Incroci di civiltà

Festival Internazionale
di Letteratura a Venezia
10 14 aprile 2024

Wang Anyi Cina

Giovedì 11 Aprile - ore 12.30

Auditorium Santa Margherita - Emanuele Severino

Wang Anyi

Conversa con Nicoletta Pesaro (Università Ca' Foscari Venezia) e Francesca Borrelli (Giornalista)

Conversazione in ricordo del Prof. Marco Ceresa

In collaborazione con Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Einaudi

L’incontro rientra nell’ambito del progetto “Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo"

Incontro in lingua cinese con traduzione consecutiva

Wang Anyi nasce nel marzo del 1954 a Nanchino. Nel 1976 fa il suo esordio con la raccolta di saggi Avanti! (Xiangqian jin). Da quel momento inizia la sua carriera di autrice di narrativa e saggi letterari. Nel 1983 partecipa al programma internazionale per scrittori nello Iowa. Ha insegnato per molti anni presso la prestigiosa Università Fudan di Shanghai. Ha pubblicato 12 romanzi e numerose raccolte di novelle, racconti e saggi. Tra le sue opere ricordiamo il pluripremiato La canzone dell’eterno rimpianto (Chang hen ge) (Einaudi 2011), Realtà e finzione (Jishi yu xugou), Profumo celeste (Tianxiang), L’età dei lumi (Qimeng shidai) e Anonimo (Niming). Il racconto L’ultima stazione (Benci lieche zhongdian) (in Racconti dalla Cina, Mondadori, 1989) si è aggiudicato il premio nazionale “Racconto eccellente”; altre sue opere le hanno valso il premio “Novella eccellente”. La raccolta Discorsi d’amore dal parrucchiere (Falang qinghua) si è aggiudicata il Premio Lu Xun sezione racconti (terza edizione). Nel 2013, Wang Anyi è stata nominata cavaliere dell’Ordine delle arti e delle lettere di Francia. Nel 2016 ha vinto il premio Newman per la letteratura cinese. In italiano sono disponibili anche Terra fredda (Leng tu) (trad. Elena Polloni, Aracne 2014) e Amore in una valle incantata (Jinxiu gu zhi lian) (trad. Gabriella Capasso, Argo 1995). La rivista Caratteri nel 2015 ha pubblicato il suo racconto Sopravvissuti di un’altra era (Yimin) (trad. Maria Rita Masci). Le sue opere sono tradotte in diverse lingue; nel 2011 è stata nominata per il Man Booker International Prize.