Ricerche cafoscarine su Creta e Cipro

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Cipro e Creta sono al centro degli interessi di ricerca di numerosi studiosi dell'Università Ca' Foscari Venezia. Esperti di archeologia, storia, linguistica e letteratura da anni dedicano la propria attenzione alle due più grandi isole del Mediterraneo orientale, il cui patrimonio culturale non cessa di svelare aspetti meritevoli di indagine scientifica.

Creta divenne un possedimento veneziano dopo la Quarta Crociata, mentre Cipro fu donata alla Serenissima da Caterina Cornaro, ultima regina dell'isola, nel 1489, evento ancor oggi celebrato nella ricorrenza della Regata Storica. Il dominio della repubblica marinara sulle due isole si concluse con la loro conquista da parte delle armate dell'Impero Ottomano: nel 1571 per Cipro con il cruento assedio di Famagosta (il capitano della città, Marcantonio Bragadin, fu scorticato vivo) e nel 1669 per Candia (il nome che i Veneziani davano sia all'intera isola di Creta che alla sua capitale, l'odierna Iraklion).

Anche dopo questi avvenimenti l'importanza di Cipro e Creta per Venezia non venne meno: forti restarono i legami di naturale commerciale, ideologica e letteraria. Ancora nel Settecento i Veneziani rappresentavano nei loro teatri drammi di ambientazione cretese, a ricordo del passato mitico dell'isola, il cui dominio "virtuale" essi continuavano a reclamare a distanza. Sempre da Venezia, con un incarico finanziato alla fine dell'Ottocento dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, partì Giuseppe Gerola, un giovane studioso che nell'ambito di una campagna di studi biennale si occupò di rilevare le tracce monumentali e artistiche della dominazione veneziana su Creta.

Parallelamente nasceva la missione italiana a Festòs, fiore all'occhiello dell'archeologia italiana in Grecia: alla scoperta di questo importantissimo sito minoico contribuisce fattivamente anche Ca' Foscari, con la direzione del professor Carinci, che da decenni porta gli studenti dell'Università a scavare i resti dell'antica città.

Sono numerosi gli spunti originali e gli aspetti di novità che emergono dagli studi sull'evoluzione del ruolo che le due grandi isole svolsero prima, durante e dopo la loro appartenenza allo Stato da mar della Serenissima.

Regnum Cypri e Regnum Candiae erano le iscrizioni incise su due corone d'argento dorato anticamente conservate nel tesoro ducale della Basilica di San Marco. Anche se i due diademi furono trafugati e fusi per ottenerne metallo prezioso all'indomani della conquista napoleonica, l'interesse strategico e l'importanza culturale delle due isole per Venezia e per la sua università rimangono vitali.

Le diverse prospettive di ricerca cafoscarine su Cipro e Creta saranno presentate e discusse nel primo incontro organizzato tra i protagonisti di questi studi, in programma per lunedì 2 maggio alle ore 15.00 all'Ateneo Veneto, al quale sono invitati a partecipare studenti, docenti, ricercatori e chiunque sia interessato a scoprire le ricerche più recenti che l'ateneo veneziano conduce su temi cretesi e ciprioti.

Fra i cafoscarini che parteciperanno all'iniziativa vi sono Ettore Cingano, professore di letteratura greca ed esperto di mito e tradizione epica, Filippo Maria Carinci, archeologo e membro della missione archeologica italiana a Festòs (Creta), Daniele Baglioni, linguista e autore della monografia "La scripta italoromanza del regno di Cipro", Lorenzo Calvelli, storico, epigrafista e autore di "Cipro e la memoria dell'antico tra Medioevo e Rinascimento", Vera Costantini, storica, ottomanista e autrice del libro "Il sultano e l'isola contesa", Matthias Kappler, linguista, già docente dell'Università di Cipro, e curatore del volume "Ottoman Cyprus", Caterina Carpinato, docente di lingua e letteratura neogreca, che parlerà delle presenza di temi cretesi nella produzione letteraria veneziana. All'incontro parteciperanno inoltre Ioanna Christoforaki, storica dell'arte medievale presso l'Accademia di Atene, e Camillo Tonini, socio residente dell'Ateneo Veneto e già responsabile delle collezioni storiche della Fondazione Musei Civici Veneziani.