Asiamedia

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Un cinema in trasferta

Evoluzione del cinema taiwanese: le nuove tendenze che hanno reso celebre nel mondo una cinematografia fino a vent'anni fa quasi del tutto sconosciuta.

Il fenomeno Hallyu

Negli ultimi anni si è diffuso un po' ovunque il termine hallyu a indicare il boom della cultura di massa coreana: un boom dallo spettro piuttosto ampio, che nei Paesi in cui ha attecchito va dalla musica pop alle soap opera, ai film d'arte e non.

Satyajit Ray: chi era costui?

Satyajit Ray è ancora, in Occidente, l'unico cineasta indiano nei confronti del quale non si pone la fatidica domanda. Una nutrita bibliografia ragguaglia sulle sue aristocratiche origini, sulle vicende legate al suo primo film, il cui straordinario successo consacra l'autore come il Maestro del cinema indiano, e sull'ininterrotto plauso che accompagna ogni nuova creazione del regista. Ma Satyajit Ray è sia mal conosciuto che poco conosciuto.

Taiwan: cinema e lettteratura

Il Nuovo Cinema Taiwanese nasce e si sviluppa all'inizio degli anni 80. Il cinema esige di essere considerato un'arte; fa proprie le suggestioni della Nouvelle Vague e del Neorealismo italiano per esprimere sentimenti personali (degli autori) e una realtà sociale spesso passata sotto silenzio. Si rivaluta il cinema per le sue specificità, alla ricerca di un linguaggio nuovo ed efficace. Molte opere sono tratte da novelle e romanzi. Si tratta di una contraddizione?

The sins of a pioneer - Satyajit Ray Re-Examined

part two

Seconda parte dell’articolo di M.K. Raghavendra su Satyajit Ray. Il critico si concentra sulle opere tratte da testi letterari, occidentali e indiani, come Un nemico del popolo (da Ibsen) o la trilogia di Apu (da Bibhuti Bhushan Bandopadhyay). Vengono presi in considerazione anche i film per i quali Ray si è ispirato ai suoi stessi racconti. Ne risulta una prospettiva insolita, che illumina aspetti poco esplorati della personalità del regista. Lingua: inglese

Il nuovo cinema taiwanese

Breve storia del Nuovo Cinema Taiwanese: 1982-1987.

Il tempo interiore della storia

C'è una nuova distanza nello sguardo del cinema coreano, una nuova capacità di riscrivere il tempo scisso della propria Storia e le sospensioni del presente sulla propria identità...

The sins of a pioneer - Satyajit Ray Re-Examined

part one

Prima parte di un articolo di M.K. Raghavendra, in cui l'autore, noto critico cinematografico e storico del cinema indiano, presenta una lettura inedita di Satyajit Ray, che rimane a tutt'oggi il regista indiano più conosciuto in Occidente. Proprio il vasto riconoscimento internazionale ha conferito al regista un'aura particolare che rende difficile in patria una serena valutazione critica della sua opera. Lingua: inglese

Dādāsāhab Phālke (1870-1944) e la nascita del cinema indiano

Il 3 maggio 1913, viene presentato a Bombay il film Rājā Harishchandr. Ne è autore D.G. Phālke, il padre della cinematografia indiana. Dopo aver realizzato opere di grande successo e creatività artistica e ideato il primo genere del cinema indiano, Phālke morirà indigente e dimenticato.

Viaggio in Iran: il paesaggio del cinema iraniano

Il paesaggio è uno dei grandi motivi significanti della cinematografia farsi. Da ‘Abbâs Kiârostami a Bahman Qobâdi, da Amir Nâderi a Samirâ Makhmalbâf, passando per Dâriyush Mehrju'i, Bahrâm Beyzâ'i, Ja'far Panâhi e molti altri, quasi ogni regista iraniano ha fatto i conti con lo splendido e affascinante paesaggio persiano. Ancorandolo al proprio immaginario cinematografico.

Le possibilità che ha l'amore di esistere

Conversazione con Wong Kar-wai, Maggie Cheung, Tony Leung, Roma 2000.

Premi cinematografici internazionali per il cinema iraniano

Il cinema iraniano ha fatto irruzione, nel corso degli anni novanta, nel panorama cinematografico mondiale, facendo spesso incetta di premi e riconoscimenti in quasi tutti i festival cinematografici più importanti. All'indomani di questo "fenomeno" – che sta lentamente scemando – facciamo un primo provvisorio bilancio sulla visibilità internazionale del cinema iraniano.