Centro di Studi sul Medio Oriente Contemporaneo

Il Centro di Studi sul Medio Oriente Contemporaneo (CEM) promuove e incentiva le ricerche e gli studi sul Grande Medio Oriente dal XIX al XXI secolo, con particolare attenzione all'attualità.

Coprendo un'area che si estende dal Marocco al Pakistan, si occupa dei molteplici aspetti dei paesi e delle aree culturali della regione (storia, politica, istituzioni, religione, società, letterature, arti visive, forme comunicative della modernità, ecc.) coniugando le competenze linguistiche e storico-culturali con le metodologie legate ai diversi approcci disciplinari. 

In particolare il CEM favorisce la diffusione della ricerca e della didattica sul Grande Medio Oriente contemporaneo attraverso pubblicazioni, conferenze, convegni, seminari, mostre e collaborazioni con enti di ricerca e istituzioni nazionali e internazionali.

E PER TUTTE LE VITTIME DEI REGIMI

2023

Sheikh Zayed Book Award a Ca’ Foscari: conversazione con gli autori premiati

18 aprile 2023

Lo Sheikh Zayed Book Award (https://www.zayedaward.ae/it/default.aspx ) è uno dei più prestigiosi premi letterari esistenti nel mondo arabo. Il premio è conferito ogni anno a scrittori, intellettuali ed editori, nonché a giovani talenti le cui opere o traduzioni letterarie contribuiscono concretamente ad arricchire la vita intellettuale, culturale, letteraria e sociale del mondo arabo. 
Il Convegno dal titolo “Sheikh Zayed Book Award a Ca’ Foscari”, organizzato dalla cattedra di lingua e letteratura araba del DSAAM e previsto il 18 aprile dalle ore 14,00 alle 17,30, intende introdurre agli studenti e alla cittadinanza le attività del Premio e favorire il dialogo diretto con alcuni degli autori premiati nelle precedenti edizioni.
Gli ospiti del Convegno sono Moncef al-Ouahibi, poeta e scrittore tunisino e vincitore del Premio nel 2020 nella categoria “Letteratura”; e Lateefah Buti, scrittrice kuweitiana vincitrice del Premio nel 2017 nella categoria “Letteratura per l’infanzia”. Converseranno con loro Monica Ruocco, Professore Ordinario di Lingua e letteratura araba dell'Università di Napoli "L'Orientale" e i docenti cafoscarini Andrea Facchin e Simone Sibilio.
Gli incontri saranno introdotti dal Segretario Generale del Premio, S.E. il dott. Ali Bin Tamim.

Diritti umani in Palestina. Presentazione del rapporto Onu 2022 a cura dalla Relatrice Speciale dr.ssa Francesca Albanese

17 aprile 2023

Francesca Albanese, UN Special Rapporteur on the Occupied Palestinian Territories 

Saluto istituzionale
Luisa Bienati
Prorettrice Università Ca’ Foscari Venezia

Introduzione
Barbara De Poli, Università Ca’ Foscari Venezia
Simone Sibilio, Università Ca’ Foscari Venezia 

Nel presente rapporto, la dott.ssa Francesca Albanese, Relatrice Speciale ONU sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi occupati dal 1967, espone una serie di questioni relative alle violazioni dei diritti umani, con particolare riguardo al diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione e nel contesto delle caratteristiche coloniali della prolungata occupazione israeliana dell’area.

La parola poetica di Ghassan Zaqtan. In cammino invocano i fratelli.

30 marzo 2023

Conversano con l’autore:
Bishara Ebeid, Università Ca’ Foscari
Simone Sibilio, traduttore, Università Ca’ Foscari 
Gianni Montieri, poeta

In occasione della sua presenza al Festival di Venezia “Incroci di Civiltà”, lo scrittore palestinese Ghassan Zaqtan, tra le massime voci della poesia araba, terrà un incontro all’Università Ca’ Foscari per presentare il suo volume antologico In cammino invocano i fratelli. Versi scelti, curato da Simone Sibilio ed edita da Edizioni Q, (Roma, 2019).
Con In cammino invocano i fratelli per la prima volta si presenta al lettore italiano l’opera poetica di uno dei più apprezzati scrittori palestinesi attraverso una selezione antologica di tre recenti lavori, di cui due inediti in traduzione straniera.
Scelte di concerto con l’autore queste tre opere, che segnano l’apice della sua produzione poetica, sono rappresentative di un progetto di scrittura organico, i cui tratti distintivi sono esaminati nel saggio introduttivo di Simone Sibilio.
La poesia di Zaqtan si inscrive nel solco della modernità e fa tesoro delle irradiazioni dei suoi accesi dibattiti, accogliendo senza indugi le tensioni espresse dai nuovi indirizzi di ricerca estetica. Il poeta rinnova in queste tre raccolte la sua personale indagine sulla presenza viva degli assenti in un tempo mobile, interrogando un luogo sovraccarico di storie, visioni, miti e spettri.

