Archivi scientifici e fondi storici
Archivio Scritture Scrittrici Migranti
L’Archivio, inaugurato nel marzo 2011, è nato dall’intenzione di partecipare alle pratiche critiche di azione transculturale e interdisciplinare, in piena sintonia con la vocazione di Venezia agli “incroci di civiltà”, alla sua funzione di crocevia dei saperi.
La necessità di valorizzare gli intrecci e le commistioni di cui le arti e la letteratura, nel nostro specifico, sono portatrici diventa sempre più pregnante in tempi come questi di chiusura e paure nei confronti di ciò che si considera “l’altro”. Le parole non bastano certamente, tuttavia almeno da quelle vogliamo partire per provare a scalfire pregiudizi e costruire empatia e comprensione verso fenomeni complessi della contemporaneità, non più eludibili.
Archivio Scritture Scrittrici Migranti
Archivio Epigrafico
L’archivio epigrafico costituito da Claudia Antonetti nel corso della sua carriera ha come fulcro la collezione di calchi cartacei d’iscrizioni greche di 605 esemplari, la più cospicua del genere in Italia.
Essa rispecchia l’evolversi degli interessi di ricerca della studiosa e i suoi contatti con esponenti di spicco della disciplina: dagli studi sulla Sicilia (dal 1979-80) alle ricerche sulla cultura epigrafica della Grecia occidentale - il suo asse di ricerca prediletto dal 1983 - allo studio delle iscrizioni greche della Venetia (dal 1995).
L’archivio, digitalizzato e pubblicato online col Venice Squeeze Project, è stato donato dalla studiosa al Dipartimento di Studi Umanistici nel 2019 ed è consultabile su richiesta.
Archivio Carte del Contemporaneo
Nel settembre 2006 il Centro Interuniversitario di Studi Veneti (CISVe) ha formalizzato la nascita dell’archivio «Carte del Contemporaneo», ideato da Francesco Bruni e da Silvana Tamiozzo Goldmann, con la prospettiva di accogliere per donazione lasciti autorevoli di autori contemporanei di area veneta.
Tra il 2006 e il 2011 il CISVe ha acquisito gli archivi di Ernesto Calzavara, Pier Maria Pasinetti, Armando Pizzinato e Carlo Della Corte.
Nel giugno 2015 è stato acquisito il fondo Bianca Tarozzi per donazione della stessa poetessa. Nel maggio 2016 è inoltre stato aggregato alle “Carte del Contemporaneo” il Fondo Paolo Zolli, in fase di revisione.
- Presentazione
4.00 M
Gli Archivi "Carte del Contemporaneo" sono collocati nei locali del Centro Interuniversitario di Studi Veneti (CISVe). Per accedere, è necessario fissare un appuntamento via email.
Collezioni digitali
I fondi documentari di Ernesto Calzavara, Pier Maria Pasinetti, Armando Pizzinato, Carlo Della Corte, Bianca Tarozzi, Paolo Zolli sono descritti in Sinapsi, un software web based fornito da CoopCulture. È possibile accedere all'archivio in sola consultazione, seguendo le istruzioni della Guida utente:
Le collezioni digitali dell'Archivio “Carte del Contemporaneo” sono inoltre consultabili nel portale PHAIDRA, che attualmente accoglie i fondi documentari di Ernesto Calzavara, Pier Maria Pasinetti, Armando Pizzinato e Carlo Della Corte.
Fondi documentari
L’Archivio “Carte del Contemporaneo” è ad oggi costituito da sei fondi documentari.
Il Fondo Ernesto Calzavara (Treviso, 1907-Strà, 2000) è stato donato nel marzo 2004 dagli eredi, Marco Calzavara e la moglie Pervinca Rizzo. Esso raccoglie le carte del poeta, ed è composto da lettere, appunti manoscritti, autografi, varianti di poesie, fotografie, un’ampia raccolta di recensioni e articoli di giornale, studi e saggi. Il CISVe ha dedicato al poeta una Giornata di studio nazionale (il 9 giugno 2006 all’Istituto di Scienze, Lettere ed Arti, Palazzo Franchetti) accompagnata da una piccola mostra documentaria, seguita dai relativi Atti (ed.Longo) e dal Catalogo del Fondo (ed. Antenore).
Il Fondo Carlo Della Corte (Venezia, 1930-2000) è stato donato al Centro dal figlio Paolo il 28 febbraio 2011. Esso comprendere preziosi carteggi con i principali protagonisti della scena intellettuale, letteraria, giornalistica e cinematografica italiana (da Vittore Branca a Zanzotto, da Fellini a Sergio Zavoli a Guido Crepax), inediti e scartafacci relativi alla produzione poetica, narrativa e critica (comprendente gli studi sulla fantascienza e sui fumetti). Il 5 dicembre 2012 si è tenuta una Giornata di studio nazionale, seguita dalla pubblicazione degli Atti.
Nel settembre 2006 il CISVe ha acquisito il Fondo P.M. Pasinetti (Venezia 1913-2006), donato poco dopo la scomparsa dello scrittore dalle eredi veneziane Loredana Balboni e Anna Ponti, e da quelle americane, Murtha Baca, Francesca Santovetti e Giovanna Zamboni Paulis. Accanto a una ricchissima corrispondenza italiana e internazionale, con alcuni dei nomi più significativi del mondo politico, letterario, artistico e cinematografico, il Fondo raccoglie scartafacci e stesure con varianti dei romanzi; conferenze e scritti critici legati all’insegnamento universitario alla UCLA di Los Angeles; articoli per testate giornalistiche italiane e americane; un repertorio fotografico composto anche da lastre e negativi di Emma Ciardi; una quarantina di registrazioni e bobine che documentano parte dell’attività di P.M. Pasinetti per cinema e televisione. Tra i materiali custoditi al CISVe vanno segnalati per la loro importanza quelli relativi a Francesco Pasinetti. Il Fondo è stato presentato in occasione del Convengo Internazionale «Le parentele inventate»: letteratura, cinema e arte per Francesco e Pier Maria Pasinetti, tenutosi a Venezia nei giorni 3-5 dicembre 2009. Sono stati pubblicati gli Atti (ed. Antenore).
