Progetti MSCA 
Dipartimento di Studi Umanistici

LabEcoInt - Labour and Ecology in an International Perspective: Porto Marghera in the Phosphates Archipelago  

Responsabile: Francesco Vecchiano (fellow Lorenzo Feltrin)
Durata: durata 36 mesi (31/08/2027)
Contributo: € 320924,16 (H2022 MSCA - Postdoctoral Fellowship)

Questo progetto si concentra, da un lato, sulle origini e il declino della zona industriale di Porto Marghera da una prospettiva internazionale e, dall’altro, sull’economia politica del fosfato da una prospettiva storica. Il fosfato è un minerale chiave nella produzione dei fertilizzanti chimici. Le prime fabbriche di fertilizzanti fosfatici vennero avviate a Porto Marghera negli anni ’20 del XX secolo, nel contesto della competizione tra potenze europee per le materie prime nordafricane. Gli stabilimenti di fertilizzanti della Montecatini integrarono Porto Marghera, a valle, con le “fabbriche verdi” dell’agricoltura capitalistica in espansione nel Nord Est italiano e, a monte, con l’“Arcipelago del Fosfato”, una rete di spazi estrattivi e industriali sulle due sponde del Mediterraneo. Oggi il fosfato resta un ingrediente chiave per l’alimentazione mondiale ma l’alterazione del ciclo del fosforo costituisce una minaccia ecologica di primo rilievo. Questa ricerca getta luce su come il fosfato colleghi, invisibilmente, non solo il settore minerario, l’industria e l’agricoltura, ma anche i conflitti legati al lavoro e all’ecologia.

GEODETIC - Geography and Cartography in Dante's «Comedy»  

Responsabile: Tiziano Zanato (fellow Giovanna Corazza)
Durata: durata 36 mesi (31/07/2026)
Contributo: € 288.859,2 (H2022 Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

GEODETIC vuole esplorare un aspetto generalmente sottovalutato e scarsamente indagato del poema dantesco: la geografia del nostro mondo. Accanto agli scenari immaginari dell’Aldilà, la Commedia rappresenta numerose geografie dell’Italia e dell’Europa trecentesche, ancor oggi in gran parte riconoscibili. Dante delinea un’immagine del mondo inedita e dettagliata, ma soprattutto rivela una profonda coscienza geografica, espressione d’avanguardia del rinnovato rapporto con l’ambiente proprio della cultura urbana del suo tempo. Il progetto propone uno studio capace di integrare l’approccio filologico con i dati territoriali mediante una specifica metodologia interdisciplinare. Dopo un esame integrale delle aree geografiche menzionate nella Commedia, una focalizzazione su luoghi selezionati mirerà alla ricostruzione geo-storica dei territori fisici descritti dal poeta attraverso gli opportuni strumenti geografici, storiografici, iconografici e cartografici. La valutazione della conoscenza geografica di Dante entro il proprio quadro ambientale aprirà una prospettiva innovativa sulla geo-poetica dantesca come componente essenziale della Commedia. Il progetto verrà sviluppato, con la supervisione del Prof. Tiziano Zanato, in partnership con l’Università di Notre Dame (IN, USA) e il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e del Mondo Antico dell’Università di Padova.

Building and Inhabiting the City in Ancient Sicily (BICAS)

Responsabile: Frederic Mege
Durata: 24 mesi (scadenza 30/11/2025)
Contributo: € 123.264 (COFUND Global at Venice)

Copyright Geoportale Nazionale / Agenzia delle Entrate

Il progetto BICAS si propone di indagare il percorso della pietra di costruzione in due città di Sicilia antica, a Megara Iblea e Selinunte, tra il 7° e il 1° sec. a.C. Le strategie messe in atto dagli abitanti per trovare e utilizzare questo materiale ci dicono molto sul modo in cui queste antiche città si sono sviluppate. Diversi tipi di indagine alimenteranno la ricerca sulle modalità di estrazione, trasporto e costruzione, così da comprendere il lavoro della pietra. In secondo luogo, lo studio delle interconnessioni tra le cave di pietra, le vie di trasporto e lo spazio urbano farà luce sul modo in cui ciascuna città esercitava il controllo sul proprio territorio. Infine, BICAS fornirà approfondimenti sulle evoluzioni socio-politiche della metropoli (Megara) e della sua colonia (Selinunte), sotto il prisma dei rispettivi programmi edilizi. Basato su strumenti innovativi e un approccio interdisciplinare, il progetto fornirà informazioni senza precedenti su come gli abitanti di Megara Iblea e Selinunte costruirono concretamente le loro città.