Silwan, Jerusalem: Biblical Archaeology, Cultural Appropriation, and Settler Colonialism

28 marzo 2023

Conferenza del Prof. Mahmoud Hawari, Università di Bethlehem

Questa conferenza discuterà di come Israele utilizzi l'archeologia come arma per creare una narrativa "biblica" inventata centrata sulla cosiddetta “Città di David” per giustificare il suo progetto coloniale a Silwan. Ciò contraddice l'etica della pratica archeologica e presenta una narrazione distorta del sito come "biblico" ed "ebraico", ignorando la sua storia dalle mille sfaccettature.

I nodi irrisolti del pensiero arabo. Incontro con Maher Charif

22 marzo 2023

Maher Charif, storico palestinese nato a Damasco, capo del dipartimento di ricerca dell’Istituto di Studi Palestinesi e del French Institute of the Near East di Beirut, è in Italia per un giro di presentazioni del suo ultimo lavoro I nodi irrisolti del pensiero arabo. Palestina, riformismo, jihad, curato da I. de Francesco ed edito da Punto rosso Edizioni (2022).
I saggi riuniti in questo volume offrono una sintesi dei suoi tre principali filoni di studio: la questione palestinese, il riformismo e il risveglio arabo, la dottrina del jihad. Temi scottanti e nodi attualmente irrisolti, che invitano all'approfondimento e al dibattito. Nella seconda parte del volume, accompagnano o integrano le sue riflessioni i contributi di Edoardo Baldaro, Paolo Branca, Isabella Camera d'Afflitto, Azzurra Meringolo, Simone Sibilio.
Charif discuterà dei nodi irrisolti del pensiero arabo insieme alla prof.ssa Barbara De Poli, Professoressa di Storia e istituzioni dei paesi islamici dell'Università Ca' Foscari Venezia e Pietro Basso, Professore di Sociologia generale, già  Università Ca' Foscari Venezia. L'evento è organizzato in sinergia con Assopace Palestina Venezia e il Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera.
Introduce Simone Sibilio, prof. di lingua e letteratura araba, Università Ca' Foscari Venezia.    

Arabic writing in the digital age:fuṣḥá, ‘āmmīyah, or both?

14 marzo 2023

Relatore: Saussan Khalil, University of Cambridge  

Introduce: Andrea Facchin, Università Ca’ Foscari Venezia

A causa dell’utilizzo odierno sempre crescente di internet e dei social networks, la tradizionale distinzione tra le forme “scritte” e “parlate” dell'arabo deve essere riconsiderata. Durante la sua lezione, Saussan Khalil identifica sette stili di scrittura mista, esplorando questo fenomeno contemporaneo e le implicazioni che questo ha nella fase di prima alfabetizzazione e, in linea generale, nell’insegnamento e nell’apprendimento dell’arabo.

Saussan Khalil insegna lingua araba come Senior Teaching Associate presso la Faculty of Middle Eastern Studies, dell’Università di Cambridge (Regno Unito).

Translational decoloniality in God 99 by Iraqi Writer Hassan Blasim

9 marzo 2023

Relatore: Rita Sakr, Maynooth University  

Introduce: Simone Sibilio, Università Ca’ Foscari Venezia

Rita Sakr si concentra sul recente lavoro romanzesco in segmenti  di Hassan Blāsim, God 99 (2020), esplorando la sua resa di incontri traduttivi e la relativa contestazione di quadri epistemologici e affettivi delimitati. La studiosa sostiene che il lavoro "più che realista" di Blāsim suggerisce l'intermedialità dialogica come una contro-narrativa radicale che coinvolge il necropotere e la necroresistenza in Medio Oriente e le relative rotte di migrazione forzata. Questa poetica politica traslazionale affronta in modo dirompente le pratiche e l’eredità (neo)coloniali mentre riorienta gli approcci alle (im)mobilità.

Striving for Affect: Amateur Readers and Aswany's Bestseller on Social Media

7 marzo 2023

Relatore: Christian Junge, Philipps-Universität Marburg

L'emergere dei social media e della "sfera letteraria digitale" offre ai lettori amatoriali numerose opportunità di scrittura delle loro esperienze di lettura e per entrare in contatto con altri lettori oltre i confini nazionali, le posizioni politiche e le preferenze letterarie. Il mio contributo si concentra sulle "comunità affettive di lettura" transregionali che discutono il romanzo "Palazzo Yacoubian" dell'autore egiziano Alaa Al-Aswany, esprimendo reazioni come scandalo, disgusto o simpatia, o shock che porta all'avversione o all'immersione. Dare la parola a lettori comuni piuttosto che a critici professionisti, come sostengo in questo contributo, è un modo per ripensare le varie funzioni sociali non solo dei bestseller, ma della letteratura in generale.

