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Life of Wun Xu

Cina

Film epico, importante per la storia del cinema cinese perché fu un enorme successo di pubblico all'alba della Cina Popolare, nonché il film più duramente criticato da Mao in persona

LIFE OF WU XUN
Wuxun zhuan

Sun Yu
Cina, 1949, b/n
Con: Zhao Dan, Zhang Yi, Sun Dongguang, Wang Pei, Huang Zongying

Film epico, importante per la storia del cinema cinese perché fu un enorme successo di pubblico all'alba della Cina Popolare, e fu anche il film più duramente criticato da Mao in persona. Le critiche feroci (che nascondevano giochi di potere interni al partito) impedirono a Sun Yu di girare altri film, se non delle pellicole di propaganda quali Avec le vent en poupe e Legend of Lu Ban.

Il film narra la storia di Wu Xun, impersonato dal grande attore Zhao Dan (già interprete di Crossroads e Street Angel). Narra, in più di tre ore e mezza, la vicenda di un mendicante che sogna di poter costruire una scuola gratuita; la vicenda è situata alla fine della dinastia Qing. La sua infanzia è stata infatti funestata dall'impossibilità di studiare. La cultura è un'arma di oppressione, rappresentata in una serie di sequenze oniriche da demoni infernali che tengono in mano giganteschi pennelli, simboli dell'onnipotenza dei letterati. Tutte le ingiustizie della società sono rappresentate: le fanciulle sfruttate dalle ricche famiglie e messe a morte, gli impostori pronti a rubare dieci anni di risparmi per ripagare debiti di gioco contratti in una notte... la prima parte del film termina con Wu Xun a terra, nel fango, che grida "voglio vendetta!".

La sua vendetta arriverà, ma sarà programmaticamente poco cruenta, e pacifista. Riesce infatti a costruire ben tre scuole gratuite, aperte ai poveri. Riceve anche le onorificenze massime dell'imperatore, ma le rifiuta per continuare a camminare nella orgogliosa miseria e nella indefessa ricerca di fondi per le sue scuole.

Ciò che attirò le critiche più severe da parte dell'ortodossia del partito fu il fatto che Wu Xun non si ribella, ma agisce all'interno del sistema. Non distrugge le scuole esistenti (dimenticando la lotta di classe), ma ne costruisce di nuove per i poveri. Era inoltre una figura estremamente carismatica, che poteva portare a fenomeni di emulazione, quanto mai nefasta per il partito che doveva, all'alba della creazione dello stato, imporre i suoi modelli univoci.

Corrado Neri