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Senzapatria: l'Europa di Ursula Hirschmann

Ursula Hirschmann è stata una figura chiave per la diffusione del Manifesto di Ventotene e per la nascita dell'associazione Donne per l'Europa. A lei è dedicata la serie “Senzapatria. Ursula Hirschmann, una storia europea”, disponibile in podcast.

Archivissima, Ursula e la passione

Anche quest’anno Ca’ Foscari ha partecipato ad Archivissima, il festival degli Archivi di Torino, il cui tema per l’edizione 2024 è stato “La passione”. Il progetto cafoscarino è stato ancora una volta la realizzazione di un podcast in collaborazione tra RCF e Archivio documentale, quest’anno incentrato sulla figura di Ursula Hirschmann e sulle passioni che hanno contraddistinto la vita sua e delle persone che come lei hanno lottato per un’idea innovativa di Europa.

La storia di Ursula – lauratasi a Ca’ Foscari nel 1939 - è stata scoperta grazie ai documenti conservati nell’archivio Archivio Storico di Ateneo,  e ricostruita attraverso fonti bibliografiche grazie all’impegno di chi sta svolgendo un anno Servizio Civile Universale a Ca’ Foscari.
Con l’idea di valorizzare il patrimonio archivistico di Ateneo, mettendolo a disposizione della comunità cafoscarina e di tutta la cittadinanza attraverso nuove modalità di fruizione, un gruppo formato da sei volontarie e un volontario di Servizio civile ha studiato i materiali archivistici e bibliografici, ha scritto e registrato i testi delle puntate. Quattro puntate per quattro passioni: quella per lo studio, quella amorosa, quella politica, quella materna.

Luigi Ciriolo ha scritto l’episodio ‘Ursula e l’università’; Giulia Nicastro ed Elena Vaccaro hanno scritto ‘Ursula e l’amore’; Sara Battagliarin ‘Ursula e il manifesto di Ventotene’; Elena Baldan, Annalisa Fazio e Claudia Fumai ‘Ursula madre e attivista politica’. Giulia Nicastro ha adattato i testi per la radio e ha realizzato il sound design. Sara Battagliarin, Luigi Ciriolo e Giulia Nicastro hanno letto, poi, i testi per la radio.

Senzapatria: la vicenda di Ursula Hirschmann

Hirschmann nasce a Berlino nel 1913 da un’agiata famiglia ebraica: dopo aver iniziato gli studi in Germania, è costretta a spostarsi a Parigi dopo l’avvento del nazismo, e da lì si trasferisce a Tireste per seguire il suo primo marito, il filosofo italiano Eugenio Colorni. Continua quindi i suoi studi presso la ‘Regia Scuola Superiore di Commercio’ a Venezia, mantenendo la sua attività politica e prendendosi cura delle sue prime tre figlie.
Il matrimonio con Colorni è un punto di svolta: nel 1939 il filosofo viene esiliato sull’isola di Ventotene, dove Ursula lo raggiunge, completando gli studi e laureandosi lo stesso anno. Qui conosce Altiero Spinelli, che diventa il suo secondo marito e da cui ha altre tre figlie. Ed è ovviamente a Ventotene che acquisisce un ruolo fondamentale per la diffusione del Manifesto.

Il Manifesto di Ventotene

Ventotene è giocoforza un’enclave di intellettuali antifascisti, mandati in confino dal regime: è dalle loro menti che nasce il sogno dell’Europa Federalista e quindi il documento divento famoso come Manifesto di Ventotene, in cui si immagina la creazione di un’Europa unita e libera dalle dittature. Il podcast racconta il ruolo fondamentale di Ursula e della sua amica Ada Rossi nel diffondere il testo del Manifesto - prima in Italia e poi, traducendolo in tedesco, in tutta Europa.

Ma l’attivismo politico di Ursula Hirschmann non si spegne al termine del conflitto: è infatti la fondatrice di Femmes pour l’Europe, il “gruppo d’iniziativa” con cui intende unire la lotta per il federalismo europeo a quella del movimento femminista.
Ursula Hirschmann è considerata uno dei pilastri fondativi dell'Europa di oggi, grazie al suo impegno nella resistenza contro il nazismo e il fascismo. È riuscita a immaginare un’Europa unita, con un parlamento e un governo democraticamente eletti. Si è sempre definita una "senzapatria", né tedesca, né italiana, né ebrea: solo europea.
 

Senzapatria: il podcast

Il ciclo di podcast ‘Senza patria. Ursula Hirschmann, una storia europea’ è stato scritto e registrato da volontarie e volontari del Servizio Civile Universale in servizio a Ca’ Foscari nell’a.a. 2023/24, e coordinato da Delfina Majer del Settore Archivio Documentale e da Nicolò Groja di Radio Ca' Foscari.
Puoi ascoltarlo qui sul sito di RCF o sulla tua piattaforma di podcasting preferita.