Asiamedia

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Il filo della ragnatela

Pochi piani bastano per introdurci nel cuore del film. Un travelling laterale sulle sponde di un fiume. Un vecchio barbone-filosofo che giace senza vita nella sua capanna blu. La testa di un uomo che spunta dalla tendina. Ricorda l'ultimo incontro con il saggio barbone: ricorda soprattutto la rivelazione di un segreto, il tesoro nascosto in un vaso, in una casa sulla costa giapponese, nei pressi di un ponte rosso dove scorre un canale che sfocia nel mare. Tutto quello che accadrà in seguito è da imputare alla rivelazione del filosofo: potremmo considerarla una sua precisa macchinazione. Meglio – e Imamura sembra apprezzare l'avvicinamento, tanto da proporcelo – l'azione del vecchio ricorda il lavorio di un ragno che tesse la sua tela.

Pokemon - il film

80 milioni di dollari incassati negli Usa, un lusinghiero box office in Italia, Pokemon il film, è stato un successo anche fra una vasta schiera di psicologi e sociologi che hanno versato tonnellate di inchiostro per mettere in guardia i genitori dal pericolo di emulazione da parte dei bambini. Ma è proprio così?

Breve storia del cinema cinese

Il cinema viene introdotto in Cina nei primi anni del secolo. Nel corso degli anni dieci sono principalmente distribuiti film americani: in Cina non esistono ancora le possibilità tecniche per creare opere indipendenti...

Kagami no onnatachi

Appare ovvio come la questione dell'identità sia uno dei temi forti del nuovo cinema giapponese. L'idea di Yoshida Kiju di trattare la dispersione dell'identità contemporanea attraverso il caso parossistico di una giovane madre che perde la memoria è senza dubbio affascinante.

Meng Jinghui

Meng Jinghui, nato a Pechino nel 1965, è attualmente considerato il più importante e controverso regista sperimentale contemporaneo, e il portavoce di un nuovo concetto di avanguardia che fonde elitismo e tendenze populiste, sacralità e giocosa immersione nel profano, culto dell'ideale e superficialità consumistica.

Yanagimachi Mitsuo: il crimine della sopravvivenza

Che differenza c'è tra le aree rurali del Giappone e dell'Asia, solcate da profonde ferite ancestrali, e le tecnocrati Tōkyō e Hong Kong, patinate e abilmente concepite a immagine di videogame? Nessuna. Nel cinema di Yanagimachi, si tratta comunque di ricettacoli di solitudini...

Mou Sen

Mou Sen, nato nel 1963, rappresenta quella che si puó definire come la seconda fase dello sviluppo del teatro d'avanguardia (xianfeng xiju o qianwei xiju) in Cina, una forma di teatro che prosegue, rielabora e in un certo senso estremizza il lavoro di precursori come Gao Xingjian e Lin Zhaohua, e precede (rifiutandola) l'apertura popolare e il ricongiungimento postmoderno tra cultura d'elite e di massa che caratterizza la produzione di Meng Jinghui dalla metà degli anni Novanta sino ad oggi.

L'uomo, un Dio - Conversazione con Yanagimachi Mitsuo

Yanagimachi Mitsuo, più di ogni altro regista giapponese, ha sempre cercato di lavorare in totale indipendenza. Di conseguenza, la sua filmografia è piuttosto magra, ma anche eclettica e intensa, sempre focalizzata sulla ricerca di un'identità culturale giapponese.

Lin Zhaohua

Lin Zhaohua, nato nel 1936, è considerato uno degli iniziatori del movimento teatrale sperimentale in Cina. Dopo gli studi presso il dipartimento di recitazione all'Accademia Teatrale Centrale, all'inizio degli anni sessanta entra nella compagnia del Teatro d'Arte del Popolo di Pechino (Beijing renmin yishu juyuan), la roccaforte del realismo e del sistema Stanislavskij in Cina, diretto al tempo da Jiao Juyin.

Yanagimachi Mitsuo - un breve profilo

Tra gli esordienti degli anni settanta, Yanagimachi Mitsuo ha avviato la sua carriera registica al di fuori delle majors, producendo e distribuendo da sé quasi tutti i titoli della propria filmografia.

Gao Xingjian

Insieme al regista Lin Zhaohua, il drammaturgo Gao Xingjian, nato nel 1940, rappresenta la fase "pionieristica" del processo di sviluppo del teatro "esplorativo" (tansuo) o sperimentale (shiyan) in Cina, che getterà le basi per l'affermazione di un vero e proprio movimento d'avanguardia negli anni Novanta.

Satira sociale e studio psicologico: Yanagihara Ryōhei

All'interno del programma generale de "Il gruppo dei tre animatori", il lavoro di Yanagihara Ryōhei si pose come mediatore fra la sperimentazione tecnica di Manabe Hiroshi e il genio crudele ed irriverente di Kuri Yōji, grazie alla sua satira pungente e allo studio psicologico.