The Defensive City
L’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con l'artista Paolo Ciregia, vincitore dello Sustainable Art Prize 2018 organizzato da Ca' Foscari sostenibile alla fiera di ArtVerona e presentato dalla galleria L'Elefante, ha realizzato il progetto artistico “THE DEFENSIVE CITY. Barriere (im)percettibili nel contesto urbano contemporaneo” un'installazione artistica a cui si sono affiancati incontri pubblici e workshop dedicati a studentesse e studenti cafoscarini.
A partire dall’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile che si concentra su “Città e comunità sostenibili”, il progetto aveva l’obiettivo di stimolare una riflessione comune sulle barriere casuali, accidentali e camuffate che contraddicono lo sviluppo sostenibile nelle nostre città. Per scoperchiare e analizzare la proliferazione di questi “arredi urbani” volti all’esclusività, che spesso l’occhio non coglie ma il corpo percepisce.
Installazione "You are (NOT) welcome"
L'opera "You are (NOT) welcome" dell’artista Paolo Ciregia, curata da Diego Mantoan e Francesca Barea, è stata inaugurata giovedì 10 ottobre presso il Cortile Grande di Ca’ Foscari e resterà esposta fino al 4 novembre 2019.
L’installazione scultorea ha visto la sua ideazione a partire da un archivio digitale di immagini raccolte da studentesse e studenti: immagini di barriere architettoniche incontrate nei contesti urbani. L’artista a partire da questo archivio ha sviluppato una riflessione sul tema e la realizzazione dell’opera.
Dalle sezioni di barriere estrapolate dall’archivio l’artista ha infatti creato una simbologia, quasi si trattasse di un alfabeto arcaico e ostile fatto di lettere e simboli desunti dalle barriere architettoniche mappate con gli stessi studenti. Tale alfabeto prende forma attraverso sagome bidimensionali realizzate in ottone, come fossero le ombre proiettate delle barriere da cui provengono o la loro geometrizzazione collassata dalla terza dimensione.
L’idea dell’alfabeto si collega alle riflessioni emerse sull’inaccessibilità comunicativa dei contesti culturali della nostra società, non sufficientemente integrati, aperti e inclusivi.
Progetto
Attraverso alcuni workshop dedicati agli studenti e seminari aperti a tutta la cittadinanza, l'Ateneo e il territorio si sono trasformati in uno spazio di ricerca e analisi del contesto urbano, specie delle barriere impercettibili e camuffate che pervadono il linguaggio architettonico, urbanistico e di arredo urbano. Nel mese di marzo e aprile si sono tenuti diversi incontri tematici di taglio scientifico, dedicati agli studenti che hanno aderito al progetto, per approfondire i diversi aspetti in cui si può tradurre il tema della barriere da un punto di vista cafoscarino. Sono stati quindi invitati relatori esterni (organizzazioni, artisti ed esperti) che hanno raccontato le loro esperienze e case history e docenti/ricercatori degli atenei veneziani, che con il loro intervento hanno dato un contributo scientifico agli incontri.
Il progetto ha visto la realizzazione di un archivio digitale online come base iconografica per registrare le barriere che crescono nei contesti urbani. Inoltre, il progetto prevede la composizione di un catalogo che riassuma i risultati di questa ricerca diffusa sul territorio regionale e nazionale, sulla cui base l’artista ha realizzato l’installazione scultorea finale nella sede storica di Ca’ Foscari.
Partecipazione studentesse e studenti
Uno degli obiettivi del progetto è il coinvolgimento attivo degli studenti cafoscarini, fin dalle iniziali fasi organizzative, con la volontà da un lato di dare loro la possibilità di mettere in pratica e acquisire conoscenze in ambito artistico e organizzativo e dall’altro di farli riflettere sull’importanza della tematica trattata.
Attività
Nei mesi precedenti l’installazione, verranno coinvolti attivamente gli studenti dell’Ateneo con attività pratiche:
- Workshop: è prevista la partecipazione a 4 laboratori tenuti da ricercatori e professionisti da fine marzo a maggio. Verranno trattati i quattro temi portanti – collegati a specifici obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e ai quattro ambiti disciplinari di Ca’ Foscari – che porteranno gli studenti, insieme all’artista e ai curatori, alla costituzione dell’archivio online, del catalogo e dell'installazione finale: barriere culturali, economiche, linguistiche e urbane.
- giovedì 28 marzo dalle 15.30 alle 17.30 presso la sede di Rio Nuovo. Primo incontro di presentazione del progetto con l'artista Paolo Ciregia e i curatori Diego Mantoan e Francesca Barea;
- venerdì 29 marzo dalle 11.00 alle 13.00 presso la sede di San Sebastiano nell'aula 23 si terrà il primo incontro tematico. L'incontro sarà incentrato sulle barriere culturali presenti nei contesti urbani, con un focus sugli spazi pubblici e i possibili interventi di mediazione e adattamento, tenuto dall'arch. Giovanna Marconi di Iuav ricercatrice per la Cattedra UNESCO sull'Inclusione Sociale e Spaziale dei Migranti Internazionali – politiche e pratiche urbane;
- martedì 9 aprile alle ore 14.30 presso l'Aula 14 a San Sebastiano, si terrà il terzo incontro tenuto dal dott. Enrico Gargiulo, ricercatore del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali;
- venerdì 3 maggio alle ore 15.00 presso la Sala Morelli a Malcanton Marcorà, interverrà la prof.ssa Giulia Bencini del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati e delegata del Rettore alle Iniziative a supporto dell'assistenza, integrazione e benessere delle persone con disabilità per parlare di barriere linguistiche e comunicative.
