Agenda

10 Giu 2024

The lagoon of Venice in Antiquity. Settlement dynamics, adaptive behaviours, paleoenvironmental reco

Il PRIN The lagoon of Venice in Antiquity. Settlement dynamics, adaptive behaviours, paleoenvironmental reconstructions (codice progetto 2022C24YSJ) si prefigge di lavorare sulla ricostruzione delle dinamiche insediative nella laguna di Venezia in età romana, basandosi anche sui principali cambiamenti climatici e ambientali che hanno caratterizzato il sistema lagunare. Nello stesso tempo il progetto intende anche analizzare le risposte culturali ai mutamenti ambientali attraverso un approccio integrato che includa strumenti storici, archeologici e paleoecologici/paleoclimatici. In particolare, intende indagare la capacità di adattamento antropico in un ambiente apparentemente ostile e, al contrario, l’abilità di sfruttamento dell’ambiente da parte dell’uomo, anche attraverso un confronto con altre lagune mediterranee. Cuore della ricerca sono le relazioni di queste comunità con l’acqua e con le terre umide; infatti, la laguna di Venezia, come altre lagune, può essere stata sfruttata dai Romani come risorsa di grande valore economico, oltre che come sito strategico per l’insediamento di impianti portuali. Lo studio comportamentale dei Romani in questo territorio viene condotto anche attraverso l’analisi di strutture e di tecniche costruttive particolari che fanno largo uso di legno e di anfore reimpiegate, rispondenti forse alle particolari necessità dovute allo specifico contesto.

Per rispondere a queste domande, l’équipe di ricerca di archeologi di Ca’ Foscari, composta da Carlo Beltrame (PI), Valentina Mantovani (assegnista) e Alessandra Forti (dottoranda in paleobotanica), ma che vede la collaborazione anche di Elisa Costa, Elisabetta Rosatti (dottoranda) e Carlotta Lucarini (dottoranda), assieme all’unità dell’Università di Padova, composta da Paolo Mozzi (geologo) e Samuele Rampin (dottorando in geologia), e all’unità dell’Università di Firenze, composta da Adele Bertini (palinologa) e Gabriele Niccolini (assegnista in palinologia), sta indagando alcuni siti, perlopiù sommersi ma non solo, di Altino e della laguna di Venezia, quali Lio Piccolo e il porto ‘urbano’ di Altino nonché i canali del municipium romano, attraverso carotaggi, indagini geofisiche e saggi mirati.

Il progetto contribuirà anche allo studio dei cambiamenti vegetazionali, climatici e del livello relativo del mare fornendo dati relativi all’antichità. Il programma comunicativo del progetto prevede la costruzione di uno storytelling e l’organizzazione di una piccola mostra all’interno del Museo di Storia Naturale di Venezia.

Cerca in agenda