Regia: Anastasia Romanovna Yaroshenko
Paese: Federazione Russa
Lunghezza: 2’28”
Istituto: VGIK
Sinossi: Questa storia, antica come il mondo, si è svolta 2.56 milioni di anni fa, durante una tempesta senza precedenti, incentrandosi su un grande maestro. Oppure è accaduta giusto ieri, in una comoda poltrona sotto gli occhi attenti di uno psicologo. O forse non è mai successa, ma esiste solo nel regno dei sogni e dell’immaginazione.
Profilo: Anastasia Romanovna Yaroshenko è nata il 27 ottobre 2001 a Lipeck. Dal 2017 al 2021 ha studiato presso il Lipetsk Regional College of Arts “K. N. Igumnova”, specializzandosi in pittura da cavalletto. Dal 2021 studia “Animation and Computer Graphics Director” presso la VGIK “S. A. Gerasimova”.
Regia: Joey Tangradi
Paese: Stati Uniti
Lunghezza: 4’10”
Istituto: DeSales University
Sinossi: Un ragazzo rimane intrappolato nel panico dopo essere entrato in contatto con la sua profonda ansia.
Profilo: Joey Tangradi è un regista di ventun anni laureando in TV/Film presso la DeSales University. Ha lavorato a più di cinquanta film studenteschi come direttore della fotografia, operatore, addetto al missaggio e in altri ruoli. Ha inoltre scritto e diretto più di venti film autonomamente. È entusiasta all’idea di continuare a lavorare seguendo nuove opportunità.
Regia: John Don
Paese: Grecia
Lunghezza: 3’15”
Istituto: Filmschool.gr
Sinossi: Un uomo immerso nelle proprie tenebre ha un incontro inaspettato con una donna, che gli si avvicina e gli dona una chitarra, per poi scomparire. Questa storia risveglia l’immaginazione dell’uomo. Così, dopo aver sconfitto la propria disabilità visiva, è spinto a ritrovare la donna utilizzando la chitarra stessa come strumento.
Profilo: Ioannis Doney (alias John Don) è un direttore della fotografia e fotografo professionista residente ad Atene, in Grecia. Fin da giovane ha mostrato interesse per le arti e, a diciott’anni, ha scoperto il fascino della macchina da presa, che gli ha rivelato un nuovo mondo. Di recente ha avviato la propria carriera nel cinema sia come direttore della fotografia per alcuni cortometraggi, sia come regista con il suo primo videoclip I lost my eyes – Fyodor.
Regia: Samuel Mason
Paese: Regno Unito
Lunghezza: 5’
Istituto: Kendal College
Sinossi: La storia ci presenta David, intrappolato in una realtà ciclica, mentre naviga tra ricordi e momenti presenti sotto lo sguardo attento di Jenna, la sua ex fidanzata.
Profilo: Samuel ha origini brasiliane e inglesi e ha prodotto e diretto numerosi cortometraggi e video musicali pluripremiati. Ha inoltre lavorato in diversi film di alto profilo nei reparti di ripresa e produzione. Il suo sogno è dirigere un lungometraggio che possa essere presentato a livello internazionale e che contribuisca a rimettere il Brasile sulla mappa del cinema!
Regia: Sofia Alejandra Uzcátegui
Paese: Colombia
Lunghezza: 3’24”
Istituto: Universidad Autónoma de Bucaramanga
Sinossi: Un tubero di nome O si innamora del sole durante il tramonto e cerca di rivederlo per tutta la notte.
Profilo: Sofia Uzcátegui è nata nel 2002 a Mérida, in Venezuela, e si è trasferita in Colombia nel 2015. Spinta dalla passione per l’animazione, nel 2021 ha iniziato a studiare arti audiovisive presso la Universidad Autónoma de Bucaramanga. Oltre ai suoi progetti di animazione, ha collaborato a produzioni importanti come il documentario Kekar e il pluripremiato cortometraggio Corazón Galvánico. Nel 2022 ha completato il suo primo cortometraggio di animazione, La Macabra. Attualmente è in fase di conclusione dei suoi studi, continuando a perfezionare la propria tecnica ed espandere il suo repertorio creativo.
Regia: Valeria Osorio Gutiérrez
Paese: Messico
Lunghezza: 2’33”
Istituto: CAAV Universidad de Medios Audiovisuales
Sinossi: Pink in the Night è il tipo di canzone che si ascolta ripetutamente durante un processo di elaborazione del lutto. Incarna la sensazione intima di nostalgia e disperazione di un cuore infranto, quella parte di noi che di solito nascondiamo agli altri e che rimane con noi sul pavimento delle nostre stanze.
