Il termine tirocinio (utilizzato nella normativa italiana vigente) e il termine francese stage, così come le traduzioni inglesi internship o traineeship, sono sinonimi e vengono utilizzati in modo interscambiabile nelle pagine web, nei regolamenti, nei moduli e nei documenti di Ateneo.
Nell’ambito delle cosiddette “Altre attività formative”, il piano di studio prevede 6 Crediti Formativi Universitari (CFU) di Tirocini formativi e di orientamento.
I CFU relativi ai tirocini formativi e di orientamento si acquisiscono in primo luogo attraverso l'attività di stage.
I CFU si possono acquisire anche tramite attività sostitutive di tirocinio, scegliendo fra le attività che saranno indicate di volta in volta in questa pagina web.
Il riconoscimento in crediti delle attività di stage/tirocinio e delle attività sostitutive si fonda sull’impegno richiesto allo studente, secondo il principio per cui a 25 ore (comprensive di una quota di lavoro individuale) corrisponde 1 CFU. L’attribuzione del numero di crediti per le attività sostitutive di tirocinio è stabilita e verificata dal Collegio didattico (ed è dunque indicata e preventivamente resa nota agli studenti in riferimento a ciascuna attività proposta) fino ad un massimo di 2 CFU. Non si potranno riconoscere attività pregresse.
Gli studenti part-time hanno la possibilità di sostituire il tirocinio con un esame, previo parere favorevole del docente referente.
Durante il proprio percorso di studio, gli studenti possono svolgere un periodo di formazione professionale presso enti pubblici o privati che dovranno essere convenzionati con l'Ateneo.
La gestione amministrativa e l’avvio dei tirocini curriculari è curata dai Servizi di Campus umanistico, in collaborazione con Career service.
Per attivare un tirocinio, è necessario produrre i due documenti fondamentali, la convenzione e il progetto formativo.
Dalla propria Area Riservata è inoltre possibile verificare le offerte attive e l'elenco delle aziende già convenzionate con l'Ateneo.
Gli studenti che intendono proporre l’attivazione di una nuova convenzione con un ente presso il quale svolgere il tirocinio possono consultare la procedura per l’attivazione dello stage, dove è reperibile anche la modulistica da inviare all’ente.
La procedura di attivazione dello stage va espletata prima dell'inizio dell'attività da parte dello studente. Il Collegio Didattico non prenderà in considerazione attività già svolte senza previo accordo con il docente referente.
Gli studenti del curriculum archeologico, in merito allo svolgimento del tirocinio previsto dal piano di studi, non possono di norma svolgere il tirocinio. Devono, invece, partecipare alle attività organizzate dai docenti di archeologia di Ca' Foscari: scavi, ricerche di superficie e attività laboratoriali. Il tirocinio può essere svolto solo in casi particolari e solo previa autorizzazione del Collegio didattico.
Vademecum per la richiesta dei CFU inerenti alle attività archeologiche in Italia e all'estero | 333 KB |
Ciascun docente del Corso di Studio può essere tutor universitario, in relazione all'attinenza dell'insegnamento con il progetto formativo oggetto dello stage. Lo studente contatterà il docente che darà l'assenso e firmerà i documenti, previo colloquio se ritenuto necessario. A fine stage lo studente porterà la documentazione al docente e redigerà, se richiesta, una breve relazione sull'attività svolta. I documenti approvati saranno consegnati alla Segreteria dei Servizi didattici di Campus umanistico, via e-mail e previa scansione, tramite apposito account (stage.areaumanistica@unive.it).
Per i tirocini per cui non si è trovato un docente di riferimento, si può inviare la documentazione ai seguenti docenti:
Secondo quanto previsto dall’articolo 10 del D.M. 270/2004 e dalla delibera del Senato Accademico n. 85 del 27 aprile 2004, il Collegio didattico potrà riconoscere, a domanda, crediti formativi alle collaborazioni 150 ore come attività sostitutive in tutto o in parte dell’attività di stage.
Il riconoscimento è subordinato alla valutazione di attinenza e coerenza delle attività di collaborazione con il percorso formativo specifico dello studente. Lo studente, perciò, prima di iniziare l’attività dovrà acquisire il parere favorevole dai docenti referenti per il proprio curriculum.
