Progetti PRIN 
Dipartimento di Studi Umanistici

Il programma Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), gestito dal Ministero dell'Università e della Ricerca, è destinato al finanziamento di progetti di ricerca pubblica, al fine di promuovere il sistema nazionale della ricerca, di rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca in linea con gli obiettivi tracciati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e favorire la partecipazione italiana alle iniziative relative al Programma Quadro di ricerca e innovazione dell'Unione Europea.

PRIN 2022 PNRR

Censorship and communication in modern Age (XVI-XIX Centuries)

Responsabile: Marco Cavarzere
Durata: 24 mesi (scadenza 11/12/2025)
Contributo: € 38.705

Negli ultimi anni il tema della censura ha rivestito un interesse crescente, alimentato dal vitale settore degli studi sui mass-media. Ma che cos’è e cosa è stata la censura? In termini generali, potremmo dire che è un atto di autorità che consiste nell’esprimere pubblicamente una expertise, su un oggetto o un individuo, che ha valore cogente. Questa definizione è un sicuro punto di partenza per l’indagine storica. Su queste categorie apparentemente atemporali – autorità, expertise, ecc. – gli storici possono dire la loro, mostrando l’importanza di un puntuale esercizio di contestualizzazione, che consenta di registrare continuità, fratture, slittamenti di significato nel corso dei secoli. Il PRIN Censorship and communication in the modern age parte dallo studio della censura sui libri esercitata dall’Inquisizione romana per investigare i diversi modi di influenzare i mezzi di comunicazione in età moderna.

Paesaggi e comunità agro-pastorali dell’alta Mesopotamia: ricostruzione identitaria e protezione di un patrimonio in pericolo (CArE)

Responsabile: Cristina Tonghini,
Durata: 24 mesi (scadenza 29/11/2025)
Contributo: € 169.944

CArE mira a sviluppare un approccio originale, creativo e partecipativo alla tutela del patrimonio culturale agropastorale dell'Alta Mesopotamia pedemontana (Kurdistan iracheno, provincia di Dohuk) attraverso un dialogo interdisciplinare tra Archeologia (A. del Vicino Oriente, A. islamica, A. comunitaria), Antropologia culturale, Geografia umana e Management del patrimonio culturale. L'area di ricerca è caratterizzata da un patrimonio archeologico diversificato e multifase; costituisce un osservatorio ideale sulle interazioni tra comunità sedentarie e seminomadi nel passato e nel presente. Sperimentando nuove metodologie e tecniche avanzate, CArE si propone quindi di documentare e ricostruire i modelli di occupazione e uso del territorio pedemontano nel tempo, e di identificare distruzioni e rischi. Allo stesso tempo, CArE si confronterà con le varie comunità che oggi popolano la regione (Yazidi, musulmani, cristiani) per comprendere il loro rapporto con il territorio di oggi e per recuperare, ove possibile, la memoria del loro rapporto con il territorio di ieri. Il completamento del progetto contribuirà alla protezione e alla valorizzazione di un territorio ad alto rischio e non protetto, al miglioramento della coesione sociale, al processo di costruzione della pace e al recupero della memoria e dell';identità delle comunità che oggi lo abitano.

Dizionario dell'italiano accademico: forme e funzioni testuali (DIA)

Responsabile: Davide Mastrantonio
Durata: 24 mesi (scadenza 29/11/2025)
Contributo: € 127.831

L'italiano accademico può essere identificato come l'insieme di forme e funzioni che si presentano tipicamente nei testi formali (manuali, articoli di ricerca, ecc.) in modo trasversale agli ambiti disciplinari. Nonostante la sua rilevanza, l'italiano accademico è ancora una varietà poco studiata, a differenza ad esempio dell'inglese accademico. Da questo punto di vista, il progetto DIA ("Dizionario dell'italiano accademico: forme e funzioni testuali") si propone di colmare una duplice lacuna: avviare un'indagine formale e funzionale sistematica della varietà accademica dell'italiano basata sull'analisi di un ampio corpus, e creare un dizionario digitale ad accesso libero che permetta di interrogare le espressioni accademiche per forme e funzioni. I potenziali destinatari del DIA sono innanzitutto gli studenti e gli insegnanti coinvolti nei processi di apprendimento/insegnamento della scrittura formale, ma il DIA sarebbe utilizzabile anche da chi scrive al di fuori dei contesti scolastici o universitari e che tuttavia si trova sempre più spesso a dover scrivere testi formali chiari e scorrevoli.

Panoplia Panopliarum - The long twelfth century: the Byzantine age of anti-heretical compilations

Responsabile: Alessandra Bucossi
Durata: 24 mesi (scadenza 29/11/2025)
Contributo: € 118.479

Il progetto di ricerca esamina il posizionamento geopolitico della Chiesa e dell'Impero bizantino in risposta all'accerchiamento militare e culturale che Bisanzio sperimentò durante il “lungo XII secolo” attraverso lo studio delle tre grandi compilazioni contro tutte le eresie prodotte in quest’epoca: la Panoplia dogmatica di Euthymios Zigabenos, l'Arsenale sacro di Andronikos Kamateros e la Panoplia dogmatica (o Tesoro dell'ortodossia) di Niketas Choniates. Esse sono state sinora solo parzialmente studiate e pubblicate scientificamente.

