Asiamedia

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Crows and sparrows

Uno degli ultimi, grandi film cinesi prima della grande onda comunista. La pellicola è sì intrisa di ideologia e di appelli all'unità popolare contro il crudele dominio dei collaborazionisti del Guomindang, ma si permette ancora delle zone d'ombra che saranno poi cancellate dal rigore propagandistico degli anni a seguire.

Rokugatsu no hebi (Un serpente di giugno)

Rokugatsu no hebi è a ben guardare il lavoro più ottimistico di Tsukamoto, quello più aperto a una soluzione, a un risolvimento delle cose, che si presentano, dapprincipio, sempre e comunque nere e malate.

Lin Zexu

Lin Zexu è un grande affresco storico, sontuoso ed epico, che veicola le idee nazionaliste e patriottiche care al regime. In particolare, riesce bene a spostare il fuoco dell'attenzione, che dapprima è incentrato sulle vicissitudini politiche di Lin, sulla popolazione, sì da divenire un film corale.

"Film di manga" il fenomeno Tezuka

"Io non realizzo film d'animazione, ma film di manga". Così scriveva Tezuka nel 1964 nella presentazione di due suoi cortometraggi al Festival dell'Animazione Giapponese del Sōgetsu Kaikan di Tōkyō.

Jiang Jie, il balletto rivoluzionario e la dimenticanza

Remake dell'omonima opera rivoluzionaria, riposrta alla ribalta il balletto rivoluzionario e desta riflessioni sullo statuto di tale forma rappresentativa nella Cina contemporanea.

Il vuoto tra i corpi

Incontro con Takahashi Yoichirō al Festival di Cannes del 2000. Il regista parla di Nichiyobi wa owaranai (Una domenica senza fine) e del suo tentativo di osservare in modo quasi distaccato le vicende dei personaggi, senza dar conto allo spettatore del suo intervento autoriale.

Diciassette anni - Guo Nian Hui Jia

Il controverso film di Zhang Yuan, vincitore del premio per la regia al festival di Venezia.

Nichiyobi wa owaranai

Un racconto coscienziale, di lirismo lacerato, intenso e struggente che conferma la stilizzazione e l'astrattezza dell'ultimo (ma non solo) cinema nipponico.

Parabola malinconica di una vita spezzata - Diciassette anni

Dramma psicologico vincitore a Venezia di un premio alla regia, il film è stato vietato in Cina, nonostante non sia esplicitamente critico nei confronti del governo; mostra in filigrana gravi problemi della società cinese contemporanea.

Il vettore orizzontale dell'esistenza umana

Conversazione con Suzuki Seijun, Venezia 2001, in occasione della proiezione del film Pistol Opera.

La strada verso casa - Wo De Fu Qin Mu Qin

Il racconto sta "solo" nella formula magica, ripetuta all'infinito, del "c'era una volta" e il disincanto della parola "fine".

Seduzione Suzuki - Una riflessione sull'opera di un maestro del cinema

Suzuki Seijun è stato uno dei grandi innovatori del cinema giapponese degli anni '60, ma uno di quelli rimasti più oscuri, anche a causa del boicottaggio operato dalla Nikkatsu. Con Pistol Opera ritorna alla regia dopo uno stop dieci anni, ed è subito culto.