PERLY - Performing Lyric, East and West: A Comparative Study of the Ancient Greek and Japanese Traditions

Responsabile: Ettore Cingano (fellow Vanessa Casato)
Durata: 36 mesi (scadenza 31/10/2025)
Contributo: € 266.318,4 (Horizon Europe Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

Il progetto è uno studio comparato della lirica greca arcaica e della poesia Nō giapponese. La lirica greca era originariamente destinata ad essere eseguita come spettacolo pubblico, ma già da 2500 anni è stata ridotta a puro testo. Per contro, il Nō giapponese gode ancora ancora di una vivace tradizione di performance e condivide con il materiale greco alcuni aspetti lirici fondamentali. Vanessa Cazzato, specialista di lirica greca, passerà due anni in Giappone a indagare la tradizione Nō per poi tornare a Venezia per un anno per scrivere di come il paragone può approfondire la nostra comprensione della dimensione performativa della lirica greca. La ricerca verrà condotta all’Università di Tokyo sotto la supervisione del Prof. Hyuga Taro e a Ca’ Foscari col Prof. Ettore Cingano come supervisore principale.

ARCHIVWAR – Archives in Times of War: Scattered Families and Vanishing Past in Contemporary Syria

Responsabile: Francesco Vacchiano (fellow: Veronica Ferreri)
Durata: 36 mesi (scadenza 30 settembre 2025)
Contributo: € 256.442,88 (HORIZON-MSCA-2021 - Postdoctoral Fellowship)

In tempo di guerra, gli archivi di stato in Siria sono stati oggetto di distruzioni e saccheggi. Nel contempo, copie dei documenti contenuti in questi archivi sono state recuperate dai siriani della diaspora in quanto attestati legali delle loro identità legale, percorsi educativi e legami di parentela. ARCHIVWAR esaminerà questi documenti e la loro importanza nel mantenere vivo un legame tra i membri di una stessa famiglia sparsi tra la Siria e la diaspora in Europa. Combinando metodi etnografici classici con quelli della ricerca della storia orale, il progetto intende collaborare con le famiglie transnazionali che vivono a Berlino per ripensare l’archivio come una modalità del "prendersi cura". Questa rilettura dell’archivio consentirà di ritracciare una storia politica dell’archivio in parte disarticolata dallo stato e dalle forme di conoscenza e potere (post-)coloniale. Veronica Ferreri condurrà la sua ricerca all’Università di Waterloo (Canada), sotto la supervisione di Prof. Secil Dagtas, e al Dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari, sotto la supervisione del Dott. Francesco Vacchiano.

TRANSMAR - Angelo Clareno (ca. 1260-1337) as a marginal Translator of the Greek Fathers: Circulation of Texts and People in Europe before Humanism

Responsabile: Antonio Montefusco (fellow Armelle Christine Marie Le Huërou)
Durata: 24 mesi (scadenza 14/05/2025)
Contributo: € 188.590,08 (H2022 Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

Volendo contribuire a rimettere in discussione il diffuso pregiudizio di un Medioevo che ignorava il greco, il progetto si concentra sulla figura emblematica del francescano dissidente Angelo Clareno e su una serie di traduzioni latine di testi patristici greci, alcune delle quali (Climaco, Basilio, Macario, Crisostomo) sicuramente realizzate da lui, altre (Massimo il Confessore, Atanasio, Gregorio di Nisse) attribuitegli. Tradotte per la prima volta in latino, le opere ebbero una diffusione notevole. La traduzione della Scala Paradisi di Giovanni Climaco, una delle prime compiute da Clareno (prima del 1300), è attestata oggi da oltre un centinaio di testimoni manoscritti e ha avuto una influenza profonda e duratura sulla spiritualità cristiana occidentale alla fine del Medioevo. La ricerca intende stabilire lungo quali percorsi e circostanze quei testi greci furono introdotti nell’Occidente europeo e misurarne l’influenza religiosa, sociale e culturale, in particolare ricostruendo le tradizioni manoscritte di queste traduzioni.

