole e le università nell’area del Programma attraverso tre Output. Il primo riguarda la creazione di un Documento strategico di modelli didattici condivisi con linee guida, metodi comuni e contenuti condivisi su temi sia culturali e linguistici, sia ambientalistici e naturalistici che verrà realizzato all’interno di una Rete di cooperazione transfrontaliera formata da scuole, università, centri di ricerca ed enti delle minoranze nazionali e linguistiche. Il secondo prevede la realizzazione di una formazione condivisa per docenti che attuerà il trasferimento dei sopra citati modelli didattici nell’ambiente scolastico e universitario. Il terzo Output riguarda la predisposizione di un Documento strategico congiunto tra le università e i portatori d’interesse per una più agevole gestione delle pratiche amministrative di riconoscimento dei titoli e delle qualifiche professionali per studenti e laureati transfrontalieri nel settore dell’istruzione, prevedendo la creazione di materiali e servizi di supporto alle università e una contestuale formazione degli operatori.

PARTE (PARTititvity in European languages)
Responsabili: Giuliana Giusti e Anna Cardinaletti Durata: ottobre 2017-2020, Contributo: 64.400 NWO (the Netherlands Organization for scientific research)
PARTE (PARTititvity in European languages) è una rete di 9 unità di ricerca interdisciplinare in linguistica teorica, dialettologia sociolinguistica, linguistica tipologica, linguistica storica e linguistica applicata. È finanziato dal NWO (the Netherlands Organization for scientific research) e cofinanziato dale università di Zurigo, Venezia, Budapest e Pavia.
Le strutture partitive nelle lingue d’Europa presentano un alto livello di variazione morfosintattica e semantica che non è ancora stata ben descritta e ancor meno ben analizzata. Questo è dovuto principalmente al fatto che I numerosi studi si sono concentrate su lingue specifiche e fenomeni specifici mancando della dimensione paneuropea e interdisciplinare. Il progetto si propone di studiare in chiave comparativa e interdisciplinare l’emergere di marcatori della partitività, la struttura di articoli, pronomi, e caso paritivo, e il livello di resilienza di questi elementi in situazioni di bilinguismo e contatto linguistico.

DIMMI: Disabili Minori Migranti. Rappresentazione della disabilità e disturbi della comunicazione in bambini bengalesi. Uno studio di caso.
Responsabile Fabio Caon, Durata: maggio 2018 – marzo 2020, Contributo: € 45.000 (Fonte di Finanziamento Fondazione Alsos)
Tramite il presente progetto si intende indagare la diversa rappresentazione del fenomeno della disabilità dei minori bengalesi, nella comunità d’origine e nelle reti relazionali in cui sono collocati, e individuare modalità funzionali a comprendere adeguatamente se e quando gli eventuali disturbi della comunicazione siano riconducibili a effettive condizioni di disabilità oppure alla tipologia e alla qualità dell’input linguistico che essi ricevono. Infatti se il contesto comunicativo offre poca esposizione all’input linguistico in L1 il bambino troverà maggiori difficoltà nell’apprendere anche una nuova lingua (Cummins, 1989).

Destination Italy in English Translation and Language over the Years (DIETALY)
Responsabile Mirella Agorni, Durata: 2022-2025, Contributo: € 577.966, Finanziatore PRIN 2020 / MUR
Il progetto si concentra sulla comunicazione in inglese degli enti istituzionali italiani del turismo che hanno promosso l'Italia come destinazione turistica ai visitatori internazionali negli ultimi 100 anni, fornendo una panoramica diacronica descrittiva dell'evoluzione della comunicazione turistica italiana in inglese prodotta dalle istituzioni italiane dal 1919 al 2020. In questo modo, il progetto contribuirà a innescare una necessaria riflessione sulle strategie comunicative utili a migliorare l'accessibilità dei visitatori e il turismo consapevole, promuovendo l'autenticità e salvaguardando l'unicità delle destinazioni turistiche.

Reversed Perspectives and Intercultural Dialogues: Qualification of Bulgarian Language and Literature Teachers. Cross-border Bulgarian Studies
Responsabile Iliana Krapova, Contributo 22.910,00 €, Finanziatore Programme ERASMUS+ Strategic Partnership, Durata 2020-2022
Adult education and lifelong learning are not only important directives of the European Commission, but also a growing need. In a fast-changing world in which many people face up with more and more challenges of new technologies, the idea of a lifelong profession seems no longer applicable. This project aims at responding to this line of development by facilitating and optimizing teacher training processes in the field of Bulgarian language and literature across European borders. The project plans to create a set of e-courses based on new and highly innovative interactive web-based instruments that will help establish a common framework for coordinating and implementing the best practices for the teaching of Bulgarian language and literature both in Bulgaria as well as in Bulgarian schools abroad.