L’Introduzione all’Iliade di Sulaymān al-Bustānī

21 febbraio 2023

Relatore: Arturo Monaco, Sapienza Università di Roma

La conferenza riguarderà la presentazione del volume Introduzione all’Iliade di Omero, che è la prima traduzione della storica Introduzione alla prima traduzione araba dell’Iliade ad opera del libanese Sulaymān al-Bustānī (1856-1925).
Membro di una delle famiglie che più contribuirono alla rinascita culturale araba moderna, Sulaymān al-Bustānī fu letterato, erudito e politico, che tanto contribuì sia in campo culturale che sociale e politico. Tuttavia, è la sua opera di traduzione ad essere unanimemente riconosciuta come il suo massimo contributo. Non solo infatti egli ebbe il merito di tradurre per la prima volta integralmente e in versi arabi l’opera di Omero, ma arricchì la sua traduzione con un’Introduzione e un apparato di note di commento che hanno un’enorme importanza per comprendere le dinamiche di ricezione dell’epica e della mitologia greca in letteratura araba.
Tale Introduzione, che alcuni contemporanei azzardarono a confrontare con la più nota Muqaddimah di Ibn Ḫaldūn, si compone di quattro capitoli. Nel primo si trova una descrizione abbastanza esaustiva della figura di Omero. Il secondo si occupa specificatamente dell’Iliade. Il terzo capitolo è incentrato sul lavoro di traduzione e sui principi che lo hanno guidato. Il quarto capitolo è il più ricco e affronta uno studio comparato dell’Iliade e della poesia araba, attraverso tre filoni principali: gli sviluppi della poesia araba nei suoi diversi periodi; l’epica; l’uso di certe figure retoriche.
L’importanza di questa Introduzione risiede nel fatto che essa condensa al suo interno una serie di conquiste cruciali e fondanti della rinascita culturale araba moderna. Per alcuni aspetti, essa rappresentò un’antesignana, per altri, ebbe una funzione ordinatrice di saperi e pensieri che in quegli anni si andavano dibattendo e consolidando. Essa infatti non solo fu il primo studio rigoroso dei classici greci e di comparatistica, ma fornì anche una delle prime sistematizzazioni moderne della storia della poesia araba, oltre a contribuire all’importante movimento di traduzioni. La varietà di argomenti trattati e la qualità dell’esposizione non testimoniano quindi solamente l’eccezionalità di un uomo assetato di conoscenza, animato da un infaticabile spirito di ricerca, da un raro impegno culturale e civile e da un’ardente passione per la lingua e la letteratura, aspetti che già di per sé sono di interesse per il lettore non specialistico. Esse danno, soprattutto, la possibilità di attingere a una fonte di inestimabili informazioni per gli studi in ambito storico-letterario, poetico, linguistico, traduttologico e comparatistico, attraverso le quali è possibile cogliere la reale portata del contributo di Sulaymān al-Bustānī al complesso fenomeno della nahḍah.

2022

Food sovereignty and the environment: What alternatives in/for the global South?

15 novembre 2022

Martedì 15 novembre (10:30-12:00), Habib Ayeb terrà un seminario dal titolo Climate change and food sovereignty in North Africa: Resilience or resistance?.  A seguire, dalle 15:00, sarà proiettato il suo ultimo documentario Om Layoun (The Mother of Sources) che si propone di aprire una riflessione sullo sfruttamento dell’acqua e sull’adozione di modelli economici alternativi che promuovano la giustizia sociale e ambientale.
Habib Ayeb è un geografo tunisino, professore all’Università Parigi 8 in Francia e fondatore dell’Observatoire de la Souveraineté Alimentaire nel 2017 in Tunisia. Ha realizzato diversi documentari sui temi della sovranità alimentare, del cambiamento climatico e dell’acqua in Nord Africa (Couscous Seeds of Dignity, 2017; Gabes Labess, 2014; Fellahin, 2014 e Green Mirages, 2011). Tra le sue pubblicazioni, il volume Food insecurity and Revolution in the Middle and North Africa: Agrarian Questions in Egypt and Tunisia, London (Anthem Press), 2019. 

III Giornata di Studi CEM 2022
Rappresentazioni del corpo e del trauma

8-9 novembre 2022

La III Giornata di Studi CEM 2022 “Rappresentazioni del corpo e del trauma” si propone di esplorare il tema delle narrazioni del corpo e del trauma nel contesto del Grande Medio Oriente, accogliendo contributi provenienti da diverse discipline, in una prospettiva sia storica sia legata alla stringente attualità. 
Un trauma è la conseguenza di un evento violento che può inficiare il benessere dell’individuo e della collettività, con implicazioni distruttive per il corpo, inteso in senso psico-fisico ma anche, in senso più ampio, come sistema sociale. Il tema del trauma, quindi, può essere declinato in molteplici modi e a diversi livelli di analisi. Si fa riferimento ai traumi psico-fisici e materiali legati alle conseguenze dei conflitti e della crisi sociale in corso nell’area, ai movimenti dei migranti e dei rifugiati, così come allo sfruttamento dei lavoratori e alle violenze nelle sue molteplici forme, la violenza patriarcale, la violenza coloniale o la violenza di stato (nelle prigioni, verso le minoranze e gli oppositori politici). Le pratiche violente e repressive di un regime autoritario possono distruggere il benessere mentale di un individuo, così come il tessuto sociale e la solidarietà collettiva.  L’esperienza del trauma si conserva nel corpo, nella memoria storica e nello spazio oppure può essere raccontata o rappresentata attraverso la produzione letteraria ed artistica, le testimonianze orali e il cinema. Può essere resa invisibile (pensiamo alle lavoratrici domestiche sotto il sistema della Kafala), cancellata dal paesaggio (nei progetti di ricostruzione nel dopo guerra) o reinterpretata per fini politici. Le rappresentazioni del trauma, quindi, possono assumere una valenza fortemente politica, diventare terreno di scontro e di lotta. Ma il trauma non è solo lacerazione, rottura e sofferenza: è a partire dalle sue rappresentazioni che possono emergere nuove forme di resistenza e di emancipazione.  

