Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali
Il laboratorio è attivo a livello nazionale e internazionale nello studio dei materiali dell’arte (tradizionali, moderni e contemporanei), dell’archeologia e dell’architettura, nella valutazione degli impatti naturali e antropici su manufatti, con particolare riferimento all’ambiente costiero e nella realizzazione di metodologie per la conservazione e la prevenzione del degrado. Particolare attenzione è dedicata al tema della sostenibilità della conservazione, declinata attraverso la proposta di materiali e metodologie a ridotto impatto sull’ambiente e sulla salute degli operatori.
Punto di riferimento per le istituzioni pubbliche e private del territorio, il gruppo collabora tra le altre con la Fondazione Musei Civici, la Soprintendenza, il Comune di Venezia e con diverse aziende sul territorio per sviluppare metodologie specifiche per lo studio e la salvaguardia del patrimonio culturale.
- Eleonora Balliana
- Laura Falchi
- Francesca Caterina Izzo
- Margherita Zucchelli
- Elisabetta Zendri (Coordinatrice)
Collaboratori
- Marco Destefani (Dottorando PON)
- Margherita Gnemmi (Dottorato nazionale Heritage Science)
- Aurora Cairoli (Dottorato nazionale Heritage Science)
- Laura Pagnin (Collaboratrice di ricerca)
- Gillian Paige Boyce (US-Italy Fulbright, PhD student)
Contatti:
elizen@unive.it
tel.: 041 234 6730
Linee di ricerca
Il gruppo di ricerca svolge la propria attività nell’ambito dei beni culturali, studiando i materiali e il loro comportamento in relazione alle condizioni ambientali e sviluppando nuove tecnologie per la conservazione del patrimonio architettonico, artistico e archeologico.
Il nostro è un approccio integrato, in cui compatibilità e sostenibilità sono imprescindibili.
- Studio di opere mobili
- Diagnostica non invasiva e micro invasiva (opere pittoriche, tessuti storici, materiali cartacei e lignei)
- Individuazione dei materiali costitutivi e del loro comportamento in relazione a specifici parametri ambientali
- Studio del patrimonio moderno e contemporaneo
- Studi archeometrici
- Caratterizzazione di materiali archeologici (materiali ceramici, metallici, vitrei, ossei, etc.)
- Tecnologie di produzione, processi di deterioramento, provenienza
- Valutazione di prodotti e metodi a ridotto impatto ambientale per la conservazione dei reperti archeologici
- Studio del patrimonio architettonico
- Diagnostica e monitoraggio non invasivo e microinvasivo di materiali lapidei naturali ed artificiali
- Valutazione dell’efficacia di metodologie, materiali e tecniche di intervento sul costruito
- Cambiamenti climatici e patrimonio architettonico
- Ricerca in ambito di street & urban art, dipinti murali
- Tecnologie per la conservazione e il restauro
- Tecnologie per interventi eco-compatibili
- Progetti di monitoraggio e manutenzione preventiva
- Formulazione e ottimizzazione di prodotti e tecnologie per la conservazione di beni mobili e immobili
- Formazione e divulgazione delle scienze per i beni culturali
- Workshop didattici e divulgativi con istituzioni private e pubbliche
- Seminari tecnico-scientifici con esperti del settore
- Percorsi interattivi alla scoperta delle connessioni tra storia, arte e scienza
Collaborazioni e convenzioni
Collaborazioni:
- Collaborazione con la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro
- Collaborazione con Universitat Politècnica de València, Spain
- Collaborazione con Ateneo Veneto
- Collaborazione con Stanford University
- Collaborazione con Politecnico di Atene
- Collaborazione con Università di Evora
- Collaborazione con CNR-ICMATE di Padova e CNR-ISAC di Bologna
Convenzioni:
- Convenzione di ricerca con Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna
- Convenzione di ricerca con Fondazione Musei Civici di Venezia
- Convenzione di ricerca, informazione scientifica, didattica con Fondazione Centro per la conservazione ed il restauro dei beni culturali “La Venaria Reale”
- Convenzione con Sincrotrone ELETTRA di Trieste
- Convenzione di ricerca con Istituto Italiano di Tecnologia IIT
- Convenzione di ricerca con CESMAR7
Casi di studio
Materiali dell'arte contemporanea e del design
Lo studio di opere polimateriche: il caso dei Rodovetri dei cortometraggi del Carosello
In collaborazone con il il Musil, il Museo dell'Industria e del Lavoro di Brescia, è stato condotto il primo studio scientifico sui Rodovetri prodotti tra gli anni '50 e '70 per la televisione italiana. Si tratta di fogli trasparenti su cui venivano disegnati i singoli frame. L'obiettivo principale è stato quello di indagare la composizione di questi Rodovetri, di identificare i materiali utilizzati per dipingere i personaggi e di valutarne lo stato di conservazione. I risultati, ottenuti mediante un approccio multianalitico non invasivo e microdistruttivo, evidenziano che il supporto plastico è costituito da nitrocellulosa o acetato di cellulosa, mentre gli strati pittorici - che contengono una varietà di pigmenti e coloranti - sono stati stesi con una miscela di gomma vegetale e colla animale o con resine sintetiche.
Riferimenti su web: La scienza dei caroselli: Ca’ Foscari analizza i rodovetri di Gamma Film, La scienza dei caroselli
- Izzo, Francesca Caterina; Van Keulen, Henk; Carrieri, Alessandra Assessing the Condition of Complex Poly-Material Artworks by Py-GC-MS: The Study of Cellulose Acetate-Based Animation Cels in SEPARATIONS, vol. 9, pp. 131, 2022
- Francesca Caterina IZZO, Alessandra Carrieri, Giovanni Bartolozzi, Henk van Keulen, Irene Lorenzon, Eleonora Balliana, Costanza Cucci, Francesco Grazzi, MarcelloPicollo Elucidating the composition and the state of conservation of nitrocellulose-based animation cells by means of non-invasive and micro-destructive techniques in JOURNAL OF CULTURAL HERITAGE, vol. 35, pp. 254-262, 2022
Picasso 1917: 4 opere pittoriche realizzate da Pablo Picasso del Museo Picasso di Barcellona
Le analisi svolte hanno messo in luce che Picasso ha dipinto con colori ad olio, contenenti sia il tradizionale olio di lino, sia oli meno siccativi come l’olio di cartamo e di girasole. Le tele utilizzate dall’artista sono di cotone, su cui Picasso ha steso due diversi strati di preparazione: uno ottenuto con colla animale, l'altro invece con olio siccativo. In entrambi i casi mescolati con pigmenti diversi (biacca, barite, ossido di zinco, etc). I risultati ottenuti sono stati combinati con l'esame visivo delle crettature e dei problemi meccanici delle pitture per stabilire ipotesi sulle differenze di degrado. Questa è una delle prime volte che viene adottato un approccio basato su tecniche di documentazione non invasive, analisi chimico-fisiche e osservazioni del danno meccanico per fornire una visione del possibile contributo che ogni strato ha sul degrado osservato.