MOTOBOOM - The Current Impact of Motorcycle Motorisation on Amazonian Indigenous Peoples

Responsabile: Valentina Bonifacio (fellow Diego Villar)
Durata: 24 mesi (scadenza 31/01/2025)
Contributo: € 188590,08 (H2021 Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

Nel corso dell'ultimo secolo, le pianure indigene del Sud America sono state colonizzate da battelli a vapore, ferrovie, camion, motoseghe, armi da fuoco e generatori elettrici introdotti da missionari, industrie estrattive, eserciti, progetti di sviluppo e ONG. Tuttavia, la ricerca ha ampiamente trascurato questa colonizzazione meccanica della vita indigena. Con l'obiettivo di comprendere il cambiamento sociale, alcuni autori si sono occupati di alcune delle nuove materialità che modellano l'esperienza quotidiana: magliette, motori fuoribordo, pannelli solari e telefoni cellulari. Tuttavia, non esistono quasi ricerche sull'attuale ondata di motociclette che negli ultimi decenni ha alterato drammaticamente il paesaggio interetnico con ripercussioni sociali, economiche e ambientali che stanno rimodellando la realtà indigena. L'obiettivo di Motoboom è quello di sviluppare un'analisi interdisciplinare della diffusione delle moto tra le popolazioni indigene dell'Amazzonia boliviana e di ottenere un impatto pratico sulle politiche pubbliche di sicurezza stradale e di prevenzione degli incidenti in contesti marginali.

P.E.A.C.E - Pius XII Holy See facing the European Attempts for a Catholic Ecumenism after WW2 (1939-1958)

Responsabile: Giovanni Vian (fellow Saretta Marotta)
Durata: 24 mesi (scadenza 30/06/2024)
Contributo: € 135.264 (H2020 Marie Skłodowska-Curie COFUND “GLOBAL_AT_VENICE)

P.E.A.C.E. studia le reazioni della Santa Sede di fronte al movimento ecumenico internazionale e alla sua crescente influenza nell’ambito del cattolicesimo europeo tra la Seconda Guerra Mondiale e il Concilio Vaticano II, ossia gli anni del pontificato di Pio XII (1939-1958). Nel marzo 2020, l'apertura di nuovi fondi archivistici in Vaticano relativi a questo pontificato ha costituito infatti un evento di rilevanza mondiale per la comunità scientifica e per l’opinione pubblica in generale: P.E.A.C.E. propone non solo un nuovo soggetto di studio, ma una nuova chiave interpretativa del pontificato di Pio XII. L'ipotesi di fondo è che il confronto con le istanze ecumeniche non solo ha provocato tra i cattolici quel rinnovamento teologico che aprì  in seguito la strada al Vaticano II, ma che abbia avuto un impatto anche all’interno della curia romana e nell’ambito del magistero di Pio XII, inducendo ad aperture graduali in alcuni campi (ad esempio in quello biblico, liturgico, ecc.). P.E.A.C.E. analizza quindi la dinamica di azione-reazione tra l'attività dei gruppi locali impegnati nell'ecumenismo cattolico, da una parte, e il controllo da parte delle autorità romane dall’altra, combinando la documentazione ufficiale degli archivi vaticani con un vasto patrimonio documentale di individui e istituzioni situate in tutta Europa.

Integrating Terrestrial and Aquatic Archaeozoological Studies: Venice and the northern Adriatic lagoons between Antiquity and the Early Middle Ages

Responsabile: Sauro Gelichi
Fellow: Mauro Rizzetto
Durata: 24 mesi (scadenza 30/9/2024)
Contributo: € 172.750,08 (HORIZON-MSCA-2021 - Postdoctoral Fellowship)

