Asiamedia

Lo studio Ghibli

Giappone

Nel 1985 Miyazaki Hayao e Takahata Isao riescono a realizzare il progetto di una vita e fondano un loro studio, decidendo di chiamarlo Ghibli. Questo termine...

LO STUDIO GHIBLI

Nel 1985 Miyazaki Hayao e Takahata Isao riescono a realizzare il progetto di una vita e fondano un loro studio, decidendo di chiamarlo Ghibli. Questo termine, pronunciato giburi, indica un vento caldo che soffia attraverso il deserto del Sahara, ma è anche il nome convenzionale del Caproni Ca. 309, aereo ricognitore e bombardiere leggero usato dalle truppe italiane durante la seconda Guerra Mondiale in Africa settentrionale,  nonché uno degli aerei preferiti da Miyazaki.

La fondazione di questo studio è possibile grazie all'intervento di Tokuma Yasuyoshi, presidente della Tokuma Shoten Publishing Company e proprietario della Doei Film Studio, che, oltre ad occuparsi delle pubblicazioni più importanti, si interessa anche dello sviluppo di altri campi "minori". Anche all'interno dello Studio Ghibli egli ricopre il ruolo di presidente, ma lascia a Miyazaki e Takahata la possibilità di prendere liberamente le scelte che riguardano la produzione dello studio.

Nel campo dell'animazione giapponese, lo Studio Ghibli può essere considerato come un'eccezione, in quanto la maggior parte degli studi di animazione si occupa principalmente di serie televisive, che richiedono budget ridotti e prevedono rischi minori rispetto alla produzione di lungometraggi per il cinema, oppure si limitano a realizzare versioni cinematografiche di serie televisive già popolari. Agli inizi della loro carriera, Miyazaki e Takahata lavorarono infatti in studi che si occupavano di animazioni di questo genere; è proprio in quell'ambiente che si rendono conto dell'impossibilità di realizzare film di animazione di alta qualità, che si addentrino in profondità nei sentimenti umani, mostrando una realtà quanto più possibile vicina alla vita di tutti i giorni. È questo che li spinge alla creazione di uno studio indipendente, dopo aver portato a termine la lavorazione di Kaze no tani no Naushikā. La loro idea era di dedicarsi totalmente ad ogni lungometraggio in lavorazione, con budget e tempi sufficienti, senza mai comprometterne i contenuti e la qualità.

Dopo la fondazione dello Studio Ghibli entrano a far parte dello staff Hara Toru, precedente direttore della Top Craft, che ne diventa il direttore e il compositore Hisaishi Joe, che si occuperà delle colonne sonore.

Note
Dall'arabo qiblil, vento del sud. È un vento caldo e secco che soffia da Sud a Sud-Est in Marocco, Algeria e soprattutto in Libia, nelle stagioni primaverile e autunnale. Il suo passaggio sul deserto solleva tempeste di sabbia.

Bimotore prodotto dalla Caproni Areonautica Bergamasca a partire dal 1936. Lungo <st1:metricconverter w:st="on" productid="12,85 metri"> 12,85 metri </st1:metricconverter> , alto 3,04 e con una apertura alare di <st1:metricconverter w:st="on" productid="16,20 metri"> 16,20 metri </st1:metricconverter> , motorizzato prevalentemente con due propulsori Alfa Romeo da 185 c.v., arrivava ad una velocità massima di <st1:metricconverter w:st="on" productid="250 km/h"> 250 km/h </st1:metricconverter> . Il Ghibli venne utilizzato come ricognitore e bombardiere leggero in Africa settentrionale, appositamente ideato in funzione delle necessità operative e delle particolari caratteristiche delle zone desertiche.

Suzuki Toshio, Ten years of Ghibli, discorso tenuto in occasione del decimo anniversario dello Studio Ghibli.

Si tratta dello stesso compositore che ha curato la maggior parte delle colonne sonore dei film Kitano Takeshi. 

Michela Lugaresi