Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea, Palazzo Vendramin dei Carmini, Dorsoduro 3462, 30123 Venezia.
Per informazioni contattare il Campus Linguistico campus.linguistico@unive.it.
Il regolamento didattico del corso di studio ne specifica gli aspetti organizzativi: obiettivi formativi, modalità di accesso, piano di studio, esami, prova finale, sbocchi occupazionali, ecc. Per tutta la carriera universitaria, gli studenti devono fare riferimento al regolamento didattico in vigore al momento della propria immatricolazione.
Programmato: posti disponibili 70.
Contingente riservato a studenti stranieri non comunitari residenti all'estero: 15 posti, di cui 3 riservato a studenti di nazionalità cinese, residenti in Cina, nell'ambito del Progetto Marco Polo.
Le modalità di accesso sono consultabili nella pagina dedicata all'ammissione al corso.
L'ammissione al corso richiede il possesso di requisiti curriculari minimi e di un'adeguata preparazione personale. È richiesto, inoltre, il possesso della conoscenza certificata della lingua inglese a livello almeno B2.
Il dettaglio dei requisiti richiesti è consultabile nella pagina dedicata all'ammissione al corso.
I candidati in possesso di qualifica internazionale devono aver conseguito un diploma di laurea dopo almeno 3 anni universitari. La prevalutazione del titolo è obbligatoria secondo modalità e scadenze disponibili sul portale dedicato.
Le qualifiche internazionali verranno valutate da apposite commissioni didattiche successivamente alla procedura di pre-valutazione del titolo attraverso il portale dedicato.
Ulteriori informazioni nella pagina dedicata all’immatricolazione studenti internazionali.
La Laurea Magistrale in Environmental Humanities approfondisce il ruolo che le discipline umanistiche sono chiamate a svolgere nella sfida della crisi ambientale planetaria e nella creazione di una consapevolezza ecologica. Il programma, erogato in lingua inglese, si inserisce nel paradigma accademico innovativo delle Scienze Umane Ambientali che si sta rapidamente affermando in tutto il mondo, rispondendo a urgenti problematiche ad oggi poco studiate in Europa ma che stanno prendendo piede nel mondo anglofono, nei paesi nordici e in Asia. Si basa su un'attenta analisi dei dinamismi socio-culturali locali e globali, sulla scorta di un approccio multidisciplinare che tenta di superare la tradizionale dicotomia tra le risposte alle problematiche ambientali delle discipline inerenti alla "natura" e quelle inerenti alla "cultura". Le Scienze Umane Ambientali si propongono come area di ricerca capace di mettere in dialogo le scienze naturali, le scienze sociali e la cultura umanistica in tutte le sue declinazioni con l'obiettivo di formare la prossima generazione di operatori culturali, intellettuali pubblici, formatori e leader capaci di immaginare, raccontare ed educare ad un futuro sostenibile per l'ecosistema terrestre.
In un'epoca sempre più caratterizzata da società multietniche complesse e da fenomeni migratori sempre più causati dai cambiamenti climatici, questo programma affronta i temi ambientali in una prospettiva globale e interculturale, per valorizzare i modelli di relazione tra umanità, specie non umane e biosfera caratteristici di diverse società, anche in una prospettiva storica.
La collocazione geografica di Venezia fa di Ca' Foscari un luogo privilegiato per lo sviluppo delle Scienze Umane Ambientali. Al contempo storico crocevia delle civiltà e città fragile, soggetta agli effetti del turismo globale e dei cambiamenti climatici, Venezia pone e stimola riflessioni critiche e risposte creative immediate. Pertanto nel programma sarà dato spazio anche all'esperienza diretta dell'ecosistema lagunare veneziano e all'interazione con la scena culturale della città, sotto la guida di docenti, professionisti esterni e scienziati ambientali.
Il progetto potrà avvalersi delle risorse legate alla ricerca interdisciplinare svolta presso NICHE - The New Institute Center for Environmental Humanities di Ca' Foscari, le cui collaborazioni internazionali con istituzioni all’avanguardia nelle Environmental Humanities comprendono il Rachel Carson Center della Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, il Max Planck Institute for the History of Science di Berlino e la UNESCO Chair on Water, Heritage and Sustainable Development.
L'attività formativa prevede lezioni frontali, laboratori e stage al fine di acquisire competenze ampie spendibili nel mondo del lavoro.
Durante tutto il percorso universitario le conoscenze apprese dallo studente verranno verificate attraverso esami di profitto scritti e orali.
La prova finale consiste nella stesura e nella discussione di una tesi di laurea, elaborata in modo originale sulla base di un argomento concordato con il relatore, affiancato da un correlatore. Sia la tesi sia la discussione dovranno essere svolte in inglese.
La tesi dovrà avere per oggetto un'analisi critico/interpretativa a carattere interdisciplinare di un tema, che potrà essere collegato all'esperienza di tirocinio compiuta.
I crediti attribuiti alla prova finale sono 21.
Master di I e II livello e Dottorato di Ricerca.
Educatore ambientale
Il laureato potrà essere impegnato in qualità di educatore ambientale presso:
istituzioni educative e culturali pubbliche e private, a livello nazionale ed internazionale;
contesti di educazione informale ed esperienziale quali il sistema dei beni paesaggistici, artistici e museali, associazionismo ed eventi musicali, teatrali e sportivi.
Consulente ambientale
Il laureato potrà essere impegnato in qualità di consulente ambientale presso enti pubblici e privati, aziende, ONG non necessariamente specializzati nell'ambito della tutela dell'ambiente ma interessati ad una maggiore consapevolezza ecologica.
Ideatore e curatore di attività culturali in ambito ambientale
Il laureato potrà essere impegnato in qualità di ideatore e curatore di attività culturali in ambito ambientale presso associazioni e organizzazioni culturali, enti locali, enti nazionali ed internazionali.
Esperto di intermediazione e comunicazione culturale
ll laureato potrà essere impegnato in qualità di esperto di intermediazione e comunicazione culturale presso:
fondazioni e istituzioni culturali pubbliche e private, ONG e organizzazioni no profit attive nell'ambito dei servizi educativi, interculturali e museali;
enti della pubblica amministrazione, strutture di volontariato, enti locali attivi nell'ambito delle relazioni internazionali;
organizzazioni internazionali, nei settori della cooperazione e degli aiuti allo sviluppo;
aziende e imprese verdi, non necessariamente specializzate nell'ambito della tutela dell'ambiente ma impegnate nello stimolare una maggiore consapevolezza ecologica;
agenzie di turismo culturale, case editrici, mass media e new media, uffici stampa di enti pubblici, imprese e fondazioni che operano nell'ambito della comunicazione culturale per attività di promozione e diffusione della conoscenza delle tematiche
ambientali.