Asiamedia

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Conversazione con Takeshi Kitano, Venezia 1997

Conversazione con Kitano Takeshi, Venezia 1997. Intervista con l'autore vincitore del Leone d'Oro per il film Hana-Bi.

J.S.A.- Joint Security Area

Panmunjǒm, confine fra la Corea del Sud e la Corea del Nord. Sedici spari nella notte lasciano due guardie di confine nord-coreane morte e una sud-coreana ferita. Le due nazioni presentano rapporti sull'incidente contrastanti, e per risolvere il conflitto, che potrebbe degenerare in una guerra, viene invitata ad investigare sull'incidente la Commissione Neutrale di Vigilanza...

Cold night

L'inizio degli anni ottanta è un periodo di transizione; per uscire dalle imposizioni della rivoluzione culturale spesso il cinema si rivolge ad opere letterarie "classiche”, e dunque difficilmente attaccabili dalla censura. Qui Que Wen mette in scena, con poca fantasia, l'opera di Ba Jin, ben riuscendo a veicolare l'atmosfera opprimente e angosciosa di Chongqing nel 1944.

In the mood for love

Brevi incontri tra Hong Kong e Singapore, all'inizio degli anni '60: un lui e una lei bellissimi e compostissimi, entrambi sposati, intrecciano un poema della sublimazione nell'ultimo film di Wong Kar-wai.

Utsav (1984)

Utsav, diretto da Girish Karnad, è l'ultima proposizione cinematografica, in ordine di tempo, di Mrichchhkatik (Il carretto d'argilla), il dramma sanscrito di Shūdrak che racconta di Vasantsenā, bellissima cortigiana di Ujjain, trionfante di gioiosa sensualità, dispensatrice di piaceri carnali e capace di soggiogare lo spirito e l'intelletto di uomini e donne con la conoscenza delle "sessantaquattro arti". Con un finale inquietante.

Vite separate tra pareti invisibili

Tsai racconta il disagio dilagante, lo svuotamento della persona, l'annientamento della comunicazione, la frammentazione dell'esistenza, l'estinzione dei valori

Takht-e siyâh (lavagne)

Samirâ Makhmalbâf, in Takht-e siyâh, fa scontrare la suggestione visiva delle altere montagne dell'Iran con l'esperienza drammatica dei profughi curdi. Ne deriva un film-metafora.

Brother (II)

È a questo punto che il pessimismo atroce di Kitano si celebra: come in tutti gli altri suoi film di mafia e non soltanto, a dir la verita il desiderio si scontra con l'ordine delle cose, e ciò che ne salta fuori è soltanto sconfitta e rovina letale.

Song at midnight

Enorme successo commerciale dell'epoca, il film trae ispirazione dal Fantasma dell'opera (Rupert Julian, 1926) e Frankenstein (James Whale, 1931) e dal cinema espressionista tedesco.

Una dialettica traducibile e non dicibile - Lettura Wittgensteniana di In the mood for love

Imponendo una prospettiva Wittgensteniana del film di Wong si vuole vedere come il pensiero di un filosofo possa illuminare il contenuto filosofico che un film (implicitamente) gia possiede per sua natura, in forza della sua intrinseca razionalità.

Ārdeshir Īrānī (1885-1969): parole e musica

Se D.G. Phalke è il padre del cinema indiano, Ārdeshir Īrānī è il padre del cinema sonoro, anzi, molto sonoro: Alam Ara (1931) presenta un aspetto destinato a diventare una sorta di marchio di fabbrica del cinema made in India, le canzoni. Ma Ardeshir Irani è un battistrada anche in altre direzioni.