Per il riconoscimento delle attività sostitutive di tirocinio, gli studenti dovranno compilare l’apposito modulo reperibile in Area Riservata e consegnare la documentazione debitamente compilata e firmata presso il Campus Umanistico al raggiungimento dei 6 CFU.
Le Attività sostitutive autocertificate saranno attentamente valutate e autorizzate caso per caso dal Collegio Didattico, tenendo in estrema considerazione l’attinenza dell’attività proposta al curriculum dello studente, il suo svolgimento presso una sede riconosciuta e la possibilità di documentare l’attività svolta.
Modulo riconoscimento attività sostitutive di tirocinio | 37 KB | |
Modello dichiarazione azienda | 71 KB | |
Modello dichiarazione sostitutiva per lavoratori autonomi | 97 KB |
Il Seminario annuale Poikilia è uno spazio di sperimentazione laboratoriale per la storia delle religioni e del mondo antico, con lo scopo di far dialogare discipline diverse e complementari di area umanistica e scientifica su temi appositamente selezionati. Il Seminario offre agli studenti l’opportunità di esercitarsi in campo scientifico e di confrontare le proprie ricerche con docenti e ricercatori in prospettiva inter e trans-disciplinare.
La V edizione del corso introduttivo all’uso dello scanner 3D a luce strutturata per i beni culturali si propone di illustrare quali sono le potenzialità dell’uso della tecnologia 3D nel rilievo e nello studio dei reperti archeologici di vario tipo (ceramica, litica, paleofauna, resti osteologici umani, ecc.). Lo scanner permette di creare un modello virtuale identico all’oggetto originale, metricamente corretto, che dunque ne permette la manipolazione anche a distanza.
Pensiamo al caso delle missioni archeologiche all’estero, in cui non è possibile prelevare l’oggetto per studiarlo nella propria sede, o alla possibilità di poter creare dal modello repliche da poter utilizzare per esperimenti senza il rischio di danneggiare l’originale, o ancora al tema della valorizzazione, specialmente per manufatti la cui esposizione al pubblico potrebbe causarne il deterioramento (o l’alto costo di manutenzione) ecc. I dati raccolti attraverso la scansione permettono inoltre di eseguire automaticamente, attraverso appositi algoritmi, calcoli di vario tipo sulle dimensioni degli oggetti e creare disegni digitalizzati metricamente corretti.
Il corso sarà tenuto per un massimo di 10 studenti. Si svolgerà presso il Laboratorio Vega e si articolerà in 25 ore, così suddivise:
Date e orari (provvisori):
Il corso ha ottenuto il riconoscimento di 1 CFU nell’ambito delle attività sostitutive di stage e tirocinio ai Collegi Didattici della Laurea Magistrale in Scienze dell’Antichità e della Laurea Triennale in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali (nel caso il numero degli interessati superi i posti disponibili, l’accesso verrà garantito prioritariamente agli studenti del percorso archeologico).
Descrizione: Il laboratorio, a cura di Giovanna Gambacurta e Luca Rigobianco, ha l’obiettivo di fornire agli studenti i rudimenti di epigrafia e lingua etrusche necessari per poter consultare e utilizzare con un grado sufficiente di autonomia la documentazione etrusca.
L’obiettivo sarà perseguito mediante un ciclo di incontri nei quali sarà presentata una selezione di testi etruschi significativi dal punto di vista culturale. In particolare si prevede che gli studenti acquisiscano progressivamente le nozioni epigrafiche e linguistiche di base - attraverso un confronto diretto con i testi. Inoltre, nel corso di ciascun incontro, gli studenti avranno la possibilità di mettere in pratica le nozioni acquisite di volta in volta applicandole a testi ulteriori proposti come casi di studio.
Durata: Il laboratorio prevede un ciclo di quattro incontri di due ore e quarantacinque minuti ciascuno, che si terranno nell’arco di due settimane nel mese di ottobre, e una visita guidata al Museo Civico Archeologico di Bologna:
Riconoscimento CFU: La partecipazione ai 4 incontri più la visita al Museo Civico Archeologico di Bologna, più la presentazione di una relazione finale avente ad oggetto uno dei temi trattati, da presentare alla prof.ssa G. Gambacurta o al prof. Luca Bianco, da luogo al riconoscimento di un CFU, come AST (Attività Sostitutiva di Tirocinio).
Per informazioni: scrivere ad uno dei seguenti indirizzi: