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The sins of a pioneer - Satyajit Ray Re-Examined

part two

Seconda parte dell’articolo di M.K. Raghavendra su Satyajit Ray. Il critico si concentra sulle opere tratte da testi letterari, occidentali e indiani, come Un nemico del popolo (da Ibsen) o la trilogia di Apu (da Bibhuti Bhushan Bandopadhyay). Vengono presi in considerazione anche i film per i quali Ray si è ispirato ai suoi stessi racconti. Ne risulta una prospettiva insolita, che illumina aspetti poco esplorati della personalità del regista. Lingua: inglese

The sins of a pioneer - Satyajit Ray Re-Examined

part one

Prima parte di un articolo di M.K. Raghavendra, in cui l'autore, noto critico cinematografico e storico del cinema indiano, presenta una lettura inedita di Satyajit Ray, che rimane a tutt'oggi il regista indiano più conosciuto in Occidente. Proprio il vasto riconoscimento internazionale ha conferito al regista un'aura particolare che rende difficile in patria una serena valutazione critica della sua opera. Lingua: inglese

Dādāsāhab Phālke (1870-1944) e la nascita del cinema indiano

Il 3 maggio 1913, viene presentato a Bombay il film Rājā Harishchandr. Ne è autore D.G. Phālke, il padre della cinematografia indiana. Dopo aver realizzato opere di grande successo e creatività artistica e ideato il primo genere del cinema indiano, Phālke morirà indigente e dimenticato.

Ram Ke Nam - In the name of God

L'opera, di Ānand Patvardhan, ha per tema la drammatica vicenda della Babri Masjid di Ayodhya, demolita il 6 dicembre 1992 da estremisti hindu, per i quali la moschea sorgeva sulle rovine di un tempio hindu, che segnava il luogo esatto in cui era nato Ram, incarnazione del dio Vishnu.

Ānand Patvardhan: il documentario come arma

Ānand Patvardhan incarna la lotta contro le tante forme di violenza di cui sono vittime i deboli e i poveri del mondo indiano. Le sue opere, oggetto costante di denunce e blocchi censori e sempre assolte dalle iniziali imputazioni, vengono poi premiate con riconoscimenti nazionali e internazionali.

Monsoon wedding

Commento al film di Mira Nair, Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia, 2001. L'opera è risultato di un percorso registico personale e cosmopolita, che all'esordio si è orientato verso un cinema d'impegno dalla confezione accattivante, poi sempre più contaminato dal gusto occidentale.

Utsav (1984)

Utsav, diretto da Girish Karnad, è l'ultima proposizione cinematografica, in ordine di tempo, di Mrichchhkatik (Il carretto d'argilla), il dramma sanscrito di Shūdrak che racconta di Vasantsenā, bellissima cortigiana di Ujjain, trionfante di gioiosa sensualità, dispensatrice di piaceri carnali e capace di soggiogare lo spirito e l'intelletto di uomini e donne con la conoscenza delle "sessantaquattro arti". Con un finale inquietante.

Ārdeshir Īrānī (1885-1969): parole e musica

Se D.G. Phalke è il padre del cinema indiano, Ārdeshir Īrānī è il padre del cinema sonoro, anzi, molto sonoro: Alam Ara (1931) presenta un aspetto destinato a diventare una sorta di marchio di fabbrica del cinema made in India, le canzoni. Ma Ardeshir Irani è un battistrada anche in altre direzioni.

Ritvik Ghatak (1925-76): Il fuoco che ardeva troppo luminoso

Oscurato in vita da Satyajit Ray e riscoperto con il Nuovo Cinema, Ritvik Ghatak è figura straordinaria e unica del cinema bengalese e indiano. Segnato dalla Partizione, guida intellettuale, professionale e umana di molti cineasti, ha lasciato otto grandi film e un'impronta ineguagliata.

Begam Fātmā: La Prima Regista, ma non la sola

Benché la regia femminile nella cinema indiano diventi consistente solo in tempi recenti, tentativi in questa direzione si sono verificati fin dagli anni Venti. La prima donna a mettersi dietro la macchina da presa è Begam Fātmā, che realizza il primo film nel 1926. L'esempio non rimane isolato.

The evolution - part two

Seconda parte del primo di una serie di articoli di B.D. Garga, documentarista e scrittore, sulla nascita e l'evoluzione del documentario indiano, dalla formazione del Film Advisory Board nel 1940 fino al 1947, quando l'India diventa indipendente. Lingua: inglese.

The evolution - part one

Prima parte del primo di una serie di articoli di B.D. Garga, documentarista e scrittore, sulla nascita e l'evoluzione del documentario indiano, sviluppatosi grazie all'attività pionieristica del giornalista inglese Desmond Young all'inizio degli anni 40. Lingua: inglese.