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Ten– Dieci sequenze per raccontare la donna iraniana

Kiârostami, in Ten, non si interessa più del rapporto tra l'uomo e la natura, come nei precedenti film, ma tra l'uomo e la cultura, in particolare tra l'uomo e la donna, raccontando di come la condizione femminile dipenda sempre e comunque dalle esigenze e dalle pretese maschili. Il tutto senza che la mdp mostri mai un uomo sulla scena

 

 

Il tempo e lo sguardo: conversazione con Aoyama Shinji

Aoyama si è occupato di cinema dapprima dal punto di vista critico e, solo successivamente, in prima persona come regista. L'aspetto ermeneutico dei codici visivi e narrativi è quello di maggior peso nella sua filmografia, come mostra emblematicamente Desert Moon.

Sarin-ǓI Ch'uoK (Memories of Murder)

Dopo Barking Dogs Never Bite Bong Joon-ho si ripropone con un thriller che sfuma nel comico e nel grottesco, raccontando la storia vera di una serie di omicidi avvenuti fra il 1986 e il 1991 nella regione del Kyeongki. Un caso tutt'ora irrisolto, e che all'epoca ha seminato il panico fra la gente del luogo.

 

 

Song of a fisherman

Sono frammenti incompleti quelli che ci restano di questo capolavoro, ma sufficienti per valutarne la potenza espressiva, la denuncia implacabile alla società che richiede delle vittime per poter progredire, così come il lirismo di fondo del nascente cinema cinese, il passaggio ormai preannunciato e obbligato dal muto al parlato ed infine gli esperimenti, timidi ma presenti, con il linguaggio cinematografico.

 

 

Didattica Indiana: Profilo di Adoor Gopalakrishnan

Adoor Gopalakrishnan è una figura di spicco del cinema del Kerala. Il regista si avvale spesso di percorsi circolari, come dinamica che si avvolge su se stessa: il protagonista trova la sua dimensione in un preciso impianto storico e l'affresco della società si specchia nell'agire del singolo.

Spirit of the nation

Uno dei grandi film storici prodotti dall'hongkonghese Yonghua diretto dal veterano Bu Wanchang. Il film racconta una sconfitta, e la tenacia dell'onore patriottico pur nell'esilio.

C'era una volta in Cina

Ang Lee, cineasta ibrido per scelta, incontra il wuxiapian (arti marziali in costume, il genere per eccellenza del cinema hongkonghese) e ne mostra la modernità in forme disincarnate: l'ultimo hurrah per una mitologia destinata allo spettacolo globale?

Zendan-e Zanam: La prigione delle donne

La stessa idea di partenza di Dâyere (Il cerchio) di Ja‘far Panâhi (la prigione come microcosmo della società e in particolare della condizione della donna), ma un modo diverso di rappresentarla. Ecco Zendân-e zanân (La prigione delle donne) di Manije Hekmat.

Il Mandala dell'esistenza: Aihara Nobuhiro

Il tempo che scorre, i ricordi e la memoria compongono l'opera di Aihara Nobuhiro, protagonista indiscusso dell'animazione indipendente dal dopoguerra giapponese.

Flanders-ǓI Kae: Barking Dogs Never Bite

Opera di debutto di Bong Joon-ho, Barking Dogs Never Bite è una commedia sul tedio e le frustrazioni della vita quotidiana nella Corea contemporanea.

Mulan joins the army (Mulan conjun)

Prodotto durante la guerra contro i giapponesi nelle concessioni straniere di Shanghai, questo film è stato tanto apprezzato dal pubblico che vi ha visto una metafora evidente della situazione presente, e la relativa esortazione alla resistenza contro l'invasore, quanto criticato da frange del governo nazionalista di Chongqing.

Parinita (Una donna sposata), 1953 e 2005

Sinossi di Parinita, film tratto dal romanzo omonimo del 1914 di Sharatchandr Chattopadhyay, diretto nel 1953 da Bimal Roy e rifatto nel 2005 da Pradip Sarkar. Il commento dei due film in Parinita: il contesto e Parinita: toh, chi si rivede!