Ricerca, una settimana di incontri su comunicazione e public engagement
Come comunicare i progetti europei. Cosa fanno gli scienziati sui social. I fumetti per divulgare. E ancora economiste che cercano spazio sui media, perché crediamo alle bufale, come parlare a un pubblico. Tutto questo è la Research Communication Week 2018, che presenta sei appuntamenti dal 27 settembre al 4 ottobre, nel periodo della Venetonight, l'iniziativa cafoscarina di public engagement più importante dell'anno.
La Week sarà un'occasione imperdibile per i protagonisti della ricerca, dai professori ai dottorandi, ma anche per chi si occupa di supporto alla ricerca e comunicazione negli atenei.
Organizzata dall'Ufficio Comunicazione e promozione di Ateneo, l'edizione di quest'anno vanta collaborazioni con Commissione europea, Science Gallery Venice, l'Ordine dei giornalisti, l'Associazione italiana dei comunicatori dell'università, il progetto ERCcomics e il progetto '100 esperte contro gli stereotipi'.
Trenta relatori, tra scienziati, giornalisti, comunicatori, disegnatori, esperti e rappresentanti istituzionali, discuteranno alcuni tra gli aspetti chiave della buona divulgazione. Il programma con i dettagli sui relatori è pubblicato nelle pagine web dedicate all'iniziativa: www.unive.it/racconta (#ResearchWeek)
Tutti gli incontri sono aperti e non richiedono iscrizione, tranne il Corso di Public Speaking con l'attore e formatore Filippo Tognazzo (1 ottobre, ancora pochi posti disponibili).
Ad aprire la week il 27 settembre (ore 14.30 Ca' Dolfin) sarà '100 donne che contano: parlano le economiste' organizzato con le ideatrici del progetto #100esperte, una piattaforma online che raccoglie nomi e curricula di esperte da usare come strumento di ricerca di fonti femminili competenti per giornaliste e giornalisti, ma anche come risorsa di voci prestigiose e autorevoli che possono contribuire al dibattito pubblico, dentro e fuori i media.
Nato con le scienziate, ora il database si è arricchito con una sezione sulle economiste, tra le quali figurano le cafoscarine Monica Billio e Agar Brugiavini. Il pomeriggio si concluderà con un'intervista pubblica della giornalista Luisella Seveso alle professoresse Laura Bottazzi dell'Università di Bologna e Agar Brugiavini.
Bufale, dinamiche sociali sui social media e il ruolo dei nostri preconcetti nella fruizione delle news online saranno al centro di un incontro con Walter Quattrociocchi, ricercatore cafoscarino e autore di 'Liberi di crederci' (Codice Edizioni): Internet alla provola del 9 (martedì 2 ottobre ore 16.30, Aula Baratto).
La giornata di mercoledì 3 ottobre si occuperà di due strumenti per la divulgazione: fumetti e social media. Nella mattinata (dalle 10.30, Baratto) si parlerà di Graphic novel: ricerca e mistero a partire dalla sperimentazione avviata da ERC e dalle avventure di Martin Mystère, esperienze raccontate da disegnatori e sceneggiatori. Nel pomeriggio spazio ai ricercatori attivi sui social media: saranno loro a presentare l'esperienza di divulgazione, interazione, dialogo avviata sulle principali piattaforme durante il seminario La ricerca è social (ore 15, Baratto).
Chiude la Week un'intera giornata dedicata alla comunicazione dei progetti di ricerca. La sessione mattutina, aperta a tutti, porterà le voci dell'Europa, di giornalisti e comunicatori impegnati nella sfida di raccontare la ricerca scientifica al grande pubblico. Nel pomeriggio, workshop di approfondimento riservato agli iscritti dell'Associazione italiana dei comunicatori delle università (AICUN). Tutte le informazioni sulle sessioni del 4 ottobre nella pagina dedicata: Progetti di ricerca: quando la comunicazione fa la differenza.