Progetti di ricerca
Ogni anno il Dipartimento presenta numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, anche in collaborazione con altri atenei.
I docenti e ricercatori del Dipartimento sviluppano inoltre ricerche personali o in collaborazione con istituzioni partner, delle quali si può trovare segnalazione nelle rispettive schede personali (Rubrica DSU). Il Dipartimento svolge un importante ruolo nella ricerca scientifica anche attraverso l'attivazione di assegni di ricerca destinati a giovani studiosi per progetti specifici o per aree tematiche.
Tra gli studi finanziati sono attualmente in corso progetti di ricerca negli ambiti dell'archeologia, delle scienze del testo, storiche e digitali, grazie a da fondi di Ateneo, del Ministero degli Affari Esteri, del MIUR e della Regione del Veneto, nonché con contributi erogati dalla Comunità Europea nei programmi ERASMUS +, Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie e ERC. Qui di seguito sono elencati in base alla linea di finanziamento.
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Altri finanziamenti
DEA - Digital Encyclopedia of Atticism: Una nuova risorsa digitale per lo studio della lessicografia greca
Responsabile: Olga Tribulato
Durata: 60 mesi (scadenza 30/11/2027)
Contributo: € 260.680 (bando FARE Ricerca in Italia - III edizione)
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Il progetto, finanziato dal bando FARE del Ministero dell'Università e della Ricerca, mira a valorizzare la componente digitale del progetto ERC “Purism in Antiquity: Theories of Language in the Greek Atticist Lexica and their Legacy” (PURA). PURA propone un approccio linguistico, filologico e storico alle teorie del purismo greco codificate nei lessici atticisti (II-III sec. d.C.). Il nucleo dell’analisi filologica è affidato a una risorsa online ad accesso libero, la Digital Encyclopedia of Atticism, che ospita voci su lemmi notevoli, lessicografi antichi e manoscritti. Il finanziamento FARE consentirà a PURA di:
1. migliorare la struttura dei dati, grazie all’uso del programma Cadmus ideato da Daniele Fusi;
2. ampliare notevolmente il corpus delle voci lessicali, con un’assegnista (Elisa Nuria Merisio) interamente dedicata a questo.
Con il finanziamento FARE, PURA estenderà il suo impatto nel campo delle Digital Humanities applicate alla filologia classica.
Advanced Training in Digitization of Older Texts - ANTIDOTE
Responsabile: Franz Fischer
Durata: 36 mesi (scadenza 30/8/2027)
Contributo: € 400.000 (Erasmus+ Programme)
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ANTIDOTE è una rete europea di sei università e una biblioteca finanziata da Erasmus+. L’obiettivo di ANTIDOTE è di offrire una formazione nella digitalizzazione di testi antichi, soprattutto medievali, a studenti avanzati e personale che desidera migliorare le proprie competenze. La formazione include una vasta gamma di competenze digitali e competenze che possono essere applicate a testi medievali e manoscritti e trasferite anche in altri campi. Questo include l’abilità di creare, elaborare, collegare e gestire dati di testo e immagine, come anche usare e progettare set di dati, database ed edizioni scientifiche digitali. La rete ANTIDOTE comprende l’Università di Islanda (istituzione coordinatrice, Reykjavik, Islanda), Università Carolina (Praga, Repubblica Ceca), Biblioteca dell’Abbazia di Klosterneuburg (Klosterneuburg, Austria), Università Comenio (Bratislava, Slovacchia), Università Ca’ Foscari di Venezia (Italia), CNRS (Parigi e Lione, Francia) e Trinity College di Dublino (Irlanda).