Profilo: Valeria Osorio Gutiérrez, nota anche come Yeyé, è nata a Colima, in Messico, il 20 marzo 2002. Dopo aver iniziato a studiare scienze politiche, in particolare Relazioni Internazionali, si è trasferita a Guadalajara per inseguire il sogno di dedicarsi al cinema. Vive lontana dalla sua famiglia in una delle città più importanti del Paese ed è particolarmente interessata ai documentari e alla videoarte sperimentale.
Regia: Timo Schniering
Paese: Germania
Lunghezza: 2’45”
Istituto: University of Applied Sciences
Sinossi: In un vivace bar tedesco, Heidi e Charlotte, due donne sulla sessantina, intavolano un’accesa discussione che simboleggia le dispute sociali su argomenti futili. Mentre il loro litigio degenera, la tensione nel bar cresce e i clienti osservano il caos.
Profilo: Timo Schniering, nato nel 1998, è un artista poliedrico attivo sia nel campo musicale sia in quello cinematografico. Con una laurea in Directing and Production, Timo vanta una solida formazione in animazione e cinema. Attualmente frequenta un master presso la Hochschule Mainz, che terminerà entro la fine del 2025. Nel 2016 ha fondato la propria etichetta discografica, Cenom Music, sviluppando in parallelo le sue competenze di regista e produttore. Il video musicale della sua canzone Mama – vincitore di premi al Munich Music Video Awards e al Pollino Film Fest – racconta il rapporto tra sua nonna, affetta da demenza, e sua madre.
Regia: Hindole H Shihan
Paese: Francia
Lunghezza: 4’29”
Istituto: EICAR
Sinossi: Theodore e Nina sono due giovani adulti la cui relazione, intensa e complicata, oscilla tra dipendenza, vulnerabilità emotiva e ricerca di una connessione. Il film esplora temi come la vulnerabilità, l’autodistruzione e il doloroso viaggio che conduce a un addio.
Profilo: Nato a Calcutta, in India, Hindole H-Shihan è un regista dal tocco unico, focalizzato sulla condizione e sul comportamento umano, nonché sull’uso della memoria a livello concettuale e pratico. Ha iniziato la sua carriera cinematografica da autodidatta insieme ad alcuni amici, producendo tre cortometraggi. In seguito, ha conseguito un master in Fine Arts presso l’EICAR di Parigi con specializzazione in regia. Durante questo periodo ha lavorato a corti sci-fi come Lost in Memory e The Incarcerated Life of Specimen-Zoe, oltre ad alcuni documentari e al video musicale Suns of Covered Sky. Hindole ha realizzato oltre otto cortometraggi e documentari e continua a lavorare concentrandosi sui suoi temi d’interesse.
Regia: Leixinyi Li
Paese: Regno Unito
Lunghezza: 2’26”
Istituto: Royal College of Art
Sinossi: Questo corto animato si concentra su una ragazza che lascia il suo gatto per andare da sola in Inghilterra. Illustra la solitudine vissuta dall’autrice, con una relazione a distanza alle spalle, e la nostalgia derivante dal trovarsi in una terra straniera.
Profilo: Leixinyi Li (Xinyi) è nata nel 2002 a Wuhan, nella provincia di Hubei (Cina). È un’animatrice e illustratrice con un forte interesse per l’animazione sperimentale. Ha iniziato a studiare presso l’Hubei Institute of Fine Arts nel 2019, laureandosi in Animation presso la School of Film and Animation nel giugno 2023. Nello stesso anno è stata ammessa al Royal College of Art, dove ha completato i suoi studi nel 2024. Attualmente vive nel Regno Unito e sogna di contribuire alla crescita dell’industria dell’animazione cinese.
Regia: Yonatan Ayallew
Paese: Etiopia
Lunghezza: 6’32”
Istituto: Master of Art in Film Production Addis Ababa University
Sinossi: A Song for Piassa è un’esplorazione visiva di un quartiere storico di Addis Abeba, in cui tradizione e modernità si scontrano in una sinfonia di suoni e immagini. La fotografa Hirut cattura lo spirito in declino di Piassa mentre segue una band jazz che reinterpreta la “Golden Era” della musica etiope degli anni ’70. A Song for Piassa è una toccante riflessione sulla memoria, sul cambiamento e sul potere duraturo dell’arte in un mondo in cui il passato viene costantemente riscritto.
Profilo: Yonatan Ayallew è un regista emergente, recentemente laureatosi in Art in Film Production presso la Addis Ababa University. Mosso dalla passione di esplorare la città e i suoi abitanti, Yonatan utilizza lo storytelling per documentare, interpretare e reimmaginare gli spazi urbani e le loro complesse relazioni. La sua formazione in architettura, unita a un occhio attento ai dettagli visivi, ha arricchito il suo approccio alla regia, fondendo visione artistica e profonda comprensione dell’ambiente costruito.