Returning Foreign Fighters (ReFF). The Demobilisation of Italian Transnational War Volunteers, 1860s-1970s

Responsabile: Elena Bacchin
Durata: 24 mesi (scadenza 29/11/2025)
Contributo: € 54650

ReFF propone uno studio sul ritorno dei combattenti stranieri italiani nella penisola nel periodo 1860-1970. Durante questi decenni, anche se la mobilitazione militare era principalmente guidata dalla coscrizione nazionale e dallo stato-nazione, la mobilitazione bellica transnazionale non scomparve. Concentrandosi sull'Italia liberale, l'unità di ricerca discute le traiettorie, i destini e i lasciti dei combattenti stranieri italiani che si erano trasferiti in uno stato diverso dal proprio con l'intento di perpetrare, pianificare o partecipare a atti di guerra, o ricevere addestramento militare. In particolare, si indagano le azioni dei combattenti stranieri italiani che durante il periodo 1861- 1914 sono tornati nel proprio paese d'origine per capire se si sono demobilizzati o hanno scelto nuove forme di mobilitazione politica, e per analizzare cosa abbiano fatto le autorità italiane e internazionali per monitorare e, eventualmente, contenere e reprimere le loro azioni

Towards a history of Italian antisemitism (1870-2022). Rhetorics, narratives, “conspiracies”.

Responsabile: Simon Levis Sullam
Durata: 24 mesi (scadenza 29/11/2025)
Contributo: € 119.753

Questo progetto di ricerca mira a scrivere per la prima volta una storia dell’antisemitismo in Italia dall’unificazione a oggi. Esamina in particolare le retoriche del discorso antiebraico, identificando le sue principali componenti: cattolica, razzista, economica, cospirazionista ecc. Analizza le sue narrazione, secono la premessa che l’antisemtismo è costruito su schemi narrativi ricorrenti (storicamente, per esempio: l’accusa del sangue e in particolare nel periodo moderno e contemporaneo: le cospirazioni). Il progetto è focalizzato in particolare sulle teorie della cospirazione che costituiscono un frequente costrutto dell’ideologia antisemita moderna e definiscono ciò che chiamiamo “momenti cospirazionisti” (si tratta di una parafrasi della definizione che Pierre Birnbaum ha dato dell’affare Dreyfus come “momento antisemita”). Considereremo in particolare quei momenti in cui gli ebrei sono stati visti come una minaccia dell’ordine politico, morale, sociale, in termini di fedeltà nazionale, comportamento religioso e morale, supposto ruolo economico, differenza “razziale”, ruolo politico reale o immaginato.

Mapping and Annotating Plots (MAP): the Multimodality of Cadastral Plans in Antiquity (Babylonia and Rome)

ResponsabilePaola Corò
Durata: 24 mesi (scadenza 29/11/2025)
Contributo: € 130.200

Crediti immagine: foto di BM 46789_obervse, a cura di Paola Corò, per gentile concessione dei Trustees del British Museum

Il progetto affronta lo studio della multimodalità nelle mappe catastali dalla Mesopotamia tra il III e il I millennio a.C. e nel mondo romano tra il I secolo a.C. e l'età imperiale. Le mappe catastali annotate rappresentano un esempio paradigmatico della co-occorrenza sullo stesso supporto di testi, sotto forma di annotazioni (epigrafi), e immagini, mappe schematiche, nel mondo antico. La combinazione di più modalità semiotiche nella costruzione di significato, nella comunicazione e nella rappresentazione è diffusa ai nostri tempi e, in base alla teorie della multimodalità, consente la "moltiplicazione" dei rispettivi significati. Nonostante il suo ruolo prominente nel mondo contemporaneo, lo studio della multimodalità nei corpora documentari del mondo antico è ancora agli inizi. Lo scopo di MAP è quello di indagare le mappe catastali annotate nel mondo mesopotamico e romano, sfruttando un approccio comparativo. Esploreremo le mappe annotate attraverso la lente della multimodalità, il cui potenziale per una migliore comprensione dei meccanismi e delle procedure alla base della produzione di questa classe documentaria e del contesto amministrativo da cui provengono sarà testato qui per la prima volta.

PRIN 2022

ROADS - Roads to Oral Archives Development and Sustainability

Responsabile: Alessandro Casellato
Durata: 24 mesi (scadenza 11/12/2025)
Contributo: € 38.608

ROADS si occupa di archivi orali prodotti da ricercatori accademici di linguistica e storia orale. Promuove la cooperazione tra scienze umanistiche digitali, ingegneria e tecnologia dell'informazione. Prevede la costruzione di una infrastruttura (dentro CLARIN-IT) in grado di garantire la conservazione a lungo termine, la sicurezza, la standardizzazione, il rispetto dei principi etici, la presa in carico delle questioni legali, la sostenibilità, secondo i principi FAIR. Gli obiettivi di ROADS sono i seguenti: recuperare dall'oblio gli archivi orali analogici/digitali prodotti negli ultimi 50 anni dalla ricerca accademica; sostenere un'infrastruttura nazionale per gli archivi orali italiani, in conformità con gli standard CLARIN; salvaguardare un importante archivio sonoro di ricerca; formare professionisti e una nuova generazione di ricercatori.