Riferimenti su web: Il mistero del Picasso deteriorato svelato da un team di scienziate
- L. Fuster-López, F. C. Izzo, C. K. Andersen, A. Murray, A. Vila, M. Picollo, L. Stefani, R. Jiménez & E. Aguado-Guardiola Picasso’s 1917 paint materials and their influence on the condition of four paintings in SN APPLIED SCIENCES, vol. 2, 2020
- A. Vila, A. Murray, C. K. Andersen, F. C. Izzo, L. Fuster-López, E. Aguado-Guardiola, R. Jiménez-Garnica, A. Scharff Picasso 1917: An Insight into the Effects of Ground and Canvas in the Failure Mechanisms in Four Artworks , Conservation of Modern Oil Paintings, Springer, Cham, pp. 245-253, 2020
Textile Art ed Il filo di Arianna: Studio di fibre sintetiche nell’arte contemporanea e nel design
Nato dalla collaborazione con la Biblioteca di Area Scientifica BAS di Ca’ Foscari, depositaria del fondo Montefibre, il progetto è finalizzato allo studio e valorizzazione del fondo, che raccoglie filati originali e archivi documentari dei prodotti della azienda chimica italiana Montedison Fibre. I materiali, in particolare filati in tecnofibre di matrice poliammidica (Nylon) e poliestere (PET), sono stati caratterizzati e monitorati verificando la stabilità ai processi di invecchiamento naturale ed artificiale luminoso, igrometrico e termico. I risultati della ricerca sono inoltre funzionali allo studio della diffusione e impatto delle fibre sintetiche nell’arte e nel design.
Riferimenti su web: Un ‘Filo d’Arianna’ collega storiche tecnofibre, biblioteca, ricerca e studenti
L'effetto dell'ozono sui materiali pittorici moderni
La conoscenza delle reazioni di degrado atmosferico che influiscono sulla stabilità dei materiali moderni è ancora di interesse attuale. Per questo motivo, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Vienna, è stato svolto questo studio focalizzato sulla valutazione analitica (FTIR e Py-GC/MS) e statistica dei processi di degradazione delle pitture acriliche, alchidiche e stirene-acriliche dopo l'esposizione accelerata all'ozono (O3) e umidità relativa (UR). Dalla combinazione di questi risultati, sono state ottenute informazioni specifiche utili per la prevenzione e conservazione di film moderni pittorici.
- Pagnin, L.; Zendri, E.; Izzo, F.C. How Can Ozone and Relative Humidity Affect Artists’ Alkyd Paints? A FT-IR and Py-GC/MS Systematic Study. Polymers 2022, 14,1831.
- Pagnin, L.; Calvini, R.; Sterflinger, K.; Izzo, F.C. Data Fusion Approach to Simultaneously Evaluate the Degradation Process Caused by Ozone and Humidity on Modern Paint Materials. Polymers2022, 14, 1787.
Studio e valutazione di sistemi protettivi per opere di Street Art e di writing
Sono in corso delle sperimentazioni atte a valutare l’impiego di prodotti commerciali per la protezione di opere pittoriche di street e urban art e di writing.
Caso emblematico è l’opera di writing realizzata nel 1984 da 4 artisti (Delta 2, Ero, Phase 2 e Rammellzee) invitati a Quattordio (Al), di cui oggigiorno rimane solo una piccola porzione visibile.
Alessandra Carrieri, Elena Astolfi, Francesca Caterina Izzo, Austin Nevin Restaurare opere di writing? Restauro di un graffito del 1984 , Supporto e(’) Immagine - Problematiche di consolidamento e di conservazione dei supporti nei dipinti contemporanei, Padova, Il Prato, pp. 217-223, (ISBN 9788863365207)
Studi di opere mobili
I teleri di Jacopo Tintoretto nella Sala Capitolare della Scuola Grande di San Rocco a Venezia
In occasione del cinquecentenario della nascita di Jacopo Robusti, detto il Tintoretto (1519-1594), il nostro gruppo di ricerca sta portando avanti uno studio diagnostico e di monitoraggio dello stato di conservazione dei teleri e del soffitto ligneo della Sala Capitolare della Scuola Grande di San Rocco. Attraverso metodologie principalmente non invasive, il progetto è focalizzato: allo studio delle tecniche pittoriche utilizzate da Tintoretto e alla valutazione dello stato di conservazione dei materiali, sia originali che di restauro; alla messa a punto di un sistema di monitoraggio per il controllo delle opere in relazione alle condizioni ambientali. Lo studio rappresenta un momento di importante conoscenza sulla tecnica esecutiva di Tintoretto ed il primo studio tecnico–scientifico sul soffitto della Sala Capitolare.
Riferimenti su web: Manuale di manutenzione per il Tintoretto di San Rocco
Il progetto diagnostico conoscitivo è portato avanti in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Beni Culturali e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, con la confraternita della Scuola Grande di San Rocco, Fondazione Ca’ Foscari, Venice in Peril. Il progetto beneficia di un finanziamento della Scuola Grande di San Rocco e dell'importante supporto e interesse di Venice in Peril.
Il ciclo pittorico "Il Poema della Vita Umana" di Aristide Sartorio
Studio dello stato di conservazione e delle tecniche pittoriche dei dipinti del ciclo pittorico “Il Poema della Vita Umana” di Aristide Sartorio (1906-1907), in collaborazione con la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. I grandi pannelli decorativi del ciclo risultano dipinti con una tecnica molto particolare considerabile come un moderno encausto utilizzando una miscela di olii, cere e trementina, mista a pigmenti tradizionali e di produzione industriale.
