Il cinema viene introdotto in Cina nei primi anni del secolo. Nel corso degli anni dieci sono principalmente distribuiti film americani: in Cina non esistono ancora le possibilità tecniche per creare opere indipendenti...
BREVE STORIA DEL CINEMA CINESE
Il cinema viene introdotto in Cina nei primi anni del secolo. Nel corso degli anni dieci sono principalmente distribuiti film americani: in Cina non esistono ancora le possibilità tecniche per creare opere indipendenti. Zhang Shichuan e Li Minwei sono i pionieri del cinema cinese; contribuiscono a creare le prime case di produzione e Zhang dirige il primo cortometraggio cinese: Difficult Couple (Nan fu nan qi, 1913). Dirigerà film importanti quali Market of Beauty. Nel corso degli anni Venti, benché ancora sotto la forte influenza hollywoodiana, la cinematografia cinese muove i primi passi. I film diretti in questo periodo sono soprattutto film d'attrazione, ovvero pellicole popolari che trattano arti marziali (Red Heroine), intrighi politici nelle corti imperiali, storie d'amore. Dal punto di vista tecnico il cinema fatica, nei primi anni, a svincolarsi dalla sfera teatrale, tant'è che alcune delle opere più rappresentative del periodo sono in realtà pièce di teatro filmato (The Rose of Pushui). La decade 1927-1937 è fondamentale nella storia della Cina e del cinema cinese. In seguito agli incalzanti eventi politici, alla situazione sociale e politica lacerata tra tradizione e modernità, necessità di trovare una via cinese alla modernità imposta dalle potenze coloniali, nonché le censure del partito nazionalista impongono al cinema da un lato di affrontare temi più seri e maturi che rispecchiano le contraddizioni dello stato ed i bisogni del popolo, dall'altro di eludere la censura sviluppando un linguaggio allusivo e codificato. In questa decade, benché il film sonoro cominci a diffondersi, venivano ancora prodotti numerosi film muti: le attrezzature non erano sufficientemente evolute, e la scelta della lingua poneva anch'essa un problema. Tra i registi più importanti dell'epoca spicca sicuramente Sun Yu (1900-1990), che sviluppa una poetica personale e innovativa, articolando nella sua opera le tematiche più sensibili dell'epoca: Spring on Earth, Dawn, Big Road, Queen of sports, Little Toys, Wild Rose. Dopo il 1949 Sun Yu diresse uno dei più importanti successi al botteghino della storia del cinema cinese, The Life of Wu Xun, che fu duramente criticato da Mao Zedong in persona. Ciò provocò la caduta in disgrazia del regista, che poté in seguito girare solo due film di propaganda, Avec le vent en poupe e Legend of Lu Ban. Il film che forse meglio rappresenta l'epoca del muto è Goddess, storia esemplare di una prostituta virtuosa incarnata da Ruan Lingyu, la più importante diva del muto, morta suicida all'età di venticinque anni, entrata nella leggenda. Un'altra importante pellicola che rappresenta il primo incontro tra letteratura moderna e cinema è Spring Silkworms, una delle pellicole icone del cinema di sinistra. Il confine tra muto e sonoro è incerto, poiché la Cina sviluppa dei metodi di sonorizzazione che consentono di alternare tecniche da film muto a brani cantati, che il pubblico cinese predilige: Song of a Fisherman. Il primo film sonorizzato da un procedimento interamente cinese è Plunder of Peach and Blossom. Altre opere cardinali per la storia del cinema cinese sono Crossroads e Street Angel. Queste ultime due pellicole in particolare, molto diverse l'una dall'altra, sono però importanti per la rappresentazione inedita e poco convenzionale della giovinezza e degli strati sociali più bassi di Shanghai, di cui solitamente si denuncia la miseria morale ma si esalta il carattere brulicante e moderno. Importanti sono poi film storici che denunciano, grazie al manzoniano stilema del parlare del passato per descrivere il presente, l'indifferenza del popolo e lo esortano alla ribellione contro l'imperialismo occidentale e giapponese: Mulan Joins the Army. Non tutti i film sono di denuncia, influenzati dagli intellettuali del Quattro Maggio. Uno dei film più amati all'epoca fu Song at Midnight; l'autore, Maxu Weibang, si conferma il maestro dell'horror cinese con il seguito di questo film e con A Maid's Bitter Story. Oppure si veda l'opera poetica di Shi Dongshan, con film quali Twin Stars. Alcuni film sono apertamente filogovernativi, come il celebre