LALALEXiT. Late Latin Lexicon in Transition

Responsabile: Martina Chiara Venuti
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 112.611

Scontro di nazionalismi e ideologie emergenti, migrazioni di popoli, grandi rivolgimenti culturali e politici: la Tardoantichità latina è un’epoca di mutamenti profondi, che hanno plasmato la storia culturale successiva. Ma quali sono le parole con cui i testi letterari coevi hanno descritto questa transizione in atto? A quali espressioni, in prosa e in poesia, è stato affidato il compito di rappresentare - e di interpretare - il mutamento? Quale fortuna hanno vissuto tali parole, spesso entrate nel meccanismo di produzione letteraria delle epoche successive fino a diventare parte del nostro patrimonio di espressioni, figure, metafore, contribuendo alla nostra identità culturale e al nostro modo di pensare e di pensarci? LaLaLexiT propone il primo “lessico latino della transizione storica nella tardoantichità”, un nuovo strumento digitale costruito a partire da una ben individuata selezione di testi in prosa e in poesia, del periodo compreso tra III e VII sec. d.C.

Venezia Libro Aperto (acronym: VeLA)

Responsabile: Flavia De Rubeis
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 103.884

Nato nel 2019, il progetto VeLA, Venezia Libro Aperto, intende riunire, studiare e divulgare tutti i graffiti della città di Venezia e laguna. Una volta censiti, studiati e rilevati saranno fruibili nel sito dedicato, Velave.it. Il progetto Vela è diviso in 3 segmenti: VeLA Urbana, esamina, cataloga e studia tutti i graffiti della città e laguna. Vela Monastica, dedicato alle aree limitrofe ai monasteri. VeLA Palazzo Ducale, finanziamento PRIN e collaborazione di IUAV, consiste nel censimento, studio e rilievo di tutti i graffiti interni ed esterni a Palazzo Ducale. Con il progetto Vela Palazzo Ducale particolari e selezionati graffiti saranno resi fruibili in situ anche attraverso la tecnologia Beacon. La tecnologia Beacon sarà infatti in grado di comunicare i contenuti dei graffiti con voci narranti su dispositivi individuali.

The art of the stage in Bronze Age Anatolia. Reconstructing Hittite festivals using texts, images and comparative cultural anthropological evidence

Responsabile: Alessandra Gilibert
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 87.268

L'Anatolia ittita (1700-1200 a.C.) possiede il più ampio corpus di festival cultuali dell'antichità, illustrati in testi e immagini. Tuttavia, queste fonti mancano di una comparazione sistematica. Il progetto "La Scenografia Cultuale nell'Anatolia dell'Età del Bronzo" (2023-2025) integra evidenze testuali e visive per esplorare i festival ittiti come "fatti sociali totali". Utilizzando un approccio multiproxy, comprende un'analisi parallela dei testi (in particolare il "Grande Festival di Arinna") e delle immagini (in particolare i rilievi di Alacahöyük), lo sviluppo metodologico per il loro studio combinato e la ricostruzione interdisciplinare dei festival. I risultati attesi includono edizioni critiche dei festival di Arinna, una rivalutazione della Porta dello Sfinge di Alacahöyük e un archivio digitale aperto a tutti. Attività di divulgazione prevedono moduli educativi e collaborazioni con musei e organizzazioni di volontariato.

Marco Polo - from Venice to World Literatures (MarVeLs). Textual, linguistic, and socio-cultural factors in the spreading of "Devisement dou monde" through space and time (13th-16th centuries)

Responsabile: Eugenio Burgio
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 72.649

Il progetto “Marco Polo - from Venice to World Literatures (MarVeLs). Textual, linguistic, and socio-cultural factors in the spreading of Devisement dou monde through space and time (13th-16th centuries)” si sviluppa lungo due linee d'azione scientifica: (1) la ricerca sulla ricezione del testo in alcuni milieux culturali: gli ambienti dei chierici, dove il Devisement circolò in latino; l'aristocrazia europea (e in particolare quella francese); (2) la progettazione e l'implementazione di una piattaforma digitale dalla quale sarà possibile consultare un'edizione critica pensata per il web, e una bibliografia universale su Marco Polo e il suo libro.

Diplomacy, Rhetoric and Pragmatism. A Study on Greek Acts and Privileges issued by the Byzantine Emperors to the Italian Mercantile Cities (AD 1100-1400)

Responsabile: Antonio Rigo
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 64.400

Fotografia arch. Leo Schubert (2021)

Il progetto si propone di indagare un aspetto della diplomazia bizantina costituito da trentatré atti greci emessi dagli imperatori bizantini a favore delle città italiane. L'unità veneziana si occupa dell'edizione a stampa degli atti concessi dagli imperatori bizantini a Venezia, insieme alle relazioni tra Bisanzio e la città lagunare, e curerà, tradurrà e commenterà i privilegi emessi a favore di Venezia dal 1265 al 1418. Questi documenti sono attualmente disponibili agli studiosi solo in vecchie edizioni ottocentesche, che non offrono né una traduzione né un supporto alla loro comprensione. Inoltre, finora sono stati studiati soprattutto da una prospettiva economica o per le informazioni che forniscono sulla storia politica. Il presente progetto si propone di studiare questo lascito sotto l'aspetto della memoria culturale e sociale e di fornire una nuova edizione, con traduzione e commento. Verrà sottolineato il valore degli atti come fonte storica che rispecchia i tratti identitari dei poteri politici coinvolti nell'attività negoziale. La proposta mira a sensibilizzare il grande pubblico sull'importanza di questa eredità medievale greca per la storia dell'Europa occidentale e sull'importanza degli archivi statali nel preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale.

