Waste Matters
L'artista internazionale Gayle Chong Kwan, presentata dalla galleria Alberta Pane, è la vincitrice del Sustainable Art Prize 2019, organizzato da Ca' Foscari Sostenibile in collaborazione con Artverona.
Gayle a Ca' Foscari ha sviluppato il progetto "Waste Matters" affrontando lo spreco alimentare, il nostro rapporto con il cibo, la città, il nostro corpo e la vita dei rifiuti, attraverso ricerche, workshop online, attività a Venezia. Gayle Chong Kwan ha lavorato con la comunità studentesca e accademica, per esplorare gli sprechi non semplicemente come "materia fuori posto" (Douglas), ma come "materia pulsante, viva e vibrante, inestricabilmente invischiata" (Bennett). Il progetto ha fotografato, mappato, raccolto e catalogato gli scarti alimentari, attingendo alle tradizioni dell'erbario e della produzione della carta.
Il progetto artistico si connette all'Obiettivo 12 dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile dal titolo "Consumo e produzione responsabili" e mira a riflettere sul valore degli scarti alimentari, stimolando al tempo stesso una riflessione sull'importanza di ridurre gli sprechi al fine di rendere più leggero il nostro impatto sull'ambiente.
Inaugurazione
Venerdì 2 luglio è stato trasmesso il video di lancio dell'opera "Waste Archipelago" sul canale YouCafoscari e nei principali canali di Ateneo.
Sono intervenuti:
Antonio Marcomini – Prorettore Vicario
Elena Semenzin - Delegata della Rettrice alla Sostenibilità
Diego Mantoan – responsabile scientifico del Sustainable Art Prize
Gayle Chong Kwan - artista
Alberta Pane - gallerista
Francesca Weber - studentessa
Alessandra Signorini - studentessa
Cristina Cavinato - ricercatrice del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica
"Waste Matters"
L'opera "Waste Matters" dell’artista Gayle Chong Kwan, è stata inaugurata venerdì 2 luglio 2021 con un video di lancio online.
L'opera consisteva in due banner esposti sulla facciata di Palazzo Foscari su Canal Grande, che nascevano dalle riflessioni emerse durante il progetto Waste Matters, che l’artista ha condotto e sviluppato con studentesse, studenti e docenti.
Un paesaggio composto da elementi alimentari che abitualmente troviamo sulle nostre tavole, simbolo di abbondanza e qualità, si contrappone al suo riflesso, la realtà più oscura dello spreco alimentare, generato da coltivazioni intensive, metodi di produzione e coltivazione fuori stagione. Questo si combina con il petrolio, utilizzato a livello globale nel trasporto del cibo, e causa di grandi devastazioni ambientali in occasione dei catastrofici sversamenti che si verificano nei nostri oceani.
Al termine dell'esposizione, il materiale dell'opera è stato recuperato per fare in modo che non diventasse scarto ma risorsa utile alla produzione di nuovi oggetti. Grazie al lavoro della Cooperativa Sociale Rio Terà dei Pensieri - Malefatte sono stati prodotti 50 astucci.
E' stato pubblicato il catalogo del progetto, realizzato con Edizioni Ca' Foscari. Un resoconto in immagini e riflessioni sul tema dello spreco alimentare, con il contributo di studentesse e studenti cafoscarini.
Performance "Waste Archipelago"
A conclusione del progetto l'artista ha realizzato una performance tra le calli di Venezia con alcune studentesse: una processione tra alcune delle sedi universitarie e la Galleria Alberta Pane, dove le studentesse hanno indossato cappelli realizzati dall'artista con collage fotografici fatti di immagini collegate al tema dello spreco alimentare. I cappelli sono ora esposti presso la Galleria Alberta Pane nella personale di Gayle Chong Kwan "Waste Archipelago" le cui opere sono nate grazie alle riflessioni emerse negli incontri con i nostri studenti e le nostre studentesse.