Sito web: Conservation science in cultural heritage
Francesca Caterina Izzo; Elisabetta Zendri; Matteo Piccolo; Henk van Keulen; Eleonora Balliana; Laura Falchi; Silvio Fuso The Materials And The Painting Techniques By Giulio Aristide Sartorio In The Pictorial Cycle “The Poem Of Human Life” (1906-07): Knowledge And Prevention For A Musealisation Project in CONSERVATION SCIENCE IN CULTURAL HERITAGE, vol. 13, pp. 379-393 (ISSN 1973-9494)
Caratterizzazione e monitoraggio conoscitivo dei libri stampati del XV-XVII secolo dell’Ateneo Veneto
L’Ateneo Veneto conserva un patrimonio librario di ambito tecnico scientifico (ad es. astronomia, matematica, anatomia), unico nel suo genere a Venezia per la numerosità e varietà di materiale librario. Il libro a stampa rappresenta un ambito sottovalutato e ricco di questioni aperte riguardanti il passaggio da una produzione manuale e su piccola scala alla produzione in massa. Lo studio è finalizzato alla conoscenza delle tecnologie produttive in ambito italiano ed europeo, dei materiali utilizzati (inchiostri, carta, additivi, collanti), alla valutazione del loro stato di conservazione e della loro relazione con l’ambiente di conservazione.
Albertin, F.; Balliana, E.; Pizzol, G.; Colavizza, G.; Zendri, E.; Raines, D. (2017), Printing materials and technologies in the 15 th − 17 th century book production: an undervalued research field in MICROCHEMICAL JOURNAL, vol. 138, pp. 147-153 (ISSN 0026-265X)
Studi archeologici e archeometrici
Indagini sul sito archeologico di Hegra (Arabia Saudita)
Hegra si trova nella regione saudita occidentale dell’Hegiaz e venne edificata dai Nabatei, ricchi mercanti del deserto e divenne la seconda città per importanza e splendore dopo Petra. Dal 2008 è nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Le strutture archeologiche si caratterizzano per il diffuso utilizzo di terra cruda, facilmente soggette a degrado. Il progetto riguarda lo studio dello stato di conservazione di cinque aree all’interno del sito di Hegra e la proposta di metodologie di conservazione adeguate ai materiali e alle specifiche condizioni ambientali.
Studi archeometrici di materiali ceramici storici provenienti dall’area tedesca e da Torcello
L'obiettivo della ricerca è di definire una metodologia scientifica per correlare le tecniche di produzione alle caratteristiche chimiche e fisiche di materiali ceramici tradizionali.
L'approccio multi analitico utilizza tecniche tradizionali della ricerca archeometrica associate a metodi innovativi, quali fluorescenza indotta da laser (LIF), Laser Induced Breakdown Spectroscopy (LIBS) e microtomografia computerizzata a raggi X (μ-CT).
Ricci, Giulia; Caneve, Luisa; Pedron, D.; Holesch, Nadine; Zendri, Elisabetta A multi-spectroscopic study for the characterization and definition of production techniques of German ceramic sherds in MICROCHEMICAL JOURNAL, vol. 126, pp. 104-112 (ISSN 0026-265X)
Studio del patrimonio architettonico
Conservazione preventiva in Armenia: studio preliminare sullo stato di conservazione delle superfici lapidee interne del Monastero di Geghard, patrimonio UNESCO
Lo studio, sviluppato in collaborazione tra il gruppo di ricerca di Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali e la National University of Architecture and Construction of Armenia (NUACA) di Yerevan, ha riguardato la valutazione dello stato di conservazione del monastero di Geghard, patrimonio UNESCO. In particolare, questa ricerca riporta i risultati dell'indagine multidisciplinare sulle superfici lapidee interne della cavità della "sala della famiglia Proshian", appartenente al XIII secolo. I dati raccolti costituiscono un punto di partenza essenziale per la pianificazione e realizzazione di futuri interventi conservativi.
Veneziano, Matilde; Harutyunyan, Emma; Kalantaryan, Nanar; Driussi, Guido; Morabito, Zeno; Zendri, Elisabetta Preventive Conservation of Cultural Heritage in Armenia: A Preliminary Study of the Internal Surfaces in the Geghard Monastery
Studio del fenomeno di risalita capillare in murature veneziane
La risalita di acqua e soluzioni saline causano seri danni alle murature ad essa soggette, con maggiore umidità, discomfort abitativo, presenza di crescita biologica, deposizione e trasporto di sali solubili che provocano efflorescenze, subefflorescenze, distacchi, polverizzazioni. Il fenomeno è stato studiato dal nostro gruppo su molteplici murature veneziane (tra le più recenti a Ca’ Foscari, Ca’ Bottaccin, Palazzo Badoer, Palazzo Malipiero), valutando l’estensione del fenomeno a livello urbano, la gravità del fenomeno in specifiche murature storiche, la dinamica dei processi in studi di laboratorio con l’impiego di murature costruite e mantenute in ambiente controllato e in campo. Il gruppo ha prodotto notevoli nuove conoscenze in questo ambito negli ultimi 30 anni.
- Cimino, Dafne; Falchi, Laura; Corradini, Martina; Lucero Gomez, Paola; Balliana, Eleonora; Zendri, Elisabetta, 2022, Reflectance Spectroscopy as a Non-invasive Technique for Preliminary Characterization of Soluble Salts on Historical Masonries in Osman, A., Moropoulou, A., Advanced Nondestructive and Structural Techniques for Diagnosis, Redesign and Health Monitoring for the Preservation of Cultural Heritage, Springer, vol. 16, pp. 28-37 (ISBN 978-3-031-03794-8; 978-3-031-03795-5) DOI - Scheda ARCA: 10278/3760229
- M.Corradini, L.Falchi, P.Lucero-Gomez, E.Zendri, 2021 Recent evolution of the rising damp phenomenon in Venetian masonries by visual-based approach , Gli effetti dell'acqua sui beni culturali in SCIENZA E BENI CULTURALI, Venezia, Edizioni Arcadia ricerche, pp. 11-20, Convegno: Scienza e Beni Culturali (ISBN 978-88-95409-24-5) (ISSN 2039-9790) - Scheda ARCA: 10278/3733368
- Laura, Falchi; Debora, Slanzi; Eleonora, Balliana; Guido, Driussi; Elisabetta, Zendri, 2018, Rising damp in historical buildings: A Venetian perspective in BUILDING AND ENVIRONMENT, vol. 131, pp. 117-127 (ISSN 0360-1323) DOI - Scheda ARCA: 10278/3695853
Studio dell’impatto atmosferico su superfici in pietra d’Istria in ambiente veneziano
Valutazione della vulnerabilità delle superfici mediante analisi chimica e fisica dei prodotti e studio della fenomenologia di degrado negli edifici veneziani Ca' Foscari, Ca' Dolfin, Ca' Bembo, Ca' Bottaccin. Studio della morfologia superficiale mediante digitalizzazione di calchi siliconici. I processi di degrado vengono messi in relazione a fattori ambientali quali piovosità, temperatura, umidità, inquinanti, particolato.
