Cooperazione internazionale, Ca’ Foscari aiuta lo sviluppo in Pakistan

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Paesaggio di Barikot con l'acropoli e il fiume Swat sullo sfondo

Ca’ Foscari annuncia la partecipazione al progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo in Pakistan “Promuovere la creazione di opportunità d’impiego e l’adattamento al cambiamento climatico attraverso il patrimonio culturale e il turismo responsabile”.

Il progetto, approvato dal Senato Accademico e dal Consiglio di amministrazione dell’Ateneo, nasce dallo storico partenariato nel settore culturale tra le autorità pakistane e la Cooperazione Italiana (AICS) Islamabad e intende promuovere, come volano di sviluppo, la missione archeologica nello Swat guidata dal prof. Luca Maria Olivieri. La storica missione, attiva da quasi 70 anni nel paese, ha condotto negli ultimi decenni progetti di scavo e valorizzazione del patrimonio archeologico di grande impatto sulla popolazione locale; il prof. Olivieri e il suo gruppo, infatti, formano da anni operai locali al restauro e alla manutenzione dei siti archeologici, contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita grazie all’acquisizione di una specifica professionalità e favorendo lo sviluppo dell’economia turistica sostenibile locale.

Il nuovo progetto, una volta approvato dal Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo, riceverà un finanziamento di 3 milioni di euro dall’Agenzia e ha l’obiettivo di contribuire alla promozione di una crescita economica inclusiva e sostenibile e di accrescere la capacità di adattamento al cambiamento climatico delle comunità nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa, fortemente colpita dalle inondazioni del 2022 e con un alto tasso di disoccupazione, ma con un patrimonio culturale estremamente ricco, specialmente di siti archeologici buddhisti di epoca gandharica.

Parallelamente, per facilitare l’accesso inclusivo al mercato del lavoro, il progetto intende sostenere e rafforzare la certificazione delle qualifiche, soprattutto di quelle utili ad una transizione verde e digitale, nonché azioni di orientamento al mercato del lavoro.

Attraverso un approccio partecipato all’archeologia, la missione intende così restaurare e valorizzare in particolare sette siti archeologici, ma soprattutto promuovere nuovi itinerari per il turismo culturale e migliorare la gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, promuovere attività economiche che possano impiegare le comunità locali nell’erogazione di servizi e attività turistiche connesse ai siti archeologici restaurati e agli itinerari storici riabilitati, trasferire le conoscenze acquisite e le buone pratiche identificate nel corso del progetto alle autorità locali per sviluppare un sistema di gestione integrata del patrimonio culturale e del turismo sostenibile e responsabile.

Il progetto, un esempio delle importanti iniziative di cooperazione in cui il nostro Ateneo è impegnato, contribuirà quindi allo sviluppo delle attività scientifiche di Ca’ Foscari in Pakistan, ma anche alla sensibilizzazione e al recupero del patrimonio culturale a favore delle popolazioni locali.