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30 articoli

Cronologia Iran

Cronologia dell'arte teatrale e cinematografica iraniana

Viaggio in Iran: il paesaggio del cinema iraniano

Il paesaggio è uno dei grandi motivi significanti della cinematografia farsi. Da ‘Abbâs Kiârostami a Bahman Qobâdi, da Amir Nâderi a Samirâ Makhmalbâf, passando per Dâriyush Mehrju'i, Bahrâm Beyzâ'i, Ja'far Panâhi e molti altri, quasi ogni regista iraniano ha fatto i conti con lo splendido e affascinante paesaggio persiano. Ancorandolo al proprio immaginario cinematografico.

Premi cinematografici internazionali per il cinema iraniano

Il cinema iraniano ha fatto irruzione, nel corso degli anni novanta, nel panorama cinematografico mondiale, facendo spesso incetta di premi e riconoscimenti in quasi tutti i festival cinematografici più importanti. All'indomani di questo "fenomeno" – che sta lentamente scemando – facciamo un primo provvisorio bilancio sulla visibilità internazionale del cinema iraniano.

Il ruolo della censura nell'Iran pre e post-rivoluzionario

I primi tentativi di censura formale in Iran risalgono già agli anni '20, quando i proprietari delle sale cinematografiche venivano sottoposti alla pressione dei gruppi religiosi preoccupati dall'esposizione del pubblico iraniano alla morale occidentale e all'aperta sessualità esibita nei film importati. Successivamente il compito di stabilire le regole e le linee guida della censura venne delegato alle municipalità locali.

Gli insegnamenti del silenzio - Lavagne

Essenzialità, misura ed equilibrio per narrare la storia di due maestri, ostinati portatori di lavagne, tra le montagne del Kurdistan iraniano. Alternando le vicende dell'uno e dell'altro, le lavagne prendono vita per diventare barelle, scudi, fragili ripari contro i proiettili delle guardie di confine.

Takht-e siyâh (lavagne)

Samirâ Makhmalbâf, in Takht-e siyâh, fa scontrare la suggestione visiva delle altere montagne dell'Iran con l'esperienza drammatica dei profughi curdi. Ne deriva un film-metafora.

Ziré Nouré mâh (alla luce della luna) – L'abito non fa il monaco

Una satira sul mondo dei religiosi, un tentativo di mostrare un'umanità che il clero finge di non vedere, una riflessione sul processo di laicizzazione in atto nell'Iran di Khâtami.

Deep breath

Una Gioventù bruciata all'iraniana: una coppia di antieroi, due giovani disadattati, Mansur e Kamrân, apatici e privi di interesse alla vita, trovano la via della morte l'uno smettendo di nutrirsi fino a morire di fame, l'altro in un assurdo incidente [a cui in realtà scampa, anche se il critico non sembra essersene accorto, ndr]. E la società iraniana, tra compassione, indifferenza e repressione, non sempbra interessata a capire i fermenti e la spinta all'autodistruzione dei suoi figli.

L'esame

Il neoregista Nasser Refâ'i ci racconta in tempo reale gli 80 minuti che precedono l'esame di ammissione all'università di un gruppo di giovani donne, di diverse età e di ogni condizione sociale: all'interno di un cortile la mdp registra ansie e aspettative delle candidate, in un film dove la parola e il dialogo sono gli elementi fondamentali della significazione filmica.

Mohsen Makhmalbaf - Un profilo d'autore.

Breve presentazione critica del percorso poetico di Mohsen Makhmalbâf e della sua famiglia, dagli esordi fino agli ultimi film ambientati e girati in Afghanistan. Un viaggio in quattro tappe, più la filmografia completa.

Kya Dilli Kya Lahore (Che sia Delhi o Lahore, 2014): amara futilità di una tragedia

1948, una striscia isolata del confine indo-pakistano. Un soldato pakistano deve trovare i documenti di un tunnel tra Delhi e Lahore in un avamposto indiano, dove è rimasto il cuoco del battaglione. Ha inizio una schermaglia fatta più di parole che di schioppettate, debutto nella regia dell’attore Vijay Raaz, che racconta una piccola, grande storia, piena di humour e di amarezza.

Makhmalbaf e L'elefante

Un profilo di Mohsen Makhmalbâf in occasione di una retrospettiva che il Torino Film Festival ha dedicato al regista nel 1996. Dall'apprendistato alla maturità, Tullio Masoni descrive le principali caratteristiche della sua poetica attraverso il commento dei suoi film chiave.