Questo progetto si prefigge di identificare elementi di continuità e discontinuità nella relazione uomo-animale-ambiente durante la transizione dal periodo romano a quello altomedievale, focalizzandosi sull'arco costiero adriatico nord-occidentale. Verranno analizzati diversi campioni faunistici dalle lagune di Venezia e di Marano-Grado, nonché dalla costa romagnola; queste aree geografiche si caratterizzano per la presenza di zone umide, che hanno da sempre influenzato la natura degli insediamenti umani. I confronti spazio-temporali, lo studio combinato di campioni di fauna terrestre ed acquatica, e l’implementazione di analisi biometriche ed isotopiche contribuiranno ad un approccio olistico che prenda in considerazione la natura complessa e mutevole delle relazioni tra esseri umani, altri animali e l’ambiente. Mauro Rizzetto lavorerà presso il Dipartimento di Studi Umanistici con il prof. Sauro Gelichi, nonché presso il Consiglio Superiore delle Ricerche Scientifiche di Barcellona.

NapApps - Napoleonic Job Applications: from Personal Pleas to Modern Curriculum Vitae in Early 19th-Century Europe

Responsabile: Dorit Raines (Fellow: Valentina Dal Cin)
Durata: 36 mesi (scadenza 31/08/2024)
Contributo: € 251002,56 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)

Il progetto NapApps studia le domande d’impiego nella burocrazia di età napoleonica allo scopo di analizzare la transizione da un modello di supplica tipico dell’antico regime ad uno stile che prefigura il moderno curriculum vitae. Per farlo applica metodi di analisi quantitativa del testo ad un ampio corpus di fonti archivistiche non digitalizzate. Considerando che fu la Francia napoleonica a diffondere in Europa il principio rivoluzionario secondo cui gli impieghi pubblici erano aperti a tutti, sulla base dei rispettivi talenti, il progetto esamina la pervasività di argomentazioni basate su conoscenze e competenze, rispetto a una più tradizionale enfasi sulle sventure personali o sulle necessità familiari. Redatte nell’ottica di incontrarne il favore, queste scritture dirette all’autorità consentono di indagare la comprensione di nuovi valori e nuovi meccanismi, valutando così l'impatto socio-culturale dei cambiamenti politici.
Link al progetto nel portale Cordis [ENG].

POYESIS - Perspectives on Yiddish Cultural Evolution and Its Legacy: Visual Arts, Theatre, and Songwriting Between Assimilation and Identity. A Case Study

Responsabile: Stefania Portinari (fellow Fabio Fantuzzi)
Durata: 36 mesi (scadenza 31/8/2025)
Contributo: € 265.099,2 (H2021 Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

Il progetto Marie Sklodowska-Curie POYESIS, finanziato dalla Commissione Europea, studia l'opera e gli insegnamenti dell'artista ebreo americano Norman Raeben e la sua influenza su numerosi artisti di spicco, tra i quali Stella Adler, Isador Steinberg, Bob Dylan e Roz Jacobs. La ricerca mira a produrre il primo catalogo delle opere dell'artista, una conferenza internazionale e una mostra retrospettiva di pittura, e a fornire un'analisi dettagliata della produzione creativa e delle teorie artistiche dell'artista e nuove informazioni sull'opera dei suoi studenti e collaboratori più influenti. Analizzando la figura di Raeben come caso di studio, la ricerca offrirà preziose informazioni sull'evoluzione della cultura e dell'arte di derivazione yiddish a New York nel XX secolo.

WAterScapes - Human-Environment interactions in and around Venice Lagoon: microecologies and geoarchaeological narratives from Roman Period to Middle Ages

Responsabile: Daniela Cottica (Fellow: Alexandra Bivolaru)
Durata: 24 mesi (scadenza 31/07/2024)
Contributo: € 172.750,08 (Horizon Europe Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

Nella Laguna di Venezia e dintorni, il ruolo dell'ambiente nonha avuto finora sufficiente importanza nell'interpretazione storica delle trasformazioni insediative e delle strutture sociali dall'antichità all'alto medioevo. Inoltre, le narrazioni storiche esistenti non considerano sufficientemente gli approcci longue durée nell'identificare l'intricata relazioneuomo-ambiente. Con il progetto WaterScapes la ricercatrice Alexandra Bivolaru, esperta studiosa di geoarcheologia, affronterà questa importante lacuna scientifica sulle aggregazioni sociali e le trasformazioni ambientali nella Laguna di Venezia e dintorni dall'epoca romana al periodo medievale (dal II sec. a.C. al IX sec. d.C.). Questo progetto interdisciplinare mira a rileggere la complessa relazione tra interventi umani e dinamiche naturali in un approccio di archeologia del paesaggio acquatico multiperiodale.