National Style. Restano poi delle opere inclassificabili, come il capolavoro liminale di realismo psicologico Springtime in a Small Town. Non mancano esperimenti nell'ambito dell'animazione, che in quegli anni si identifica con i fratelli Wan: Princess Iron Fan e Uproar in Heaven sono due capolavori assoluti dell'animazione cinese, a tutt'oggi ineguagliati (Lotus Lantern) Dopo il 1949 le tensioni che si andavano creando all'interno del cinema cinese tra impegno e entertainment, nazionalismo e filo-occidentalismo, tra destra e sinistra, arte per l'arte e arte per il popolo si divisero geograficamente: Cina e Hong Kong. In Cina il cinema riflette sulle conseguenze della guerra e sulla guerra civile tra nazionalisti e comunisti: Crows and Sparrows, This Life of Mine, Eight Thousand Li of Cloud and Moon. Ad Hong Kong la riflessione verte su temi più astratti quali un nazionalismo ideologico che deve scendere a patti con la condizione coloniale: Spirit of the Nation, Flower Street, Sorrows of the Forbidden City. Nell'ex colonia britannica sopravvisse fino agli anni Sessanta una fiorente industria di film in mandarino: i wuxiapian (Come Drink With Me, Golden Swallow) e i film musicali, tanto di ambientazione contemporanea (the song-and-dance films – gewu pian – Mambo Girl, The Wild, Wild Rose; Millionaire Chase, Hong Kong Nocturne), quanto in costume (i musical – yinyue pian – Three Charming Smiles; Kingdom and the Beauty). In Cina continentale è il Partito a prendere il comando e il controllo di tutta la produzione cinematografica. Oltre ai già citati film di Sun Yu, di particolare interesse sono le prime prove di Xie Jin, il più importante regista della Quarta Generazione, in particolare il film sportivo Girl Basketball Player N°5, Stage Sisters e lo storico Red Detachment of Woman, capostipite dei film rivoluzionari, di cui esiste anche una versione balletto filmato Red Detachment of Woman. Un'altra icona imprescindibile della cultura visiva del Partito è la White-Haired Girl. Alcuni film ritornano su episodi particolarmente critici della storia della Cina, come Naval Battle of 1984 e Lin Zexu, Storm oppure riducono per il grande schermo romanzi celebri, come Lin Family Shop. Vi sono poi opere che, come il già citato Life of Wu Xun rievocano la biografia di grandi personaggi della tradizione cinese: Li Shizhen. Vi sono alcune pellicole sorprendentemente aliene di messaggi politici, e profondamente poetiche quali Early Spring in February. Con lo scoppio della rivoluzione culturale, il cinema deve tacere e lasciare parlare la politica. Ogni parola, ogni gesto è potenzialmente interpretabile, e dunque pericoloso perché potrebbe contenere messaggi controrivoluzionari. Resta solo il balletto, singolare forma sincretica di realismo rivoluzionario sovietico e il lago dei cigni, che ben dice la crisi d'identità affrontata dalla Cina all'epoca: East is Red, Red Detachment of Woman, White-Haired Girl, Sister Jiang. Pochissime le pellicole di fiction: The Pioneers, oppure Sparkling Red Star. L'inizio degli anni Ottanta è un periodo di transizione; per uscire dalle imposizioni della rivoluzione culturale spesso il cinema si rivolge ad opere letterarie "classiche", e dunque difficilmente attaccabili dalla censura: Midnight, True Story of Ah Q, Camel Xiangzi, Cold Night. Dalla metà degli anni Ottanta in poi cominciano ad apparire pellicole di difficile definizione, come Song of the Fountain: un misto di film per bambini e rieducazione soft per adulti; il cinema a tentoni cerca la strada dell'intrattenimento e dell'arte (non necessariamente contrapposti), lontano dalla politica. Sono anni di profonda crisi d'identità, il cinema cerca di ritornare alla normalità con una serie di commedie vagamente pedagogiche come Backlight Pictures e Stamp Lover. Oppure si trovano opere che muovono le prime critiche al partito. Wu Tianming, direttore degli studi di Xi'an produttore dei film che diedero inizio alla Quinta Generazione, dirige River Without Bouys che, grazie all'interesse formale per l'immagine e la dura critica alla rivoluzione culturale anticipa stilemi e motivi del cinema dei decenni successivi. Una rinnovata maturità filmica si può ritrovare anche in opere melodrammatiche che raccolsero un buon successo di pubblico quali Woman From the Lake of Scented Souls Poi, sarà la rivoluzione della Quinta Generazione. |
Corrado Neri