- Gnemmi, Margherita; Falchi, Laura; Zendri, Elisabetta Non-Invasive-Monitoring Methodology for the Evaluation of Environmental Impacts on Istrian Stone Surfaces in Venice in ATMOSPHERE, vol. 13, pp. 1036 (ISSN 2073-4433), DOI - Scheda ARCA: 10278/3762151
- Falchi, Laura; Orio, Elisa; Balliana, Eleonora; Izzo, Francesca Caterina; Zendri, Elisabetta Investigation on the relationship between the environment and istria stone surfaces in Venice in ATMOSPHERIC ENVIRONMENT, vol. 210, pp. 76-85 (ISSN 1352-2310)DOI - Scheda ARCA: 10278/3713950
Studio di malte della chiesa di San Lorenzo in Verona
Analisi e caratterizzazione di giunti di malta provenienti dalla chiesa di San Lorenzo a Verona, mediante spettroscopia FT-IR, analisi XRD, microscopia ottica ed elettronica SEM-EDX, analisi termogravimetriche TG-DSC. I risultati hanno messo in evidenza la presenza di malte di calce aerea e debolmente idraulica, prodotte con materiali dell’area veronese, caratterizzati da calcari con impurezze di argille e, in alcuni casi, di magnesio. La caratterizzazione dei giunti permette l’individuazione di impasti diversi legati a differenti fasi costruttive della chiesa.
Stato di conservazione delle colonne del cortile di Ca’ Bottacin, 2015-2016
In collaborazione con l'Ufficio Tecnico dell’Ateneo (Arch. Peltrera) ed il corso di laurea magistrale Scienze Chimiche per la Conservazione ed il Restauro SCCR viene sviluppato il progetto diagnostico per il futuro restauro delle cinque colonne in pietra di Vicenza conservate in un cortile interno di Ca' Bottacin. Le studentesse del corso di laurea SCCR, nell’ambito dell’insegnamento di Tecniche e Materiali per il Restauro (prof.Elisabetta Zendri) hanno contribuito alle indagini diagnostiche e all’analisi chimica e fisica di campioni prelevati dai manufatti mediante campagna fotografica, microscopia digitale, ottica ed elettronica, spettroscopia FT-IR, analisi termiche TG-DSC.
I murales di Cibiana di Cadore
Gli Studenti del corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche per la Conservazione ed il Restauro SCCR, in collaborazione con il Comune di Cibiana di Cadore, i dipartimenti DAIS e DSMN, hanno studiato i murales di Cibiana di Cadore (BL), caratterizzando i materiali, le tecniche esecutive e lo stato di conservazione. Per le opere studiate, sono stati proposti progetti di conservazione e di monitoraggio.
Riferimenti su web: Ca’ Foscari a lezione fra i murales di Cibiana
Studio e sviluppo di prodotti innovativi
Metodi innovativi per la desalinizzazione di materiali porosi
L’obiettivo del progetto è sviluppare un metodo elettrocinetico per la desalinizzazione di materiali porosi in alternativa alle più comuni applicazioni di impacchi. Il metodo elettrocinetico combina il movimento del fluido (elettroosmosi) e degli ioni (elettro-migrazione) sotto l'effetto di un campo elettrico applicato, il quale migliora il trasporto delle specie ioniche dei sali e il loro tasso di rimozione dall’oggetto. Il sistema sviluppato impiega quattro elettrodi, posizionati a coppie su due lati del campione e incorporati in strati di impacco d’argilla e cellulosa, attraverso i quali la corrente è guidata da campi elettrici applicati. L’ottima efficacia è stata valutata per confronto con una configurazione che simulasse un impacco tradizionale.
Sviluppo di nuovi intonaci per la conservazione del patrimonio architettonico
Il progetto di dottorato, in collaborazione con Mapei S.p.A., mira a sviluppare nuove malte e intonaci per il restauro e la conservazione di edifici storici. Edifici monumentali e aree archeologiche sono caratterizzati da murature costituite da elementi strutturali (mattoni, pietre) legati con malte e molto spesso ricoperti da intonaci. I nuovi intonaci e malte vengono progettati sfruttando differenti additivi e inibitori salini per aumentare la durata negli ambienti costieri.
Il progetto prende in considerazione anche i temi della sostenibilità, in termini di compatibilità con gli elementi presenti, con l’ambiente e di efficacia e durabilità degli interventi. La sostenibilità dei nuovi prodotti sarà definita anche attraverso l'analisi LCA delle formulazioni.
Etossido di Calcio Ca(OEt)2 come nuova soluzione per il consolidamento di substrati carbonatici
Sono state studiate, in collaborazione con il CNR-ICMATE di Padova, la reattività e la cinetica del processo di carbonatazione di soluzioni di etossido di calcio. Le soluzioni prodotte vengono applicate e valutate per il consolidamento di substrati carbonatici.
Zuena, Martina; Tomasin, Patrizia; Costa, Dória; Delgado-Rodrigues, José; Zendri, Elisabetta Study of Calcium Ethoxide as a New Product for Conservation of Historical Limestone in COATINGS, vol. 8, pp. 103 (ISSN 2079-6412)
Formulazione e valutazione di protettivi per tessuti e carte
In collaborazione con il dipartimento di Smart Materials dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova sono stati formulati coatings idrorepellenti additivati con nanoparticelle per la protezione di supporti cellulosici (carte e tessuti). La pianificazione del lavoro mediante disegno sperimentale fattoriale, la caratterizzazione mediante analisi chimico fisiche e l’analisi dei dati ottenuti con metodi statistici (ANOVA, test di normalità) hanno permesso di valutare l’efficacia e la compatibilità dei prodotti testati su supporti storici e di recente produzione.
Mazzon, Giulia; Zanocco, Irene; Zahid, Muhammad; Bayer, Ilker; Athanassiou, Athanassia; Balliana, Eleonora; Falchi, Laura; Zendri, Elisabetta Nanostructured coatings for the protection of textiles and paper in GE-CONSERVACIÓN, vol. 11, pp. 180-188 (ISSN 1989-8568)
Ottimizzazione della formulazione di intonaci da ripristino mediante design sperimentale evoluzionistico
Sono state prodotte delle formulazioni di malta di calce idraulica naturale ottimizzate per il contenimento di processi di risalita capillare grazie a metodi statistici di design sperimentale evoluzionistico con modelli a rete bayesiana.
E' stata valutata l’influenza di aggregati riciclati, idrorepellenti in massa e aeranti sulle performance di formulazioni esposte a risalita capillare di soluzioni saline valutando il degrado prodotto (distacchi, disgregazioni, esfoliazioni, efflorescenze).
