Democracy Noir 
Teatro Ca' Foscari 2025, Cinema

Giovedì 8 maggio 2025, ore 18.30

CinemARTa Zone di contatto presenta:

Mondovisioni. I documentari di Internazionale

LESSICO PER UN ALTRO PRESENTE: #Populismi

Democracy Noir (Stati Uniti, Germania, Danimarca, 2024, 113’)

regia Connie Field
(versione originale con sottotitoli in italiano)

Al termine della proiezione gli studenti del Corso di Studio RIC – Relazioni internazionali comparate dialogano con Andrea Pirro (Alma Mater Studiorum Bologna)

Modera: Duccio Basosi (Università Ca’ Foscari Venezia) 

Ingresso ad accesso libero fino a esaurimento posti

In collaborazione con CineAgenzia e Internazionale

Nella audace ascesa globale di un nuovo autoritarismo, pochi politici si sono dimostrati tanto abili e determinati nel minare le basi della democrazia quanto il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Eroe per la popolazione cristiano-conservatrice del suo Paese e modello per le destre europee e per Donald Trump e i repubblicani americani, Orbán smantella metodicamente le istituzioni democratiche del Paese, mantenendo il gradimento della maggioranza dei cittadini.

"Democracy Noir" segue tre coraggiose donne – la politica d’opposizione Timea, la giornalista Babett e l’infermiera Nikoletta – in lotta per denunciare le bugie e la corruzione del governo, sfidando il partito ultra-conservatore Fidesz. A ogni passo che Orbán compie verso l’autocrazia, queste donne si organizzano e sperimentano strategie innovative per contrastare uno dei demagoghi più potenti e apparentemente inarrestabili dell’Occidente. Ma di fronte a questa nuova e oscura forma di autoritarismo c’è ancora una resistenza vitale: le testimonianze e le scelte di Timea, Babett e Niko dimostrano la necessità di difendere la democrazia e la libertà.

Connie Field

Connie Field è una regista e produttrice già candidata all'Oscar, che ha realizzato numerosi documentari di alto profilo proiettati in tutto il mondo. Prima di dedicarsi al cinema, ha lavorato in diverse organizzazioni sociali e per i diritti umani. Molti dei suoi film si concentrano su storie mai raccontate prima, per farle diventare parte della nostra memoria collettiva. Tra i suoi lavori si ricordano "Freedom on My Mind", una storia del movimento per i diritti civili nel Mississippi, il classico femminista "The Life and Times of Rosie the Riveter" e "¡Salud!", sul ruolo di Cuba nella lotta per l'equità sanitaria globale. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui nomination agli Oscar, il Grand Jury Prize al Sundance e un Emmy Award. I suoi lavori sono stati trasmessi in oltre 30 Paesi, ha ricevuto il premio John Grierson come miglior documentarista sociale e una borsa di studio John Simon Guggenheim, ed è membro dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Andrea Pirro

Andrea Pirro è ricercatore in Scienza Politica presso l’Università di Bologna. È direttore della rivista scientifica East European Politics e direttore della collana Routledge Book Series in Extremism & Democracy. Tra il 2014 e il 2022, è stato Steering Committee chair dell’European Consortium for Political Research (ECPR) Standing Group su Extremism & Democracy. Ha conseguito un MA in Politics presso la University of Sheffield e un dottorato di ricerca in Politica Comparata ed Europea presso l’Università di Siena. Ha precedentemente lavorato alla Scuola Normale Superiore (Firenze). Nel corso degli anni, è stato visiting scholar presso la Central European University (Budapest), European University Viadrina (Frankfurt/Oder), University of Oslo e lo European University Institute (Fiesole). I suoi interessi di ricerca includono: estremismo, radicalismo, populismo e democrazia; euroscetticismo; partiti politici ed elezioni; movimenti sociali e partecipazione politica.

Last update: 28/04/2025