Progetti di letteratura 
Dipartimento di Studi linguistici comparati

Literary California 1884-2022: Spaces of Exception, Spaces of Disaster

Responsabile scientifico: Elisa Bordin (PI)
Durata: 2023-2025
Contributo: 214.279,00 €
Ente finanziatore: MUR – PRIN 2022
Abstract: Il progetto si propone di indagare le rappresentazioni letterarie della California tra la fine del XIX secolo e i giorni nostri. L’indagine ha lo scopo di riconoscere e interrogare la storia dell’ ‘eccezionalità’ della stato californiano, ovvero la sua costruzione culturale come Eden mediterraneo che, tuttavia, contiene numerose contraddizioni. La California, ovvero, è stata storicamente e culturalmente percepita come uno stato caratterizzato da possibilità illimitate, mobilità ascendente, libertà e ricchezza. Parallelamente a tale costruzione, la letteratura californiana ha articolato una riflessione altrettanto potente sull’immaginazione dello stato come spazio di disastro, rafforzando così il paradosso di pensare alla regione come meta ultima della retorica nazionale di espansione e, al contempo, come futuro negativo dell’umanità in una prospettiva politica, ambientale e sociale distopica. Il progetto presta particolare attenzione alla percezione e rappresentazione dello spazio naturale: mentre la California è la regione dei primi parchi naturali, lo stato è anche luogo di uno sfruttamento del territorio feroce, come testimonia la corsa all’ora che ha segnato la sua storia, oltre che di disastri ambientali come incendi e terremoti.

Narration and Medicine in Latin American Culture: Application Perspectives to Therapeutic Approaches, from Latin America to Europe, Towards an Inclusive and Flexible Society

Responsabile scientifico: Margherita Cannavacciuolo (responsabile unità locale)
Durata: 2023-2025
Contributo:  61.480 €
Ente finanziatore: MUR – PRIN 2022
Abstract: Questo progetto di ricerca si inserisce nel campo di studi riguardanti il rapporto transdisciplinare tra medicina e discorso letterario, e mira a trovare: 1. Come l'esperienza della malattia, il rapporto tra paziente e terapeuta e le pratiche di guarigione sono narrate nella letteratura latinoamericana; 2. Quali tecniche di analisi del discorso e/o narratologica possono essere applicate sia alle opere letterarie che alle narrazioni orali; 3. In che modo le pratiche del discorso latinoamericano relative alla malattia possono contribuire alle pratiche mediche europee. Questo progetto è in linea con il programma di interesse di Horizon Europe in quanto corrisponde alla necessità di promuovere un tipo di ricerca in cui le scienze umane forniscano modelli narrativi, schemi relazionali e tecniche del discorso trasferibili nella pratica medica.

Transmediality: media, science, genres, arts in Panhispanic poetry (1980-2022)

Responsabile scientifico: Enric Bou Maqueda (responsabile unità locale)
Durata: 2023-2025
Contributo: 37.778 €
Ente finanziatore: MUR – PRIN 2022
Abstract: Negli ultimi decenni, le innovazioni tecnologiche e lo sviluppo di regimi scopici (fotografia, cinema, scritture digitali) nel vasto territorio della comunicazione hanno esercitato una forte pressione trasformatrice sia nella percezione e nell’interpretazione della realtà sia sul modo di intendere e fare poesia, sollecitando continue svolte di impostazione, di linguaggi e di metodo (dalla svolta linguistica a quella iconica, transmediale, spaziale, bioculturale, biopolitica). Questo fenomeno è stato particolarmente intenso in ambito panispanico. Il progetto si concentra sulla transmedialità, o transiti mediali, nella poesia panispanica contemporanea, dagli anni Ottanta –con una radicale riconsiderazione della comunicazione in ambito poetico– fino all’attualità (1980-2022). Il focus è posto sui dinamismi transmediali, transtestuali e transculturali attivatisi con la progressiva cancellazione delle frontiere tra discipline, generi, linguaggi artistici e scientifici, culture nazionali e continentali, cui si è assistito nella fase postmoderna e in quella attuale. L’obiettivo finale è definire una mostra rappresentativa delle forme espressive che documentino le nuove testualità della lirica ispanica (linguaggi ibridi e integrati, libri d’artista, fototesti, poesia visiva, video-poesia, poesia performativa), opportunamente contestualizzate e analizzate.