Il design sperimentale ha permesso una consistente riduzione (ad 1/3) dei provini fisicamente prodotti e testati, con un consistente vantaggio in termini di costi e di spazi, e fornisce informazioni attendibili su tutte le possibili formulazioni (anche quelle non fisicamente prodotte).
L.Falchi; D.Slanzi; L.Speri; I.Poli; E.Zendri Optimization of sustainable, NaCl-resistant and water-repellent renders through evolutionary experimental design in CONSTRUCTION AND BUILDING MATERIALS, vol. 147, pp. 876-889 (ISSN 0950-0618)
Studio di malte idrorepellenti in massa per la protezione di murature storiche
E’ stato valutato l’effetto di additivi idrofobizzanti in massa in malte di calce idraulica naturale, cementizia e calce-pozzolana sulle cinetiche di idratazione e sulle proprietà chimico-fisiche delle malte fresche ed indurite, sul comportamento meccanico e rispetto all’acqua (risalita capillare e pioggia).
I dati sono stati anche analizzati mediante tecniche statistiche di elaborazione (PCA e modellizzazione lineare e non) per una valutazione multiparametrica, integrata e facilmente visualizzabile del comportamento delle malte prodotte anche in seguito ad invecchiamenti accelerati (shock termico e cicli salini).
L. Falchi; C. Varin; G. Toscano; E. Zendri Statistical analysis of the physical properties and durability of water-repellent mortars made with limestone cement, natural hydraulic lime and pozzolana-lime in CONSTRUCTION AND BUILDING MATERIALS, vol. 68, pp. 260-270 (ISSN 0950-0618)
Strumentazione
Il laboratorio si avvale per le proprie ricerche di strumentazione all’avanguardia per lo studio e l’analisi non invasiva dei materiali.
Strumentazione disponibile
Strumentazione CSA "conservazione dei beni culturali"
Il gruppo ha accesso alla strumentazione di Ateneo per la conservazione dei beni culturali gestita dal CSA e possiede le competenze specializzate per l’utilizzo, l’elaborazione, l’interpretazione dati anche in conto terzi di:
- Telecamere Iperspettrali Specim IQ e Specim spectral Camera VNIR- SWIR per analisi di imaging spettroscopico nel campo spettrale da VIS-NIR a SWIR
- Spettroradiometro FieldSpec 4 SR -Malvern PanAnalitical portatile nel range spettrale 350 – 2500 nm per misurazioni di riflettanza, radianza o irradianza in tempo realeSpettrometro FT-IR-ATR portatile Alpha II Bruker
- Spettrometro Raman portatile BRAVO Bruker
- Microscopio Raman dispersivo Raman Microscope DXRTM3 Thermo Scientific
- Spettrometro per fluorescenza a raggi X CRONO Bruker, per indagini diagnostiche su macro aree
- Camera climatica QSun Xe-3 Xenon Test Chamber
- Sistema gascromatografico con spettrometro di massa (gc- ms) a singolo quadrupolo con pirolizzatore
Spettroscopia FT-IR-ATR da banco
Acquisizione di spettri nel medio infrarosso di trasmissione o riflessione mediante unità ATR con cristallo di diamante, per l’analisi dei gruppi funzionali presenti.
- Range 4000-400 cm-1
- Risoluzione 4 o 2 cm-1
Porosimetro ad intrusione di Mercurio
- Apparato automatico in due unità Pascal 140 e Pascal 240 per macro e micropori e polveri
- Porosità di diametro nei ranges 116 -3.8 µm (P140) e 15 -0.0074 µm (P240)
- Particelle di diametro 330-15 µm (P140) e 40-0.015 µm (P240)
- Sistema capacitivo di rilevamento intrusione del mercurio
- Pressione: 0.01 KPa- 400KPa e 0.1-200MPa
Il porosimetro ad intrusione di mercurio permette la valutazione della porosità aperta totale e della distribuzione porosimetrica dei pori aperti di materiali porosi non comprimibili (ceramici, malte, legno, argille, polimeri). Offre la possibilità di misurare l’area superficiale e il raggio di materiali granulari e polveri.
Analisi termiche
Termogravimetria con calorimetria a scansione differenziale (TG-DSC)
- Strumento che permette l’acquisizione simultanea della curva termogravimetrica e calorimetrica
- Range di temperatura 25°C -1400°C
- Possibili analisi in atmosfera inerte (N2) e ossidante (Aria/ N2), possibilità di accordarsi per altre atmosfere
Informazioni circa il comportamento termico dei campioni permettono di studiare trasformazioni quali transizione vetrosa, fusione, deidratazione, decarbonatazione, ossidazioni, transizioni di fase cristallina (polimorfi), degradazione termica.
Dynamic Mechanical Analysis (DMA)
- Intervallo di temperatura: -170°C a 600°C
- Intervallo di frequenza: 0.01 a 100 Hz
- Ampio intervallo di forza: 24 N (12 N statica e 12 N dinamica)
L’Analisi Dinamico Meccanica (DMA) registra le proprietà visco-elastiche dipendenti dalla temperatura e determina il modulo elastico e i valori di smorzamento. Permette di osservare il comportamento elastico e plastico, fratture duttili o fragili, transizioni polimeriche.
Microscopia ottica
- Microscopio stereo Zeiss Stemi 508 trinoculare, ingrandimenti fino a 100X con lente apocromatica
- Microscopio stereo Olympus SZX16 binoculare, ingrandimenti fino a 115 X
- Microscopio in trasmissione Olympus BX41; ingrandimenti fino a 400X
- Microscopi digitali portatili Dino-Lite in luce visibile ed UV (400nm), ingrandimenti 20-50X, 200X
Spettrometro portatile Raman Xantus-1TM
- Range 500-1800 cm-1
- Risoluzione 10-12 cm-1 ,
- Laser a 785,59 n, 100-500 mW
Spettrometro Raman portatile per l’analisi non invasiva di materiali aventi scattering raman nel range 500-1800 cm-1.
Spettrofotometro UV-Vis Konica-Minolta
- Range 360-740 nm con filtro UV a 400 nm
- Illuminante D65 (temperatura colore 6504° K)
- Osservatore standard a 10°
- Componente speculare inclusa (SCI) o esclusa (SCE)
Analisi del colore con registrazione di spettri colorimetrici nel range 360-740 nm ed acquisizione dei parametri colorimetrici CIE L*a*b*.
