La popolarità di Čeburaška nei paesi dell’ex blocco sovietico si deve soprattutto al successo dei cortometraggi animati. Nonostante le difficoltà di distribuzione internazionale però Čeburaška è stato conosciuto anche in molti altri paesi. In Giappone già nel 1970 fu pubblicata un’edizione delle storie illustrate di Uspenskij (la prima edizione sovietica era del 1966), in cui il protagonista è ancora il coccodrillo Gena e Čeburaška è raffigurato come un procione. A seguito della realizzazione delle pellicole animate e del loro grande successo in madrepatria, già negli stessi anni ci furono delle prime proiezioni in Giappone. Tra il 2001 ed il 2002 le pellicole furono ri-proiettate in 15 sale cinematografiche e sono state successivamente inserite nel Ghibli Museum Library.
La popolarità di questo personaggio in Giappone era esplosa: era l’inizio di una nuova vita per il buffo animaletto. La caratterizzazione kawaii del personaggio ha aperto la strada per il suo successo nel Sol Levante, dove divenne rapidamente popolare, comparendo anche in spot pubblicitari. Nel 2009 venne trasmessa sul piccolo schermo Cheburasuhka Arere? (チェブラーシカ あれれ?), serie anime di 26 brevissimi episodi rivolta ad un pubblico infantile e che riporta abbastanza fedelmente la storia dei primi corti del periodo sovietico mantenendo la caratterizzazione “russa” dei personaggi e con una grafica bidimensionale e uno stile narrativo leggero e giocoso.
Nei primi anni 2000 erano anche iniziate le trattative per una co-produzione nippo-russa che includesse anche studi di animazione della Corea del Sud, girate in doppia versione giapponese e russa. Dopo sei anni di gestazione il risultato sono state 4 pellicole animate distribuite nel mercato giapponese nel 2010:
Questa co-produzione ha voluto rappresentare un remake ed un tributo all’originale sovietico, per cui il regista Nakamura Makoto ha scelto di realizzare il suo lavoro con tecniche “tradizionali” quali l’animazione a marionette e delle parti realizzate in stop-motion; le espressioni facciali, le scenografie e le voci dei personaggi sono estremamente vicine alla versione originale. Il lavoro si è svolto principalmente in Giappone; le animazioni con le marionette sono state invece realizzate dallo studio sud-coreano Ffango Entertoyment, importante è stata la supervisione di collaboratori russi e bielorussi, in particolare gli scenografi Mikhail Aldashin (anche co-autore della sceneggiatura) e l’animatore Mikhail Tumelya, che si sono particolarmente spesi per ricreare fedelmente le atmosfere dell’Unione Sovietica degli anni ‘60 nelle ambientazioni e nelle grafiche degli oggetti di scena.
In un'intervista al sito “otaku.ru” Tumelya ha affermato che ritiene ci sia in atto una riscoperta delle marionette in Corea ed in Giappone, per cui sempre più giovani studenti e professionisti sono attratti da queste tecniche e dalla ricchezza espressiva che permettono, aggiungendo che la scelta del regista Nakamura sia stata dettata dalla ricerca dell’autenticità che le marionette, in quanto oggetti “reali” a cui gli animatori danno vita grazie al movimento, riescono a comunicare rispetto alle animazioni realizzate al computer.
L’animatore inoltre è stato lieto di notare l’approccio molto rispettoso del regista e i suoi colleghi dello studio in Corea, che hanno guardato la versione originale decine di volte per riprodurne lo spirito in maniera impeccabile. Contribuisce a mantenere lo stile e l’atmosfera dell’opera originale la colonna sonora curata da Alexander Gusev, Mikhail Ziv e Vladimir Shainsky.
Nella versione russa un legame tra la serie “originale” e questo remake è rappresentato dal doppiaggio del coccodrillo Gena. Vladimir Ferapontov che nella serie originale doppiava il personaggio nelle parti cantate per le celeberrime canzoni “Den’ roždeniya” e “Goluboj vagon” è stato ingaggiato in veste di doppiatore del personaggio anche nelle parti parlate ma è sfortunatamente venuto a mancare durante la produzione per cui a partire dal secondo episodio il doppiaggio è stato affidato ad un altro attore.
Oltre al Giappone e alla Russia i film sono stati presentati anche in altri mercati, riscuotendo un certo successo, a detta di Tumelya, soprattutto in Francia, Vietnam ed Indonesia. I film animati hanno avuto però grandi difficoltà nella distribuzione proprio in Russia per questioni legate al diritto d’autore. Dopo la prima proiezione in contemporanea con il Giappone, ma con il primo episodio ridotto ad un prologo di 4 minuti e 35 secondi (la vicenda del primo incontro di Čeburaška ed il coccodrillo Gena è ben nota a praticamente chiunque nella Federazione Russa) infatti, le incertezze legate al diritto d’autore hanno bloccato la distribuzione. Una nuova versione viene presentata invece al pubblico russo solamente nel 2014 e come un unico lungometraggio di 79 minuti che mette insieme il prologo ed i 3 episodi.
Ci sono stati successivamente ulteriori cortometraggi animati con protagonisti Čeburaška e Gena, e su cui si può fare un altro parallelismo nippo-russo: il primo cortometraggio in 3 dimensioni sul buffo animaletto, intitolato チェブラーシカ -ともだち, みつけた- Cheburasuhka -Tomodachi Mitsuketa- (Čeburaška - ho trovato un amico), e diretto da Nagasaki Yuu è stato distribuito nel 2020, proprio in occasione del decimo anniversario della serie di corti di Nakamura.
Nello stesso anno un altro cortometraggio in 3D, quest’altro invece russo e ben più malinconico, intitolato Чебурашка и Крокодил Гена -Переезд (Čeburaška e il Coccodrillo Gena -il trasloco) mostra i protagonisti intenti a trasferirsi nella nuova sede della casa di produzione Soyuzmultfilm, salutando la sede storica e tutti i ricordi ad essa legati e al tempo stesso ricordando alcune delle grandi storie che hanno conquistato il pubblico grazie al lavoro degli animatori dello storico studio sovietico qui realizzate, tra cui Troe iz Prostokvašino, Nu, pogodi!, 38 papugaev e il celebre La regina delle nevi.
<link www.youtube.com/watch _blank>Создание нового «Чебурашки» - YouTube </link>
Fonti
BigAsia, “<link 1718654 _blank>Мультфильм. 3D-Чебурашку впервые представили в Японии</link>” (Mul'tifil'm. 3D-Čeburašku vpervyje predstavili v Yaponij), 24/04/2020.
Marija Bolodina, “<link snob.ru/society/v-yaponii-vypustili-pervyj-3d-multfilm-o-cheburashke-i-krokodile-gene/.%E2%80%8C _blank>В Японии выпустили первый 3D-мультфильм о Чебурашке и крокодиле Гене. В нем герои переодеваются в панд, кроликов и пингвинов</link>” (V Yaponij vypustili pervyy 3D-mul'tfil'm o Čeburaške i krokodile Gene. V nem geroj pereodevajutsja v pand, krolikov i pingvinov), Snob, 23/04/2020.
Otaku, “<link otaku.ru/all/cheb-tumelya/ _blank>‘Если японцы решат продолжать, я поддержу’. Аниматор Михаил Тумеля — о работе над новым ‘Чебурашкой</link>.’” (Jesli Japontsy rešat prodolžat', ja podderžu». Animator Mikhail Tumelya — o rabote nad novym «Čeburaškoj»), 2013.
Enrico Pittalis