Asiamedia

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Aparnā Sen: Uno sguardo altro

Figlia di un critico cinematografico, Aparnā Sen comincia a recitare con Satyajit Ray. In seguito è Mrinal Sen a volerla come protagonista di una sua opera. La giovane attrice diventa ben presto una star del cinema bengalese. Ma nel 1981 ha la possibilità di scoprire il ruolo a lei più confacente.

Hong Kong Nocturne

Il conflitto amore-successo, le frustrazioni professionali e la malavita hongkonghese, con il supporto di una serie di numeri danzanti su scenografie imprestate ai classici hollywoodiani, costituiscono il cardine di questo musical degli anni Sessanta.

Double Vision

Thriller di coproduzione taiwanese-americana, Double Vision è un'opera che sovrappone schemi e ottiche, strutture culturali e visuali.

Il vento ci porterà via

La leggerezza di Kiârostami questa volta passa attraverso il ricorso al simbolo e al "respiro filosofico" della narrazione. Mito, poesia, umanesimo nella storia di un fotografo che perde la sua macchina fotografica ma riacquista la vista. Orazio, Candide, Forugh Farrokhzâd i punti di riferimento kiarostamiani.

Organ

Sinossi del film culto e breve intervista alla regista Fujiwara Kei. Un must del più recente cinema horror giapponese.

Ch'wihwasŏn

Im Kwon-taek è il maestro riconosciuto da tutti del cinema sudcoreano. Nato nel '36, ha all'attivo, a partire dal '62, una filmografia di quasi cento film...

 

 

Red detachment of woman

Versione balletto rivoluzionario dell'omonimo film di Xie Jin: Red Detachment of Woman

PĀKĪZĀ (1971)

Pakiza, diretto da Kamal Amrohi, è il film-culto del kotha movie o "cinema del bordello", termine con cui sono definite le opere che hanno come centro motore la figura di una cortigiana, una delle fisionomie più affascinanti e singolari dello schermo indiano. Questo film, di straordinario successo, è stato anche il canto del cigno della protagonista, Mina Kumari, considerata la più grande interprete drammatica del cinema hindi e morta l'anno successivo.

Renmin Gongche

Public Toilet è metafisica fatta con materiale di scarto perché, come diceva Sant'Agostino, "si nasce tra feci e urine".

Il ritmo dei ricordi - Conversazione con Chang Tso-chi, Cannes 1999

Opera terza del regista di Taiwan Chang Tso-chi, in cui si riconosce un senso profondo del tempo e dello spazio, colto con lo sguardo ampio e generoso di chi vuole dare forma e immagine alla durata e all'attesa.

La fiction che non si vede - Dieci

Dieci piccoli racconti morali, dieci storie che si sfiorano e si intrecciano all'interno della stessa automobile con l'essenzialità di uno stile sobrio ed asciutto, che si affida solo a due leggerissime macchine da presa digitali, ad inquadrare ora la donna alla guida dell'auto ora i suoi passeggeri. Attraverso l'alternanza dei P.P. dei diversi interlocutori Kiârostami penetra nella vita dei suoi personaggi e ci offre un saggio della loro condizione e dei loro problemi.

Eureka

«Eureka non ne ha l'aria, ma in effetti è un western!», dice il regista, che non tralascia neanche di citare Sentieri selvaggi come referente del suo film... Dispersi nell’ampiezza solenne e fuoritempo di un bellissimo cinemascope in un bianco e nero seppiato, i personaggi si spostano nella realtà cercando un nuovo accesso nello spazio delle loro coscienze, occluse nel trauma del tragico evento che li ha sospinti nel vuoto in cui galleggiano.