Imaging fotografico, riflettografia infrarossa e fluorescenza UV
- Corpo macchina NX500 Multispectral Digital camera BSI 28 Mpxl Body s/n 8JFHCN8G300002F
- Corpo macchina fotocamera digitale 20.3 MP APS-C CMOS sensor dotata di obiettivi intercambiabili
- obiettivo 32 mm
- filtro HOYA Visibile, filtro a 60 nm HBW/320-380 nm; filtri per infrarosso e ultravioletto
Fotografia in luce visibile, infrarosso, ultravioletto e in fluorescenza indotta per l’analisi della superficie delle opere in differenti campi spettrali.
Gas cromatografia abbinata alla spettrometria di massa (GC-MS)
- Gas cromatografico Agilent 6890N costituito da sistema di iniezione, forno, colonna
- Spettrometro di massa Agilent 5975 ad impatto elettronico (EI)
- dotazione di diverse colonne cromatografiche per la separazione di composti polari e apolari
La gas-cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa viene utilizzata per l'analisi di miscele complesse di composti organici, quali olii, leganti proteici, composti saccaridici.
Progetti di ricerca
CREST (CHANGES) - Cultural Resources for Sustainable Tourism
Linea di ricerca Partecipazione consapevole, patrimonio culturale e monitoraggio di comunità (2023-2025)
Il progetto CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society - si configura come un partenariato costituito da 11 Università, 4 Enti di Ricerca, 3 Scuole di studi avanzati, 6 Imprese, 1 Centro di Eccellenza ed è articolato in 9 Spoke. Lo Spoke 9, denominato CREST (Cultural Resources for Sustainable Tourism) vede l’Università Ca’ Foscari di Venezia come leader di progetto.
Nell’ambito del progetto CREST, l’attività svolta dai nostri ricercatori intende valutare gli effetti del cambiamento climatico sul patrimonio “erratico” veneziano, anche attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza. Si sta mettendo a punto una metodologia di monitoraggio basata sulla rilevazione di parametri morfologici significativi dello stato di conservazione e delle trasformazioni di questo patrimonio - costituito da stemmi, patere, edicole, ecc. distribuito nel centro storico veneziano anche grazie alla collaborazione con il Nucleo Tutela BC della Protezione Civile del Comune di Venezia, che censisce il patrimonio erratico cittadino già da diverso tempo.
Gli impatti dei cambiamenti climatici e della pressione turistica su questo patrimonio diffuso saranno registrati in apposite mappe che permetteranno di verificarne l’entità in relazione all’esposizione e individuare le aree cittadine maggiormente sottoposte a tali stress.
Finanziamento: Unione Europea NextGenerationEU
Sito web: https://pric.unive.it/progetti/spoke-9-changes/changes
Amorphous Alumina ALD coatings for protecting limestone
2023-2025
La ricerca si concentra sull'utilizzo della deposizione di strati atomici (ALD), una tecnica popolare nell'industria dei semiconduttori per l'applicazione di pellicole ultrasottili e conformi, come mezzo per applicare rivestimenti protettivi a oggetti del patrimonio culturale. Recentemente, sostenuto dal programma Fulbright, il lavoro si è concentrato sull'utilizzo di rivestimenti ALD in allumina amorfa per proteggere il calcare dagli attacchi acidi.
Gillian Boyce, Suveena Sreenilayam, Ethan Hyde, Ray Phaneuf, Eleonora Balliana, Elisabetta Zendri
Finanziamento: U.S. - Italy Fulbright Commission in collaborazione con l’Università del Maryland
PRIN-2020 SUPERSTAR Sustainable Preservation Strategies for Street Art
2021-2024
Il progetto PRIN-2020 SUPERSTAR si pone come obiettivo la definizione di linee guida innovative per lo sviluppo di una strategia di conservazione della street art, volte a salvaguardare il suo potente messaggio sociale e culturale nel contesto urbano. Una combinazione di tecniche non invasive e microinvasive farà luce sulle proprietà chimico-fisiche e sugli aspetti di vulnerabilità dei moderni materiali pittorici costituenti. lo studio sarà condotti in laboratorio su materiali di riferimento e con ricerche condotte su casi di studio rilevanti, situati in diversi contesti ambientali urbani. L'attenzione è rivolta ai materiali utilizzati dagli artisti, all’interazione con l’ambiente ed i suoi rischi le sollecitazioni antropiche.
Sito web: https://prin2020superstar.dcci.unipi.it/
VENEZIA 2021 Programma di ricerca scientifica per una laguna "regolata"
Linea 5.3. Piano di adattamento al cambiamento climatico e implementazione di strategie di intervento per la salvaguardia del patrimonio architettonico (2019-2022)
Il Programma di ricerca Venezia2021 coinvolge circa 200 ricercatori, di tutti gli Enti Soci di CORILA (le Università Ca’ Foscari, IUAV e Università di Padova, e gli Enti nazionali di ricerca CNR ed OGS) ed è articolato in cinque temi ed in quindici Linee, ciascuna con obiettivi specifici. Nell’ambito del gruppo interdisciplinare IUAV-UNIVE che si occupa di Costruzione di specifiche strategie d’intervento per la conservazione del patrimonio culturale, i nostri ricercatori hanno sviluppato le attività finalizzate alla caratterizzazione del paesaggio lagunare, alla definizione e costruzione del quadro conoscitivo delle condizioni di conservazione e di vulnerabilità dell’architettura lagunare sia attraverso la disamina delle fonti indirette sia attraverso casi studio. Parallelamente, mediante sperimentazione in situ e in laboratorio ha messo a punto procedure di monitoraggio non invasive per lo studio delle dinamiche relative alla risalita capillare in murature. Infine, con la disamina di immagini d’archivio e con il monitoraggio in campo si è giunti alla definizione di sistemi di monitoraggio e di controllo del costruito veneziano.
Sito web: http://venezia2021.corila.it/home/
*Mappa relativa alle variazioni di livello raggiunto dall'umidità di risalita in muratura veneziane nel periodo 2000-2019 mediante osservazione visiva. La scala di colore indica rispettivamente: rosso innalzamento significativo del livello; giallo variazione non significativa; verde abbassamento significativo del livello. Una variazione significativa viene individuata nell'altezza di almeno un corso di mattoni.
THOR-Electro-kinetic methods for the desalination of porous materials
Il progetto studia sistemi innovativi per la salvaguardia dei monumenti veneziani particolarmente aggrediti dalla salsedine. Il progetto, che si avvale del finanziamento di Leonardo, SNAM e di Intesa Sanpaolo, è proposto in collaborazione con la Soprintendenza di Venezia, anche per interventi su lapidi pavimentali presenti in numerose chiese veneziane spesso soggette all’ interazione con l’acqua di mare e al degrado provocato dalla salsedine.