Fumetti e migrazione nel Mediterraneo

18 ottobre 2022

La conferenza fornirà una panoramica della scena fumettistica e delle graphic novels scritte in paesi del sud del Mediterraneo e arabofoni negli ultimi due decenni, concentrandosi soprattutto su come viene raccontata la migrazione e la situazione dei migranti e rifugiati.

Third Meeting on Water: Contemporary Challenges in the Maghreb

23 maggio 2022

I Meeting on Water ospitano gli interventi di studiosi di scienze e discipline spesso distanti tra loro per mostrare come gli studi sull'acqua siano un campo privilegiato per la collaborazione multidisciplinare e la convergenza, fruttuosa e a volte inaspettata, di differenti approcci di ricerca. Questo terzo incontro riguarderà il Maghreb contemporaneo ospitando i seguenti interventi:
-La dottoressa Annabelle Houdret (Bonn) illustrerà il ruolo giocato dall’approvvigionamento idrico nel contratto sociale in Marocco e Algeria.
-Il dottor Nicholas Dines (Venezia) parlerà della geopolitica culturale dell’acqua, in riferimento al rapporto tra il Mediterraneo il Marocco contemporaneo.
-Il dottor Vladimiro Boselli (Padova) discuterà il valore delle tecniche irrigue tradizionali nell’Anti Atlante, portando la sua esperienza di ricerca nell’area di Assaragh (Marocco).

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Le settimane della cultura palestinese

Aprile - maggio 2022

Le settimane della cultura palestinese è un ciclo di seminari, ospitato all'interno dei corsi di Letteratura araba I e II del Prof. Simone Sibilio, incentrato sull'approfondimento di questioni ed aspetti legati agli sviluppi della cultura palestinese contemporanea prodotta sia nei Territori che in diaspora. Il ciclo di incontri, destinati agli studenti ma aperti alla cittadinanza, prevede inoltre la presentazione di opere sulla Palestina pubblicate di recente alla presenza di autori e curatori. Tra gli ospiti presenti quest'anno:
- il poeta palestinese Najwan Darwish che ha di recente pubblicato la raccolta Più nulla da perdere (trad. di S. Sibilio, Il Ponte del sale 2021);
- la prof.ssa Isabella Camera d'Afflitto, massima studiosa di letteratura araba che presenterà il nuovo volume di racconti brevi da lei co-curato, Voci di scrittori arabi di oggi e di domani (trad. di I. d'Afflitto e M. Avino, Bompiani 2021);
- la storica e giornalista Paola Caridi che presenterà la nuova edizione del libro Gerusalemme senza Dio. Ritratto di una città crudele (Feltrinelli, 2022);
- e i docenti dell'Università Al-Aqsa di Gaza Alaeddin al-Sayyid, Mahmoud Abu Aisha e Mansour Mansour che tratteranno dell'economia a Gaza e delle possibilità per la popolazione giovanile nel contesto di un territorio sotto assedio. Momento centrale del programma è la giornata dedicata alla proiezione dei film finalisti del festival Nazra – Palestine Short Film Festival (Premio del Cortometraggio Palestinese) – IV edizione, alla presenza di alcuni prestigiosi ospiti, tra cui la scrittrice libanese Najwa Barakat e l'attore Omar Suleiman, protagonista di uno dei corti finalisti.

Il romanziere arabo e la crudeltà della realtà

26 aprile 2022

Quando la violenza e la crudeltà della realtà trascendono tutto ciò che l'immaginazione del romanziere può creare e inventare, come può uno scrittore dar conto di una tale questione? Lo scrittore, in preda alla frustrazione che lo coglie, smette di credere nell'importanza e nel significato della letteratura, o confida ancor di più nell'atto della scrittura come scudo di protezione della sua umanità e ancora di salvezza dalla distruzione? Oggi noi, come scrittori nel mondo arabo viviamo questo dilemma.

