La settimana della cultura e delle arti tradizionali cinesi

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Da lunedì 14 a venerdì 18 novembre l'Università Ca' Foscari celebra la settimana della cultura e delle arti tradizionali cinesi con numerosi appuntamenti

I riti e la musica sono la componente essenziale della cultura cinese, antica e moderna.
Lo disse Confucio nel VI sec. A.C., lo dissero i suoi seguaci nel corso dei secoli successivi e fino ai nostri giorni. La musica nutre lo spirito e ci aiuta nella ricerca dell’equilibrio interiore, i riti suggeriscono il rispetto dei ruoli e degli altri, permeano l’etica confuciana. Kong Aiping, discendente della famiglia di Confucio viene per la prima volta in Italia per offrire una lezione sulla ritualità cinese tradizionale nella vita quotidiana e nella Cina contemporanea. E’ anche un’attrice famosa del Kunqu, una delle forme più antiche dell’opera cinese.

La conferenza, “Etiquette in Traditional Chinese Opera” avrà luogo in Aula Baratto dell’Università Ca’Foscari, lunedì 14 novembre alle ore 10.00. Il secondo appuntamento, il 16 novembre alle ore 10.00 (Aula Baratto), vedrà come protagonista lo Scimmiotto, celebre personaggio del classico cinese Viaggio in Occidente (Xiyouji), anche noto come Lo Scimmiotto (fine XVI secolo), la storia del monaco Xuanzang (Tripitaka), in viaggio dalla Cina verso l’India alla ricerca delle scritture sacre buddhiste. Lo Scimmiotto, essere prodigioso ed ineffabile, assiste il monaco buddhista nella sua ardua impresa, mentre compie artifici magici e peripezie per conseguire l’immortalità. La performance sarà preceduta da una lezione introduttiva del Prof. Marco Ceresa, professore di letteratura cinese e direttore dell’Istituto Confucio dell’Università Ca’ Foscari.
Infine, a coronare i due eventi, la settimana della cultura e delle arti tradizionali si conclude con un concerto di musica classica cinese, “Beyond the sense – Music from the Soul”, venerdì 18 novembre delle ore 17.00 in Auditorium Santa Margherita.
La Settimana della Cultura e delle Arti Tradizionali è organizzata dall’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa mediterranea, dalla Dunhuang Culture Promotion Foundation e dall’Istituto Confucio Venezia.