ISMEE Impatti della sanificazione in musei ed ambienti ecclesistici per prevenire il Covid-19
2021-2022
FONDO INTEGRATIVO SPECIALE PER LA RICERCA (FISR) - MUR
In questo tempo di pandemia abbiamo sentito ripetutamente parlare di "sanificazione" "disinfezione" e simili, impiegate per rendere gli ambienti che frequentiamo più sicuri. Ma qual è l’impatto di queste sostanze in ambienti particolarmente delicati come musei, dimore storiche e ambienti di culto impreziositi da sete e da materiali verso cui bisogna usare un particolare riguardo? Il nostro team di ricerca capitanato da Elisabetta Zendri, Eleonora Balliana, e Fabio Aricò ha indagato questo particolare aspetto con uno studio sui possibili impatti della formulazione suggerita dal Ministero della Cultura (acqua 20%, alcol 75%, benzalconio cloruro 5%) su tessuti in seta, data la loro diffusione come tappezzerie in molte dimore storiche ed edifici di culto. I risultati sperimentali ad oggi ottenuti non evidenziano trasformazioni chimiche significative della fibra di seta derivanti dal contatto accidentale tra soluzione igienizzante e tessuto, ma sono state rilevate delle significative variazioni di colore in corrispondenza delle aree di contatto tra la soluzione e la seta. Inoltre si è osservato che il benzalconio cloruro, battericida presente nella soluzione sanificante, può depositarsi sulle fibre del tessuto e modificarne la struttura, facilitando la condensazione dell'acqua sulle fibre. In questo caso non si può escludere l’attivazione di processi di degrado legati alle condizioni microclimatiche di conservazione del manufatto.
MIMO - Metal Ion Migration mechanisms in Oil paints drying and degradation
Programa Estatal De Fomento De La Investigación Científica Y Técnica De Excelencia - Subprograma Estatal De Generación De Conocimiento - Ministerio De Economia Y Competitividad, Spagna (2020-2023)
Durante il Progetto MIMO, coordinato dalla prof.ssa Laura Fuster-Lopez dell’Universitat Politecnica de Valencia, si intende studiare la migrazione degli ioni metallici all'interno degli strati pittorici ed identificare gli effetti chimici, meccanici e visivi che influenzano la formazione e la durata delle pitture ad olio.
PROMESA - Study of the mechanical and dimensional properties of commercial paint films
ProMeSA- of the mechanical and dimensional properties of commercially manufactured paint films and their influence in the physical and chemical degradation of modern and contemporary paintings (2016-2019)
Il progetto, coordinato dalla prof. Laura Fuster-Lopez, professoressa di Conservazione all'Universitat Politècnica de València, si è incentrato sullo studio combinato della composizione chimica e dei meccanismi di degradazione fisico-meccanica che si manifestano in opere d'arte moderna e contemporanea, al fine di adattare misure preventive di conservazione delle opere pittoriche.
La ricerca si è avvalsa della collaborazione del Museo Picasso di Barcellona, grazie al quale è stato possibile studiare alcuni capolavori di Pablo Picasso.
- L. Fuster-López, F. C. Izzo, C. K. Andersen, A. Murray, A. Vila, M. Picollo, L. Stefani, R. Jiménez & E. Aguado-Guardiola Picasso’s 1917 paint materials and their influence on the condition of four paintings in SN APPLIED SCIENCES, vol. 2, 2020
- A. Vila, A. Murray, C. K. Andersen, F. C. Izzo, L. Fuster-López, E. Aguado-Guardiola, R. Jiménez-Garnica, A. Scharff Picasso 1917: An Insight into the Effects of Ground and Canvas in the Failure Mechanisms in Four Artworks , Conservation of Modern Oil Paintings, Springer, Cham, pp. 245-253, 2020
TEMART: Tecnologie e materiali per la manifattura artistica, i beni culturali, l’arredo, il decoro architettonico e urbano e il design del futuro
POR FESR 2017-2020
Il progetto mira a valorizzare le conoscenze tecnico-scientifiche e la capacità di sviluppare nuove combinazioni di tecnologie manifatturiere e materiali che rispondano alle esigenze e alla capacità di innovazione nei domini dell’artigianato artistico, del restauro dei Beni Culturali, dell'arredo e del design.
Studio, messa a punto e validazione di applicazioni tecnologiche innovative in grado di prototipare e produrre componenti e prodotti di valenza artistica e di design.
Sito web: www.unive.it/pag/12642
Emerisda: Effectiveness of Methods against Rising Damp: European Practice and Perspectives
JPI Joint Programming Initiative - Joint Heritage European Programme 2014-2017
Studio dell'efficacia dei metodi contro l'umidità di risalita negli edifici anche in relazione ai cambiamenti climatici. Sviluppo di protocolli comuni e strumenti per la scelta consapevole di tecnologie per il risanamento di murature. Il progetto ha visto la collaborazione di: BBRI Belgio, CNR-ISAC Bologna, TU-Delft Delft University of Technology, Cultural Heritage Agency del Belgio, Università Ca’ Foscari Venezia, Restauri Speciali S.R.L., Diasen.
Il nostro gruppo si è concentrato:
- sull’analisi della risalita capillare nelle murature veneziane, con produzione di un database analizzato con strumenti statistici per valutare le dinamiche prevalenti nella città lagunare;
- sul monitoraggio di un sistema a barre polarizzate presente in un tratto di muratura della Basilica di San Marco.
Sito web: https://www.emerisda.eu/
APPRODI - PLUS
2022
INTERREG V-B Adriatic-Ionian ADRION Programme 2014-2020 Restricted fourth call for proposals - Priority Axes 1, 2 and 3
L'obiettivo generale del progetto APPRODI PLUS è quello di migliorare e ampliare l'impatto del progetto originale APPRODI. In particolare, tre aspetti saranno valorizzati:1) il miglioramento della conoscenza dei siti stessi come bene economico culturale del territorio. In ogni paese saranno realizzati eventi pubblici, rivolgendosi principalmente al pubblico attivo nella catena del turismo, pubblico e privato. 2) La mappa interattiva dei porti storici dell'Adriatico. La mappa sarà interattiva, con la fornitura di punti di interesse e con ipertesti che rendono lo strumento più attraente per l'utente e facile da usare.
