Asiamedia

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Al cospetto di John Ford

"Nel cinema di John Woo l'uomo è costantemente il metro dell'orrore." Windtalkers di John Woo.

 

 

Suraj Ka Satvan Ghora (1992) - Trama

Trama del film Suraj ka satvan ghora (Il settimo cavallo del sole), diretto da Shyām Benegal e tratto dal romanzo omonimo dello scrittore hindi Dharmvir Bharti (1926-1996). Il commento al film in Suraj ka satvan ghora (1992): La vendetta di Paro.

 

 

Conversazione con Edward Yang

"Non puoi dire qualcosa senza i sentimenti"

Variazioni di stile e di sguardo - Il tempo dei cavalli ubriachi

Nonostante la forte riconoscibilità che ha il cinema iraniano nel mondo, ogni regista si differenzia per scelte dei soggetti e per stile. Qobâdi sceglie una via percorsa da pochi suoi colleghi: l'assoluta essenzialità della rappresentazione. Non un'inquadratura di troppo, non una spiegazione in più.

Il mirabile ciclo dei liquidi

Acqua tiepida sotto il ponte rosso, è, prima di tutto, un film sulla necessità di contravvenire (alle leggi, alle convenzioni) per riaffermare i diritti insopprimibili della vita; e, insieme, su come sia ancora possibile comunicare l'urgenza di questa necessità. Il villaggio in cui Saeko vive non è collocato nell'utopia: alcuni princìpi di realtà vi appaiono – è vero – leggermente allentati, ma, nell'insieme, il corpo delle regole del vivere sociale generalmente riconosciute funziona come altrove. Per questo Saeko vi è guardata con sospetto ... comunque, qui la donna può esistere.

 

 

Happy end

Nato nel 1968, un paio di cortometraggi molto quotati al suo attivo, considerato in patria come una delle promesse del secolo che si sta aprendo, il regista coreano Ji-Woo Jung è approdato a Cannes con il suo primo lungometraggio, Happy End, da lui scritto oltre che diretto.

The rose of Pushui

Adattamento di una celebre pièce teatrale Yuan che ha ispirato numerose opere. Il film è tipico esempio del cinema d'ispirazione teatrale cui si opporrà nettamente la corrente realista e di denuncia sociale che nascerà e si svilupperà all’inizio degli anni '30.

 

 

Sinfonia per un "eroico" massacro – Windtalkers di John Woo

Il cinema mitopoietico di John Woo. Alla ricerca ossessiva di una coerenza autoriale.

Kalyug - L'era meccanica

Diretto da Shyām Benegal, il film rilegge in chiave moderna la storia del Mahabharat, ovvero la lotta tra i Pandav e i Kaurav. Le famiglie di due fratelli industriali si confrontano per la posizione di preminenza. L'ago della bilancia in questa contesa è Karan, come nel poema è Karn. Ma la rivelazione della verità sulla sua nascita si rivela psicologicamente fatale per Karan, mentre gli eventi precipitano verso un epilogo tragico e non risolutore.

Parabole crepuscolari di vite sdoppiate - YI YI e uno… e due di Edward Yang

In Edward Yang il privato si staglia sulla storia, sui suoi continui rivolgimenti, pretendendo una centralità assoluta.

 

 

Variazioni sull'infanzia - Il tempo dei cavalli ubriachi

Il regista curdo, nel suo primo lungometraggio, lavora sulla costruzione dell'inquadratura, sulle diverse dimensioni dell'infanzia, dell'adolescenza, dell'età adulta, sulla crudeltà del reale, per creare un cortocircuito cinematografico incarnato da Madi, ragazzo di quindici anni, affetto da nanismo. Un adulto-bambino e un bambino-adulto.

 

 

Vibrator

Vibrator è un road movie dell'animo, che a volte si crogiola un po' nell'irritazione fine a se stessa, ma più spesso riesce a descrivere con efficacia e dello sguardo i singoli e la coppia.