Obscene Freedom. Libertinism and Radical Enlightenment in Contemporary Fiction and Imagery

Responsabile: Domenico Cangiano
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 60.555

Il progetto si articola lungo tre binari. In primo luogo, si intendono censire il termine e la figura del “libertino” nella letteratura e nell’immaginario contemporanei, mappando le occorrenze della cultura contestataria settecentesca in un ampio corpus di testi e di pellicole, compreso tra XX e XXI secolo, con particolare attenzione alle posizioni più radicali e ambivalenti emerse negli ultimi trent’anni. In secondo luogo, si tratta di analizzare gli aspetti specificamente teorici, definendo anzitutto le traiettorie culturali che hanno condotto, a partire dagli anni Novanta del Novecento, al cosiddetto Ethical Turn, e parallelamente ripercorrendo le direttrici concettuali ereditate dalla cultura eterodossa di Antico regime: la libertas scribendi, il contro-discorso antagonista e il pessimismo antropologico. Studiando la ricezione del libertinismo e dell’illuminismo radicale in controluce agli indirizzi critici oggi maggioritari, che ne rifiutano la tradizione intellettuale, ci si propone infine di esaminare da una prospettiva inedita la letteratura contemporanea e segnatamente il genere del romanzo, indagando la relazione tra topica libertina e “svolta etica”.

MEDITA - Medieval Latin documentation and Digital Italo-Romance Lexicography. Integrated Resources for the New Historical and Etymological Lexicography

Responsabile: Alessio Cotugno
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 66.737

Il lessico mediolatino della produzione documentaria non letteraria rappresenta un patrimonio fondamentale, eppure ancora largamente inesplorato, per la lessicografia romanza. Inoltre, l’analisi delle testualità pratiche mediolatine risulta essenziale per la ricostruzione di livelli di lingua che hanno svolto un ruolo centrale nei processi di formazione delle lingue romanze e della loro elaborazione. L’obiettivo principale del progetto MEDITA è la valorizzazione di questo straordinario patrimonio attraverso una serie di interventi integrati volti alla creazione di una base di conoscenza di testi non letterari mediolatini di area italiana interrogabile tramite la Biblioteca Digitale MED.ITA. Il progetto opera in stretto collegamento con il Dizionario Etimologico Storico Napoletano, il Vocabolario Etimologico Veneziano e il Tesoro della Lingua Italiana delle Origini, e intende supportare e integrare lo sviluppo delle tre opere con una base documentaria complementare rispetto alla prima produzione volgare.

INTEGRATION_INTEllectual miGRATION: circulation of philosophical books and ideas around the ancient Mediterranean through the evidence of Graeco-Roman papyri

Responsabile: Holger Marc Essler
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 42.132

INTEGRATION mira ad arricchire la nostra conoscenza della filosofia antica attraverso la testimonianza dei papiri greci e latini. Il progetto intende valorizzare e promuovere la ricerca svolta nello scorso secolo sui papiri filosofici, attraverso la collaborazione di due diversi gruppi di ricerca impegnati fin dalla loro fondazione nello studio dei papiri filosofici—il Corpus dei Papiri Filosofici (CPF) e il Centro Internazionale per lo Studio dei Papiri Ercolanesi (CISPE). Attraverso lo studio di papiri filosofici in lingua greca e latina ancora inediti o meritevoli di uno studio aggiornato, INTEGRATION, oltre a mirare a far progredire l’edizione dei testi e la loro digitalizzazione, intende anche favorirne lo studio con un approccio integrato che aiuti a collocare un dato papiro in un contesto più ampio. INTEGRATION si propone tre principali prodotti della ricerca: (a) nuove edizioni di papiri filosofici (editi e inediti) e loro digitalizzazione; (b) studi storico-filosofici connessi ai papiri studiati; (c) un database che fornirà varie informazioni su tutti i papiri filosofici ad oggi noti (testo, traduzione, dati bibliologici, paleografici, testuali, bibliografici, ecc.).

PoetRi. Female poetry of the Renaissance

Responsabile: Elisa Curti
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 41.075

Il progetto intende ricostruire la produzione di un numero scelto di poetesse del Rinascimento e fornirne una contestualizzazione storico-culturale e letteraria. È prevista la realizzazione di un atlante digitale fruibile in open access che renda disponibili i risultati della ricerca ad un vasto pubblico di utenti. L’unità veneziana, diretta da Elisa Curti e Veronica Andreani, si concentrerà sulla poesia femminile di area veneta, riservando particolare attenzione alla figura di Gaspara Stampa. Sarà allestita una nuova edizione commentata delle Rime della poetessa che ne inquadrerà l’esperienza lirica all’interno del vasto panorama del petrarchismo cinquecentesco, mettendo in risalto i rapporti dell’autrice con gli imprescindibili modelli di Petrarca e Bembo, con i principali paradigmi di poesia femminile rappresentati da Vittoria Colonna e Veronica Gambara, e con il vivace ambiente coevo dei poeti petrarchisti attivi a Venezia.