Faker Youssef - Doppia conferenza

29 marzo 2022

Il ricercatore Faker Youssef dell'Università di Sousse, terrà una doppia conferenza nell'ambito dei corsi di Letteratura araba (I e II) tenuti dal prof. Simone Sibilio.
La prima conferenza dal titolo "Classical Arabic Literary Criticism" tratterà dell'antico patrimonio arabo poetico e in prosa, focalizzando sull'evoluzione della critica letteraria e i suoi maggiori rappresentanti (ore 14.00)
La seconda conferenza intitolata "The Tunisian Novel and the Experimental Trend" prende in esame gli sviluppi del romanzo tunisino contemporaneo dedicando un focus specifico alle correnti avanguardistiche e sperimentali (ore 15.45)

Verso un’ethospoetica delle Lingue Islamiche.
Rileggere Bausani e il nomadismo semantico attraverso gli idiomi della Via della Seta

8 marzo 2022

Relatrice: Chiara Fontana, Università Alma Mater di Bologna e Università Ca’ Foscari di Venezia

Discussant: Thomas Wolfgang Dähnhardt, Università Ca’ Foscari di Venezia, Andrea Drocco, Università Ca’ Foscari di Venezia

Modera: Simone Sibilio, Università Ca’ Foscari

Nel 1966 il grande studioso italiano Alessandro Bausani suggerì pioneristicamente l’ipotesi di un’influenza sociolinguistica di superstrato da parte dell’arabo e del persiano sulle lingue dell’Asia centrale e del subcontinente indiano a livello lessicale, fonologico e morfologico. Poca, tuttavia, fu l’attenzione rivolta a una possibile e più profonda mutua influenza a livello semantico e cognitivo fra le tradizioni linguistiche locali e le lingue di primaria veicolazione dell’Islam. Nel tentativo di valutare l’applicabilità e la validità dei presupposti bausaniani secondo una prospettiva semantico-pragmatica, il seminario ha per obiettivo quello di rileggere il paradigma bausaniano delle Lingue Islamiche in chiave innovativa. Si osserverà, dunque, come l’adesione da parte di un copioso numero di parlanti ad un medesimo codice di valori etico-morali d’ispirazione religiosa possa avere influito sulla mobilità dei concetti attraverso idiomi differenti, portando ad un quadro immaginifico ed espressivo comune qui identificato come ethopoetico. Tale nuova prospettiva, denominata in termini contrastivi rispetto alla ethnopoetica di Dell Hymes [1981] e Asif Agha [2007] ‒ è applicata dunque all’analisi di alcuni processi interlinguistici ed interletterari che interessano le lingue diffuse nel Vicino Oriente/Medio Oriente e Asia Centrale - in particolare arabo, persiano ed urdu - esaltando come una familiarità eminentemente etica, spirituale e culturale abbia contribuito a tracciare un profilo dinamico della comunicazione all’interno dello spazio domestico musulmano sin dall’epoca classica. Il seminario sottolineerà altresì il grande contributo bausaniano all’interlinguistica, alla glossopoiesi e agli studi culturali che ancora stenta ad essere adeguatamente riconosciuto al di fuori dei confini nazionali.

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2021

Cina e Medio Oriente: un ponte strategico chiamato energia

20 dicembre 2021

Il lungo e imponente percorso di crescita economica cinese è stato caratterizzato da una domanda crescente di risorse energetiche, necessarie a sostenere produttività e consumi. In questo contesto, negli ultimi 30 anni i rapporti diplomatici fra Pechino e gli stati mediorientali sono stati plasmati in maniera indissolubile attorno la centralità degli idrocarburi, petrolio su tutti, condizionandone la solidità e lo sviluppo.
L’energia non è soltanto l’elemento chiave nella strategia regionale cinese, ma anche lo snodo essenziale per comprendere i rapporti intercorsi a livello bilaterale e la loro traiettoria futura. In un mondo in cui Pechino si impegna non solo a rispettare, ma a farsi promotrice di una società internazionale a emissioni zero, diventa fondamentale la comprensione dell’importanza e ruolo che il Medio Oriente, e le sue abbondanti risorse energetiche, avranno per la Cina nel prossimo futuro.

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Aspetti culturali e pragmatici della traduzione audiovisiva da e verso l’arabo

30 novembre 2021

Durante la lezione si prenderanno in esame le più importanti teorie e i principi fondamentali che stanno alla base della branca specifica dei translation studies chiamata traduzione audiovisiva (Audiovisual Translation - AVT). Si metteranno in connessione i dati teorici con le specificità della lingua araba, toccando alcuni temi fondamentali come i linguaggi non verbali e la censura. In seguito si tratterà in modo più approfondito la problematica della traduzione di espressioni idiomatiche, che acquisisce una dimensione particolarmente rilevante quando le culture delle lingue di origine e di destinazione sono così distanti come avviene nel caso dell’arabo e l’italiano. Dopo aver chiarito alcuni aspetti teorici, si presenteranno diversi casi pratici che saranno esaminati alla luce delle strategie  traduttive proprie della sottotitolazione e del dibattito tra fedeltà o adattamento del testo originale.

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L’ultimo capitolo di A. B. Yehoshua
di Yair Qedar (Israele 2021)

2 dicembre 2021

Presentato all'ultima edizione del Jerusalem Film Festival e in diversi contesti internazionali, il documentario fa parte di una serie dedicata ai grandi protagonisti della letteratura ebraica realizzata da Qedar e intitolata Ha-ivrim/The Hebrews. Molti di questi lavori sono stati proiettati in numerosi festival in tutto il mondo e hanno ottenuto finora decine di importanti riconoscimenti.
L’ultimo capitolo di A. B. Yehoshua è l’unico film della serie incentrato su un autore vivente e ripercorre l’ultima fase della vita dello scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua, segnata dalla lotta contro la malattia e il dolore per la scomparsa di sua moglie. Un ritratto singolare e affascinante dello scrittore noto e acclamato in tutto il mondo che ha inizio con le immagini del seminario online tenutosi lo scorso 12 aprile “Abraham B. Yehoshua e il mito classico: sefardita, mediterraneo, universale” e organizzato dall'Università Ca’ Foscari Venezia.