Il progetto prevede la creazione di un portale che riunisca una raccolta digitale di modelli testuali, intesa come spazio virtuale aperto da integrare in futuri progetti anche internazionali che derivino da questo. Il portale avrà un carattere educativo e culturale, in quanto strumento di trasferimento delle conoscenze e di interazione con il territorio (scuole, biblioteche, musei e altre realtà e manifestazioni sociali), in linea con la Terza Missione di una “università aperta”. Il coinvolgimento della società e la diffusione dei risultati saranno rafforzati dall’organizzazione di un festival itinerante di poetiche transmediali accompagnato da un’esposizione e dal relativo catalogo, previsti come evento per un pubblico generale.

Dopo una ricognizione delle testualità presenti nel panorama della poesia transmediale panispanica dal 1980 a oggi, i modelli paradigmatici saranno analizzati con una metodologia mista e flessibile, tra riflessione filologico-critica, esegesi estetico-letteraria, intersemiotica, intermediale e/o transmediale, interdisciplinare. Si documenteranno le trasformazioni del testo poetico nella postmodernità e nella transmodernità, dal dispositivo ‘libro’ alla modalità performativa, alle installazioni, alla video poesia, e la loro diffusione in Italia. Lavorare oggi sull’ermeneutica del testo poetico, in sede critica e traduttiva, significa farsi carico di un’accurata esplorazione degli spazi interstiziali tra parola e segno, suono e immagine, e, più generale, affrontare i rapporti tra linguaggio analogico e digitale, tra scrittura e nuove tecnologie, tra filologia e scienza.

Atmospheres: What They Are and How They Are Grasped [ATMOS]

Responsabile scientifico: Stefano Ercolino (responsabile unità locale)
Durata: 2023-2025
Contributo: 31.851 €
Ente finanziatore: MUR – PRIN 2022 PNRR
Abstract: Let us imagine to listen to the first movement of Felix Mendelssohn’s symphony n. 4 in A major Op. 90, the “Italian”. What do we exactly hear? Undoubtedly, we hear musical sounds but that is not all. There is, indeed, an Italian "character" conveyed by the musical notes, namely, we detect a specific and vivid Italian atmosphere in the symphony, regardless knowing or not what is its title. The perception of this Italian atmosphere is essential to the aesthetic appreciation of Mendelssohn’s symphony. To begin with, atmospheres occur not only when we listen to musical sounds but also when listening to environmental sounds (which are the sounds surrounding us in everyday life). Moreover, atmospheres take place not only in the auditory field but also when taking into account other sense modalities: vision, taste, olfaction, and touch. Atmospheres concern natural or para-natural objects, as well as aesthetic objects: from design and leisure objects, to full-fledged artworks, such as films, novels, paintings, installations, and buildings. Aesthetic appreciation in particular is strongly influenced by the atmospheres aesthetic objects create. As its first objective, which is a Metaphysical Objective (MO), ATMOS wants to provide a characterization of what atmospheres are starting from the hypothesis that they are kinds of relational expressive properties, which are predicated of worldly objects (their bearers), and involve two relational poles: the environment in which the relevant object is located, and the subject who entertains experiences toward that object. ATMOS' second objective is a Phenomenological Objective (PO); its aim is to answer the question of how atmospheres can be grasped starting from how they appear to the subject, especially when taking into account her empathic reactions. ATMOS looks at atmospheres by means of an analytical method, mobilizing metaphysics, philosophy of mind, and aesthetics, as well as their interactions with cognitive sciences. In order to test both the relational and the perceptualist account of atmospheres, ATMOS examines different kinds of worldly objects to which atmospheres are usually ascribed: natural and artificial landscapes, ordinary objects (e.g. tables and chairs), artifactual objects (e.g. cities, design and leisure objects), and artworks (e.g. buildings, installations, films, musical pieces, paintings, poems and novels).