LANLOSS - Landscapes of Loss: Mapping the Affective Experience of Deforestation Among Diverse Social Groups in the South American Chaco

Responsabile: Valentina Bonifacio (Fellow: Tamar Blickstein)
Durata: 48 mesi (scadenza 12/06/2024)
Contributo: € 171.473,28 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)

Gli sconvolgimenti ambientali generano perdite in diversi settori della società e possono aumentare i rischi di conflitto sociale. Nel Gran Chaco sudamericano, il tasso di deforestazione - che è tra i più alti al mondo - sta incidendo sui paesaggi e sui mezzi di sostentamento dei gruppi di indigeni, contadini e coloni bianchi sia in modo condiviso che in competizione. Collaborando con i ricercatori di dati satellitari, questo progetto multidisciplinare propone un approccio collaborativo innovativo per mappare l'esperienza sociale e affettiva vissuta della rapida deforestazione nel Gran Chaco attraverso la mappatura partecipativa della memoria: un processo in cui le comunità locali con storie antagonistiche sono invitate a interagire con i dati satellitari stessi, generando le proprie narrazioni dei vari paesaggi che hanno perso, attraverso una tecnica chiamata "mappatura affettiva". 

MIRe - Monstruous and Marvellous Musical Instruments: Digital Humanities and Renaissance Music Heritage 

Responsabile: Emanuela VaiResearch Institute for Digital and Cultural Heritage
Durata: 14 mesi (scadenza 02/05/2024)
Contributo: € 135.264 (H2020 EU Commission COFUND ‘Global Challenges’)

MIRe è un progetto di ricerca interdisciplinare e internazionale diretto da Emanuela Vai (PI), che combina strumenti umanistici digitali (fotogrammetria 3D, AR/VR) con materiale storico per esaminare la produzione, decorazione, circolazione e uso di strumenti musicali tra XVI e XVII secolo. Mostri, creature grottesche e altri elementi decorativi sono frequentemente scolpiti e raffigurati su strumenti musicali. Tuttavia queste figure teratologiche hanno spesso eluso l’attenzione della critica. Tipicamente esaminate in termini di funzionalità, le caratteristiche fisiche degli strumenti musicali sono spesso concepite come secondarie rispetto alla musica che producono. Attraverso lo studio storico dei materiali d'archivio, accompagnato da un’analisi diretta di selezionati strumenti svolta anche mediante dispositivi digitali, MIRe esamina il ruolo che questi elementi assumono nelle arti performative, per permettere di indagare più a fondo le dimensioni visive, materiali e (non) uditive della cultura musicale rinascimentale.

IT-POW FAMILIES-Families and memories of italian prisoners of war in Jugoslavia after World war II

Responsabile: Alessandro Casellato (Fellow: Urska Lampe)
Durata: 48 mesi (scadenza 30/03/2024)
Contributo: € 183.473,28 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)

IT-POW FAMILIES propone una ricerca sull'esperienza e la memoria delle famiglie di prigionieri di guerra italiani tenute in Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale. L'obiettivo principale è studiare, comprendere e comunicare la storia dei prigionieri di guerra attraverso 3 storie familiari (case study),. L'esperienza personale delle famiglie di prigionieri di guerra e la persistenza e la trasmissione del trauma attraverso le generazioni non sono state finora studiate, quindi il progetto andrà oltre lo stato dell'arte, dando voce a persone che non sono direttamente coinvolte nelle operazioni di guerra, ma ne soffrono le conseguenze (soprattutto madri, mogli e figli). L'obiettivo è sensibilizzare l'Europa su come la Seconda guerra mondiale abbia avuto una grande influenza sulla vita delle persone, anche anni dopo la fine della guerra e, in questo modo, aumentare la comprensione della situazione che l'Europa sta affrontando oggi (la crisi dei rifugiati).

Last update: 20/11/2024