N. 30, 02/2016 - Numero miscellaneo 
DEP - Deportate, esuli, profughe

Particolare del mural La paz es nuestra realizzato dal muralista Gauche a Bogotà con il sostegno del Centro de Memoria de la Alcaldía e iniziato durante la marcia per la pace del 2013.

Questo numero miscellaneo di DEP affronta temi in gran parte nuovi per la nostra rivista. 
La rubrica Ricerche si apre con un saggio sulla violenza alle donne in Messico, interpretata dalle autrici come una guerra contro il popolo messicano al fine di distruggere la capacità di riprodurre in comune la vita. Il secondo saggio è dedicato alla condizione femminile nelle carceri americane, ai soprusi, alle violenze sessuali e alla maternità. Ad esso si collega, da un punto di vista storico, uno scritto di Emma Goldman del 1919 sulla sua esperienza di 20 mesi nel carcere di Jefferson City proposto in traduzione italiana nella rubrica Documenti.

Un altro saggio di carattere storico è quello di Antonio Benci sulle reazioni alla carestia indiana del 1966, una ricerca che apre nuove prospettive per valutare l’idea di aiuto che in Italia al tempo era ancora ancorata ad una visione pietistica. Una ricerca che affronta un tema di grande attualità è quella di Angela Moriggi sui cambiamenti climatici in Cina da un punto di vista di genere condotta sulla base degli studi a livello internazionale.

Chiude la rubrica il saggio di Sara Verderi su tre attiviste siriane nel corso della prima fase della guerra civile in Siria che analizza il loro modo di intendere la “rivoluzione”, il loro linguaggio e le loro pratiche in opposizione ai discorsi dominanti di odio e divisione.

La Finestra sul presente, curata da Francesca Casafina, è dedicata alla Colombia. I saggi raccolti in questa rubrica affrontano il tema delle estrazioni minerarie da una prospettiva di genere, raccontando non solo gli impatti sulla vita delle donne colombiane – specialmente indigene e afrodiscendenti – ma anche gli intrecci fra violenza politica, controllo delle risorse e violenze di genere. Ne emerge un quadro complesso, dove il problema della terra appare centrale, e così le strutture di genere, per leggere le vicende colombiane nella loro complessità.

Il numero, infine, è arricchito da una lunga intervista alla sociologa polacca Anna Pawełczyńska, detenuta ad Auschwitz-Birkenau, in cui viene dato ampio spazio al metodo di analisi da lei utilizzato per comprendere il sistema-Auschwitz.

Numero completo

Singoli contributi

Ricerche

file pdfRaquel Gutiérrez Aguilar/Dawn Paley, La transformación sustancial de la guerra y la violencia contra las mujeres en Mexico
L’articolo analizza la violenza commesa contro le donne i corpi femminilizzati in Messico nel decimo anno della cosiddetta guerra alla droga. Questa guerra può essere meglio compresa come una guerra contro il popolo messicano, un tentativo di distruggere la nostra capacità di riprodurre in comune la vita. La violenza contro le donne in questo contesto continua a manifestarsi in primo luogo nelle relazioni intime e il sistema di in-giustizia di stato è decisivo nel consentire che queste forme di disciplina di genere continuino ad essere esercitate contro la nostra capacità di rigenerare in comune la vita.
747 K
file pdfAlessia Davi, Una realtà nascosta. La vita delle detenute americane tra violenze ed abusi
Scopo del saggio è quello di attrarre l’attenzione sulle condizioni delle donne recluse nelle carceri americane, una nuova categoria sociale. Si tratta di una minoranza che deve affrontare quotidianamente gravi difficoltà, dalle conseguenze di una assistenza sanitaria carente alla onnipresenza di abusi sessuali. Altri trattamenti brutali sono legati alla gravidanza, alle malattie mentali, alla tossicodipendenza.
906 K
file pdfAngela Moriggi, Una prospettiva di genere sui cambiamenti climatici. Vulnerabilità e adattamento, discorso internazionale e gender mainstreaming
La dimensione di genere dei cambiamenti climatici è un tema di grande interesse e urgenza. Questo saggio si propone di offrire un quadro generale del nesso tra genere e cambiamenti climatici. Esso identifica le più rilevanti variabili che determinano la maggiore vulnerabilità delle donne nelle circostanze ambientali avverse e presenta gli orientamenti elaborati a livello internazionale per favorire le capacità di adattamento. Nella parte conclusiva l’autrice discute alcuni dei limiti e degli orientamenti controversi sul piano teorico e pratico di questo campo di studi.
876 K
file pdfAntonio Benci, All’assalto della Tigre nera. La campagna contro la fame in India vista dai gruppi cattolici e dalla stampa italiana
Attraverso l’ analisi delle reazioni alla carestia che investì l’India nel 1966, il saggio si propone di dimostrare come l’idea di aiuto al Terzo Mondo in Italia si fondasse su una visione autoreferenziale e pietistica. Ne emerge il ritratto di un paese la cui visione della solidarietà era ben diversa da quella di sviluppo e cooperazione che si stava affermando al tempo in altri paesi. Eppure, anche in quel periodo, attraverso la campagna per la carestia indiana, il paese fu in grado di trovare l’ispirazione per un miglioramento.
823 K
file pdfSara Verderi, The Glue of a Mosaic: State, Citizenship and Feminist Political Imaginations in Syria (2011-2012)
Questo saggio si propone di analizzare l’immaginario politico e le pratiche messe in atto nel corso della prima fase della guerra civile in Siria da parte di tre attiviste di grande rilievo, Fadwa Suleyman, Rima Dali e Samar Yazbek sulla base del loro attivismo per la “rivoluzione”. L’autrice sostiene che le tre attiviste articolarono linguaggi caratterizzati da una politica femminista profondamente relazionale e affettiva in opposizione ai discorsi dominanti di belligeranza, odio e divisione.
738 K