Manuscripta Italica Allographica (MIA). Italo-Romance Texts Written in non-Latin Characters from the Middle Ages to Modern Times

Responsabile: Davide Mastrantonio
Durata: 24 mesi (scadenza 16/10/2025)
Contributo: € 42.592

Il progetto Manuscripta Italica Allographica (MIA) è dedicato al fenomeno dell'allografia (cioè la pratica di scrivere una lingua attraverso l’alfabeto di un'altra lingua) nel contesto italo-romanzo. MIA prevede la creazione di un catalogo descrittivo digitale ad accesso libero di tutti i testi manoscritti allografici scritti in italo-romanzo, fornendo per ogni documento una descrizione dettagliata. Sarà inoltre fornita un'edizione digitale di una selezione di testi rappresentativi sia in alfabeto greco che ebraico. L'edizione di ogni testo sarà verificata sul manoscritto originale e sarà corredata da una traslitterazione e da una trascrizione interpretativa. Tutti i testi saranno codificati e resi ricercabili. Il deposito ospiterà anche la prima edizione digitale di un testo greco-romanzo, il manuale di costruzione navale inedito del manoscritto Oxford, Bodleian Library, Laud Gr. 23 (12 fogli). Il MIA darà un contributo significativo alla filologia italiana e alla linguistica storica.

Political Repression and International SOlidarity Networks (PRISON).The Transnational Mobilization on Behalf of Political Prisoners in the Interwar Period (1918-1939 ca.)

Responsabile: Elena Bacchin
Durata: 24 mesi (scadenza 27/9/2025)
Contributo: € 144.475

PRISON si concentra sulla storia della mobilitazione e della solidarietà transnazionale a favore dei prigionieri politici stranieri nel periodo tra le due guerre. Sostiene che i detenuti politici fossero attori attivi e un argomento di preoccupazione per la comunità internazionale, contribuendo a plasmare il dibattito politico, la definizione degli strumenti legali e una specifica forma di umanitarismo. Nel contesto dell'internazionalismo di inizio Novecento, associazioni umanitarie e comitati politici intervenivano a favore dei prigionieri politici stranieri. PRISON mette in discussione l'idea che i detenuti politici siano diventati una preoccupazione internazionale solo dopo la Seconda Guerra Mondiale; inserisce il crimine politico nei dibattiti sull'umanitarismo; contribuisce a una nuova storia della mobilitazione transnazionale nel periodo interbellico; studia i dibattiti sulla definizione del crimine politico; collega le storie delle organizzazioni internazionali a dibattiti politici più ampi su politica, giustizia globale e il valore della vita umana

Tradition Processing (TRA.PRO). Forms and patterns in the transmission and tradition of the Book of the Dead

Responsabile: Emanuele Marcello Ciampini
Durata: 24 mesi (scadenza 27/09/2025)
Contributo: € 106.672

Nonostante la ricca bibliografia e i progetti previsti sul Libro dei Morti, bisogna sottolineare la mancanza di studi che riguardino un approccio storico al corpus: la decostruzione dei capitoli in unità di senso con le varianti dovute all'evoluzione storica della tradizione, una dei capitoli in unità di senso con le varianti dovute all'evoluzione storica della tradizione, uno studio lessicografico completo, uno studio sulla tradizione uno studio lessicografico completo, uno studio sulla/e tradizione/i e un approccio storico alla lingua del corpus. lingua del corpus. Il progetto intende trattare i manoscritti nella loro interezza, un gruppo di fonti provenienti dal Museo Egizio di Torino (dal Medio Regno al periodo greco-romano). Regno fino al periodo greco-romano), che per l'ampiezza, le scritture, le tipologie e la ricchezza delle fonti permette di avere un campione rappresentativo e ottimale del corpus. corpus. Questo approccio alle fonti, agli aspetti testuali e filologici, è un passo fondamentale verso un profilo più organico del testo in tutte le sue parti (filologiche, linguistiche, grafiche, materiali). Gli sviluppi congiunti del progetto saranno inquadrati in un ampio programma di integrazione regolare tra le due unità progettuali. tra le due unità progettuali. Con lo studio delle fonti selezionate, possiamo raggiungere i seguenti risultati seguenti risultati: - Edizione dei manoscritti con la decostruzione dei singoli capitoli in unità di senso. - Piattaforma digitale per studi lessicografici e grammaticali, con uno specifico approccio storico alla lingua del corpus. approccio storico alla lingua del corpus. (dizionario storico). Questa piattaforma è concepita per diventare uno strumento di riferimento adatto a ulteriori inserimenti di testo grazie alla sua natura evolutiva. Oltre al profilo scientifico del progetto, la proposta intende sottolineare l'importanza dei risultati per l'approccio di un vasto pubblico alla tradizione testuale. risultati per l'avvicinamento di un ampio pubblico alla tradizione testuale: la presenza di diversi manoscritti del manoscritti del Libro dei Morti nei musei italiani garantirà un supporto fondamentale per la creazione post-progetto” per la creazione di un percorso di visita ai manoscritti egiziani come parte di una ‘archeologia pubblica’.