SHAPE - Sharing the Pronoun. Extreme violence, social resistance and the shaping of cultural memory in Spanish American contemporary documentary poetry

Ricercatore: Laura Alicino Fonte di finanziamento:  HORIZON-MSCA-2021-PF-01, Contributo: € 265.099,20, Coordinatore:  Prof. Luis Fernando Beneduzi, Durata: 36 mesi (1/02/2023 - 31/01/2026)

SHAPE si propone di indagare il ruolo della poesia documentale ispano-americana del XXI secolo come forma di resistenza comunitaria nella costruzione di una memoria collettiva sulla violenza estrema in America Latina. Questa poesia si caratterizza per l’irruzione nel corpo del testo di una varietà di documenti non creati dell’autore. In un codice per natura intimista e non mimetico come la poesia, tale irruzione crea un potente corto circuito stilistico, scelto spesso per verbalizzare le tragiche conseguenze di una violenza sistemica, istituzionale e non, contro le donne, i migranti, le comunità indigene e LGBTQ+. Attraverso un approccio interdisciplinare che interseca letteratura, storia culturale ed etnografia, SHAPE intende costruire un modello di interpretazione della poesia documentale non solo come espressione estetica, ma anche come strumento in grado di preservare una memoria sociale della sofferenza e costruire nuovi immaginari per un futuro migliore. L’obiettivo è, dunque, anche quello di generare una nuova riflessione concettuale di carattere “cross-cultural” su come è possibile usare la letteratura per resistere a nuove forme di discriminazione raziale e sociale.

MadLand - Madness in Fairy Land: (Re)Imagining Deviance in the Age of Psychiatry, 1820-1900

Fonte di finanziamento: H2020-MSCA-IF-2020, Contributo: € 269.002,56, Ricercatore: Alessandro Cabiati, Coordinatore: Laura Tosi, Durata: 36 mesi (15/10/2021 - 14/10/2024)

Questo progetto interdisciplinare indaga come nella Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti dell’Ottocento le fiabe letterarie contribuirono al discorso culturale sull’anormalità e devianza psicologica, influenzando anche il dibattito medico. Madness in Fairy Land (MadLand) è il primo studio transnazionale e translinguistico delle modalità in cui la fiaba ottocentesca rispecchiò, incorporò e mise perfino in discussione interpretazioni mediche della devianza e dei comportamenti anormali. Il progetto esplora inoltre l’immaginario fiabesco della mostruosità, analizzando come la mostruosità fiabesca a sua volta servì come punto di riferimento per la codificazione della follia da parte della psichiatria nel suo periodo formativo, 1820-1900. Alessandro Cabiati condurrà la ricerca alla Brown University con il prof. Lewis Seifert e a Ca’ Foscari, presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, sotto la supervisione della prof.ssa Laura Tosi.

Fami Impact Veneto

Gruppo di ricerca: Stefania Sbarra (responsabile), Shaul Bassi, Massimo Ciaravolo, Francesca Fornari, Marta Rosso, Adrián J. Sáez García, Giuseppe Sofo, Laura Tosi, Giuseppina Turano
Finanziamenti: Regione Veneto
Partenariato: Dipartimento di Studi Umanistici, Area Didattica e Servizi agli studenti (ADISS), International Center for the Humanities and Social Change

Il progetto si propone di svolgere una serie di attività finalizzate all'integrazione degli studenti con background migrante nel contesto scolastico e sociale del territorio, nell'ottica di migliorare l’inclusione sociale e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica, attraverso interventi mirati alla conoscenza dei fenomeni migratori attuali e passati e all'acquisizione della consapevolezza di cittadinanza, quali strumenti di orientamento atti a favorire una scelta in autonomia dei giovani nell’ambito del loro percorso formativo/scolastico/universitario e professionale.

Traduzione, ricezione e mappe digitali: Knut Hamsun in Italia e il progetto Ltit.it

Responsabile: Sara Culeddu, Contributo: Università Ca’ Foscari Venezia

Il progetto indaga il transfer letterario dalla Scandinavia al sistema letterario italiano e si colloca tra gli studi che lavorano alla definizione di una storia letteraria europea e globale attraverso lo studio della letteratura tradotta. Con un’indagine che abbraccia problemi di traduzione, traiettorie di traduttori, dinamiche dell’editoria, studio dei paratesti e una riflessione sulla produzione dell’immagine della Scandinavia in Italia, il progetto si concentra in particolare sulla ricezione italiana dell’opera di uno tra i più grandi scrittori scandinavi, Knut Hamsun (1859-1952). Aspetto fondamentale del progetto è l’implementazione della parte scandinava della banca dati digitale Ltit.it, La Letteratura Tradotta in Italia, un repertorio bibliografico che mira a raccogliere le traduzioni pubblicate in volume nel corso del Novecento, mettendo in relazione le opere originali, le traduzioni e le edizioni di uno stesso testo. I dati raccolti in Ltit sono accompagnati da informazioni relative ai più importanti mediatori di letteratura straniera (traduttori, scrittori e critici letterari) e alle case editrici, in modo da fornire gli strumenti per poter ricostruire le relazioni tra società letteraria e mondo della produzione libraria. Dopo anni di lavoro da parte del gruppo di ricerca internazionale Firb “Storia e Mappe della Letteratura Tedesca in Italia” (2012-2018, coordinato dal prof. Michele Sisto), Ltit è ora accessibile in rete, ricco di dati sulla letteratura tedesca e pronto ad accogliere quelli relativi alle letterature scandinave tradotte in Italia.