Lingua e ideologia nella tradizione linguistica araba

17 novembre 2021

Relatrice: Simona Olivieri, Freie Universität Berlin

Alla nascita dell’impero arabo-islamico la lingua araba fu sottoposta a un processo di standardizzazione, messo in atto attraverso la sistematizzazione del materiale descrittivo a disposizione dei grammatici all'interno di un sofisticato quadro formale. Dal punto di vista del processo di standardizzazione, l’opera di sistematizzazione della grammatica è un processo di codificazione che mira a fornire un insieme di regole per una certa varietà; da un punto di vista di politica linguistica, un tale processo rientra altresì in un ampio quadro di selezione di dati, che va di pari passo con la promozione di un certo status. Questa presentazione vuole esplorare il contenuto ideologico della standardizzazione della grammatica nei primi secoli della tradizione linguistica araba, ovvero il periodo di produzione delle prime grammatiche e della loro promulgazione in forma anche pedagogica, considerandone i motivi linguistic i ed extra-linguistici.

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Lavorare con l'ebraico

4, 11 e 25 ottobre 2021

Lavorare con l’ebraico
è un ciclo di webinar destinato agli studenti di ebraico di Ca’ Foscari e, più in generale, a chiunque sia interessato a comprendere quali opportunità professionali e di carriera possono essere intraprese attraverso lo studio della lingua e letteratura ebraica moderna, così come della cultura e società dello Stato d'Israele.

Gli incontri saranno in streaming su Zoom, previa registrazione agli indirizzi indicati nella locandina.

Across Borders and Boundaries: Jewish Be-Longings in the Mediterranean Space and Beyond 

6-7 ottobre 2021

All'incrocio tra studi ebraici, studi postcoloniali e sulle migrazioni, il workshop esplorerà le migrazioni ebraiche dal Medio Oriente e dal Nord Africa nel Mediterraneo e aldilà di esso nella seconda metà del XX secolo. Lo farà riunendo studiosi di diverse discipline (storia, antropologia, sociologia, studi letterari) che discuteranno questioni legate alle appartenenze culturali e alla dislocazione così come vengono evocate nei ricordi e nelle narrazioni di tali migrazioni. Basandosi su molteplici casi di studio (migranti ebrei da Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Iran, Siria, Rodi, Corfù), il workshop si focalizzerà sulla complessità di un fenomeno migratorio che vide il suo apice tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Settanta del XX secolo e che cambiò profondamente la demografia e la composizione sociale delle comunità ebraiche europee e extra-europee.

Il workshop sarà in presenza solo per i partecipanti. Tuttavia, tutte le sessioni saranno trasmesse in streaming su Zoom. Si prega di registrarsi in anticipo al link:
Per le sessioni di mercoledì 6 ottobre 2021: Link Zoom
Per le sessioni di giovedì 7 ottobre 2021: Link Zoom

Dante parla arabo

13 maggio 2021

Il seminario, che rientra in un ciclo speciale di “Orienti Migranti: tra letteratura e traduzione” dedicato al 700ario della morte di Dante Alighieri e che si inserisce nel programma cafoscarino di eventi a tema dantesco, è dedicato alle traduzioni in arabo della Divina Commedia e più in generale alla ricezione di quest’opera e del suo autore nel mondo arabo-islamico. Discuteranno di questi argomenti due studiosi che si occupano di letteratura araba e studi sulla traduzione: Elisabetta Benigni (Università degli Studi di Torino) e Gassid Mohammed (Università di Bologna).

Maestri del capovolgimento: il bello, il brutto e il sarcastico nella poesia araba contemporanea

13 aprile 2021 

Prendendo in considerazione lo stile poetico faceto, sboccato e libertino del mujūn all'interno della tradizione letteraria araba medievale e la sua nuova concettualizzazione all'interno di quella contemporanea, l'intervento esplora i modelli retorici alla base del turpiloquio se usato nel discorso ironico e satirico. Impiegando una metodologia basata sulla retorica araba (al-balāgha) per l'analisi di alcuni estratti delle opere del poeta iracheno Muẓaffar al-Nawwāb (nato nel 1934) e del poeta egiziano Najīb Surūr (1932-1978), si mostrerà come le espressioni turpiloquiali e sboccate possano essere impiegate come potenti strumenti letterari.

Abraham B. Yehoshua e il mito classico: sefardita, mediterraneo, universale

12 Aprile 2021

Abraham B. Yehoshua (Gerusalemme, 1936) è uno degli scrittori israeliani più letti e tradotti al mondo, particolarmente amato anche in Italia. Da L’amante a Il signor Mani, da La sposa liberata fino a Il tunnel, i suoi romanzi raccontano la complessità della società israeliana, così come temi universali quali la vita di coppia e il rapporto con l’altro. Il seminario si propone di indagare il rapporto tra la letteratura di Yehoshua e il mito classico, a partire da alcuni dei principali testi dell’autore.A chiusura del seminario è previsto un intervento speciale dello stesso Abraham B. Yehoshua.