FAmilies, Gender, Mobility and Interculturalism in the etrusco-italic necropolis. Some cases from Campania and Veneto (FaGeMI)

Responsabile: Giovanna Gambacurta
Durata: 24 mesi (scadenza 27/09/2025)
Contributo: € 93.325

Il progetto è focalizzato sulla identificazione di nuclei di sepolture nelle necropoli del Veneto e della Campania in quanto rappresentativi di legami familiari o di altre forme di prossimità sociale, per ricostruire le motivazioni di coesione familiare o di particolari affinità sociali, con attenzione alle tematiche di gender ed interculturalità e con l’applicazione di un protocollo condiviso. Sono stati individuati alcuni gruppi di sepolture quale campione significativo delle dinamiche sociali in atto tra IX e VII secolo a.C., nei secoli della formazione urbana, per evidenziare la costruzione dell’ideologia sociale. I rapporti e i legami familiari saranno individuati, oltre che dall’analisi dei materiali, dall’analisi del DNA, nelle necropoli a rito inumatorio, mentre le analisi isotopiche metteranno in evidenza le presenze alloctone, sia per sepolture ad inumazione che a cremazione. L’indagine nelle necropoli della Campania e del Veneto mira ad un confronto tra due ambiti culturali in cui il fenomeno urbano è coevo e mostra modalità assimilabili, in un territorio connotato da fiumi e ambiti costieri, nei quali è costante il dialogo tra sfere culturali diverse: etrusco-italiche, europee e mediterranee. Il progetto si allinea agli indirizzi previsti dal Gender Equality Plan (GEP) della Commissione Europea.

Near Eastern Empires at Work (NEEW). An archaeological approach to the study of empires, their organisation and impact on local societies and landscapes in northern Iraq

Responsabile: Cristina Tonghini
Durata: 24 mesi (scadenza 27/09/2025)
Contributo: € 85.509

L’archeologia, attraverso lo studio della fonte materiale, offre una prospettiva privilegiata per misurare l’impatto su territorio e società dei grandi imperi del passato. Muovendo da questo assunto, il progetto NEEW mira ad esaminare un'area caratterizzata da una ricca produttività agricola, spesso incrementata dai programmi di investimento realizzati dalle varie entità politiche che ne hanno acquisito il controllo, rimasta a lungo ai margini della ricerca archeologica: l’entroterra agricolo che faceva capo a Ninive e, più tardi, a Mosul. Basandosi su casi-studio che illustrano le tradizioni imperiali medio e neo-assira, abbaside e ottomana, il progetto NEEW indaga modalità e pratiche attraverso le quali gli imperi hanno preso il controllo dei territori e ne hanno plasmato paesaggi rurali e società. L'Unità dell'Università Ca' Foscari, diretta da C. Tonghini, si concentrerà sulla trasformazione generate dalla creazione del Califfato (VII-X secolo) e, successivamente, dell'impero ottomano (XVI-inizio XX secolo). Un osservatorio privilegiato su questa realtà è costituito dal sito di Tell Zeyd, dove dal 2022 è attivo un progetto di ricerca cafoscarino.

Exploring scribal minds: the structural and visual organization of knowledge in Mesopotamian archives and libraries

Responsabile: Paola Corò
Durata: 24 mesi (scadenza 27/09/2025)
Contributo: € 95.000

Il progetto si occupa dell'organizzazione strutturale e visiva della conoscenza come riflessa nei documenti scritti dell'antica Mesopotamia che fanno parte di archivi istituzionali e biblioteche, tra il II e il I millennio a.C. I casi studio saranno i documenti d’archivio dalla Babilonia cassita (Torino) e i testi letterari dalla cd. Biblioteca di Assurbanipal (Venezia). La ricerca muove dalla premessa che l'aspetto fisico di un manoscritto sia cruciale per determinarne l'efficacia come mezzo di trasmissione delle informazioni, facilitando la comprensibilità e la fruizione del testo attraverso l'organizzazione visiva del suo contenuto. Affrontando casi studio rappresentativi delle due principali aree di attività degli scribi, il progetto mira a esplorare come e in che misura l'aspetto fisico dei testi cuneiformi abbia incarnato i processi mentali dei loro autori e risposto alle loro esigenze intellettuali così come a quelle di ulteriori possibili utenti. In questo modo, la ricerca contribuirà a mettere in luce le complesse dinamiche degli ambienti sociali, economici e culturali in cui la scrittura svolge un ruolo centrale nella formazione e nell'organizzazione della conoscenza.

EStimating PREhistoric MObility in the mountainous regions of the Near East: animal management, raw materials procurement, technology and settlement patterns as indicators of movement and interconnections

Responsabile: Elena Rova
Durata: 24 mesi (scadenza 27/09/2025)
Contributo: € 88.835

Il progetto EsPreMo mira a definire l’evoluzione sulla lunga durata della mobilità e delle connessioni tra i gruppi umani stanziati sugli altopiani e nelle valli intermontane tra il plateau est-anatolico e il Grande Caucaso. Queste regioni tra il V e la fine del II millennio a.C. sono state sede di migrazioni e diaspore, ma soprattutto di mobilità a scopo economico e scambi di materie prime e manufatti e hanno rappresentato aree di rifornimento di risorse importanti per la tecnologia e l’artigianato. Il progetto analizza la relazione dinamica tra le popolazioni stanziate nelle fertili pianure alluvionali e i gruppi umani che frequentavano i siti d’alta montagna attraverso l’analisi integrata di possibili indicatori di itinerari e modelli di mobilità (paloeofaune, depositi di metalli ed ossidiana e manufatti prodotti con queste materie prime) e con il contributo di differenti discipline scientifiche (archeologia, bio-archeologie, chimica, archeometallurgia, antropologia culturale).