Gayle Chong Kwan
L'artista londinese Gayle Chong Kwan, presentata ad ArtVerona dalla Galleria Alberta Pane, è la vincitrice del Sustainable Art Prize 2019.
Gayle Chong Kwan ha convinto la giuria per la sua poetica solida e visionaria che si rivela pienamente in linea con gli obiettivi del premio promosso da Ca’ Foscari. In particolare, l’artista ha colpito la giuria in quanto le tematiche trattate nei suoi lavori – come il riutilizzo degli scarti di cibo e la loro traduzione artistica – si sposano con la discussione attorno al fragile equilibrio che caratterizza i nostri paesaggi contemporanei. Per Gayle Chong Kwan il rifiuto non è mai qualcosa di fine a sé stesso o decontestualizzato, bensì materia vibrante, questione accesa e vitale che affonda le sue radici nel modus vivendi della nostra società.
Nata nel 1974 a Edimburgo. Vive e lavora a Londra. Gayle Chong Kwan è un'artista londinese, le cui installazioni fotografiche su larga scala, sonore, partecipative e video sono esposte a livello nazionale e internazionale nelle più importanti istituzioni culturali. Il suo lavoro, spesso installato nello spazio pubblico, indaga i simulacri e il sublime, attraverso la creazione di ambienti avvolgenti e mise-en-scène, costruiti in stati di risoluzione e dissoluzione tra futuri immaginati, realtà alternative e meccanismi immaginifici. Il cibo e il turismo rappresentano uno dei punti focali della sua ricerca e le sue opere sono spesso pensate specificamente per un contesto. Nella sua pratica, l’artista indaga storia, memoria e sensi: le sue opere accompagnano lo spettatore in un viaggio attraverso paesi e civiltà e indagano il rapporto tra cibo e cultura. Elemento ricorrente nel suo lavoro è il valore della materia e dello spreco, con cui ha anche dato forma a paesaggi mitici. Giocando con le dimensioni e fondendo il reale e il ‘costruito’, l’artista crea spesso grandi installazioni multistrato e immersive.
Una selezione di recenti mostre dell’artista include: Dream Tapestry, un tappeto in cui vengono ricamati i sogni della comunità creato durante l’emergenza Covid-19 in collaborazione con il London Borough of Waltham Forest (2020); Kew-Pamplemousse, online solo show, Alberta Pane Gallery (Paris/Venice) e Shall I compare thee to a summer’s day?, online group show, Alberta Pane Gallery (Paris/Venice) nel 2020; Capturing Motion, una residenza fotografica al Victoria & Albert Museum, Londra (2019); STORMY WEATHER, un’installazione site-specific al Museum Arnhem, Olanda (2019); Wastescape: Weaving Landscapes of Politics, Dairy, and Waste al Auckland Arts Festival in Nuova Zelanda (2019); Quarantine Archipelago al Tai Kwun di Hong Kong (2019); Experiential Ecology, The Edge, Bath University, Regno Unito (2019); Preserved, commissionato da Nuit Blanche per la città di Toronto (2018); The People's Forest, William Morris Gallery (2018) e al Barbican Centre di Londra (2017); Microclimate commissionato da Invisible Dust (2018) e Anthropo-scene al Bloomberg Space, Londra (2015). L’artista sta inoltre lavorando a Waste Matters, un progetto di arte sostenibile in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, in quanto vincitrice del Sustainable Art Prize 2019. Gayle Chong Kwan ha inoltre vinto the International Artist Award del British Council, ha preso parte alla Asia-Pacific Biennial di Berlino, alla 54° Biennale di Venezia e alla 10° Havana Biennial.
L’artista sta conseguendo il Dottorato di Ricerca al Royal College of Art, di Londra, esaminando The Poetics and Ethics of Imaginal Travel, attraverso ricerche sul campo e conversazioni e collaborazioni con ambientalisti, storici, archivisti, filosofi e scienziati.
Last update: 19/12/2024