Contatti: Prof. Franz Fischer, Venice Centre for Digital and Public Humanities (VeDPH, DSU),
Sito web del progetto: ANTIDOTE [ENG]
A Multispecies Ethnography of Human-Animal-Environment Assemblages for Tick-Borne Disease Prevention in Italy and Slovenia (MULTIBODI)
Responsabile: Deborah Nadal
Durata: 36 mesi (scadenza 19/12/2025)
Contributo: € 263.024,19 (Young Researchers)
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Nella popolazione umana, la malattia di Lyme e l'encefalite da zecca sono le due malattie trasmesse dalle zecche in più rapida crescita, che destano crescente preoccupazione in tutto il mondo, soprattutto nell'emisfero settentrionale. Le zecche infettano anche gli animali selvatici, domestici e da allevamento, causando una vasta gamma di malattie in ambito veterinario. Finora, la prevenzione delle malattie umane trasmesse dalle zecche si è concentrata principalmente su misure di protezione individuale, con un successo limitato. La progettazione di strategie che coinvolgano l'intera comunità persone-animali-ambiente, attraverso un approccio integrato One Health, ha ricevuto un'attenzione marginale nell’ambito di queste malattie, mentre si è già dimostrata efficace per molte altre. MULTIBODI si propone di costruire con le comunità locali una conversazione interdisciplinare, intersettoriale ed informata dall’etnografia su modalità nuove di vivere con le zecche attraverso modi diversi di vivere con gli animali, i boschi, i campi e i pascoli nelle province montane di Belluno in Italia e Gorenjska in Slovenia.
La lettera e il leone in Oriente. L'affermazione del Serenissimo potere nell'isola di Cipro attraverso l'epigrafia pubblica
Responsabile: Lorenzo Calvelli
Durata: 24 mesi (scadenza 24/10/2024)
Contributo: € 15.000,00 (Bando per la presentazione di domande di contributo per interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale risalente alla Repubblica Serenissima di Venezia nell’Istria, nella Dalmazia e nell’area mediterraneo - Legge regionale 25 settembre 2019, n. 39)
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«La Lettera e il Leone» è un progetto dedicato allo studio della comunicazione scritta e delle culture epigrafiche durante il dominio veneziano di Cipro (1474-1571). La ricerca, sostenuta dalla Regione Veneto, include come partner strategici il Cyprus Institute, l'Ateneo Veneto, l'Ambasciata d'Italia a Nicosia, la Società Dante Alighieri e la Ayios Epiphanios Academy. In tutto lo Stato da mar della Serenissima, le 'scritture esposte' svolsero un ruolo cruciale nell'agenda delle autorità veneziane per veicolare messaggi di natura politica e ideologica. A Cipro, le iscrizioni monumentali furono inserite nei principali edifici pubblici, militari e religiosi dell'isola. La loro ubicazione, combinata con l'uso del latino e della capitale umanistica, incarna perfettamente le strategie di comunicazione che Venezia sviluppò per ostentare pubblicamente il proprio potere e per enfatizzare la sua identità politica.
Il progetto ha creato la prima piattaforma Open Access dedicata alle iscrizioni rinascimentali veneziane, uno strumento innovativo che consente di visualizzare una mappa georeferenziata, abbinata alla catalogazione digitale delle epigrafi e alla loro riproduzione 3D.
Borderland Religiosity in the Eastern Mediterranean: Greeks and Latins Crafting Local Christian Orthodoxies. The Cases of Venetian Corfu and Ottoman Naxos, 17th-early 19th centuries - CraftingOrthodoxies
Responsabile: Daphne Lappa
Durata: 24 mesi (scadenza 30/9/2025)
Contributo: € 123.264 (COFUND Global at Venice)
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Cosa significava essere ortodossi o cattolici nel mondo premoderno? Queste categorie erano internamente uniformi nello spazio e nel tempo? In altre parole, era la stessa essere ortodossi nella Istanbul ottomana e ortodossi nello Stato marittimo veneziano? Era la stessa cosa essere cattolici a Roma e cattolici nell'Egeo ottomano? Oppure queste configurazioni erano contingenti, cioè determinate localmente e radicate in contesti politici e culturali concreti? Per rispondere a queste domande, il progetto esamina le pratiche religiose dei cristiani ortodossi e cattolici nel Mediterraneo orientale, riunendo due casi di studio: Corfù veneziana e Naxos ottomana tra il XVII e l'inizio del XIX secolo. Sostenendo l'idea del Mediterraneo orientale come terra di confine dove le culture si incontrano e si scontrano, il progetto sostiene che l'interazione tra ortodossi e cattolici in questi territori ha trasformato le loro pratiche religiose: ha dato origine a una religiosità di confine distintiva che presentava nuove versioni miste e locali delle ortodossie e delle ortoprassi religiose.
Last update: 19/02/2025