Asiamedia

453 articoli

Il passato? Una favola a colori la strada verso casa di Zhang Yimou

Coerenza di stile e sviluppo di poetiche e temi nel film più "sincero" di Zhang Yimou.

Pistol opera

Se i lavori di Suzuki degli anni Sessanta rientravano ancora in un certo qual modo in coordinate di genere, Pistol Opera fa esplodere tutto, seguendo il corso accidentato del nostro mondo e della nostra cultura, che non riescono, pur tentandoci, a raggiungere un ordine.

Un autobus chiamato illusione "La locanda della felicità" di Yimou Zhang

Comicità e tragedia: l'equilibrio raggiunto nell'ultimo film di Zhang Yimou.

Il montaggio proibito - conversazione con Suwa Nobuhiro

In occasione della presentazione a Cannes nel 2001, Suwa Nobuhiro spiega la realizzazione di H-Story, remake "volutamente improbabile" di Hiroshima mon amour di Resnais. L'icona cinematografica di Hiroshima, il montaggio, il rapporto con l'attrice francese Béatrice Dalle.

Non uno di meno - Yi Ge Dou Bu Neng Shao

Un'opera ideologica, a tratti edificante, realizzata con una sincera partecipazione al tema del «farsi artefici del proprio sentire», impaginata nell'asciutta espressività di immagini eloquenti, compatte, incisive.

Mizu No Onna

Nel raccontare la storia di Ryō, il regista sceglie il tempo sospeso della contemplazione, dell'inquadratura rarefatta, della scoperta del particolare, dell'ascolto delle emozioni, dell'emergere quieto della passione.

Keep cool - You Hua Hao Hao Shuo

Keep Cool assomiglia a un documentario, a una pellicola sperimentale ed «indipendente», a una commedia dall'aria leggera, tanto sottile e tagliente nel linguaggio, quanto rassegnata nel messaggio.

Gaichū (Insetti nocivi)

Il regista giapponese Akihiko Shiota guida lo sguardo, lancia allo spettatore che non ha fretta di capire e sa aspettare con calma indizi sufficienti per comprendere cosa si nasconde dietro quel mondo all'apparenza così ben organizzato.

La triade di Shangai - Yao A Yao Yao Dao Wai Pe Quiao

Yimou conferma la sua attenzione per i particolari, la sua attrazione per epoche passate da raccontare (così è anche più facile, ma non sempre, superare i controlli rigidi della censura cinese) e da portare sullo schermo, per una visionarietà talvolta fonte di sorprese e altre volte trattenuta in un eccessivo manierismo della forma.

Chicken heart

Shimizu è regista dalle indubbie capacità nel definire gli assi di ripresa per ogni singola scena, tuttavia quest'abilità rischia di risultare controproducente perché non è supportata da un adeguato lavoro di composizione narrativa.

Quitting

Quitting conferma un'idea di cinema di Zhang Yang che già i suoi precedenti film, Spicy Love Soup (1997) e Shower (1999), palesavano: un cinema dolciastro, molto scaltro, interessante, ma con poco nerbo

Shimokawa Hekoten

Shimokawa Hekoten (1892-1973) collaborava già da tempo come caricaturista (mangaka) per vari quotidiani, quando si avvicinò al mondo dell'animazione. Il suo approccio avvenne attraverso tecniche in un certo senso originali, ma che non produssero tuttavia importanti risultati.