FAMI VOCI
Responsabile Fabio Caon, Contributo 224.807,87 €, Finanziatore FAMI Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, Durata 2019-2021
Il progetto VOCI: vivere oggi cittadini in Italia è un FAMI vinto in partenariato con il Comune di Venezia, servizio Pronto Intervento Sociale, Inclusione e Mediazione che funge da capofila. VOCI prevede azioni volte a potenziare la lingua italiana per persone migranti, provenienti da Paesi terzi vulnerabili. Per persone vulnerabili si intendono donne in gravidanza, vittime di tratta, minori a rischio esclusione e dispersione scolastica, persone bassamente scolarizzate o analfabeti. In particolare si realizzeranno laboratori di lingua italiana come L2 per la prima alfabetizzazione, laboratori di italiano come L2 ed educazione civica (con focus specifici come la ricerca del lavoro, vivere a scuola, la salute in Italia, ecc.), percorsi di L2 nelle scuole dell'infanzia, per genitori e bambini, laboratori extrascolastici per minori e formazione al personale docente sull'accoglienza di minori migranti.

FAMI CVM - La lingua italiana per l'integrazione e per il lavoro
Percorsi linguistici di apprendimento dell’Italiano L2 nella Regione Marche
Responsabile Fabio Caon, Contributo 25.765,60 €, Finanziatore FAMI Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020, Durata 2019 - 2021
La lingua italiana per l'integrazione e per il lavoro è un progetto FAMI (Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione) del Ministero dell’Interno e dell'Unione Europea con capofila il Comune di Venezia e partner l'Università Ca’ Foscari (Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati). Il progetto prevede diverse azioni tra cui:
- Attivazione e conduzione di due corsi di formazione, della durata di 16 ore ciascuno e 32 ore a distanza, rivolta a docenti di italiano l2 che operano nel terzo settore con studenti analfabeti (totali, semianalfabeti e analfabeti funzionali). Il corso affronta il tema della didattica rivolta a studenti analfabeti in L1 e prevede un approfondimento sulla strutturazione di UDA per questo specifico target.
- Somministrazione ai docenti coinvolti nella formazione della Certificazione in didattica dell'italiano L2 con studenti analfabeti in L1 erogata dall'Università Ca' Foscari di Venezia.
- Ricerca e sperimentazione, all'interno dei corsi di italiano L2 per studenti analfabeti e semianalfabeti in l1, su strategie didattiche e modelli organizzativo-didattici per gestire situazioni di emergenza. In particolare saranno osservate, attraverso schede costruite ad hoc, l'impostazione metodologica della lezione e la sperimentazione delle UDA realizzate dai docenti beneficiari dei corsi di formazione in presenza e a distanza. I risultati della ricerca saranno pubblicati on-line o su supporto cartaceo. Per la realizzazione di questa sezione del progetto verrà assegnata una borsa di ricerca

FAMILIA - Famiglie Migranti: Interventi Locali di Inclusione Attiva
Responsabile: Graziano Serragiotto, Durata: 24 mesi (scadenza 01/01/2020), Contributo € 30.400,00 (FAMI Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020)
In contesti con elevata presenza migratoria, come Prato e Ravenna, le famiglie migranti affrontano disagi che diventano insormontabili se associati a difficoltà linguistiche, basso livello di istruzione, scarsa conoscenza delle opportunità e dei servizi, mancanza di reti sociali. Le scuole e le associazioni sono il primo luogo in cui il disagio emerge. Il progetto, che vede partecipare Università Ca’ Foscari Venezia, Comune di Prato,Comune di Ravenna, CO&SO-Consorzio per la Cooperazione e la Solidarietà, Pane&Rose Onlus e Associazione Cieli Aperti Onlus, intende sperimentare e documentare modelli territoriali finalizzati a migliorare l’inclusione sociale, scolastica, economica e l’autonomia delle famiglie migranti, in collaborazione con scuole e terzo settore.
- Azioni: Ricerca Azione svolta da due università (Venezia e Almeira); Individuazione target segnalato da scuole o terzo settore; progetti personalizzati; tutoraggio verso i servizi e le opportunità; sostegno linguistico; socializzazione e costruzione di reti;
- Metodologia: ricerca-azione; impiego di figure professionali: case manager, tutors, equipe multidisciplinari; forte sinergia locale (Comune, Centri Impiego, ASL, istituzioni scolastiche, terzo settore).
- Risultati attesi: maggiore inclusione e successo scolastico; autonomia e miglioramento qualità della vita; costituzione di reti;
- Outputs: documentazione modelli territoriali; progetti individualizzati; protocolli di intesa.
- Impatto: riduzione famiglie in disagio o marginalità; riduzione abbandono e insuccesso scolastico; miglioramento interazione tra i cittadini; maggior accesso a servizi e opportunità territoriali.
In modo particolare l'Università di Venezia svilupperà una ricerca azione in cinque fasi che verranno monitorate: fase preliminare di studio e confronto tra modelli, analisi del contesto definendo indicatori di monitoraggio e controllo, condivisione e stesura del progetto di inclusione, verifica dell'implementazione della ricerca azione e verifica degli indicatori di realizzazione e di risultato

TransKarib
Responsabile: Giuseppe Sofo, Durata: 2019-2022, Contributo € 110.000,00 (Progetto d’Ateneo SPIN 2018)
Il progetto TransKarib mira a produrre un incontro tra ricercatori, studenti e professionisti della traduzione per consentire una proficua ricerca collaborativa nel campo della traduzione in contesti eterolinguistici, e soprattutto nei Caraibi, e mira a favorire la ricerca nel campo dell’incontro tra la traduzione e le Humanités numériques o Digital Humanities, contribuendo anche alla discussione teorica sull'applicazione degli strumenti digitali allo studio, all'analisi e alla pratica della traduzione.

