Calvino100: curiosità bibliografiche nelle collezioni di Ca’ Foscari

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Italo Calvino fotografato ad Oslo il 7 aprile 1961 da Johan Brun, fotografo del quotidiano norvegese "Dagbladet". (Oslo Museum/Digitalt Museum)

Il 15 ottobre di cento anni fa nasceva Italo Calvino, uno degli scrittori italiani più noti e letti del secondo Novecento.

Il Sistema Bibliotecario di Ateneo in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici e la supervisione scientifica della professoressa Elisa Curti, docente di Letteratura italiana, organizza l’esposizione ‘Calvino attorno al mondo’, un percorso attraverso alcune rarità e curiosità bibliografiche reperite tra le collezioni di Ca’ Foscari.

Accanto ad alcune prime edizioni e traduzioni delle più famose opere calviniane, la mostra racconta anche la connessione di Italo Calvino con Venezia: l’attività come critico cinematografico durante due edizioni della Mostra del Cinema.

‘L’idea della mostra è nata dalla ricerca nel nostro fondo storico materiali su Calvino e raccontare parte della sua vita, della produzione letteraria e dell’attività poliedrica attraverso ciò che conserviamo nel nostro patrimonio bibliotecario. - racconta Linda Spinazzè, bibliotecaria del Fondo Storico del Sistema Bibliotecario di Ateneo- È stato un interessante lavoro di ricerca e collazione che ha messo a confronto materiali diversi, tra cui i materiali digitali di database come Asashi Shimbun, tra le più complete e prestigiose piattaforme di raccolta di risorse per gli studi orientali, che impreziosisce il nostro sistema di fonti.’

‘Le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Italo Calvino sono l’opportunità di mostrare agli studenti e alle studentesse e al pubblico in uno spazio di relazione, come la Welcome Area della BAUM, alcune curiosità che le nostre collezioni conservano e di mettere in evidenza come elementi presi da luoghi diversi riescano a costituire una narrazione' - dichiara Daniela Grandin, coordinatrice operativa del Sistema Bibliotecario di Ateneo.

Calvino ha avuto un’attività incessante di scrittore, fu un sapiente viaggiatore, un profondo conoscitore del mondo: il suo sguardo, le sue produzioni innovative vengono raccontate in questa carrellata bibliografica.

In mostra è esposta un’edizione fuori commercio e di pregio del 1958 del Sodalizio del Libro, un marchio editoriale veneziano, che pubblicò la «Collana di narrativa italiana»: “La formica argentina” raccoglie due racconti di Calvino illustrati da litografie di Franco Gentilini.

Aldo Camerino, giornalista, critico letterario, scrittore e traduttore veneziano, entrò in contatto con Calvino negli anni del suo debutto letterario. Dal 2006, una porzione della copiosa collezione di libri di Camerino fa parte della sezione fondi speciali della Biblioteca di Area Umanistica (BAUM) ed è formata da 18.000 volumi. Tra questi sono stati scelti per l’esposizione la prima edizione della raccolta giovanile di racconti di Calvino “Ultimo venne il corvo” del 1949 e una copia  de "L'entrata in guerra" del 1954 con dedica autografa dell'autore allo stesso Camerino.

Esposta, nella teca dedicata a Calvino scrittore del fantastico, una lettera autografa indirizzata a Pier Maria Pasinetti e conservata presso il Centro Interuniversitario di Studi Veneti, in cui parla di un suo imminente viaggio in California e commenta la fortuna critica de "Il Barone Rampante" in USA, ma la scarsa visibilità fra gli scaffali delle librerie americane.

Calvino è stato tradotto in molte lingue, Francesca Rubini, ricercatrice alla Sapienza di Roma e parte del progetto Laboratorio Calvino, ha evidenziato nei suoi studi che le due lingue non occidentali in cui l’opera calviniana è più tradotta sono  il turco e il cinese; nelle collezioni d’Ateneo sono presenti ed esposti in mostra volumi in turco, cinese, polacco e thai.

Tra il 1954 e il 1956 Italo Calvino si occupò per Einaudi dell’operazione editoriale “Fiabe italiane", la grande raccolta delle fiabe popolari di tutta Italia; ne selezionò 200 e fu un successo editoriale. In mostra è presente l’edizione del 1972 con le illustrazioni che provengono dal Codice 1213 della Biblioteca Universitaria di Bologna, con le Romulae Fabulae di Gualterius Anglicus.

A fare emergere nel percorso espositivo la versatilità dell’autore e il suo rapporto con Venezia una sezione dedicata al ricordo di Italo Calvino, all’inizio della sua carriera di scrittore, come reporter per la rivista “Cinema Nuovo” alla XV Mostra del Cinema di Venezia nel 1954 . Calvino seguì con molta attenzione la kermesse e scrisse 4 articoli. Tornò inviato alla XVI Mostra del Cinema l’anno dopo: ispirato dalla recente scomparsa di Thomas Mann, il suo articolo “La noia a Venezia” divenne l’occasione di immedesimarsi in un novello Gustav Aschenbach, che si aggirava in laguna durante il festival.

La mostra si conclude con una curiosità dal Giappone. L’azienda di whisky giapponese “Suntory” nel 1975 commissionò a una ventina di autori contemporanei, tra cui Calvino e Roald Dahl, provenienti dai 5 continenti, dei racconti brevi da raccogliere in una prestigiosa edizione. I racconti, prima di essere raccolti nel libro a tiratura limitata per i clienti, furono pubblicati nei quotidiani nazionali. La pagina del "Tōkyō, Morning Edition" del 27 aprile 1975, recuperata grazie all’abbonamento alla banca dati Asashi Shimbun, mostra la prima pubblicazione assoluta del racconto di Calvino la "Glaciazione" ( 氷河期  hyōgaki).

Calvino scrittore del reale, del fantastico, per ragazzi e ragazze, per il cinema e la sua fortuna all’estero: ‘Calvino attorno al mondo’ restituisce al pubblico la complessità dell’artista e l’inesauribile varietà di spunti che la sua vita e la sua produzione continuano ad offrire ai lettori di ogni epoca.

La mostra inaugura martedì 26 settembre in occasione della Giornata Europea delle Lingue, in onore della fortuna internazionale della sua letteratura, e chiude il 15 dicembre, a due mesi dal centenario. È visitabile nella Welcome Area della BAUM durante gli orari di apertura della biblioteca: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 24.00 e il sabato e la domenica dalle 9.00 alle 21.00

Per maggiori informazioni sulla mostra è possibile consultare la pagina dedicata all’evento.

Sara Moscatelli