Corpus of the Medieval and Renaissance Scribes in Italy (ScribIt)

Responsabile: Paolo Eleuteri
Durata: 24 mesi (scadenza 27/09/2025)
Contributo: € 73.609

Il database online ScribIt mira a censire e identificare i copisti, reali o convenzionali, attivi in Italia tra il XIII e il XV secolo; essi saranno collegati all'elenco dei manoscritti sottoscritti o attribuiti a loro. Il database includerà anche i nomi di copisti non italiani attivi in Italia e di umanisti italiani che scrivono in greco e quei copisti anonimi che sono stati identificati in almeno due manoscritti. Per ogni copista saranno date informazioni bibliografiche e un link alle immagini digitali. I dati catalografici saranno inseriti e accessibili in Nuova Biblioteca Manoscritta (www.nuovabibliotecamanoscritta.it).

The lagoon of Venice in Antiquity. Settlement dynamics, adaptive behaviours, paleoenvironmental reconstructions

Responsabile: Carlo Beltrame
Durata: 24 mesi (scadenza 27/09/2025)
Contributo: € 79.795

Scopo del Progetto è la ricostruzione delle dinamiche insediative in età romana nella laguna di Venezia, prendendo in considerazione i cambiamenti ambientali che caratterizzano i sistemi lagunari. Il progetto intende anche indagare le relazioni tra cambiamenti ambientali e risposte culturali attraverso un approccio integrato che includa metodi storici e archeologici e metodi paleoecologici/paleoclimatici. In particolare, il progetto vuole indagare la capacità di adattamento di attività umane in un luogo apparentemente ostile e, al contrario, l’abilità di sfruttamento dell’ambiente, anche attraverso un confronto con altre lagune. Il cuore della tematica è la relazione di queste comunità con l’acqua e con le terre umide. Infatti, la laguna di Venezia e probabilmente altre lagune possono essere utilizzate dai romani come risorse di alto valore economico, nonché come siti strategici per l’insediamento di porti marittimi.

#EtiamEgo. Violence against women in ancient Rome: historical perspectives and symbolic constructions

Responsabile: Francesca Rohr
Durata: 24 mesi (27/9/2025)
Contributo: € 55.678

La ricerca si propone di indagare modelli, comportamenti e caratteri della violenza contro le donne a Roma (VIII a.C.-V d.C.) attraverso le fonti antiche, di individuare le sovrastrutture storiche e culturali che dall’antichità e fino a oggi condizionano il fenomeno della violenza sulle donne nella società occidentale. Il corpo femminile è da sempre luogo culturale e simbolico della costruzione dell’identità di genere e delle relazioni tra i sessi da cui scaturiscono modelli, norme e comportamenti: la ricerca si propone di verificare la validità di tali premesse nella storia di Roma antica che è, per la cultura occidentale, il principale riferimento storico, ideologico e simbolico dall’età postclassica fino ad oggi. Il tema consente di risalire alle origini culturali e antropologiche dell’asimmetria di genere, di ricostruire dimensioni storiche di lunga durata, di leggere correttamente le sovrastrutture culturali che ancora persistono nella società occidentale. 

“Italian Lily”. People and Books from Italy to France in the Sixteenth Century

Responsabile: Stefano Dall'Aglio
Durata: 24 mesi (scadenza 27/09/2025)
Contributo: € 45.050

Grazie a un approccio interdisciplinare che include storici, storici del libro storici del diritto, il progetto studierà la circolazione di persone e testi dall’Italia alla Francia nel XVI° secolo, un periodo storico in cui le questioni politiche, diplomatiche e militari di monarchia francese e Stati italiani erano strettamente intrecciate. Il progetto si basa sull’idea che l’età moderna, nonostante l’ascesa di monarchie e Chiese nazionali, fu un periodo caratterizzato dalla straordinaria crescita della circolazione della cultura tra i diversi paesi europei. Il progetto porterà alla creazione di due database di opere storiche e opere giuridiche di autori italiani pubblicate nella Francia del Cinquecento sia in italiano che in traduzione francese. Infine, si realizzerà una mappa digitale dei luoghi di destinazione dei fuoriusciti italiani in Francia, che mostrerà gli itinerari degli esuli al fine di capire i flussi dall’Italia verso la Francia e le principali linee di movimento all’interno del paese.

PRIN 2020

Poetry Collections from 15th-Century Northern Italy: Critical Editions and Commentaries

Responsabile: Tiziano Zanato
Durata: 36 mesi (scadenza 18/05/2025)
Contributo: € 134.858 

Obiettivo principale del progetto, che riunisce quattro unità di ricerca di cui Tiziano Zanato è P.I., è l’allestimento di edizioni critiche dotate di commenti scientifici di alcuni dei più importanti libri di poesia, in volgare e in latino, del Quattrocento settentrionale, i cui autori sono Giusto de’ Conti, Leonardo Giustinian, Tito Vespasiano Strozzi, Jacopo Sanguinacci, Antonio Cornazano, Giovanni Filoteo Achillini, Niccolò da Correggio, Lidio Catti.
In particolare l՚unità veneziana si propone di realizzare:
1) l՚edizione critica commentata delle Rime di Niccolò Lelio Cosmico, poeta padovano autore di almeno due canzonieri, tuttora inediti salvo pochi capitoli ternari;
2) il commento al Canzoniere per Beatrice d’Este di Gaspare Ambrogio Visconti, di cui già esiste un՚edizione critica basata su due codici Trivulziani, tra cui il prezioso manoscritto di dedica 2157. 
Tutte le edizioni saranno pubblicate open access.

