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Sofia #studentvoices: "Coltivo il mio interesse per il design nel digitale grazie a un corso trasversale, ricco di esperienze pratiche e attento all'innovazione"

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Sofia Ambrosini è iscritta al terzo anno del corso di laurea triennale di Ca’ Foscari in Digital Management, in partnership e ospitato nel Campus di H-FARM. A gennaio 2025 ha concluso la sua esperienza Erasmus alla Stockholms Universitet, ha terminato gli esami, attualmente sta effettuando il tirocinio curricolare sempre a Stoccolma in una start-up danese e conta di vivere stabilmente in Svezia.

Quali sono, secondo te, i punti di forza del tuo corso? E perché? 

I punti di forza del mio corso risiedono sicuramente nella trasversalità, nell’approccio pratico e nella forte attenzione all’innovazione. Grazie alla trasversalità ho potuto studiare materie molto diverse tra loro, permettendomi di costruire un’ampia e solida base di conoscenze . Poter studiare materie molto diverse tra loro mi ha consentito di costruire una base di conoscenze molto ampia permettendomi allo stesso tempo di esplorare diversi ambiti, facilitando il mio orientamento in vista del tirocinio e della scelta di specializzazione per il proseguimento dei miei studi. La praticità del corso invece, rappresentata da numerosi project work, mi ha insegnato ad applicare i concetti imparati a casi reali. Questo si è rivelato fondamentale non solo per consolidare quanto studiato, ma anche e soprattutto per permettermi di sviluppare soft skills essenziali come la collaborazione in team, time-management e problem-solving. Infine, il focus verso l’innovazione mi ha permesso di sviluppare tutti gli strumenti necessari per affrontare un mondo in costante cambiamento con fiducia, insegnandomi l’importanza del rimanere al passo con le nuove tecnologie.

Scegliere l'Università, e un corso in particolare, può essere un percorso complicato. Tu come hai fatto? 

Il mio percorso in questo senso si può definire abbastanza atipico: dopo aver trascorso 4 mesi a Toronto durante l’estate tra la quarta e la quinta superiore ero convinta di voler tornare in Canada per iniziare il mio percorso universitario, per cui non avevo fatto ricerca di corsi universitari in Italia. Durante la maturità però, a causa di un imprevisto, ho dovuto cambiare piano: due giorni dopo, H-FARM College è entrato nella mia vita, un po’ per caso, grazie ad una chiacchierata con un’amica di mio fratello che frequentava questo corso. Da lì è stato “amore” a prima vista.

Hai capito subito quali erano le tue passioni?

In realtà no, non ho mai fatto parte di quel gruppo di persone con un sogno ben definito e le idee chiare da subito. Nel mio caso è stato più un processo di sperimentazione: sin dal liceo mi sono sempre cimentata in progetti diversi tra loro, e solo provando ho capito cosa mi entusiasmasse davvero e cosa invece no. L’unica costante nel mio percorso è stata il mio forte interesse per il design nel digitale: iniziato quasi per gioco con la creazione delle slides per le prime presentazioni, si è poi evoluto in una vera e propria passione non appena ho scoperto il mondo dello User Experience e User Interface design.

Cosa significa per te fare parte della comunità cafoscarina?

Appartenere alla realtà cafoscarina mi ha dato l’opportunità non solo di imparare da docenti molto preparati, ma anche di costruire un rapporto più diretto e personale con molti di loro grazie alla loro disponibilità. Inoltre, ho avuto occasione di conoscere tanti ragazzi e ragazze con i miei stessi interessi e stringere amicizie che sono certa mi accompagneranno anche in futuro.

Hai una passione che coltivi grazie o parallelamente all'esperienza universitaria? 

La passione che ho sempre coltivato è quella del digital design, nata grazie al presentation design: mi ritrovo sempre a creare presentazioni "su commissione" di amici, familiari e conoscenti per supportare i loro progetti. Grazie a questo sono arrivata a scoprire la mia vocazione per il mondo dello UX UI design. A questo riguardo è stato fondamentale il corso di Lab of Human Centered Design, durante il quale, collaborando con 3 miei colleghi, ho ideato "PostEat", un'applicazione verticale nel settore food volta ad ottimizzare il processo di ricerca di ristoranti e ricette unificando i contenuti sparsi su piattaforme già esistenti in un unico canale. Si tratta di un progetto che va ben al di là del corso stesso: nato come idea di startup, continuo a lavorarci nel mio tempo libero.

Che consigli ti senti di dare alle future matricole? 

Alle nuove matricole consiglio di vivere l’esperienza universitaria con curiosità e mente aperta. L'università è il momento migliore per sperimentare e mettersi in gioco. Fate tanti progetti, challenge, corsi extracurricolari e partecipate a quanti più eventi possibili: non si sa mai cosa potreste scoprire o chi potreste incontrare! Quello che posso assicurarvi io è che scoprirete sempre qualcosa di nuovo e stimolante, che chissà, magari può lasciare un impatto più grande di quel che credete all’inizio, come è successo a me.

Dove ti vedi tra 10 anni?

Domanda difficile da porre ad una ventenne con tante idee in testa! Rispondere con precisione mi viene difficile, ma quello che posso immaginare attualmente mi vede con una carriera avviata come User Experience designer o Project Manager, mentre vivo la mia vita tra un’avventura e l’altra per le strade di Stoccolma, dove attualmente risiedo, o chissà, qualche altra città altrettanto dinamica e internazionale.

Sara Moscatelli