Asiamedia

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Vivere e morire a Taiwan - Conversazione con Ho Ping, Berlino 2002

Si rivela ulteriormente scomposto, imprevedibile, sfuggente The Rule of the Game, il nuovo film di Ho Ping, sguardo deviante nel dark side del cinema taiwanese contemporaneo.

Jom‘e

Al suo esordio cinematografico, Hasan Yektâpenâh, già assistente alla regia di ‘Abbâs Kiârostami e Ja‘far Panâhi, porta sullo schermo la solitudine e l'emarginazione di un bracciante agricolo afghano emigrato in Iran.

Le emozioni limite - Conversazione con Ishii Sōgo

Ishii Sōgo parla di Tenshi no kuzu, dei suoi dieci anni d'inattività registica e degli obiettivi formali e spirituali che si prefigge di raggiungere nei suoi film.

Kim Ji-Woon e l'ironia

Nel cinema di Kim Ji-woon l'ironia, intesa nelle sue varie accezioni, svolge un ruolo determinante che illustra la visione della realtà e del cinema dell'autore, veicola le scelte stilistiche e di messa in scena, instaura un particolare rapporto comunicativo con lo spettatore.

Ren Xiao Yao

Ren Xiao Yao, film che reca sulla sua pelle la difficoltà di continuare a essere, pensare, praticare cinema oggi, offre l'immagine della più rigorosa e dolce delle resistenze: quella di coloro che ancorati al mondo riescono a ripensarlo in virtù della sola forza del loro sguardo.

Come drink with me - Da Zui Xia

Il celebre regista King Hu produce il suo primo clamoroso successo, e rilancia la moda dei wuxiapian negli anni sessanta. Interprete: la mitica Cheng Pei-pei, nei panni dell'eroica Golden Swallow. Sguardo critico su un film seminale.

Suraj Ka Satvan Ghora (1992): La vendetta di Paro - Prima parte

Suraj ka satvan ghora (Il settimo cavallo del sole,1992), diretto da Shyām Benegal e tratto dal romanzo omonimo dello scrittore hindi Dharmvir Bharti, rilegge criticamente il grande mito del cinema indiano nato con il film Devdas (1935), del regista assamese Pramtesh Chandra Barua (1903-51).

Yi Yi - E uno... E due...

Profondità di campo, inquadrature elaborate ma invisibili, durata del tempo, centralità dei sentimenti. Per Edward Yang (ma il discorso è estendibile a tutto il cinema taiwanese più interessante, Hou Hsiao-hsien in testa) i precetti baziniani sono la materia viva attraverso la quale pensare il proprio essere cineasta.

 

 

I canti del paese di mia madre

Dopo il successo ottenuto con Il tempo dei cavalli ubriachi, Qobâdi torna a raccontarci la sua terra, il Kurdistan iraniano, attraverso il viaggio di alcuni musicisti tra campi profughi e paesi bombardati, mentre al dolore e alle bombe chimiche si intrecciano l'energia e la vitalità delle musiche, dei balli e delle canzoni.

La morbida sensualità delle superfci - Il cinema di Ishii Sōgo

Nel cinema di Ishii Sōgo emerge un'intensa volontà di sovversione dei generi precostituiti. Una peculiare cifra stilistica di Ishii è l'esplorazione delle superfici intesa come ricerca spirituale, come espressione, allo stesso tempo, di malessere e di erotismo.

Songhwan

Il regista Kim Dong-won ci propone con questo documentario un aspetto della Corea poco conosciuto in Italia e in Europa, quello dello spionaggio e della condotta politica che il governo del Sud ha tenuto nei confronti delle spie nord-coreane arrestate negli anni '60-80.

In Public

«Una cittadina di minatori in Mongolia, Datung, rischia l'abbandono. Volevo documentare il quotidiano della gente di Datung e sono certo che il digitale sia più adatto di qualunque altro mezzo» dice Jia Zhangke.