VIS - Venetian Integrated Studies. Philology, Textuality, Lexicography (XIVth-XVIIIth centuries)

Responsabile: Cristiano Lorenzi
Durata: 36 mesi (scadenza 18/05/2025)
Contributo: € 101.981

Il progetto VIS mira alla valorizzazione del patrimonio linguistico-culturale del veneziano mediante la bonifica filologica, lo studio lessicale e il trattamento informatico di un numero significativo di testi dei secc. XIV-XVIII appartenenti ad àmbiti o generi a tutt’oggi non sufficientemente studiati.
Il progetto intende: a) allargare e consolidare la conoscenza della storia linguistica e culturale del volgare (e quindi del dialetto) veneziano; b) rafforzare la produzione e la circolazione di edizioni critiche native digitali ad accesso aperto, creando strumenti per l’archiviazione e lo studio dei testi via via presentati in una veste filologicamente accertata; c) rendere disponibili nuovi materiali di qualità per il corpus assunto a base del VEV-Vocabolario storico-etimologico del veneziano, avviato nel settembre 2020 (diretto da L. Tomasin e L. D’Onghia).
Il progetto VIS preparerà nuove edizioni critiche e glossari mirati per una serie di testi ancora poco studiati, mal studiati o inediti, soprattutto per i secoli XV e XVII, afflitti da una particolare penuria di lavori filologicamente attrezzati. In particolare, l’Unità veneziana si occuperà di testi in versi d’argomento storico e di testi in versi a tema erotico inediti dei secc. XV-XVI.

I laboratori culturali della fede. La produzione di cultura religiosa popolare in Italia dall'Unità al miracolo economico

Responsabile: Giovanni Vian
Durata: 36 mesi (scadenza 18 maggio 2025)
Contributo: € 230.812

Il progetto intende studiare l’evoluzione delle forme di produzione della cultura religiosa di carattere “popolare” dall’ultima fase del processo di unità nazionale italiano al “miracolo” economico. Si indagheranno alcuni prodotti pensati da istituzioni religiose con l’intento di istruire, educare, guidare i comportamenti sociali e politici. Lo scopo è studiare dall’interno i laboratori e le industrie culturali religiose che hanno dimostrato una più efficace capacità di penetrazione negli strati della società attraverso la creazione di narrazioni innovative e l’uso di mass media diversificati.
La ricerca vuole rispondere ad alcune questioni storiografiche:
a) il funzionamento dei laboratori culturali di natura o ispirazione religiosa attraverso un approccio multidisciplinare che tenga conto degli aspetti sociali, economici e storico-culturali;
b) i sistemi narrativi caratterizzanti questi prodotti e la loro attitudine a formare canoni comportamentali capaci di plasmare in profondità la società e le coscienze;
c) le modalità di diffusione e di ricezione di questa enorme produzione culturale;
d) la circolazione transnazionale di modelli organizzativi e proposte educative rilevabile nei prodotti e nei produttori della cultura popolare cristiana in Italia.

PRIN 2017

Il genere novella nel Rinascimento italiano: repertorio, database e inquadramento storiografico (Re.Novella)

Responsabile: Elisa Curti
Durata: 48 mesi (scadenza 20/07/2024)
Contributo: € 33.000

Liberale da Verona, pannello di cassone

Il progetto Re.Novella si propone di ricostruire le coordinate del genere novella in Italia in un arco temporale che va dal Quattrocento sino a circa la metà del Cinquecento (assumendo come termine ideale gli anni del Concilio di Trento). A questo fine si prenderanno in considerazione sia le raccolte organiche sia la produzione cosiddetta «spicciolata», composte non solo in volgare, ma anche in lingua latina. L’obiettivo principale della ricerca, assieme alla ricognizione complessiva della tradizione quattro e cinquecentesca della novella italiana, è quello di giungere ad una riflessione sullo statuto e sulle diverse declinazioni del genere rispetto all’ineludibile modello costituito dal «Decameron» boccacciano. Il censimento dei testi mirerà alla creazione di un database (Re.novella) che conterrà informazioni di base (nome dell’autore, titolo, lingua, ecc.) e altre di secondo livello (tradizione manoscritta e/o a stampa, trama, personaggi, ecc.), necessarie non solo a chi intenda avviare uno studio di carattere storico-letterario ma anche a chi voglia dedicarsi ad una edizione critica o commentata.

Languages and Cultures of Ancient Italy. Historical Linguistics and Digital Models

Responsabile: Anna Marinetti
Durata: 48 mesi (scadenza 20/07/2024)
Contributo: € 271.420

Il progetto indagherà le culture dell’Italia antica a partire dalla loro documentazione linguistica (VII-I sec. a.C.), anche mediante il supporto di strumenti tecnologici specificamente elaborati a tal fine. Si intende integrare il tradizionale metodo proprio della linguistica storica e i suoi prodotti (studio, edizione e commento linguistico e storico-culturale dei testi) con l’allestimento di tecnologie digitali. La sinergia tra linguistica storica e computazionale, filologia, epigrafia tradizionale e digitale, consentir un significativo progresso nell’analisi, interpretazione, valorizzazione e diffusione dei risultati. La ricerca prevede come finalità edizione e commento di testi ritenuti significativi e la creazione di strumenti digitali per la condivisione e l’integrazione dei dati e dei risultati.

Last update: 16/07/2024