Documenti

file pdfEmma Goldman, La prigione di stato di Jefferson City, Mo. (1919)
a cura di Bruna Bianchi. In questo breve scritto Emma Goldman descrive le condizioni di vita nella prigione di stato del Missouri a Jefferson City dove fu detenuta per 20 mesi: il linguaggio volgare verso le prigioniere, i metodi di punizione, e specialmente gli insostenibili ritmi del lavoro imposto alle donne senza riguardo per l’età, la forza fisica, i periodi mestruali. Ella narra inoltre le storie di vita di alcune prigioniere, la morte di una di loro a causa dei trattamenti crudeli subiti in prigione e l’amicizia che si sviluppò tra lei e altre prigioniere politiche.
3.71 M

Finestra sul presente

Colombia, a cura di Francesca Casafina

file pdfMesa de Trabajo “Mujeres y conflicto armado”: XII Informe sobre la violencia sociopolítica contra mujeres, jóvenes y niñas en Colombia. Violencia sexual en el marco del conflicto armado
a cura di Francesca Casafina
683 K
file pdfSimona Fraudatario, La Colombia in bilico tra accordi di pace e continue violazioni dei diritti umani
Il saggio si propone di ricostruire brevemente le fasi più significative del conflitto armato colombiano per comprendere le radici profonde del fenomeno della violenza in quel paese. Benché il problema delle attività di narcotraffico siano considerate le caratteristiche determinanti del conflitto armato, le sue origini sono assai più complesse e fanno riferimento alle ineguaglianze e a divisioni politiche molto radicate.
730 K
file pdfFrancesca Casafina, Estrattivismo e violenze contro il “corpo-territorio” delle donne. Alcune considerazioni
Il saggio intende offrire un breve quadro di alcune conseguenze dell’estrattivismo in Colombia da una prospettiva di genere. Lo sviluppo delle attività estrattive ha contribuito a ridefinire le dinamiche della violenza in Colombia con conseguenze sulla popolazione civile e in particolare sulle contadine indigene e delle comunità afro-colombiane. Ciò ha significato un notevole aumento dei conflitti sociali e l’emergere di movimenti di resistenza contro un modello economico tanto devastante. Questi movimenti coinvolgono un gran numero di donne e comportano pratiche politiche capaci di ampliare gli orizzonti della teoria e dell’analisi femminista.
826 K
file pdfCodacop-Corporación de Apoyo a Comunidades Populares, La industria minera energética en Colombia: otras perspectivas desde las mujeres
Il saggio è il risultato di una ricerca sul campo condotta in Colombia da donne indigene che vivono in aree rurali e urbane toccate dai progetti minerari. Lo studio è stato effettuato nel 2014 dalla NGO colombiana CODACOP (Corporación de Apoyo Comunidades Populares) con il sostegno della Catholic Aid Agency for England and Wales (CAFOD) e in collaborazione con il Secretariado de Pastoral Social de la Conferencia Episcopal de Colombia.
830 K
file pdfNatalia Ruiz Morato, La miniera aurífera en Colombia come fuente de la injusticia multidimensional
Lo scopo di questo studio socio-legale è quello di descrivere le molteplici ingiustizie attraverso l’identificazione di nuove criminalità emerse in anni recenti e legatte all’estrazione dell’oro. Lo studio ha confermato che esse derivano dalle seguenti variabili: il neoestrattivismo nell’America Latina, l’aumento del prezzo dell’oro a livello internazionale accompagnato da problemi strutturali che aggravano ineguaglainza e povertà.
4.27 M
file pdfVilma Almendra, Colombia: entre el patriarcado extractivista y la Madre Vida
Lo scopo del saggio è quello illustrare i numerosi aspetti dell’aggressione mineraria e della resistenza allo sfruttamento nella regione sudoccidentale di Cauca, in Colombia. In particolare come l’attività estrattiva tocchi le donne, i loro corpi, la loro vita. Cauca è tra le regioni in cui la presenza di progetti minerari è maggiore, così come le attività minerarie illegali e i conflitti per la terra. Le sezioni che compongono il saggio trattano di diverse aree ed esperienze al fine di comprendere le diverse sfide che le comunità colombiane devono affrontare e la loro lotta per difendere la Madre Terra e la Vita.
792 K
file pdfFemminismi da Abya Yala. Critica alla colonizzazione discorsiva dei femminismi occidentali. Un colloquio con Yuderkis Espinosa Miñoso
a cura di Francesca Casafina
724 K
file pdfProposte di lettura
a cura di Francesca Casafina
660 K

Interviste

Recensioni, interventi, resoconti

Last update: 06/11/2024