II Giornata di Studi: Ripensare identità e alterità

26 e 30 marzo 2021

La II Giornata di Studi CEM 2020-2021 “Ripensare identità e alterità” si terrà il 26 e 30 marzo 2021 e si propone di rinnovare la riflessione sulle nozioni di identità e alterità, alla luce delle complesse situazioni geopolitiche e dei processi di trasformazione in atto nei diversi paesi dell’Asia e del Medio Oriente e Nord Africa. I nodi nazionali, i processi di alterizzazione e l’intreccio tra costruzione identitaria e politica estera sono temi di estrema attualità, ineludibili per molti dei contesti oggetto delle nostre ricerche, declinabili in più forme e secondo i più diversi approcci disciplinari.

GIUSTIZIA PER GIULIO REGENI LIBERTÀ PER PATRICK ZAKI - Maratona di voci a Ca’ Foscari 

25 gennaio 2021

Anche il CEM ha preso parte alla Maratona organizzata da ricercatori e personale Ca' Foscari il 25 gennaio 2021, giorno dell'anniversario del rapimento di Giulio al Cairo per chiedere a gran voce giustizia per Giulio Regeni e libertà per Patrick Zaki. Tra i numerosi interventi anche quelli dell'ex coordinatrice del Cem, Barbara De Poli e dei due membri del Coordinamento Simone Sibilio e Dario Miccoli. 

Israeli languages of the Holocaust: art, literature, cinema

25 gennaio 2021

In che modo è ricordata la Shoah in Israele? Come le arti visive e la letteratura hanno rappresentato quest’evento, divenuto così centrale nella costruzione dell’identità nazionale israeliana? A queste domande risponderanno la fotografa Vardi Kahana, fotoreporter e autrice della celebre serie di fotoritratti One Family, lo scrittore Yishai Sarid - che presenterà il suo ultimo romanzo tradotto in italiano Il mostro della memoria (2019) e Tamar Tal-Anati, regista di Shalom Italia (2016), un documentario dedicato alla storia della sua famiglia di origine ebraica italiana durante la Shoah.

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Eventi anni precedenti

Le ricerche del CEM si svolgono prevalentemente in seno al Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea. I membri del Centro afferenti al Dipartimento svolgono da anni attività di ricerca su tematiche relative al Grande Medio Oriente, ognuno nell'abito delle rispettive discipline (lingua e letteratura, religione, filosofia, diritto, storia, sociologia, economia, arte e archeologia) e nelle diverse aree linguistiche e geografiche (Paesi arabi, Israele, Turchia, Iran, Armenia, Georgia, Pakistan).

Un importante contributo viene da ricercatori contrattisti e assegnisti del Dipartimento.

Il tratto più specifico e caratteristico dell'attività del Centro, tuttavia, è la realizzazione di un progetto di ricerca congiunta. Il CEM organizza periodicamente una giornata di studi, su una ricerca trasversale alle discipline e alle aree di riferimento che vede coinvolti i membri, gli affiliati e studiosi esterni.

26 e 30/03/2021 - II Giornata di Studi: Ripensare identità e alterità

05/12/2017 - Giornata di studi: il conflitto e le sue rappresentazioni

I membri del CEM sono referenti di diversi accordi con università del Medio Oriente che implicano scambi di studenti e scambi di docenti per didattica e ricerca.
Partecipano, inoltre, a programmi di ricerca internazionali.

Accordi attivi

Destinazione Università Referente
Armenia Yerevan State University (Erasmus +) Aldo Ferrari
Azerbaigian ADA University (Erasmus +/Overseas) Carlo Frappi
Giordania University of Jordan, Amman (Erasmus +) Ida Zilio Grandi
Israele Hebrew University of Jerusalem (Erasmus +) Marcella Simoni
Iran Ferdowsi University, Mashhad Daniela Meneghin
Iran Università di Shiraz Daniela Meneghin
Iran Università di Tehran Stefano Pellò
Libano Université Saint Joseph, Beirut Antonella Ghersetti
Marocco Université Muhammad VI Polythecnique, Rabat Antonella Ghersetti
Marocco Università di Meknes Dario Miccoli
Marocco Università Muhammad V Antonella Ghersetti
Pakistan Quaid-i-Azam University (QAU), Islamabad Stefano Beggiora
Palestina Università al-Najah, Nablus. (Erasmus+) Antonella Ghersetti
Palestina Università Al-Aqsa di Gaza (Erasmus+) Antonella Ghersetti
Tunisia Università di Sousse Maria Cristina Paciello
Turchia Università Yeditepe, Istanbul (Erasmus) Giampiero Bellingeri

Membri

Svolgono attività di ricerca strutturata e continuativa nel Centro. Possono divenire membri del CEM i docentiricercatori del Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea e di altri Dipartimenti di Ca’ Foscari che ne facciano richiesta. Le domande vanno rivolte al Coordinatore Scientifico e approvate dal Comitato di coordinamento.