- lunedì 6 maggio alle ore 15.30 presso l'Aula 4 (primo piano) a Rio Nuovo, interverrà la prof.ssa Valeria Tatano di Tecnologia dell’architettura presso IUAV, nonchè delegata del rettore all'edilizia, che ha recentemente dato avvio al progetto IUAV for All (un'app per segnalare le barriere architettoniche), parlerà di accessibilità nei contesti urbani;
- venerdì 10 maggio alle ore 11.00 presso l'Aula 23 a San Sebastiano interverrà la prof.ssa Anna Marenzi di Scienza delle Finanze del Dipartimento di Economia, sul tema "Parità di genere fra barriere invisibili e politiche attive" per parlere di uguaglianza di genere declinata nella sua prospettiva economico-sociale e policy di miglioramento;
- lunedì 13 maggio alle ore 11.00 presso la Sala Morelli a Malcanton Marcorà tornerà l'artista Paolo Ciregia insieme allo Studio Multiplo con cui parleremo di come si realizza un catalogo e del catalogo come opera d'arte, a cui seguirà una parte operativa di ideazione del catalogo stesso e dell'installazione.
- Partecipazione all’archivio artistico: gli studenti che aderiranno al progetto, parteciperanno in prima persona alla realizzazione dell’archivio digitale del progetto, diventando protagonisti dell’azione artistica. L’archivio digitale si comporrà di tutte le immagini raccolte dagli studenti nei territori urbani di provenienza, così da comporre una raccolta iconografica delle barriere sociali, economiche e politiche in ambito cittadino.
- Catalogo: verrà realizzato il catalogo del progetto, ovvero il resoconto in immagini e riflessioni sulle barriere nei contesti urbani contemporanei, i cui capitoli verranno scritti dagli studenti stessi.
L'installazione verrà esposta nel mese di ottobre. L'attività svolta può rientrare all'interno delle Competenze di Sostenibilità.
Paolo Ciregia
Paolo Ciregia (1987, Italia), vive e lavora in Italia. Dopo un’esperienza di documentazione in prima linea del conflitto russo-ucraino tra il 2014 e il 2015, negli ultimi anni incentra la propria ricerca artistica sui temi della propaganda politica e della guerra. Indagandone i simboli e destrutturandone il linguaggio, cerca di far luce sui risvolti più controversi e inquietanti della contemporaneità, servendosi di diversi media quali l’installazione, la scultura e la fotografia. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra cui New York, Londra, Galles, Roma, Milano, Zagabria, Torino, Amsterdam. Tra i principali premi ricevuti si ricordano: il Sustainable Art Prize di Università Ca’ Foscari di Venezia e ArtVerona (2018), il PHMuseum Grant, secondo premio (2018); il FOAM Talent di Amsterdam nel 2016, “LOOP, Giovane Fotografia Italiana”, Fotografia Europea Festival di Reggio Emilia del 2017, “Menzione della giuria” del Premio Francesco Fabbri 2016, TU35 del Museo Pecci di Prato, Leica Talent nel 2012.
Curatori
Diego Mantoan
Dopo aver concluso magna cum laude il suo dottorato in storia dell'arte contemporanea alla Freie Universität Berlin, Diego Mantoan è attualmente Assitant Professor di storia dell’arte contemporanea al Dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari. In passato è stato assistente del direttore e poi segretario di giuria alla Biennale di Venezia (2002-2008), mentre negli ultimi otto anni si è occupato della curatela di archivi di musei, collezioni e artisti contemporanei in Germania. Ha curato l’archivio dello star-artist scozzese Douglas Gordon (Berlino) e la digitalizzazione del Sigmar Polke Estate (Colonia), il celebre pittore pop tedesco, mentre è ancora responsabile dello sviluppo dell’archivio per la Julia Stoschek Collection (Düsseldorf), definita la Peggy Guggenheim del XXI secolo. Collabora inoltre con Rai Radio3, specie come autore per il programma enciclopedico WikiRadio, nonché come storico dell’arte per la Peggy Guggenheim Foundation e per la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova.
Francesca Barea
Francesca Barea si laurea in Storia delle arti e conservazione dei beni artistici presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, specializzandosi in arte contemporanea. Interessata al confine tra teoria e pratica artistica ha scritto una tesi su Joseph Kosuth, indagando questioni di natura artistica, antropologica ed estetica. Ha collaborato con diversi enti culturali veneziani di rilievo, quali la Fondazione Musei Civici, la Peggy Guggenheim Foundation e le Gallerie dell’Accademia, progettando e realizzando attività di valorizzazione delle collezioni. Attualmente collabora con la Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso.
Last update: 20/11/2024