RIGHTS: Respect Is the Goal, Hate speech Threatens Sport integrity.
Resources for intercultural communication in sport to counter intolerance.
Responsabile: Fabio Caon Durata: 2020-2022, Contributo: € 55.000,00 Finanziatore: Programme ERASMUS+, Sport Collaborative Partnership
Il Progetto RIGHTS, vinto in partnership con altri enti, università, NGO ed associazioni sportive internazionali, mira a promuovere una cultura del rispetto e a sviluppare abilità interculturali per combattere l’hate speech, l’intolleranza e l’estremismo nello sport. L’Università Ca’ Foscari contribuirà sostanzialmente a tutte le fasi del progetto, fornendo metodologie, modelli e linee guida per la comunicazione interculturale. Innanzitutto, condurrà la creazione di una “mappa interculturale” dell’hate speech nello sport. In una seconda fase, in particolare, sarà responsabile della creazione di corsi e materiali didattici per allenatori, manager e tifosi. Sarà inoltre coinvolta nella creazione di un format innovativo per sviluppare eventi interculturali che promuovano i valori dello sport e della lotta all’hate speech.
Progetti conclusi

ALIM (Archivio digitale della Latinità Italiana del Medioevo). Prassi e teoria dell’archiviazione informatica e del trattamento filologico-ecdotico dei testi medievali
Responsabile: Marina Buzzoni, Durata: 36 mesi (scadenza 05/02/2020), Contributo: € 48.890,00 (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale - PRIN)
L’Unità di Venezia lavorerà all’implementazione della biblioteca digitale ALIM impegnandosi, da un lato, nella produzione di nuove edizioni e, dall’altro, nell’immissione di opere volte a contestualizzarle e valorizzarle al meglio. Dal punto di vista testuale, il progetto verterà sul corpus giuridico longobardo e sulla letteratura omiletica a partire dalla produzione nell’Italia ostrogota, ma con un’apertura alla tradizione carolingia.
Progetti conclusi

Spread share - connecting trainers of deaf pupils in Europe
Responsabile: Anna Cardinaletti, Ricercatori: Lisa Danese, Gabriele Caia, Durata: 36 mesi (scadenza 01/09/2018), Contributo: € 34.571 (Erasmus+)
Il progetto mira a realizzare una piattaforma di condivisione di materiali didattici in lingua dei segni per facilitare l’istruzione degli studenti sordi. Potranno beneficiarne gli insegnanti, gli assistenti alla comunicazione, gli operatori e tutti coloro che si occupano dell’educazione degli studenti sordi durante il loro percorso formativo. Grazie a questa piattaforma si intende mettere a disposizione il materiale educativo prodotto nel proprio Paese con altri materiali di insegnanti ed operatori provenienti da altri Paesi stranieri al fine di condividere le esperienze e poter cercare e utilizzare i materiali didattici più adatti ai propri studenti sordi. Un altro obiettivo di Spread Share è implementare nel video-dizionario Spread The Sign (contenente più di 250.000 segni provenienti da più di 25 lingue dei segni da tutto il mondo) una mappa europea del maggior numero possibile di segni di città, paesi e luoghi geografici. Sito del progetto

SIGN-HUB - The Sign Hub: preserving, researching and fostering the heritage of Deaf communities
Responsabile: Chiara Branchini, Durata: aprile 2016-2020, Contributo: €170.583,00 (H2020-REFLECTIVE-2-2015)
SIGN-HUB è un progetto di ricerca quadriennale finanziato dalla Commissione Europea all’interno di Horizon 2020 Reflective Society 2015 che include la partecipazione di sette paesi (Spagna, Francia, Germania, Olanda, Italia, Turchia e Israele) con l’obiettivo di creare una risorsa inclusiva di documentazione storica, linguistica e culturale del patrimonio delle comunità sorde e di valutazione della lingua dei segni nell’intervento clinico e in ambito educativo. Per raggiungere questi obiettivi, il progetto si prefigge la creazione di una piattaforma digitale con interfacce accessibili dove depositare e rendere fruibili i seguenti risultati della ricerca:
- grammatiche digitali delle lingue dei segni dei paesi partecipanti;
- atlas digitale delle lingue dei segni del mondo;
- strumenti di valutazione delle lingue dei segni per l’educazione e l’intervento clinico;
- il primo archivio digitale dei racconti delle esperienze di vita di segnanti anziani.
Il progetto intende contribuire ad esplorare e valorizzare l’identità e le risorse culturali, storiche e linguistiche delle comunità segnanti, a progredire nella conoscenza delle lingue naturali usate dalle persone sorde e nella diagnosi di deficit linguistici all’interno di queste minoranze linguistiche. Sito del progetto

Deaf Language Awareness
Responsabile: Anna Cardinaletti, Durata: 35 mesi (1/09/2018 – 31/07/2021), Contributo: € 68.980,00 (Erasmus +)
Il progetto, attraverso lezioni interattive gratuite in lingua dei segni, mira a sviluppare la consapevolezza linguistica negli studenti sordi al fine di migliorare la loro competenza linguistica e promuovere l'inclusione sociale.