Elenco dei membri:

Stefano Beggiora
Giampiero Bellingeri
Massimiliano Borroni
Simone Cristoforetti
Thomas Dahnhardt
Barbara De Poli
Nicholas Dines
Bishara Ebeid
Andrea Facchin
Aldo Ferrari
Carlo Frappi
Antonella Ghersetti
Sona Haroutyunian
Matthias Kappler
Daniela Meneghini
Dario Miccoli
Maria Cristina Paciello
Stefano Pellò
Antonio Rigopoulos
Marco Salati
Simone Sibilio
Marcella Simoni
Cristina Tonghini
Patrizia Zanelli

Affiliati

Sono studiosi che condividono gli interessi di ricerca del centro e partecipano alle sue attività. Possono essere affiliati al Centro: assegnisti, dottori di ricerca, dottorandi, contrattisti, cultori della materia, collaboratori del DSAAM o di altri Dipartimenti di Ca’ Foscari o di altre Università e Istituti di ricerca nazionali e internazionali; esperti esterni. Per affiliarsi al CEM è necessario presentare domanda, corredata da cv, al Coordinatore Scientifico; l’affiliazione va approvata dal Comitato di coordinamento.

Elenco degli affiliati:

Dionigi Albera
Anna Baldinetti
Sara Borrillo
Lorenzo Casini
Alessandro Ferrari
Vasco Fronzoni
Saverio Francesco Leopardi
Simona Loi
Mato Bouzas Antia
Maria Elena Paniconi
Francesco Piraino
Gianpaolo Scarante
Deborah Scolart
Massimiliano Trentin
Rossana Tufaro
Francesco Vacchiano

Una delle attività principali del CEM è l’organizzazione di seminari accademici e workshop, anche in partenariato con altre istituzioni e realtà professionali operanti nelle aree di interesse del CEM, rivolti sia agli studenti che a un pubblico esterno sui temi inerenti alle discipline e agli indirizzi di ricerca relativi al Grande Medio Oriente. Nell’ottica di contribuire alla formazione accademica e professionale degli studenti, inoltre, il CEM offre loro la possibilità di svolgere dei tirocini finalizzati all’esecuzione di attività professionalizzanti oppure a coniugare le attività di ricerca per la tesi con quelle per lo stesso CEM.

Workshop

Il CEM ha tenuto un ciclo di 3 workshop sul fenomeno dell’Islamofobia in collaborazione con l’organizzazione non-governativa Un Ponte Per…, responsabile del progetto. L’iniziativa dal titolo «Strengthening our networks to counter the media’s impact on Social Cohesion and Muslim marked culture», rientra all’interno di un progetto finanziato dalla Commissione Europea e gestito in partnership da una rete di associazioni ed organizzazioni europee attivamente impegnate nel contrasto al fenomeno dell’Islamofobia.

I seminari ospitati online in forma libera  e gratuita sulla Piattaforma Zoom di Ca’ Foscari, sono stati tenuti dai docenti prof.ssa Barbara De Poli, dott.ssa Maria Cristina Paciello e dott.ssa Patrizia Zanelli.

16/11/2020 - Contronarrative dei giovani musulmani - Dott.ssa Maria Cristina Paciello

17/11/2020 - Anche i musulmani ridono - Dott.ssa Patrizia Zanelli

17/11/2020 - L'islamofobia della Lega - Prof. Barbara De Poli

Le registrazioni video dei seminari sono disponibili qui

Tirocini

Dalla primavera del 2020, a causa delle condizioni imposte dalla diffusione del COVID19 e la conseguente impossibilità di accedere a percorsi convenzionali, gli studenti del corso LICSAAM hanno potuto utilizzare come tirocinio la seguente attività:

  1. scelta e attribuzione di un libro (o di un racconto) per bambini o per ragazzi allo studente da parte del docente;
  2. lettura traduzione del testo;
  3. compilazione di una scheda analitico descrittiva;
  4. riduzione ovvero riscrittura del racconto in italiano mantenendo però gli aspetti essenziali della storia sia in termini di ambientazione che di fatti;
  5. registrazione del racconto accompagnato dall'esposizione delle illustrazioni se presenti nel libro;
  6. inserimento su youtube e 'diffusione' delle video-storie, accolte anche dal sito del CEM.

Il lavoro sul testo e la compilazione della scheda garantiscono il versante di incremento delle competenze linguistiche, mentre le fasi di 'dramatisation' e registrazione garantiscono il versante 'pratico-informatico'.

Tale modalità di tirocinio è possibile anche per gli studenti del corso LICAAM, adeguando ovviamente il carico di lavoro.

Link ai video "Libri che viaggiano, storie che migrano" - Persiano
I video dedicati ai libri persiani del fondo Sergio Silva sono stati realizzati da Arianna Ciattini

Link ai video "Un libro, una storia" - Persiano

Link ai video "Un libro, una storia" - Arabo

 

 

Last update: 30/08/2023