Ca' Foscari approva il bilancio di previsione: le misure per il triennio

condividi
condividi

Approvato dal Consiglio di Amministrazione, su parere favorevole del Senato Accademico, il bilancio unico di previsione annuale 2023 e triennale 2023/2025.

Il bilancio consentirà di perseguire le politiche strategiche dell’Ateneo grazie alla solidità patrimoniale di Ca’ Foscari: il patrimonio netto non vincolato è stimato intorno agli 84,1 milioni di euro al 31 dicembre 2022.

Il budget, nonostante non vi siano previsioni di aumenti del Fondo di Finanziamento Ordinario (ovvero il finanziamento statale alle università pubbliche) e a fronte dell’aumento complessivo dei costi (tra cui incrementi stimati in circa 2 milioni di euro l’anno per effetto del rialzo dei prezzi dell’energia), continua  a garantire adeguate risorse sia a sostegno all’attività di ricerca (es. il fondo di dotazione dei dipartimenti resta invariato, le borse di dottorato in crescita, il budget per le risorse bibliotecarie aumentato di oltre 300 mila euro all’anno), sia a sostegno della didattica, della terza missione e dei servizi agli studenti. Il budget supporta la programmazione del personale docente, che, grazie ai piani straordinari, oltre che alle risorse già assegnate ai dipartimenti, consente una crescita numerica di docenti e ricercatori (la cui consistenza è stimata nel 2025 in oltre 720 unità, a fronte delle 486 del 2016). Sono garantite anche le risorse per supportare il piano del personale tecnico e amministrativo e dei collaboratori ed esperti linguistici. Vengono altresì impostate misure per garantire l’equilibrio nel medio periodo, al fine di creare le condizioni per la continuità delle politiche nel corso degli anni.

La Rettrice Tiziana Lippiello: “Abbiamo approvato oggi un bilancio previsionale che, nonostante l’aumento generale dei costi  e il finanziamento statale costante, ci permette di perseguire la nostra missione, investendo per offrire servizi, infrastrutture, misure per il personale. Tutto ciò è possibile grazie alla solidità patrimoniale della nostra Università e a politiche di programmazione finanziaria oculate, che ci consentono di superare anche le congiunture economiche meno favorevoli, come quella attuale. Abbiamo mantenuto gli stanziamenti a sostegno dei servizi agli studenti e, per il prossimo anno, siamo pronti ad avviare cantieri edilizi importanti per lo sviluppo del nostro Ateneo. Per quanto riguarda in particolare le borse per il diritto allo studio sono in corso con la Regione Veneto un dialogo proficuo e un'azione sinergica che hanno portato a un incremento delle risorse stanziate".

Ca’ Foscari inoltre, anche nella prossima programmazione finanziaria, mantiene invariata la propria politica sulla contribuzione studentesca (che prevede l'ISTAT come unico meccanismo di adeguamento) e, oltre alle agevolazioni sulla contribuzione studentesca, stanzia per il 2023 circa 20,6 milioni di euro per il sostegno agli studenti e per il diritto allo studio. Si tratta di interventi in varie forme: borse, collaborazioni 150 ore, stage, altri sostegni; in particolare per quanto riguarda le borse per il diritto allo studio dell’a.a. 2022/23, il CDA ha deliberato uno stanziamento su fondi di Ateneo di 900 mila euro per consentire la fruizione della borsa a un maggior numero di studenti idonei.

Nel triennio lo stanziamento dell’Ateneo a favore degli studenti ammonta a 63 milioni di euro.

Ca’ Foscari continuerà a sostenere le politiche di welfare a favore del personale tecnico-amministrativo con un investimento di risorse di circa 627 mila euro all’anno, pari all’importo massimo consentito dalla normativa in corso, e le sue politiche dirette alla premialità al personale (Fondo di Ateneo per la Premialità e Fondo Comune di Ateneo).

Fra le novità figura anche l’aumentato investimento nel Sistema Bibliotecario di Ateneo, con un incremento dello stanziamento di oltre 300 mila euro per anno, in larga parte destinati ad investimenti nell’ambito delle risorse elettroniche e dell’open access. 

Nel bilancio di previsione sono inseriti inoltre investimenti per oltre 7 milioni di euro nell’area informatica, anche per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca, nonché finanziamenti per nuove attrezzature scientifiche .

Per quanto riguarda gli interventi edilizi nel triennio 2023-2025 il piano approvato prevede un impegno complessivo di risorse finanziarie di 52,6 milioni di euro; tra le opere in programma figurano la ristrutturazione della Tesa 4 a San Basilio per la realizzazione di nuove aule per 1.100 posti, la rifunzionalizzazione di Rio Novo per gli utilizzi dei Dipartimenti di area umanistica, il potenziale restauro al Lido dell’ex Caserma Pepe in caso di ammissione del progetto a finanziamento nell’ambito degli interventi inseriti nella Legge 338/2000, che presuppone da parte dell’Ateneo un cofinanziamento di circa 5,5 milioni di euro, il nuovo edificio polifunzionale a servizio del Campus scientifico di Mestre, la funzionalizzazione in collaborazione con il Comune di Treviso dell’edificio ex Turazza prossima nuova sede del Campus di Treviso. Rispetto alla programmazione edilizia del triennio precedente le risorse investite aumentano di 5,9 milioni di euro. Parte degli investimenti saranno co-finanziati da fondi statali e nell’ambito del PNRR.