Capito! Compris! Understood! Verstanden! - KA220-ADU-8912860C
Responsabile Anna Cardinaletti, Collaboratori Giuliana Giusti, Francesca Santulli, Gianluca Lebani, Francesca Volpato, Contributo € 232.895, Finanziatore Programma Erasmus+, KA220-ADU - Cooperation partnerships in adult education, Durata 24 mesi (2022-2024)
Il progetto Erasmus+ Capito! Compris! Understood! Verstanden! mira a definire i criteri per sviluppare lingua facile (easy-to-read) in italiano, inglese e francese, sulla base dei criteri sviluppati per la lingua tedesca. I criteri elaborati verranno testati, e si prevedono infine due fasi di training: per adulti che vogliano diventare formatori di lingua facile e per adulti con disabilità che vogliano diventare co-formatori in workshop sull’informazione accessibile.

Sign language for beginners in Europe - Spread the sign 2021-1-SE01-KA220-SCH-000024419
Responsabile Anna Cardinaletti, Collaboratrici: Chiara Branchini, Francesca Volpato, Laura Volpato, Contributo € 400.000, Finanziatore Programma Erasmus+, KA220-SCH - Cooperation partnerships in school education, Durata 36 mesi (2022-2025)
Il progetto Erasmus+ Sign language for beginners in Europe - Spread the sign mira a sviluppare contenuti e materiali per apprendenti delle lingue dei segni dei quindici Paesi partecipanti al progetto (Austria, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Turchia). Lo sviluppo di una app e del sito del video-dizionario Spread The Sign renderà questi contenuti accessibili ai bambini sordi e agli adulti principianti nelle lingue dei segni. Della app e del video-dizionario di segni potranno beneficiare non solo bambini e adulti sordi, ma anche insegnanti, assistenti alla comunicazione, e tutti coloro che si occupano dell’educazione degli alunni sordi.

Social haptic signs for deaf and blind in education 2019-1-SE01-KA201-060404
Responsabile Anna Cardinaletti, Collaboratrici: Chiara Branchini, Francesca Volpato, Laura Volpato, Contributo € 78.415,00, Finanziatore Programma Erasmus+ Strategic Partnership, Durata 2019-2022
Il progetto Erasmus+ Social haptic signs for deaf and blind in education, svolto in collaborazione con la Lega del Filo D’Oro, mira a implementare nel video-dizionario Spread The Sign (www.spreadthesign.com) i segni aptici utilizzati per comunicare con le persone sordocieche nei quattro Paesi partecipanti al progetto: Estonia, Italia, Portogallo, e Svezia. Questi segni, usati parallelamente alla lingua dei segni tattile, vengono articolati su parti neutre del corpo (la schiena o il braccio della persona sordocieca) veicolando informazioni sull’ambiente, sulle persone presenti, sugli stati d’animo e le emozioni, ecc. Del video-dizionario di segni aptici potranno beneficiare gli insegnanti, gli assistenti alla comunicazione, gli operatori e tutti coloro che si occupano dell’educazione degli studenti sordociechi.

ADAPT - Accessible Data for Acessible Proto-Types in Social Sector
Responsabile: Anna Cardinaletti, Gruppo di ricerca: Anna Cardinaletti, Giulia Bencini, Chiara Branchini, Enrico Capiozzo (VEASYT), Durata: 2014-2018, Contributo: € 567.097,27 (MIUR - Smart Cities Nazionali)
ADAPT mira a progettare, realizzare, sperimentare e valutare soluzioni tecnologiche che supportino la definizione di politiche socio sanitarie eque e personalizzate. ADAPT intende:
- realizzare ed integrare un’infrastruttura a supporto del Fascicolo Socio Sanitario Elettronico (FSSE), estendendo il FSE con informazioni sociali e con meccanismi per supportare la gestione di processi socio-assistenziali integrati, consentendo classificazione dei cittadini sulla base di reali bisogni socio assistenziali, ottimizzazione delle risorse disponibili per il loro sostegno; continuità assistenziale, in termini di ambienti di vita e di contesto sociale;
- intervenire sui contesti abitativi a vantaggio di categorie di cittadini parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, in modo da garantire ambienti tecnologicamente evoluti dedicati all’inclusione e al mantenimento dell’autonomia, senza ridurre l’efficacia dell’assistenza e della riabilitazione.

Spread the Sign 360
Responsabile: Anna Cardinaletti, Durata: 36 mesi (1/09/2018 – 31/08/2021), Contributo: € 36.550,00 (Erasmus +)
Il progetto mira a sviluppare il video-dizionario Spread The Sign (già contenente più di 250.000 segni provenienti da più di 25 lingue dei segni da tutto il mondo) attraverso la realizzazione di un ambiente interattivo con immagini a 360 gradi e il link ai termini specialistici degli oggetti raffigurati https://www.spreadthesign.com
Progetti conclusi

Canone, poetica e pittura: l'Aretino nella poesia spagnola dei secoli XVI e XVII
Titolo: Canone, poetica e pittura: l'Aretino nella poesia spagnola dei secoli XVI e XVII
Responsabile: Adrián J. Sáez Durata: settembre 2018-2021
Contributo: Programma Rita Levi Montalcini, € 206.273’66
Sommario: Questo progetto cerca di studiare l’influenza dell’Aretino nella poesia spagnola del XVI e XVII secolo, volendo mostrare tanto la reale portata della sua impronta come superare i topici conosciuti. In particolare, Specificamente, l’idea principale comprende quattro aspetti: la ricerca sistematica delle tracce poetiche dell’Aretino in Spagna come inizio, l’esame della sua strategia di self-fashioning in un momento di conformazione di una nuova forma di soggettività, la vigenza di certi schemi e immagine dell’Aretino e, specialmente, il suo decisivo contributo alla modalità dei poemi sull’arte tra Italia e Spagna. Insieme a una prospettiva panoramica, il progetto presta attenzione a un significativo caso concreto (Quevedo). Ugualmente, combina un’orientazione comparatista e sinergica con nuovi strumenti di studio (ad esempio l’edizione digitale).
Parole chiave: Aretino, poesia, arte, pittura, ecfrasi, canone, intertestualità, autore, self-fashioning.