 

Feeding, Educating, Dieting: a Transnational Approach to Nutrition Discourses in Children’s Narratives (Britain and Italy, 1850-1900) - FED

Fonte di finanziamento: H2020-MSCA-IF-2018, Contributo: € 183.473,28, Coordinatore: Laura Tosi, Ricercatore: Anna Gasperini, Durata: 24 mesi (luglio 2019 - giugno 2021)

Il progetto, intitolato “FED” (letteralmente: “nutrito”), paragona immagini di mal/nutrizione in racconti per l'infanzia di autori inglesi quali Dickens, Burnett, e Carroll e italiani, quali Capuana, Collodi, e De Amicis. L’obiettivo è portare alla luce il carattere trans/nazionale di discorsi ottocenteschi sulla nutrizione infantile come problema sanitario e la loro circolazione attraverso la narrativa, esaminando i valori al contempo globali e locali, connessi a questioni di genere e di gerarchie sociali, promossi da questi “racconti di mal/nutrizione”.

Per ulteriori informazioni visita il sito del progetto FED

Shakespeare in and beyond the ghetto

Responsabile: Shaul BassiDurata: giugno 2016-2018, Contributo: €350.000 (Creative Europe - Culture Sub-programme 2014-2020)

Nel cinquecentenario del Ghetto di Venezia (1516-2016), il quartiere che ha fatto entrare la parola 'ghetto' nel vocabolario di molte lingue, e nel quarto centenario della morte di Shakespeare, il progetto parte dalla prima messinscena della storia del Mercante di Venezia nel Ghetto, dove l'opera è idealmente ambientata.
Sia il Ghetto sia il dramma, con il suo protagonista ebreo Shylock, sono importanti documenti della storia europea, usati come strumenti di discriminazione ma anche come agenti di tolleranza. Lo spettacolo, una scuola estiva, tre simposi, dieci workshop creativi, e varie attività multimediali in quattro paesi europei (Italia, Regno Unito, Germania, Romania) dimostreranno l'attualità dell'opera shakespeariana e la sua capacità di parlare, attraverso i più svariati linguaggi artistici, dei più urgenti problemi del presente.

Canone, poetica e pittura: l'Aretino nella poesia spagnola dei secoli XVI e XVII

Titolo: Canone, poetica e pittura: l'Aretino nella poesia spagnola dei secoli XVI e XVII
Responsabile: Adrián J. Sáez Durata: settembre 2018-2021
Contributo: Programma Rita Levi Montalcini, € 206.273’66

Sommario: Questo progetto cerca di studiare l’influenza dell’Aretino nella poesia spagnola del XVI e XVII secolo, volendo mostrare tanto la reale portata della sua impronta come superare i topici conosciuti. In particolare, Specificamente, l’idea principale comprende quattro aspetti: la ricerca sistematica delle tracce poetiche dell’Aretino in Spagna come inizio, l’esame della sua strategia di self-fashioning in un momento di conformazione di una nuova forma di soggettività, la vigenza di certi schemi e immagine dell’Aretino e, specialmente, il suo decisivo contributo alla modalità dei poemi sull’arte tra Italia e Spagna. Insieme a una prospettiva panoramica, il progetto presta attenzione a un significativo caso concreto (Quevedo). Ugualmente, combina un’orientazione comparatista e sinergica con nuovi strumenti di studio (ad esempio l’edizione digitale).

Parole chiave: Aretino, poesia, arte, pittura, ecfrasi, canone, intertestualità, autore, self-fashioning.

Il teatro spagnolo (1570 – 1700) e l’Europa: studio, edizione di testi e nuovi strumenti digitali


Responsabile:
Maria del Valle Ojeda Calvo, Durata: 36 mesi (scadenza 05/02/2020), Contributo: € 18.180 (PRIN: Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale - bando 2015)

Last update: 10/09/2024