APPRODI - From Ancient Maritime Routes to eco-touristic destinations
2018
I territori coinvolti in APPRODI mirano a promuovere e valorizzare i patrimoni culturali dell'area ADRION che si caratterizzano per aver ospitato in passato antichi porti considerati marginali per lo sviluppo delle città, quindi scarsamente attrattivi per i visitatori, potenziando la gestione e la promozione dei siti portuali antichi come destinazioni turistiche e migliorando il coinvolgimento delle comunità locali. Cinque siti pilota saranno valorizzati come nuove potenziali destinazioni legate a questi antichi porti applicando tecniche innovative come le indagini geo-archeologiche (Ortona, Durazzo, Dubrovnik), i cui risultati saranno esposti in mostre museali o soluzioni come per Torcello (Venezia) che mira a testare la fattibilità di un masterplan per un innovativo parco archeologico costiero e lagunare, a impatto zero e zero infrastrutture. Le azioni di sensibilizzazione sul patrimonio culturale saranno attuate attraverso focus group locali a cui saranno invitati gli operatori commerciali e i principali stakeholder, nonché eventi tematici per promuovere le nuove destinazioni tra gli operatori commerciali. Sarà sviluppato un piano strategico congiunto per la promozione delle destinazioni turistiche valorizzate con la prima "Rete delle città dei PORTI DELL' ANTICO ADRIATICO", con l'obiettivo di rafforzare le relazioni tra le città coinvolte e la comunicazione tra le città coinvolte.
Torcello Abitata
2015-2018
L’idea del progetto Torcello Abitata nasce in seguito alla positiva esperienza degli scavi effettuati all'interno del Progetto Europeo Shared Culture, frutto di una proficua collaborazione tra Regione Veneto e Università Ca’ Foscari. Partendo dai risultati conseguiti nella recente campagna di scavi, il progetto propone una modalità assolutamente innovativa di approccio scientifico all’attività archeologica, associandovi una visione antropologico-ecologica, lo studio archeometrico in situ dei reperti, la messa a punto di metodi sostenibili per il recupero e la conservazione dei manufatti e la condivisione delle ricerche e delle fasi di scavi grazie ad apertura al pubblico del cantiere durante le fasi di scavo.
Sito web: www.unive.it/pag/31047
VoicesofVenice
2013-2018
VoicesOfVenice sviluppa un nuovo concetto di archeologia, integrando l’attuale dibattito sul degrado ecologico e la teoria antropologica della materialità per rivalutare il processo di europeizzazione attraverso la formazione di nuovi insediamenti nella laguna di Venezia in tarda età antica. Attraverso questo progetto, si ha accesso diretto ai dati originali derivanti da scavi archeologici nell’isola di Torcello, tra cui: resti archeologici, campioni ambientali, sequenze stratigrafiche. Lo studio di elementi topografici originali, di gruppi stratigrafici ricchi di reperti e la caratterizzazione e la conservazione degli manufatti in ceramica, vetro, metalli e osso, il nostro gruppo di ricerca lavora per la ricostruzione degli spazi abitati sull’isola, per approfondire il critico passaggio da età tardo antica a primo medioevo in una terra a cavallo tra mediterraneo ed Europa centro-settentrionale.
Sito web: www.unive.it/voicesofvenice
Shared Culture - Torcello
2011-2013
EU Interreg Project Shared Culture, Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013
Progetto strategico per la conoscenza e la fruibilità del patrimonio culturale condiviso 2007-2013
L’Università Ca’Foscari di Venezia e la Regione del Veneto, in accordo con il Comune di Venezia, proprietario delle aree indagate e su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, hanno sviluppato un piano di interventi volto a valorizzare il patrimonio culturale dell'area progetto e ad accrescere la riconoscibilità da parte di un pubblico vasto e diversificato attraverso attività di restauro, catalogazione e digitalizzazione di reperti. Il nostro gruppo in particolare si è focalizzato su progetti pilota di scavo e restauro di reperti presso siti archeologici nell’isola di Torcello (2012), catalogazione e digitalizzazione di reperti, catalogo online di fonti e documenti, formazione di figure professionali nel settore del restauro.
Sito web: https://www.regione.veneto.it/web/cultura/sharedculture
Il progetto ARGEIA: un network per lo studio dei libri a stampa dalla origini ai giorni nostri
2016-2022
Il progetto ARGEIA, avviato grazie alla collaborazione tra l’Università di Ca’ Foscari di Venezia, il Politecnico di Losanna (EPFL) e l’Ateneo Veneto ha lo scopo di fornire un supporto essenziale alla conoscenza del libro come manufatto materiale, alla valutazione della sua storia conservativa e alla messa a punto di progetti di prevenzione del danno.
Nella sua fase iniziale, il progetto ha permesso lo studio sistematico di 60 libri a stampa prodotti in diverse aree europee e in diverse epoche (dal XVI al XIX secolo) con tecniche non invasive (analisi multispettrale, spettrofotometria XRF e FTIR, analisi spettrocolorimetrica) per il monitoraggio dello stato di conservazione delle opere e per la valutazione specifica delle condizioni di conservazione adeguate. La procedura messa a punto verrà estesa anche ad opere contemporanee e verranno realizzati sistemi smart di controllo e prevenzione.
Linee guida per gli interventi di consolidamento di fondazioni basate in palificazioni in legno
Progetto CORILA - Regione del Veneto 2009-2012
L’obiettivo del progetto è di studiare il comportamento dei pali di fondazione di edifici veneziani immersi nel fango e di individuare eventuali processi di deterioramento di tipo chimico, fisico e biologico.
Il progetto, con la partecipazione di CORILA, CNR- Ivalsa, Insula spa, Università Ca’ Foscari di Venezia e Università di Padova, e il sostegno della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e Laguna, ha evidenziato che nonostante il legno sia talvolta molto degradato, il "sistema" che vede all’opera anche terra e acqua può continuare a sorreggere le facciate di marmo e i palazzi veneziani. È infine stato messo a punto un protocollo di indagine che potrà essere impiegato in maniera sistematica da istituzioni e privati per il monitoraggio e la manutenzione delle fondazioni cittadine.
Sito web: http://www.corila.it/?q=node/153
ELAICH: Educational Linkage Approach In Cultural Heritage
Euromed Heritage 4 project 2009-2012
Il progetto ELAICH, in collaborazione con il Technion- Israel Institute of Technology, University of Antwerp,The National Technical University of Athens, University of Malta, promuove la consapevolezza dell’importanza dei beni culturali in particolare tra i giovani. Sono state organizzate attività didattico-esperenziali con corsi di valorizzazione e studio dei materiali dei beni culturali propedeutici alla preparazione e messa a disposizione di un corso di e-learning. Il toolkit educativo eLAICH è stato sviluppato e reso accessibile al grande pubblico attraverso la piattaforma e-learning eLAICH, utilizzando il Learning Management System (LMS), il Content Management System (CMS) e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT).
Last update: 19/12/2024