Il teatro spagnolo (1570 – 1700) e l’Europa: studio, edizione di testi e nuovi strumenti digitali
Responsabile: Maria del Valle Ojeda Calvo, Durata: 36 mesi (scadenza 05/02/2020), Contributo: € 18.180 (PRIN: Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale - bando 2015)
Il teatro spagnolo (1570 – 1700) e l’Europa: studio, edizione di testi e nuovi strumenti digitali
Responsabile: Maria del Valle Ojeda Calvo, Durata: 36 mesi (scadenza 05/02/2020), Contributo: € 18.180 (PRIN: Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale - bando 2015)

SHAPE - Sharing the Pronoun. Extreme violence, social resistance and the shaping of cultural memory in Spanish American contemporary documentary poetry
Ricercatore: Laura Alicino Fonte di finanziamento: HORIZON-MSCA-2021-PF-01, Contributo: € 265.099,20, Coordinatore: Prof. Luis Fernando Beneduzi, Durata: 36 mesi (1/02/2023 - 31/01/2026)
SHAPE si propone di indagare il ruolo della poesia documentale ispano-americana del XXI secolo come forma di resistenza comunitaria nella costruzione di una memoria collettiva sulla violenza estrema in America Latina. Questa poesia si caratterizza per l’irruzione nel corpo del testo di una varietà di documenti non creati dell’autore. In un codice per natura intimista e non mimetico come la poesia, tale irruzione crea un potente corto circuito stilistico, scelto spesso per verbalizzare le tragiche conseguenze di una violenza sistemica, istituzionale e non, contro le donne, i migranti, le comunità indigene e LGBTQ+. Attraverso un approccio interdisciplinare che interseca letteratura, storia culturale ed etnografia, SHAPE intende costruire un modello di interpretazione della poesia documentale non solo come espressione estetica, ma anche come strumento in grado di preservare una memoria sociale della sofferenza e costruire nuovi immaginari per un futuro migliore. L’obiettivo è, dunque, anche quello di generare una nuova riflessione concettuale di carattere “cross-cultural” su come è possibile usare la letteratura per resistere a nuove forme di discriminazione raziale e sociale.

MadLand - Madness in Fairy Land: (Re)Imagining Deviance in the Age of Psychiatry, 1820-1900
Fonte di finanziamento: H2020-MSCA-IF-2020, Contributo: € 269.002,56, Coordinatore: Laura Tosi, Ricercatore: Alessandro Cabiati, Durata: 36 mesi (15/10/2021 - 14/10/2024)
Questo progetto interdisciplinare indaga come nella Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti dell’Ottocento le fiabe letterarie contribuirono al discorso culturale sull’anormalità e devianza psicologica, influenzando anche il dibattito medico. Madness in Fairy Land (MadLand) è il primo studio transnazionale e translinguistico delle modalità in cui la fiaba ottocentesca rispecchiò, incorporò e mise perfino in discussione interpretazioni mediche della devianza e dei comportamenti anormali. Il progetto esplora inoltre l’immaginario fiabesco della mostruosità, analizzando come la mostruosità fiabesca a sua volta servì come punto di riferimento per la codificazione della follia da parte della psichiatria nel suo periodo formativo, 1820-1900. Alessandro Cabiati condurrà la ricerca alla Brown University con il prof. Lewis Seifert e a Ca’ Foscari, presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, sotto la supervisione della prof.ssa Laura Tosi.

Feeding, Educating, Dieting: a Transnational Approach to Nutrition Discourses in Children’s Narratives (Britain and Italy, 1850-1900) - FED
Fonte di finanziamento: H2020-MSCA-IF-2018, Contributo: € 183.473,28, Coordinatore: Laura Tosi, Ricercatore: Anna Gasperini, Durata: 24 mesi (luglio 2019 - giugno 2021)
Il progetto, intitolato “FED” (letteralmente: “nutrito”), paragona immagini di mal/nutrizione in racconti per l'infanzia di autori inglesi quali Dickens, Burnett, e Carroll e italiani, quali Capuana, Collodi, e De Amicis. L’obiettivo è portare alla luce il carattere trans/nazionale di discorsi ottocenteschi sulla nutrizione infantile come problema sanitario e la loro circolazione attraverso la narrativa, esaminando i valori al contempo globali e locali, connessi a questioni di genere e di gerarchie sociali, promossi da questi “racconti di mal/nutrizione”.
per ulteriori informazioni sul progetto leggi

Fami Impact Veneto
Gruppo di ricerca: Stefania Sbarra (responsabile), Shaul Bassi, Massimo Ciaravolo, Francesca Fornari, Marta Rosso, Adrián J. Sáez García, Giuseppe Sofo, Laura Tosi, Giuseppina Turano
Finanziamenti: Regione Veneto
Partenariato: Dipartimento di Studi Umanistici, Area Didattica e Servizi agli studenti (ADISS), International Center for the Humanities and Social Change
Il progetto si propone di svolgere una serie di attività finalizzate all'integrazione degli studenti con background migrante nel contesto scolastico e sociale del territorio, nell'ottica di migliorare l’inclusione sociale e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica, attraverso interventi mirati alla conoscenza dei fenomeni migratori attuali e passati e all'acquisizione della consapevolezza di cittadinanza, quali strumenti di orientamento atti a favorire una scelta in autonomia dei giovani nell’ambito del loro percorso formativo/scolastico/universitario e professionale.