Le oltre 900 fotografie del "Fondo Pasinetti" del CISVe sono disponibili online, catalogate e depositate nel Catalogo Regionale dei Beni Culturali.
Il Fondo Armando Pizzinato (Maniago, 1910-Venezia, 2004), donato in parte dalla figlia Patrizia nell’aprile 2007, e in parte da Silvana Tamiozzo Goldmann nel giugno 2009, raccoglie, accanto ai carteggi con artisti e intellettuali del Novecento, alcuni schizzi, schemi per gli allestimenti delle mostre, appunti per conferenze e studi critici, materiali di studio per i propri cataloghi, volumi e una ricchissima varietà di pieghevoli-inviti per mostre. Il Fondo è stato presentato in occasione del Convegno nazionale «Un “costruttivo” pittore della realtà». Armando Pizzinato a cento anni dalla nascita, tenutosi a Venezia il giorno 25 novembre 2010.
Il suo variegato e prezioso archivio cartaceo copre l’arco cronologico dai primi anni Sessanta ad oggi e comprende epistolari (con nomi quali Giulia Niccolai, Anna Cascella, Attilio Bertolucci, Alfonso Berardinelli, Gianni Scalia, Leone Traverso e con i direttori delle riviste con cui ha collaborato, come la “Jean Rhys Review”, “Linea d’Ombra”, “Quaderni di Gestalt” e con case editrici come Mondadori e Marsilio); prove di traduzioni poi pubblicate (De Quincey, Housman, Dickinson, Rhys, Woolf, Lowell, Bishop, Plath, Merrill e altri); saggi, diari, appunti scartafacci vari; diverse stesure con varianti della sua opera poetica e del suo romanzo.
All’interno del suo archivio va segnalata un’importante sezione di carte donatele dal germanista e traduttore Gio Batta Bucciol che contiene inediti di Montale, Luzi, Gerhard Rohlf e altri.
Il Fondo Paolo Zolli, contenente i materiali di lavoro del linguista e dialettologo veneziano, costituisce un nucleo scientifico di grande interesse all’interno del patrimonio archivistico conservato presso il CISVe. L’arrivo del materiale in questa sede, auspice Giorgio Padoan, è databile a dopo il 1989, anno della prematura scomparsa di Zolli. L’archivio è stato ordinato, schedato, catalogato e aggregato alle “Carte del Contemporaneo” nel 2016, ed è in fase di revisione.
La struttura del Fondo è articolata nelle sezioni seguenti:
- DELI: sezione dedicata alle ricerche per lo sviluppo del Dizionario Etimologico della Lingua Italiana (DELI), composta prevalentemente da quaderni lessicografici manoscritti ordinati alfabeticamente, e da correzioni delle prove di stampa dei volumi.
- Schede Linguistiche: studi lessicografici variamente intesi, in cui convivono schedature di attestazioni linguistiche estratte da dizionari antichi e moderni, frasari, citazioni “introvabili”, lessico figurato etc.
- Storia della Lingua: schede sulla lingua letteraria (da Manzoni a Montale), uno studio sulla “questione della lingua” nel XIX secolo condotto per autore, e una serie di appunti sul Purismo, l’uso del dialetto, la storia dell’insegnamento linguistico, la filologia ed editoria nell’Ottocento italiano, etc.
- Metodologia: schede di aspetti teorici e pratici circa lo studio del dialetto, questioni di metodo etimologico, sviluppo dei forestierismi, materiale per l’allestimento di un manuale di filologia, le bozze del libro Come nascono le parole (1989), etc.
- Schede Bibliografiche: sezione in cui sono raccolte schede bibliografiche ordinate per tema, per lemma, per argomento o per tipologia; la parte più consistente riguarda le schede per i dizionari; tra le altre cose sono presenti anche schede per gli indici del dizionario di Muazzo.
- Linguistica Veneziana: ampia sezione dedicata alla linguistica del veneziano e alla storia della Venezia medievale, due ambiti strettamente correlati; sono presenti schede idiomatiche e lemmari, testi di storia del dialetto, schede antroponimiche e toponomastiche, e un fitto schedario per un dizionario del latino medievale in area veneziana.
- Varia: sezione composta di materiali eterogenei, in parte di carattere linguistico, ma prevalentemente di ambito privato e familiare, in cui compaiono articoli divulgativi, scritti polemici, documenti politici, divertimenti, appunti biblioteconomici, scritti scatologici.
- Vocabolario Giuridico Italiano: sezione dedicata all’allestimento del Vocabolario Giuridico Italiano, con introduzione ai testi, un glossario giuridico e carte generali a esso inerenti.
- Microfilm e Diapositive: documentazione fotografica di carattere scientifico e privato.
- Corrispondenza: raccolta di lettere a biblioteche o enti, lettere legate all’università italiana e francese, lettere relative alle Fonti per la storia di Venezia e lettere politiche.
Last update: 08/10/2024