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Sarin-ǓI Ch'uoK (Memories of Murder)

Corea del Sud

Dopo Barking Dogs Never Bite Bong Joon-ho si ripropone con un thriller che sfuma nel comico e nel grottesco, raccontando la storia vera di una serie di omicidi avvenuti fra il 1986 e il 1991 nella regione del Kyeongki. Un caso tutt'ora irrisolto, e che all'epoca ha seminato il panico fra la gente del luogo.

 

 

Regia: Bong Joon-ho. Sceneggiatura: Bong Joon-ho, Shim Sung-bo. Fotografia: Kim Hyung-gu. Montaggio: Kim Sun-min. Musica: Taro Iwashiro. Costumi: Kim Yu-sun. Interpreti: Song Kang-ho (agente Park), Kim Sang-kyung (agente Seo). Produttore: Tcha Sung-jai. Produzione: Sidus Corporation. Distribuzione: CJ Entertainment. Corea del Sud, 2003, 35mm, colore, 127'.

 

 

1986, regione del Kyeongki. Il ritrovamento del cadavere di una donna stuprata e assassinata si rivela presto essere stato solo il primo di una catena di omicidi che sconvolgono un paese di campagna. A coadiuvare la polizia locale che brancola nel buio, arriva appositamente da Seoul un altro agente. Nonostante gradualmente si scoprano diversi indizi e le indagini vengano protratte negli anni, la ricerca dell'assassinio rimane un' impresa disperata...

 


Con Memories of Murder Bong Joon-ho ci propone un thriller avvincente, che sfuma nel comico e nel grottesco, e che al tempo stesso fornisce un chiaro quandro della situazione socio-politica della Corea della seconda metà degli anni '80. Un periodo ancora fortemente influenzato dai decenni passati sotto la dittatura militare, in cui le torture e la violenza imposte dalle forze dell'ordine sono routine quotidiana, e in cui la polizia non si fa scrupoli ad inventarsi prove pur di risolvere un caso spinoso. La storia del film si svolge soprattutto intorno ai due investigatori, al loro carattere, e alla loro iniziale rivalità, mostrando in scene anche comiche i limiti dell'agente Park (Song Kang-ho, ottimo attore apparso in diversi ruoli, da JSA a The President's Barber) e delle forze dell'ordine dell'epoca.

Nonostante il periodo storico rappresentato e ancor più la catena di omicidi alla base della trama siano rispettivamente un ricordo doloroso per i coreani e un orrore raccappricciante per chiunque, Bong, coadiuvato da un cast ed uno staff eccellenti, ricostruisce la Corea rurale della fine degli anni '80 in suggestivi paesaggi ed inquadrature di grande bellezza, a sostegno della storia descritta nei dettagli più banali e sconvolgenti, in un insieme composito in cui ognuno dei personaggi contribuisce ad arricchire e a completare il quadro storico, etico e politico dell'epoca.

 

Memories of Murder ha ottenuto in Corea un grande successo, superando i quattro milioni di spettatori: una conferma della bravura e del talento di Bong sia nel rappresentare magistralmente una storia del tutto attuale, quanto le contraddizioni di un'epoca non lontana e una ferita ancora aperta nella memoria collettiva coreana.