Traduzione, ricezione e mappe digitali: Knut Hamsun in Italia e il progetto Ltit.it
Responsabile: Sara Culeddu, Contributo: Università Ca’ Foscari Venezia
Il progetto indaga il transfer letterario dalla Scandinavia al sistema letterario italiano e si colloca tra gli studi che lavorano alla definizione di una storia letteraria europea e globale attraverso lo studio della letteratura tradotta. Con un’indagine che abbraccia problemi di traduzione, traiettorie di traduttori, dinamiche dell’editoria, studio dei paratesti e una riflessione sulla produzione dell’immagine della Scandinavia in Italia, il progetto si concentra in particolare sulla ricezione italiana dell’opera di uno tra i più grandi scrittori scandinavi, Knut Hamsun (1859-1952). Aspetto fondamentale del progetto è l’implementazione della parte scandinava della banca dati digitale Ltit.it, La Letteratura Tradotta in Italia, un repertorio bibliografico che mira a raccogliere le traduzioni pubblicate in volume nel corso del Novecento, mettendo in relazione le opere originali, le traduzioni e le edizioni di uno stesso testo. I dati raccolti in Ltit sono accompagnati da informazioni relative ai più importanti mediatori di letteratura straniera (traduttori, scrittori e critici letterari) e alle case editrici, in modo da fornire gli strumenti per poter ricostruire le relazioni tra società letteraria e mondo della produzione libraria. Dopo anni di lavoro da parte del gruppo di ricerca internazionale Firb “Storia e Mappe della Letteratura Tedesca in Italia” (2012-2018, coordinato dal prof. Michele Sisto), Ltit è ora accessibile in rete, ricco di dati sulla letteratura tedesca e pronto ad accogliere quelli relativi alle letterature scandinave tradotte in Italia.

Shakespeare in and beyond the ghetto
Responsabile: Shaul Bassi, Durata: giugno 2016-2018, Contributo: €350.000 (Creative Europe - Culture Sub-programme 2014-2020)
Nel cinquecentenario del Ghetto di Venezia (1516-2016), il quartiere che ha fatto entrare la parola 'ghetto' nel vocabolario di molte lingue, e nel quarto centenario della morte di Shakespeare, il progetto parte dalla prima messinscena della storia del Mercante di Venezia nel Ghetto, dove l'opera è idealmente ambientata.
Sia il Ghetto sia il dramma, con il suo protagonista ebreo Shylock, sono importanti documenti della storia europea, usati come strumenti di discriminazione ma anche come agenti di tolleranza. Lo spettacolo, una scuola estiva, tre simposi, dieci workshop creativi, e varie attività multimediali in quattro paesi europei (Italia, Regno Unito, Germania, Romania) dimostreranno l'attualità dell'opera shakespeariana e la sua capacità di parlare, attraverso i più svariati linguaggi artistici, dei più urgenti problemi del presente.
Progetti conclusi

L'eredità dell'Illuminismo. Diritti e costituzionalismo tra rivoluzioni e restaurazioni (1789-1848)
Responsabile: Gerardo Tocchini, Durata: 36 mesi (scadenza 05/02/2020), Contributo: € 38.000 (PRIN: Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale - bando 2015)
Le idee di fondo della politica e della cultura delle democrazie contemporanee sono in larghissima parte riconducibili alla cultura illuminista; sono infatti il frutto di un processo storico segnato da dibattiti e aspre lotte attorno ad alcuni concetti-chiave: eguaglianza fra gli esseri umani, diritti fondamentali, libertà, costituzione.
Tale è, nelle sue linee essenziali, l’eredità politica e culturale dell’Illuminismo; quella che ha contribuito in misura decisiva alla nascita della modernità democratica. Obiettivo di questo progetto (aperto ad una intersezione a vasto raggio tra le discipline umanistiche e che impegna tre unità di ricerca: Torino, Napoli-Federico II e Venezia Ca' Foscari) è la ricostruzione del ruolo svolto da questa eredità al momento della genesi dell’Europa contemporanea, che può essere individuato nel periodo cruciale compreso tra la Rivoluzione francese e il 1848.
Historical instruments of European integration: The commercial configuration of the ‘Balance of Power’
Responsabile: Antonio Trampus, Durata: 60 mesi (scadenza 31/08/2019), Budget: € 434.485 (Academy of Finland)
Il progetto internazionale affronta lo studio e la comprensione dei paradigmi storici che hanno portato alla costruzione dell’integrazione economica europea, con enfasi sulle istituzioni politiche ed economiche. Ha un focus particolare sul lungo XVIII secolo considerato come l’epoca nella quale vengono elaborati e messi in campo gli strumenti fondamentali per contemperare gli interessi degli Stati per preservare la pace sul continente. In questo senso si concentra sull’analisi e sullo studio del ruolo delle compagnie di commercio, delle politiche di neutralità, dei porti franchi e di valori chiave quali la libertà dei commerci, l’uguaglianza fra gli stati, la pace e la neutralità, in un arco di tempo che va dalla fine del XVII secolo al primo Ottocento. L’obiettivo è di mettere in luce gli assi portanti della competitività europea e delle sue politiche economiche rispetto a dinamiche sia intra europee sia estra europee nel quadro di una progressiva globalizzazione.
Il progetto, del quale l’Università Ca’ Foscari è partner attraverso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, è coordinato dal Prof. Koen Stapelbroek presso il Centre for Intellectual History dell’Università di Helsinki e finanziato dall’Academy of Finland. Sito del progetto.

MYTHS OF LEGITIMATION AND GOVERNMENT OF DIFFERENCE IN THE EUROPEAN IMPERIAL REGIMES DURING THE MODER
Responsabile: Stefano PETRUNGARO , Durata: 36 mesi (scadenza 2025), Contributo: € 80.307,00 (PRIN: Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale - bando 2020)
Abstract: Il progetto intende contribuire in modo originale al rinnovamento concettuale, tematico e metodologico dello studio degli imperi in svolgimento da due o tre decenni nella storiografia italiana e internazionale. Le esperienze storiche imperiali, intatti, continuano per lo più a essere trattate dalla storiografia come realtà predestinate a soccombere davanti all’incedere del paradigma egemonico dello stato nazionale. L’odierno risveglio d’interesse per il passato imperiale ha tratto invece ispirazione dalla percezione, diffusasi dopo il 1989-91, di una rinnovata attualità etico-politica degli imperi, ritenuti in grado di fornire un precedente per la soluzione di problemi attuali quali la rifondazione dell’ordine internazionale, la governance globale, la convivenza multinazionale e multiculturale. Nel solco della «New Imperial History» che ne è scaturita, il progetto intende pertanto studiare la resilienza e la durevolezza della forma-impero, le sue risposte ai bisogni suscitati dalla modernizzazione e dalla globalizzazione, la sua adattabilità al mutare delle circostanze, così da indagare aspetti ancora troppo sottovalutati della storia europea contemporanea.

Le città porto alto adriatiche e lo sviluppo della sanità pubblica in età moderna
Fonte di finanziamento: Regione Veneto,> Fonte di finanziamento: Regione Veneto (L.R. 39/2019), Contributo: € 11.970,00 Coordinatore: Giulia Delogu, Durata: 12 mesi (1/12/2021 - 30/11/2022)
Il progetto indaga come nel corso dell’età moderna le città porto alto adriatiche con le loro istituzioni abbiano favorito la nascita di prime forme di sanità pubblica e di raccolta sistematica di informazione in materia. Venezia con la sua rete informativa adriatica si andò affermando come modello utile anche le altre città porto mediterranee ed europee per le questioni sanitarie e, soprattutto come punto di raccolta di informazioni degne di fede, verificate e certificate sullo stato sanitario dell'Adriatico e del Mediterraneo orientale. Si mette altresì in luce come nel corso del Settecento Venezia, quale hub di informazione e di gestione sanitaria, venne sfidata da altri centri commerciali emergenti, quali Livorno e Trieste, innescando un alternarsi di meccanismi competitivi, collaborativi e migliorativi. Ricostruendo tali flussi informativi, il progetto illustra infine l’evolversi verso il concetto moderno di sanità pubblica (e diritto alla salute) delle politiche di controllo sanitario attuate in area alto adriatica, mostrando come i centri portuali alto adriatici siano stati veri e propri precursori in tale campo.

SPECTACLE - The lure of the foreign stage: Italian art and artistry serving the French and European spectacle
Coordinatore: Gerardo Tocchini, Ricercatrice: Elisa Cazzato, Programma: H2020 Marie Skłodowska-Curie Actions, Durata: 2020-2023, Contributo: € 269.002,00
Spectacle è uno studio multidisciplinare in storia dell’arte, del teatro e delle comunità artistiche. Mira ad analizzare l’attività di artisti italiani (scenografi, circensi, maestri pirotecnici) che hanno contribuito in modo significativo alla storia teatrale europea. Nello specifico, verrà esaminato il concetto di ‘spettacolo’ e ‘spettacolare’ tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento. Elisa Cazzato lavorerà presso la New York University e il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati di Ca’ Foscari con il prof. Gerardo Tocchini, oltre a un periodo di specializzazione presso l’Université Paris-Sorbonne.

