Primi piani

Ci parli di lei: da dove proviene, cosa insegna a Ca’ Foscari, quali sono i suoi interessi e i suoi ambiti di Ricerca.
Mi chiamo Margherita Cannavacciuolo, sono Professoressa Associata di Lingua e Letterature Ispano-americane. I miei ambiti di ricerca sono le produzioni letterarie dell'America Ispanica dei secoli XX e XXI; in particolare mi occupo di riscritture dei miti (autoctoni, classici e africani), delle rappresentazioni del corpo e del fantastico e le sue variazioni.

Qual è l'aspetto che più l’appassiona del suo ambito di ricerca?
Del mio ambito di ricerca, le letterature ispano-americane, mi appassiona sicuramente la varietà e la vastità delle produzioni e delle pratiche, una varietà che offre elementi in cui è possibile rispecchiarsi ma anche aspetti che rappresentano l'alterità con cui confrontarsi.

Cosa significa, per lei, insegnare e fare ricerca?
Insegnare, per me, vuol dire dare e darsi a coloro che ogni giorno in aula mi sono dinnanzi. Questo implica, al contempo, interrogarsi costantemente, chiedersi sempre a che punto si è nella ricerca, perché didattica e ricerca sono strettamente vincolate, due facce della stessa medaglia.
La ricerca per me è un giardino segreto, un angolo del mondo dove coltivo quell'inquietudine sana che mi rende viva, la curiosità e la creatività.

Le soddisfazioni professionali più grandi?
Il premio alla didattica per l'anno accademico 2019-2020.

Cosa dice ai giovani che cominciano il loro percorso universitario?
L'augurio che faccio a tutte le ragazze e ai ragazzi che iniziano l'università è sicuramente quello di vivere questo percorso in pienezza, senza risparmiarsi. È un periodo privilegiato e sarebbe un peccato viverlo senza passione e dedizione. È un momento di crescita potenziale, una soglia che, se attraversata con cura, offre strumenti preziosi per l'avvenire, sia professionale sia personale.