"Best paper" sulle competenze degli imprenditori innovativi

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L’articolo “Entrepreneurs' behavioural competencies and social network for innovation generation”, frutto del lavoro di ricerca di Fabrizio Gerli, Sara Bonesso e Laura Cortellazzo del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia, è stato insignito del Best Paper Award nella sezione “Networks and Innovation” in occasione dell’ultima l’ISBE Conference, conferenza internazionale organizzata annualmente dall’Institute for Small Business and Entrepreneurship.

La ricerca affronta il tema dell’imprenditorialità e dell’innovazione proponendo, in modo originale, un modello di classificazione delle competenze trasversali dell’imprenditore attivate nei processi di generazione dell’innovazione. Inoltre, la ricerca analizza le caratteristiche del capitale sociale mobilitato dall’imprenditore per attivare diversi tipi di innovazione quali quella strategica, organizzativa, di marketing, di prodotto e di processo.

I ricercatori hanno realizzato lo studio coinvolgendo un campione di imprenditori alla guida di aziende operanti nel Nord-Est che negli ultimi anni si sono distinte per capacità innovativa e performance economico-finanziarie. A ciascun imprenditore è stata somministrata un’intervista secondo una tecnica specifica dell’approccio basato sulle competenze, al fine di raccogliere episodi recenti in cui l’imprenditore stesso ha promosso e realizzato processi di innovazione.

L’analisi dei comportamenti attivati durante gli episodi ha consentito ai ricercatori di proporre un nuovo modello denominato “Esagono dell’imprenditore innovativo” proprio perché si compone di sei gruppi, o cluster, di competenze trasversali. Tra questi vi è il gruppo della consapevolezza di se stessi (ossia la capacità di valutare i propri punti di forza e di debolezza), degli altri (empatia) e della struttura organizzativa (capire la struttura e il tessuto di relazioni esistenti nella azienda), ma anche cluster più strettamente legati ai comportamenti innovativi quali ad esempio il gruppo delle competenze di esplorazione (ossia la capacità di mettere in discussione lo status quo, l’osservazione dei trend emergenti e la sperimentazione di nuovi approcci) e delle competenze cognitive come ad esempio la capacità di trasferire nel proprio settore per analogia conoscenze e soluzioni applicate in contesti anche molto diversi.

La ricerca ha consentito di creare un utile modello che l’imprenditore può utilizzare per effettuare un vero e proprio check up delle proprie competenze e individuare gli ambiti in cui migliorare. Lo studio è stato condotto nell’ambito delle attività di ricerca del Ca’ Foscari Competency Centre, centro di ateneo che svolge attività di ricerca, formazione e consulenza nello sviluppo e nella valutazione delle competenze trasversali.