Shades of Black - The Darker Shades of Black. The Value of Skin Colour in the Mediterranean and Atlantic Slave and Labour Markets, 1750-1886
Coordinatore: Rolf Petri, Ricercatrice: Giulia Bonazza, Programma: H2020 Marie Skłodowska-Curie Actions, Durata: 2020-2023, Contributo: € 269.002,00
The objective is to examine how the skin colour of captives, slaves, serfs, workers on galleys and sex workers affected their value in economic transactions before and after the legal abolition of slavery in the period 1750-1886. The value of captives and slaves in the Mediterranean and the Atlantic changed according to the qualities they were assigned. My hypothesis is that skin colour and shades thereof were a major factor in influencing both the slaves’ exchange value and the salary level of free workers. I want to find out from the sources whether there was a correlation between the market price of slaves and the skin colour that was attributed to them by vendors, buyers and intermediaries. If confirmed, the colour black and its shades established a form of differentiation or discrimination among the workforce. I will compare experiences in countries of the Southern Mediterranean with those in the colonies of the French and Spanish Empires. For the Mediterranean, my case studies focus on the Italian area, France and Spain, and on Cuba and the French Antilles for the Atlantic. The period chosen allows analysis of, first, a period of growth in the trafficking of slaves and captives on the Mediterranean coasts, during and after the decline of the Atlantic trade, and then the consequence of the abolitions of slavery within geographical spaces characterised by accelerating mobility of persons of colour with different juridical statuses. Shades of Black entails the first study of the connection between the economic value and the physical appearance of slaves. The overall objective is implementing the first comprehensive examination of how shades of skin colour influenced the negotiation of the price at which a slave was traded.

A global society of Princes. The Interplay between Trans-national, National and Local Politics and Identities in the 17th -18th Centuries Europe
Coordinatore: Elisabetta G. Lurgo, Programma: Progetto d’Ateneo SPIN 2018, Durata: 2019-2021, Contributo: € 110.000,00
This project aims to analyze the expressions of authority and power of trans-national princes, through their activities at royal courts and governments, in International diplomacy and as local landowners: the challenge is to understand their importance in the broader context of European sovereignty and in the connections between trans-national, national and local politics. What was, in fact, the influence of princely families on practices of power in dynastic centres? A primary objective of this project is the construction of comparative research with the potential to offer new insights into the development of identities and cultures within Europe. The starting case study will be the princes of Carignan, simultaneously princes du sang at the court of Savoy and princes étrangers at the French court, between the 17th and 18th centuries. The project will offer a ground to develop an ERC proposal launching a “transnational Nobles network”, reflecting upon court sociability, international relations and princely houses in early modern Europe, re-discussing oversimplified divides between political and private spheres.
Progetti conclusi
RIGHTS UP – The right to the city and the ambivalence of tourism: a comparative approach to media discourses and social movements’ dissent in Venice, Amsterdam and Barcelona
Coordinator: Francesca COIN
Researcher: Alexander ARAYA LOPEZ
Duration: 2018-2020
RIGHTS UP approaches the media representations of the current social movements fighting mass tourism in three European cases: Venice, Amsterdam and Barcelona. Tourism has become a key industry for securing economic growth and full employment, but it has also caused negative externalities to local populations. RIGHTS UP aims at understanding how protesters capture media attention within their Nation-state, while engaging with solidarity movements or ‘dissent networks’ at the European/global level.
The outcomes of the project will impact both local policies (governance) as well as entrepreneurial initiatives in the tourism industry (providing entrepreneurs with information about the needs of local populations and fostering a climate of social responsibility.) The project is based in the long academic discussion on the right to the city but complements this approach with the concept of the right to the urban protest. The project is committed with European goals of sustainable tourism and bottom-up governance, and it also observes the emergence of a trans-national public sphere.

REWRITE - Rewriting Migrant Identities across Women’s Literature
Fonte di finanziamento: H2020-MSCA-IF-2020, Contributo: € 183.473,28, Coordinatore: Luis Fernando Beneduzi, Ricercatore: Maria Luisa Di Martino, Durata: 24 mesi (1/05/2021 - 30/04/2023)
L’obiettivo globale di REWRITE é quello di esplorare il processo di trasformazione identitaria delle donne migranti attraverso lo studio approfondito dell’autoriflessivitá nelle opere di scrittrici in mobilitá, condotto mediante un’analisi critica del discorso promotrice del cambio sociale, essendo un elemento cruciale nel rilancio di una nuova comprensione dei limiti delle politiche pubbliche in materia di integrazione, inclusione e coesione sociale. Questo tipo di letteratura rappresenta l’espressione di un processo di costruzione di un’identitá ibrida, che sfida gli scritti e le opinioni dominanti, ed in cui ritrovare nuove strategie per una piú sana integrazione da un punto di vista psicosociale.
A tal fine, REWRITE si propone: 1) di analizzare opere letterarie del XX e XXI secolo, selezionate e radicate su due dilemmi: identitá e appartenenza; integrazione ed esclusione; 2) di creare un corpus critico di scritti elaborati da donne migranti all’interno della letteratura nell’ambito della mobilitá umana.
Il progetto utilizza una prospettiva intersezionale, basata sull’incrocio di diverse categorie analitiche (genere, razza/etnia, classe, diversitá, etc.), per svelare ruoli e strutture di potere/oppressione, discorsi dominanti, strutture di ostacoli ed opportunitá, che disegnano le identitá delle donne migranti nei loro scritti critici legati al posizionamento ed alle rappresentazioni delle donne migranti negli interstizi. Inoltre, utilizza la lente delle “carriera migratoria”, quale prisma capace di identificare i momenti cruciali articolati all'interno delle biografie eterogenee delle donne migranti e gli interstizi di trasformazione che culminano nell’autorealizzazione lungo il viaggio.
Last update: 31/05/2023