Carlo Gerdol

Luogo di nascita: Trieste
Data di nascita: 06/11/1918
Figlio di: Carlo e Antonia Krizman
Matricola: 9692
Data di immatricolazione: 29/11/1937
Facoltà: Economia e Commercio
Corso di laurea: Lingue e Letterature Straniere
Laurea Honoris Causa conferita in data: 16/07/1947
   
Caduto nella: Seconda guerra mondiale 1939-1945
Luogo di morte: Monte Chiarista (fronte greco)
Data di morte: 23/12/1940
Decorazioni: medaglia d'argento

Note

Carlo Gerdol nacque il 6 novembre 1918 a Trieste, figlio di Carlo Gerdol e Antonia Krizman. Il 9 dicembre 1937, fu abilitato all’insegnamento per le scuole elementari presso l’Istituto magistrale “Giosuè Carducci” di Trieste. Nell’anno accademico 1937-38, si iscrisse alla facoltà di Lingue Moderne (tedesco) presso l’Istituto superiore di Economia e Commercio di Venezia. Era iscritto al G.U.F. di Trieste, che si occupò per lui delle iscrizioni ai successivi anni universitari. Gerdol si iscrisse poi come volontario al Corpo degli Alpini e nel 1940, fu un sottotenente di complemento, effettivo alla 59^ compagnia del battaglione “Vicenza”. In una lettera del 1 marzo 1942 scritta dalla Questura di Trieste alla Segreteria politica del G.U.F, si comunicava che in realtà Gerdol era affiliato al movimento irredentista sloveno. Di seguito, quindi, ci fu la comunicazione di tale affiliazione da parte del G.U.F. triestino all’Istituto universitario di Economia e Commercio di Venezia, il quale però chiese anche notizie relative al decesso di Gerdol. Successivamente, il G.U.F. di Trieste fece sapere all’Istituto universitario che Gerdol si iscrisse volontario nel Corpo degli Alpini, frequentò la scuola Allievi Ufficiali di Bassano del Grappa e partecipò con la divisione Julia all’avanzata, ma cadde in combattimento il 23 dicembre 1940 sul monte “Chiariste”, meritandosi in tale occasione la proposta della Medaglia d’Argento al valore militare. Quindi il rettore Alfonso de Pietri Tonelli dell’Istituto veneziano rispose che fosse comunque opportuno conferire al caduto la Laurea ad honorem. Così l’Istituto diede notizia a propria volta al Ministero dell’Educazione Nazionale di quanto comunicarono la Questura di Trieste e il G.U.F. Il Ministero dell’Educazione chiese quindi al rettore di sospendere il conferimento della laurea ad honorem e di restare in attesa di comunicazioni al riguardo. Tale Ministero informò a sua volta quello dell’Interno e della Guerra. Il Ministero dell’Interno risposte che, durante il corso delle indagini relative alla scoperta del movimento irredentista sloveno nella Venezia Giulia, emerse che Gerdol avesse avuto contatti con il gruppo irredentista studentesco capeggiato dal dottor Scuka Antonio e che fu condannato alla pena di morte dal Tribunale Speciale il 14 dicembre 1941, ma poi la sua pena fu commutata in ergastolo. Questo Ministero, inoltre, comunicò che al momento della chiamata alle armi, Gerdol promise di comunicare al gruppo irredentista sloveno notizie di carattere militare, ma che non poté adempiere al compito perchè deceduto pochi mesi dopo la sua partenza. Aggiunse anche che Gerdol ebbe una regolare condotta morale, che non diede modo neppure a rimarchi di carattere politico e che era regolarmente iscritto al G.U.F. dal 1936. Il Ministero della Guerra comunicò invece che non fu possibile accertare alcunché sulla condotta politica del caduto Gerdol e che il comando del reggimento a cui egli aveva appartenuto, non potesse rendere nota alcuna notizia. Dai dati in possesso di questo Ministero, risultava solamente che il sottotenente Carlo Gerdol appartenesse al 9° Reggimento degli Alpini e che morì il 23 dicembre 1940 a Chiarista. Il comandante maggiore del Battaglione “Vicenza” scrisse al Ministero della Guerra che il sottotenente di complemento Gerdol fu effettivo nella 59° compagnia di tale Battaglione nel 1940 e che nonostante non fosse stato sotto la sua diretta dipendenza, potesse dire che Gerdol si spese con tutte le sue capacità ed energie nell’interesse del reparto. Il comandante concludeva dunque che la condotta militare e politica di Gerdol furono irreprensibili. Visto che quindi la posizione di Gerdol non era chiara, il Ministero dell’Educazione continuò a sostenere, comunicandolo anche all’Istituto di Economia e Commercio di Venezia, che la concessione della Laurea ad honorem dovesse essere sospesa. Le missive tra Ministeri e Istituto veneziano continuarono lungo tutto il 1942-43 e solo nell’agosto 1943, Alfonso de Pietro Tonelli, rettore dell’Istituto universitario di Economia e Commercio, comunicò al Ministero dell’Educazione che il nome di Gerdol fu aggiunto alla lista degli allievi a cui doveva essere conferita la Laurea ad honorem. Il 16 luglio 1947, Gino Luzzatto, rettore dell’Istituto universitario di Economia e Commercio di Venezia, conferì la laurea ad honorem in Lingue e Letterature straniere a Carlo Gerdol.

Responsabile della scheda:  Giulia Del Frate