Le candidature al concorso sono terminate. Tutti i risultati verranno pubblicati, secondo calendario, alla pagina dedicata alle Selezioni.
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Dottorato di Ricerca (phd.application@unive.it).
Il Dottorato è caratterizzato da una forte connotazione e qualificazione negli studi di area, coprendo le regioni geo-culturali dell’Asia e dell’Africa del Nord con una marcata multi- e inter-disciplinarietà di approcci (discipline umanistiche e scienze sociali). Il tratto saliente che lega le attività formative, di ricerca e di scambio è l’uso della lingua inglese come lingua veicolare unito alla conoscenza approfondita e alla padronanza della lingua o delle lingue di ricerca. Le dottorande e i dottorandi studiano in un contesto fortemente internazionale e cosmopolita, in cui si pratica una ricerca interdisciplinare, basata su rigore metodologico ed etico e con una prospettiva transculturale.
Nel Dottorato le linee di ricerca del Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa mediterranea, valorizzate dal Progetto di Eccellenza e dalle collaborazioni nel quadro di progetti nazionali (PRIN e PNRR) e internazionali (ERC, SPIN e MC), si intersecano con proposte innovative e sperimentali: dalla prestigiosa tradizione filologica e linguistico-culturale alla ricerca sull’ambiente e sulle nuove tecnologie. Il corso offre una didattica ibrida e innovativa, incentrata su studentesse e studenti, affiancando l’esperienza individuale al lavoro collettivo attraverso seminari e laboratori interattivi curati da docenti e ricercatori/ricercatrici del Dipartimento e della rete di università italiane e straniere in cui è inserito.
Grazie alla vocazione internazionale del corso, le dottorande e i dottorandi possono sfruttare le numerose opportunità di cotutela e mobilità internazionale messe a disposizione dal Dipartimento e da Ca’ Foscari. Inoltre, sono incoraggiate/i a sviluppare autonomia e spirito di iniziativa nell’organizzazione di simposi, pubblicazioni collettanee e altre attività di ricerca. Al centro del percorso resta fondamentale la capacità di riflessione teorica e la pratica di scrittura accademica, componenti essenziali della formazione scientifica.
Il corso si configura come un dottorato internazionale, grazie all’Accordo con la Heidelberg University [ENG] (Germania), che prevede che almeno due studenti per ciclo svolgano un minimo di 12 mesi presso l’ateneo partner. Inoltre, l’accordo garantisce la presenza di docenti della Heidelberg University nel collegio dottorale. Oltre a questo, sono attivati numerosi accordi di cotutela, in ingresso e in uscita, ed è incoraggiata fortemente la mobilità dei dottorandi e delle dottorande, sia per la partecipazione a convegni internazionali, sia per periodi di ricerca presso istituzioni estere di prestigio. L’attività di studio e ricerca all’estero costituisce un momento fondamentale per la costruzione di una rete di relazioni all’interno della comunità scientifica internazionale, punto di confronto costante per la ricerca dei dottorandi e delle dottorande. Inoltre è garantita una didattica di livello internazionale, che prevede la partecipazione di visiting fellow e visiting professor, le cui attività didattiche e seminariali contribuiscono ad arricchire l’offerta formativa del dottorato.
Il fine di questo percorso dottorale è quello di creare una nuova generazione di ricercatrici e ricercatori con forti competenze sia areali sia metodologiche e analitiche, capaci di penetrare con innovativa efficacia i diversi fenomeni nel contesto dell’Asia e dell’Africa, secondo le rispettive dimensioni storiche, geografiche e culturali, privilegiando la ricerca basata sulle fonti primarie nelle diverse lingue asiatiche e nordafricane.
Il dottorato prevede la formazione di figure dotate delle seguenti competenze e abilità:
La propensione alla ricerca in un contesto internazionale e una solida padronanza delle lingue di studio per poter effettuare sia approfondite analisi testuali sia efficaci indagini sul campo sono requisiti essenziali.
Di fatto, l’enfasi sulla competenza linguistica, dato preminente in questo percorso di Dottorato, garantisce ai dottorandi e alle dottorande l’abilità sia di un approccio rigorosamente filologico-letterario sia dell’utilizzo strumentale della lingua in vista di contatti diretti nelle arti, nelle scienze e nelle diverse discipline storico-sociali.
La conoscenza della lingua inglese (almeno livello B2) è un requisito fondamentale per poter seguire i corsi del Dottorato.
Oltre ai naturali sbocchi accademici e scientifici presso Università e centri di ricerca, il percorso di studi previsto da questo Dottorato forma figure oggigiorno sempre più richieste, tra cui: operatore/operatrice inter-culturale, traduttore/ traduttrice da lingue asiatiche, analista specializzato/a, project designer con competenze avanzate sull’Asia, e consulente complementare in contesti di team working. Le competenze necessarie per tali profili professionali sono acquisite durante il corso di Dottorato e includono: ricerche di tipo scientifico, ricerche sul campo, analisi dei dati raccolti, traduzioni da e nelle lingue di studio; report e relazioni scientifiche sulle ricerche svolte; attività di networking e consulenza presso Università, enti e centri di ricerca sia italiani sia stranieri ecc.